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Autore: Silvery Lugia    17/01/2013    3 recensioni
Una raccolta di quattro momenti della vita di Roy e Riza, accomunate da un tema: "una cosa da dire", diversa a seconda del momento.
Un'altra fan fiction per rendere omaggio ad una delle coppie più belle di FMA... ovviamente Royai! ;3
Possibili spoiler per chi segue il manga e per chi non ha visto l'ep. 64 di FMA: Brotherhood
E soprattutto... BUON ROYAI DAY!!!! :D
EDIT - rivisti e corretti tutti i capitoli da 1 a 8 :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali

Salve a tutti, mi faccio schifo da sola per il ritardo mostruoso (maledetta ispirazione) e vi lascio subito al nuovo capitolo! ^_^’’

Buona lettura! :)

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A thing to say

 

Capitolo 9: Responso

Tap, tap, tap.

Tap, tap,tap.

Tap, tap, tap.

Era da quando erano arrivati lì che faceva questo. Tre passi, giro su se stessa. Altri tre passi, giro su se stessa. E così via. L’agitazione era così tanta che non riusciva a stare ferma.

Havoc la seguì con lo sguardo per un po’, senza dire nulla. Dopo qualche minuto, però, non ce la fece più: quel movimento cominciò ad innervosirlo. Sospirò: «Per favore, potresti smetterla?»

«No… non riesco a stare ferma…»

«Ma è assurdo che tu sia più in ansia della diretta interessata, Becky!» disse il ragazzo biondo.

«Lo sai che è fatta così…» sospirò Riza, sorridendo.

Il biondo Tenente s’infilò le dita nei capelli, scompigliandoseli appena. «Sì, ma… è ugualmente assurdo!» Si rivolse verso la collega e continuò: «Insomma, tu che sei quella che sta aspettando il responso, sei più calma di Becky

La donna fece un sospiro, osservando le proprie mani. Le strinse l’una all’altra, intrecciando le dita: «E’ solo ciò che si vede da fuori…» In realtà, dentro di sé, era tutt’altro che calma. Un mal di testa terribile, lo stomaco stretto in una morsa, leggeri brividi che le percorrevano la spina dorsale… no, era tutt’altro che quieta.

Havoc rimase per un attimo interdetto da quella risposta, per poi mettersi a guardare fuori dalla finestra. «Scusa, a volte dimentico il tuo rinomato autocontrollo…»

Rebecca si fermò davanti al fidanzato guardandolo negli occhi: «Secondo te poteva mai essere calma?!» Il suo nervosismo, al contrario, si capiva anche solo da questa frase.

Havoc la guardò in leggero imbarazzo: «Mi… mi dispiace!  E’ che sono abituato con te, che non nascondi affatto i tuoi sentimenti!»

La castana s’accigliò: «Vuol dire che non ti piace questo lato di me?!»

Riza si preoccupò: non era mai una buona idea far arrabbiare Rebecca… e, ad ogni modo, non voleva che lei e Havoc litigassero.

«No, no, no!» disse subito il biondo Tenente. «Al contrario! Siccome… bè, non sono molto intelligente, è una fortuna per me che tu non nasconda ciò che hai dentro… non… non mi devo scervellare per capirti… e così, se hai un problema ti aiuto, e se sei felice, gioisco con te…» Arrossì piuttosto visibilmente mentre diceva queste cose.

Rebecca, intanto, sembrava essersi calmata. «Davvero?» Il fidanzato semplicemente annuì, e lei si sedette al suo fianco e lo abbracciò: «Jean, ti amo!»

La donna bionda li guardò, sorridendo dolcemente. Era contenta nel vederli così: già si conoscevano, ma il loro rapporto si era intensificato dopo il “Giorno della Promessa”, poiché Rebecca era continuamente vicina ad Havoc durante la riabilitazione, dopo essere stato guarito con la pietra filosofale. E poi… bè, si sa: spesso da cosa nasce cosa, ed era nata una bella storia d’amore.

I pensieri di Riza furono interrotti dal rumore della porta di fronte a lei, che finalmente si apriva. Ne uscì una ragazza, col sorriso sulle labbra, mentre un uomo col camice bianco rimaneva sotto la porta. La ragazza, prima di andarsene, si voltò verso il dottore e gli strinse la mano: «Arrivederci!»

«Arrivederci!» salutò l’uomo, sorridendole di rimando. Mentre la ragazza si allontanava, guardò le due donne sedute di fronte: una bionda, l’altra castana, che si teneva a braccetto con un ragazzo biondo. «Chi di voi è Hawkeye Riza?»

«Sono io!» rispose immediatamente la bionda, scattando in piedi, come se qualcuno l’avesse punta con uno spillo. “Troppo veloce, troppo veloce…” si richiamò mentalmente.

Il medico, però, sembrò non farci caso, oppure era semplicemente abituato all’agitazione delle sue pazienti. «Prego, si accomodi.»

Rebecca, nel sentire questo, saltò subito in piedi. «Posso entrare anch’io?»

«E’ la mia migliore amica… è come una sorella…» spiegò Riza.

«Allora sì» disse l’uomo, invitandole ad entrare.

I tre si sedettero ai due lati della scrivania. «Allora, signora Hawkeye… abbiamo i risultati dei suoi esami….» disse il medico, guardando un foglio che aveva in mano.

Riza deglutì silenziosamente.

«... ed è positivo» concluse l’uomo con un sorriso.

In un secondo si sciolse quasi tutta dell’agitazione che la bionda aveva dentro, e lo dimostrarono le sue labbra, che s’incresparono timidamente verso l’alto.

La reazione di Rebecca fu molto più… “aperta”. «Oh mio Dio, è bellissimo, Riza!» esultò la castana, abbracciando così forte l’amica che rischiò di soffocarla.

Riza ricambiò l’abbraccio, felice. Ma in un secondo, l’inquietudine l’assalì nuovamente. Roy sarebbe stato altrettanto contento?

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Note finali

Finish! :D

Allora… il mio ritardo è mostruoso e non ci sono scuse. Posso solamente ringraziare Syl, che, scrivendo la sua recensione (seppur piccolina) qualche giorno fa, mi ha spinto a finire finalmente il capitolo… quindi grazie ^_^

Finirlo perché l’avevo già iniziato, ma mi ero bloccata, perché non sapevo bene come far comportare Rebecca ed Havoc.

Allora, sono riuscita a far sembrare che la persona che passeggiava avanti e indietro all’inizio fosse Riza? Spero di sì! ;) Me la immagino proprio così una situazione del genere XD

Con questo capitolo ho parlato quasi più di Havoc e Rebecca che di Roy e Riza. Il fatto è che la trovo un’altra coppia che sarebbe stata molto tenera :3 Quei due sarebbero perfetti insieme: entrambi simpatici, entrambi alla ricerca disperata dell’anima gemella, lei vuole un bel ragazzo e lui una col seno grande… tutto coincide! XD Ah, e nel caso qualcuno non lo ricordasse, è Havoc stesso a dire di non essere molto intelligente… io in realtà non la penso affatto così ^^ In certi momenti è un po’ scemo, è un tipo simpatico, ma non credo che non sia intelligente.

Mah, mi sa che dopo questo capitolo avrete ormai capito quale esame risulti positivo… o almeno credo. Se volete, scrivetemi cosa avete immaginato ;) … però dovrete comunque aspettare il prossimo capitolo per la risposta u.u

Ok, adesso vi lascio! Mi raccomando, scrivete cosa ne pensate, e segnalatemi gli errori, se ce ne sono! Di solito, me ne sfugge sempre qualcuno, anche se lo rileggo un miliardo di volte!

Ah, prima i ringraziamenti! A tutti coloro che commentano/leggono solamente questa storia e chi l’ha messa tra le preferite/seguite/ricordate, sia su EFP che su DeviantArt: grazie! (_ _)

Al prossimo capitolo! ^_^

   
 
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