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Autore: Yssis    17/01/2013    6 recensioni
“(…) Adesso conosci la paura, adesso conosci la vera sconfitta.
Che non è quella che arriva quando i goal segnati in una partita sono inferiori a quelli del tuo avversario. No, non è quella.
E' qualcosa di molto più struggente, misterioso e terribile.
E' quella paura che annebbia i pensieri e blocca i movimenti.
E' quella paura che annulla la volontà e predispone solo all'obbedienza.
Ecco quello che provavo, ogni volta che ti trovavo di fronte a me.
Ogni volta che mi superavi in allenamento, e io non riuscivo a contrastarti.
Ogni volta che i tuoi tiri bucavano la rete, e i miei no.
Quella è la vera paura.
Ed è ora anche per te di conoscerla. (…)”
Sakuma si rivolge a Kidou poco prima della partita Raimon contro Shin Teikoku.
Fanfic dedicata a _Girella_.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: David/Jiro, Jude/Yuuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Senchō


Sono rimasto dove mi hai lasciato
Pregando che venissi a prendermi


A volte, capita di fare degli errori.

E tu hai fatto i tuoi.

Però, una delle cose che si dice spesso, è che dagli errori si impara.

E poi si migliora.

Tu invece... Tu non hai imparato niente dai tuoi errori.

Hai sbagliato, hai perso.

E senza pensarci un attimo... mi hai abbandonato.

Non ero mai stato solo, prima.

Tu eri sempre lì, al mio fianco, o poco più avanti.

Ti vedevo sempre splendere, lì, vicino a me.

All'improvviso però, mi hai lasciato al buio.

Ti ho aspettato... ti ho aspettato tanto.

Lì, bloccato in quel letto, ti pensavo.

Pensavo a cosa avremmo potuto fare insieme, quando sarei riuscito a uscire da quell'ospedale.

Perchè credevo che anche tu mi pensassi... Ma mi sbagliavo.

Perchè tu non mi hai più cercato, non mi hai più voluto.

Ti ho aspettato tanto... ti ho aspettato troppo.

Ma ora ho trovato il mio secondo respiro
Ora ho scoperto la mia seconda pelle


Ero distrutto.

Tu mi hai distrutto.

Perchè ho capito che tu non saresti venuto.

Non saresti mai venuto.

Ormai eri passato alla Raimon, e di me non te ne importava più niente.

Hai aperto una ferita, e mentre quella sanguinava, ho trovato qualcuno che si è offerto di guarirla, di chiuderla.

E quel qualcuno, non eri tu.

Questa è stata la scintilla, se te lo stai chiedendo.

Quel male, quel buio che avevi respinto con tutte le tue forze, è stata la mialuce.

Quella luce, mi ha dato la forza.

Quella forza che tu non sei stato capace di trasmettermi.

Ho faticato tanto per arrivare dove sono adesso.

Faticavo molto anche quando ero con te, sotto la tua giuda, certo.

La differenza?

Che adesso, sono forte perchè l'ho voluto io, e non perchè ti ho ascoltato.

Sono forte, perchè mi sono fidato di me stesso, e non di te, traditore.

So quello che stavi pensando
Credevi che mi avresti visto scomparire
Quando mi hai distrutto in pezzi
Ma ho dato un nome ad ogni pezzo


E finalmente, eccoti qui.

Pieno di angoscia e paura, davanti a me.

Credevi di non rivedermi mai più, non è vero?

Credevi di esserti liberato di me? Del tuo migliore amico?

Ah, giusto... Io non sono tuo amico. Endou... Gouenij... Sono loro i tuoi migliori amici, adesso. E per me, non c'è più posto,campione?

Non ho intenzione di ascoltarti. Non più, dopo quello che mi hai fatto.

Ho sofferto troppo a causa tua, e non ho intenzione di ascoltare una solo parola.

Tu volevi che sparissi, giusto?

Che non esistessi più?

Così tu non avresti avuto più rimorsi, e saresti rimasto Raimon senza rimpianti dietro.

Per questo mi hai distrutto, frantumandomi il cuore.

La tua improvvisa scomparsa, mi ha lacerato dentro.

E mi sono sentito perso, a pezzi.

Perchè pensavo che nessuno sarebbe stato in grado di riassemblare quei pezzi, e farmi ritornare il sorriso, se non tu.

Solo che tu non sei più venuto.

Allora, mi sono dovuto ricomporre da solo.

Sono rimasto colpito dal risultato: molto meglio di quanto avresti potuto fare tu.

Da quel momento, ho capito che avrei continuato anche senza te.

Una parte di me è più saggia

Ho avuto modo di ragionare a lungo, quando ero all'ospedale.

Bloccato in quel letto, non ho dato freni alla mia mente.

Ero sconvolto, distrutto, e non trovavo un motivo per smettere di piangere.

Ho pensato, ho ragionato molto.

Su di me... Su di te.

E ho capito che non c'era un noi.

Non c'era mai stato, e mai ci sarà.

Perchè illudersi inutilmente?

Una parte di me è più forte

Un giorno, ho trovato una consolazione.

Un modo per placare i singhiozzi e fermare le lacrime.

Un modo per dimenticare il mio dolore.

Un modo, per dimenticarti.

Questa consolazione, è stata l'attrazione al potere.

Quello che in fondo da sempre cerchiamo di raggiungere, in un attimo era lì, tangibile, davanti ai miei occhi.

Il potere mi ha subito attratto, e ne sono diventato il padrone.

Adesso sono forte, mi sono detto, ed è meglio cominciare ad allenarsi.

Una parte di me è combattente

Avere il potere, infatti, era meraviglioso.

Ma non era tutto.

Il mio desiderio più grande è stato alimentato dal potere ormai in mio possesso, e la voglia di combattere contro di te non mi è stato possibile trattenerla.

Per questo sono qui, adesso, davanti a te.

Ai tuoi occhi sconvolti e pieni di paura.

Perchè sai che posso confrontarmi alla pari con te, e il fatto di essere battuto ti spaventa.

Ti farò vedere la mia forza... Così capirai che anche io posso combattere contro di te, capitano.

E ci sono un centinaio di faccie

Riesci a stento a riconoscermi.

Non me ne stupisco affatto.

Sono molto cambiato da quando tu te ne sei andato.

Da quando mi hai abbandonato.

Ho scoperto molte faccie, molti aspetti del mio carattere, che con te non sarei mai stato capace di scoprire.

Non sono il ragazzo che conoscevi, non più.

Il motivo è semplice.

Te ne sei andato, ma io, ho sempre sperato che, in fondo, un giorno saresti tornato.

Quel giorno, volevo che tu trovassi in me dei cambiamenti, dei miglioramenti.

Sono più forte, capitano.

Lo sono diventato per confrontarmi con te.

Non sei colpito, stupito dalla mia forza?

Non sei contento per me?

Probabilmente no... In fondo, io non sono nessuno, giusto?

Sei tu, quello più bravo, e io vengo dopo.

Sappi che ci sono stati dei cambiamenti.

Perchè, adesso, il più forte sono io.

E mi rialzerò
Per ogni volta che mi hai distrutto
Affronterai un esercito
Il mio esercito


Sono pronto.

Ho aspettato tanto questo momento.

Ho sempre voluto confrontarmi con te, per vedere se davvero eri quel giocatore così meraviglioso e abile che tutti lodavano... più di me.

Se davvero sei così in gamba, dimostramelo, perchè sono proprio curioso.

Io non ho intenzione di risparmiarmi, voglio dare tutto in questa partita, per dimostarti quanto un giocatore come me possa essere forte.

Sono pronto.

Combattiamo.

Benvenuto nella mia rivoluzione
Tutti i tuoi muri stanno crollando
E' arrivata l'ora anche per te di assaporare il sapore della sconfitta
E' l'ora di scambiarsi i ruoli


Eccoti, davanti a me.

Il volto è contratto, gli occhi angosciati, le labbra secche, le parole poco legate e convincenti.

Una sensazione sconosciuta si impossessa di te, e non riesci più a muoverti.

E' la paura.

Qualcosa che tu non hai mai provato.

Quella sensazione di inadeguatezza, inutilità, vergogna, che ti assale quando ti trovi di fronte qualcuno più forte di te.

Qualcuno che ti può battere.

Adesso conosci la paura, adesso conosci la vera sconfitta.

Che non è quella che arriva quando i goal segnati in una partita sono inferiori a quelli del tuo avversario. No, non è quella.

E' qualcosa di molto più struggente, misterioso e terribile.

E' quella paura che annebbia i pensieri e blocca i movimenti.

E' quella paura che annulla la volontà e predispone solo all'obbedienza.

Ecco quello che provavo, ogni volta che ti trovavo di fronte a me.

Ogni volta che mi superavi in allenamento, e io non riuscivo a contrastarti.

Ogni volta che i tuoi tiri bucavano la rete, e i miei no.

Quella è la vera paura.

Ed è ora anche per te di conoscerla.

Per tutto questo tempo, sono stato io ad avere paura.

Paura di te, e della tua forza.

Adesso, sarai tu ad avere paura.

Paura di me, e della mia forza.

Scambiamoci i ruoli, capitano, e vedrai che ci sarà da divertirsi.

Vedo un barlume di riconoscimento
Ma è troppo tardi


Ecco, un lampo di luce ti attraversa lo sguardo.

Una luce spaventosa, cupa, quasi rassegnata.

Hai capito, non è vero?

Hai capito che non dovevi andartene.

Hai capito che non dovevi abbandonarmi.

Hai capito... che adesso posso batterti.

Adesso sei tu il più debole.

Ma è troppo tardi per tornare indietro.

Ti ho aspettato per molto, ma non sei venuto.

Ti ho lasciato il tempo, ma adesso il tempo è scaduto.

E quella che pensavi fosse la tua decisione migliore
Si è rivelato il tuo peggior errore


Eccoci, uno di fronte all'altro.

Credevi di poter seppellire il passato?

Credevi di poter cancellare tutto?

Credevi di poter liberarti di me, di noi? Della tua, della nostra squadra?

No Kidou, no.

Hai sbagliato.

In fondo, errare è umano.

Almeno, non continuare a pretendere di avere ragione tu.

Hai scelto di percorrere una strada rispetto ad un' altra.

Credevi di chiudere una porta, e aprire un portone?

Hai fatto una scelta.

E fino a questo momento ti sembrava quella più giusta.

Anche quegli sciocchi dei tuoi compagni ti avranno detto così, immagino.

Ma hai sbagliato tutto.

Hai fatto un errore, che adesso pagherai caro.

Perchè? Vuoi anche sapere il perchè?

Cosa ti scrissi nell'ultimo messaggio che ti mandai, te lo ricordi?

"Se vuoi volare, vai. Vola lontano, e non tornare più."

Te ne sei andato.

E io ho sofferto.

Poi me ne sono fatto una ragione e sono andato avanti.

Non tornare più, almeno.

Non dopo tutto il dolore che mi hai fatto provare.

Cosa pretendevi, di essere accolto con gioia per caso?

Tu, che per primo mi hai tradito, andandotene e abbandonandomi?!

Questa è la mia risposta.

Questo, è il motivo che mi spingerà a distruggerti.

(...) Come ci si sente a sapere che ti ho battuto?
Che ti posso sconfiggere, oh, come ci si sente?
Sicuramente ha un gusto più dolce... più dolce per me


Ti vedo molto agitato.

E confuso.

Non riesci a capire la mia scelta, nonostante tutto.

Ecco la verità: tu non mi hai mai capito, non hai mai cercato di capirmi.

E anche adesso, ti ostini a voler avere ragione.

Accetta la realtà, campione, e sottomettiti.

Tra poco l'ansia e la paura che non ti permette di ragionare in modo lucido ti farà crollare.

A quel punto, riuscirai a capire le miei motivazioni.

Tutto allora sarà più semplice.

Io avrò la mia vendetta, la mia rivincita.

E la Raimon capirà la sua situazione disastrata.

Crollerete, senza più possibilità di ribellarvi.

Io mi divertirò un sacco, perchè in fondo vedere la mia supremazia su di te è quello che ho sempre desiderato.

Ma non temere Kidou, andrà tutto bene...

Ora che sono più saggio
Ora che sono più forte
Ora che sono combattente
Ci sono un centinaio di faccie
E mi rialzerò


Sono molto cambiato, e sembra che hai avuto abbastanza prove di ciò.

Sono più forte, ma lo sarai anche tu.

Sono più competitivo, ma lo sarai anche tu.

Sono molti i miei nuovi aspetti, e cambierai molto anche tu.

Dopo la sconfitta, sono riuscito ad alzarmi di nuovo.

Quindi non temere, capitano, è solo questione di tempo.

Tu cadrai, e verrai sconfitto, ma poi riuscirai di nuovo ad alzarti.

Accetterai questo potere incredibile e torneremo a giocare insieme.

Ci rialzeremo, e da quel momento nessuno ci fermerà più.

Degli altri poco ci importerà: saremo solo tu, io e il potere. La forza.

La forza di vincere, di distruggere.

Per ogni volta che mi hai distrutto
Affronterai un esercito
Il mio esercito


Le squadre sono pronte.

Io sono pronto.

Non spaventarti, devi solo avere un po' di pazienza.

Poi sarà di nuovo tutto bello e semplice come prima.

Torneremo a giocare insieme, sicuri della vittoria.

Mi hai fatto male, ma sono pronto ad accettarti di nuovo.

Certo, ovviamente prima voglio prendermi la mia rivincita.

Ma durerà poco, non temere.

Affronterai la potenza di un esercito, enorme e competitivo.

Sarò spietato, quindi stai in guardia.

Le squadre sono pronte.

Tu sei pronto, capitano?

-Avanti David. Fai vedere a tutti... la tua forza!
-... Pinguino Imperatore Numero 1!!


Angolino delle Jirelle (?)

Konnichiwa minna! ^.^/
Non provate a chiedermi che cavolata è questa, perché sono veramente stupita.
Ho cercato di fare un bel lavoro…ma…>o<”
Non mi piace, non mi soddisfa neanche un po’. U.U
Boh, non so perché…Forse è perché a me piace tantissimo Kidou-chan, ma sotto questo punto di vista…Ecco, proprio mi dispiace averlo trattato così male! *piange*
Credo sia più che sufficientemente chiaro, comunque a parlare è Sakuma, prima dell’incontro Raimon VS Shin Teikoku…! ^^”
*sbuffa* Ho parlato di un Yuuto veramente perfido…Piangevo mentre scrivevo, rendiamoci conto! >u<
Sakuma spesso nella fic si rivolge a Kidou chiamandolo “capitano”o “campione”; ovviamente, è sarcastico, lo dice quasi con ironia… çUç
Ditemi una cosa: a voi piace il nome KidoSaku??
A me, personalmente, non piace neanche un po’. U.U
Per questo, ci ho trovato un nome alternativo: Jiruuto.
Non è molto meglio?? çOç Non so, a me ricorda le Jirelle (so che si scrive con la “G”, ma con la “J” è più…kawaii!!) XD XD
Questa sottospecie di fanfic è dedicata a _Girella_, che oggi compie 16 anni! *o* Auguri Marty-chan!! çOç
Meriteresti molto di più, ma non sono riuscita a fare di meglio, quindi appioppati (?) questa e non lamentarti! XD
Non voglio dilungarmi troppo, ma ci terrei a fare una precisazione: allora, vediamo se riesco a spiergarmi…
Sakuma è alla Shin Teikoku perché vuole vendicarsi e dimostrate che adesso è più forte di Kidou.
Ma questa squadra non è stata creata per permettere a Sakuma di sconfiggere il suo ex-capitano…E’ stata voluta da Kageyama, per, molto riassumendo, riavere Kidou con sé.
Quindi, alle basi della Shin Teikoku, c’è sì il desiderio di sconfiggere il regista, ma soprattutto di attirarlo al potere che il comandante può ridargli…
E’ per questo che, nella parte finale, Sakuma dice a Kidou che andrà tutto bene, che torneranno a giocare insieme etc. etc.
Poi, ovviamente nella fic prevalgono le motivazioni di Sakuma; è lui il narratore! >o<
Spero di aver chiarito questo piccolo possibile malinteso…^.^”
Ah, ovviamente so che con Sakuma c’è anche Genda, ma infilarlo nella fic mi complicava la questione…E così ho deciso di buttarlo via tralasciarlo. ;D
“Senchō” significa “capitano”; l’ho chiamato così perché Sakuma infondo parla al suo capitano… e non avevo molte idee! ^.^”
Il testo in rosso è la traduzione della canzone di Christina Aguilera “Army of me”, se a qualcuno può interessare.
Con questo, ho finito, vi ho rubato abbastanza tempo. *o*
Un bacio,

Sissy-chan
  
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