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Autore: louis stripes    17/01/2013    15 recensioni
Una volta in salotto sentii aprire la porta d'ingresso e mi si presentò davanti il mulatto, seguito a ruota dagli altri bradipi.
«Zayn, che minchia hai fatto?» Mi soffermai sul suo ciuffo, era..biondo. Oh God, why?
«Figo, no?» Intervenne Niall.
Figo una ceppa, sembra Malgioglio.
«Ti ha cagato un uccello in testa?» Mi rivolsi nuovamente a Zayn, che stava ridendo.
«Chloe!» Mi riprese Harry.
Oh, ma che vuole? Non è mica colpa mia se Malik ha dei gusti a dir poco terrificanti!
«Ohw, scusa. A che livello di Super Sayan sei, Jawy?» Soffocai una risata, come gli altri.
Colpo basso, eh?
«Dai scusa, anche con quella merda in testa sei bono ugualmente, eh!» Sentii lo sguardo di tutti addosso a me, e li vidi spalancare la bocca.
«Come scusa?» Mi domandò Zayn ridendo.
Ops, ho parlato troppo.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Get it right.


What have i done?I wish I could run,
away from this ship going under.
Just tryning to help out everyone else,
now I feel the weight of the world is
on my shoulders.
What can you do when

your good isn't good enough, and all
that you tuch tumbles down?


Lea Michele, Get it right.




“Abbassa la testa!” Mormora Zayn sulle mie labbra, tenendomi saldamente dalle gambe e dalla schiena, a mo’ di principessa dei cartoni animati. Purtroppo non faccio in tempo a focalizzare per bene le sue parole, e sbatto la testa contro lo stipite della porta. Abbiamo cominciato bene devo dire.
Ahia!” Impreco massaggiandomi le tempie con le mani, cercando di non cascare completamente a terra. Zayn sorride per poi ritornare a baciarmi e a farmi passare per il corridoio, buio. Adesso c’è la parte più difficile, più ardua, più complicata, più difficoltosa, ovvero riuscire ad entrare in quella fottuta camera senza devastare mezza casa. Ce la faranno i nostri coraggiosi eroi a riuscire nella loro impresa? Non perdetevi la prossima puntata di ‘siamo negati anche a scopare!’
Come sono simpy qnd sn agitata ihih.
Coming from pakistan continua a camminare lungo il corridoio e a reggermi saldamente, fin quando un leggero tremolio proveniente dalla sua gamba sinistra non mi fa pensare a una probabile perdita di vita.
Infatti nel giro di due secondi Zayn inciampa nei suoi stessi piedi, per colpa di un rialzo del tappeto, e cadiamo entrambi a terra. Io con la faccia spiaccicata sul pavimento, lui con la schiena a terra e le gambe all’aria. Siamo due impediti. “Mi sono rotta il naso. Sanguino. Aiuto, polizia, carabinieri, ambulanza, vigili del fuoco!” Comincio a dare pugni al pavimento e ad urlare cose senza senso.
Sento qualcuno tirarmi un piede. “Non urlare, svegli tutto il vicinato!” Malik mi tappa la bocca mettendoci una mano sopra, e tirandomi verso di lui mi prende il viso tra le mani.
Mi fa luce col telefono sul naso – ma non puoi alzarti e premere l’interruttore della luce? – assumendo un’espressione strana, per poi scoppiare a ridere.
“Non hai niente, né sangue, né ossa rotte.” Sorride.
“Sicuro? Nono ho il naso, non so, viola? O verde?” Domando portandomi un dito sul naso. “Niente di niente.”
Si sposta un po’ da me e si toglie la maglia nera che aveva indosso, rimanendo così a petto nudo davanti ai miei occhi.
Spalanco la bocca istintivamente, e la richiudo un secondo dopo essermi accorta della bavetta che colava da un angolo. Tieniti strette le ovaie, non si prevede nulla di buono.
“Emh, n-non credo che il corridoio s-sia adatto per fare..beh, hai capito.” Bisbiglio silenziosamente senza smettere di far passare il mio sguardo dai suoi pettorali, al suo viso.
Pettorali, viso, pettorali, viso, pettorali, viso, viso, pettorali. Posso morire anche seduta stante. Zayn scoppia a ridere, prima di alzarsi e tendermi una mano. Io sono in punto di stato di shock e tu ti metti a ridere come un procione con gli spasmi?
“Non avevo quell’intenzione. Fa caldo, e magari se cominciamo a eliminare qualche pezzo già da adesso, arriveremo incolumi fino a quella porta laggiù.” Afferro la sua mano, mentre con l’altra indica la porta della sua camera, mezza aperta.
“Ah beh, l’avevo capito, che ti pensi.” Alzo gli occhi al cielo. “Dove eravamo rimasti?” Mi trascina contro il muro riprendendo a baciarmi ininterrottamente, e io non gli do la possibilità di smettere. Le sue mani si insinuano nella mia maglia, accarezzando lentamente la mia schiena, e provocandomi una serie di brividi fino alle punte dei capelli.
Molla la presa dai miei fianchi e scende fino alle gambe, senza smettere di baciarmi, mi solleva da terra e mi aggrappo fortemente a lui. Comincia a muoversi lentamente verso la camera, ormai vicina. “Ce l’abbiamo fatta, eh.” Mormora col fiato corto, soffiando sulle mie labbra.
Vedo la luce della speranza!” Sbraito.

***

“Chloe!” Urla.
“Dylan!” Urlo a mia volta, correndo in mezzo alla strada verso di lei. Corro come una disperata, incacchiandomi come minimo 7-8 vecchiette al secondo. Il mio è un continuo “Mi scusi” “Permesso” “Scusi” “Si levi dalle palle”, roba da paperissima. Ma io può, skst pipol.
Nel frattempo anche Dylan ha aumentato il passo raggiungendomi più velocemente, e finalmente le sono davanti. Cominciamo a saltare senza un motivo ben preciso come due mongo-spastiche con problemi di autocontrollo mentale, ricevendo occhiate scandalizzate da tutti i passanti.
D’un tratto mi blocco. “Stop!” Si ferma di colpo anche lei. “Che cazzo stiamo facendo?” Domando piegando la testa di lato, con una faccia leggermente confusa.
“Non ne ho idea. Sembriamo due bambine che hanno ingerito troppo zucchero a colazione e che sono state appena prese per girare ‘best friends forever solo a disney channel’.” Risponde alla velocità della luce facendomi impiegare qualche secondo per capire, e un attimo dopo scoppio a ridere seguita a ruota da lei.
Simpol bat effectiv.
“Eniuei peipi, devo raccontarti una cosa! AAAAH.” Ricomincio a saltare. “Anche io!” E ricomincia a saltare anche lei. Siamo punto e da capo.
“Okay ma fermiamoci, stiamo rischiando il ricovero in un ospedale psichiatrico.” Taglia corto Dylan. “Uhm, si. Hai ragione.” Ci guardiamo un secondo con il sorrisetto sulle labbra. “Starbucks?” Diciamo nello stesso momento. “Telepatia compy.”
Nel giro di una decina di minuti raggiungiamo lo starbucks, che ormai è diventato la nostra seconda casa.
A mio parere il cameriere, che si chiama George, potrebbe tranquillamente venire al nostro tavolo con aria disinvolta e chiederci ‘ehi ragazze, vi porto il solito?’ e noi rispondere un flebile ‘si, joe.’.
Prendiamo posto al nostro solito tavolo, sempre vuoto – lo abbiamo marchiato bitches. – ai bordi ci sono infatti scritti i nostri nomi, e qualche insulto al poco gusto dei clienti di passaggio.
Credo che mi mancheranno questi momenti quando finirà l’estate e torneremo alle nostre vecchie, noiose, e banali vite.
“Allora, dicevamo?” Mi chiede mentre sorseggia il suo frappuccino alla cannella. Addento un muffin con le scaglie di cioccolato, e le rivolgo uno sguardo esaltato.
“Bene. Beh, insomma, come devo dirtelo.. Io. Zayn. Letto. Insieme. Ieri Sera.
Dylan strizza gli occhi e rischia di affogarsi con la cannuccia, per poi spalancare la bocca e battere le mani come una foca isterica. “Ma anche io volevo dirti questo!” Trilla eccitata.
Sei andata a letto con Zayn ieri sera!?” Alzo un po’ troppo il tono della voce, per fortuna c’è poca gente e mi ha sentita solo un vecchietto intento a leggere il giornale.
“Ma sei del tutto rincoglionita? No, idiota, intendevo con Liam!” Sospiro di sollievo. Aspetta, sollievo un corno. Minchia, hai capito a Liam.
“Davvero? Occristo sceso in terra con tutti gli apostoli, e com’è stato? Liam è un porcone, eh, eh, eh?” Mi tira un biscotto in faccia e mi fa cenno di stare zitta.
“Sei imbarazzante, chloe. E comunque non ti racconterò certo i particolari, cogliona di merda. Ti basta sapere che Payne è la persona migliore che io abbia mai conosciuto, e devo ringraziarti per questo.” Sorride. Un sorriso da innamorata. Un sorriso da ebete.
“Oh, figurati.” Torno a mordicchiare la mia colazione. “Ehi, non pensare di passarla liscia tu. Sei andata a letto con Zayn-ho un ciuffo di dimensioni bibbliche-Malik, e secondo me hai fatto qualche figura di merda.”
“Non è vero! Ochei, forse si, ma sono dettagli. Comunque ho capito una cosa molto importante, ieri sera.” Mi fa cenno di continuare. “Ecco, ieri quando ho visto Louis slinguazzarsi con quella sgualdrina da quattro centesimi, mi è venuto il latte alle ginocchia. Ma non ha niente a che vedere con quello che proverei se vedessi Zayn fare una cosa del genere con un’altra, e ieri notte ho avuto la prova di essere seriamente innamorata di lui. Non ho bisogno di niente per essere felice, niente che non sia un idiota pakistano che non sa nuotare.” Non riesco neanche a credere di essere riuscita a dire una cosa così lunga, e sdolcinata, a Dylan. Adesso vado a sotterrarmi.
“E’ una cosa positiva. Non gli dirai niente di Louis, quindi?”
“Non credo. Tanto ormai non penso che lo scoprirà.”
“Mmmh, capito. Finiamo e andiamo a casa, dai.”
Terminiamo di mangiare e usciamo dal locale, dirette verso casa mia. Non ci dovrebbe essere nessuno, sono soltanto le 11:26 e i ragazzi erano scesi prima di me, o almeno Zayn e Niall. Harry e Louis non erano proprio tornati a casa, e a quanto pare Liam ha avuto di meglio da fare ieri notte.
E infatti, non c’è nessuno. Tiro fuori le chiavi e apro, per poi entrare dentro e buttarmi sul divano, rischiando di cadere, come sempre. Dylan si siede sfasciatamente sulla poltrona, e ne approfitta per appoggiare un piede sul tavolino.
“Leva quei cosi lordi e fetusi dal mio tavolo, non voglio chiamare la disinfestazione.” Mi manda un’occhiataccia infuocata e toglie le sue zampaccie dal ripiano in vetro.
“Ah, che bello. Adesso sono sicura di me stessa, e Zayn non saprà mai quello che è successo.” Mi sdraio più comodamente sul divano.
Sento un cigolio dalla cucina. “Che cosa non saprò mai?” O merda, merdosa, merdissima. Sono nella merda. “Ehm.. N-niente, cosa non dovresti sapere?” Rizzo in piedi come una molla, osservando Zayn davanti a me con in mano una coca cola. Dylan osserva la scena pietrificata. “Hai detto che non saprò mai cosa è successo, a cosa ti riferivi?” E ora cosa cazzo minchia mi invento? Dov’è la fata turchina quando mi serve? Tanto lo sanno tutti che Cenerentola è una troia e fa le corna al principe.
“Ho detto una cosa simile? HAHA. No, avrai capito male.” Comincio a grattarmi nervosamente la nuca, e ad indietreggiare.
Nel frattempo sbucano Harry e Liam dalla porta sul retro. Cazzo.
“Ehi ragazzi, che succede?” Domanda mio fratello, mentre Liam va verso Dylan che si limita a dirgli di stare zitto. Liam annuisce.
“Succede che tua sorella mi nasconde qualcosa. Chloe, vorresti parlare per favore?” Avanza verso di me, e posso sentire un pizzico di durezza nella sua voce. Cazzo. “N-niente..” Si apre la porta d’ingresso, lasciando passare infine Niall e Louis. Benissimo, siamo al completo.
“Buongiorno!” Trilla allegramente Niall, prima di ricevere una gomitata da Louis, accortosi della situazione di tensione.
“Sto cominciando ad innervosirmi. Dimmi cosa cazzo mi nascondi. Hai detto che è successo qualcosa, e che io non lo saprò mai. Bene, ora voglio saperlo. Quindi, rispondimi, cosa diamine è successo?” Il suo tono si fa sempre più duro, e nervoso. Ho paura.
Il mio sguardo saetta per un momento verso Louis, che sembra anche più preoccupato di me, avendo capito tutto.
“Chloe cazzo, parla!” Stavolta urla, e viene trattenuto da Harry, che lo tira per un braccio.
“Amico, calmati.”
“Sono calmo. Ma lo sarei ancora di più se tua sorella si degnasse di spiegarmi che cazzo sta succedendo, perché sinceramente non ci sto capendo più nulla.” Torna a fissarmi, e vedo Louis avvicinarsi a noi.
“Zayn, non mi sembra il caso di alzare così tanto la voce..” Mormora cercando di farlo stare più calmo.
“Io non sto alzando la voce! Voglio sapere cosa ha da nascondermi la mia ragazza.” Minchia cazzo culo cazzo minchia. Guardo Louis, ormai rassegnata. O parlo o parlo.
“Ochei. Beh..” Comincio a parlare ma vengo bloccata dalla mano di Louis. “E’ colpa mia. Qualche giorno fa ho baciato Chloe, per sbaglio. Lei non c’entra assolutamente niente.” Lo guardo per un momento, con l’intenzione di ucciderlo.
Nella stanza cala il silenzio, tutti hanno la bocca spalancata, Zayn ha lo sguardo assente e sembra essere su un altro pianeta. Non ho il coraggio di muovere un solo muscolo.
“Z-zayn i-io..”
“Stai zitta. Perché, cazzo, perché?!” Urla verso di noi. Ho ancora paura. “Ti giuro che non è stato fatto apposta, pensavo fossi tu e..” Mi blocca. “Un corno! Che vuol dire che non è stato fatto apposta, eh? Adesso due persone si baciano così, per caso, per volere della sorte? Ecco spiegato il motivo della tua assurda gelosia, ora capisco perché ieri avevi quella faccia, era per lui! Io mi fidavo di te, mi sono sempre fidato, mi è sembrato di dimostrarti che ci tengo veramente a te, pensavo che per te fosse lo stesso.” Tutte le sue parole mi rimbombano incessantemente nel cervello, provocandomi uno sconforto assurdo. Sento le lacrime premermi sugli occhi e cominciare a rigarmi le guancie.
“Zayn, davvero, Chloe non c’entra niente!”
“Tu sta’ zitto! Sei il primo traditore qui, minchia Louis ti credevo un amico, e tu cosa fai? Baci la mia ragazza e pretendi anche che io mi calmi e vi dia ragione! Sapete che vi dico, siete due stronzi traditori!” Si avventa verso di Louis, e per un momento immagino una scena orrenda: loro due che si prendono a pugni. Ma fortunatamente si ferma e grida soltanto.
Non ho il coraggio e la forza neanche di rispondergli, tanta è la tristezza che mi assale. La cosa peggiore, è che ha anche ragione.
“Zayn adesso basta, non ti permetto di parlare  così a mia sorella. Avranno sbagli..” La voce di Harry viene interrotta dal suono del campanello.
Ma adesso chi cazzo è? Sicuramente la polizia, qualche vicino avrà sentito le urla e si sarà spaventato. Se così fosse, vi prego portatemi in prigione.
Harry apre la porta. “..mamma?” Ditemi che ho sentito male.
“Harry, tesoro mio, che bello rivederti!” Intravedo la figura di mia madre da dietro la porta.
“Occazzo.” Mormoro.




HOLAAAAA. vi è mancato il mio hola? lol
Scussssssssateeeee. Sono in perenne ritardo, anche più dell’altra volta, e sinceramente non so proprio cosa dire per farmi perdonare.
Beh, spero che il capitolo basti.
E’ stato svelato tutto a quanto potete vedere e vi annuncio che manca veramente poco alla fine. çç Ho cercato di renderlo più simpatico possibile, per via del finale depry :c
Se vi ha depresso questo, non immaginate nemmeno cosa vi aspetta nel prossimo HAHAHAHAHA. Ma che cazzo mi rido?
Beeeene, starei volentieri a raccontarvi i cazzi miei qui, ma non posso, devo ancora fare chimica °-° amo ‘sta faccina, lol.
AH! Prima di andare volevo ringraziare tutte coloro che seguono la mia storia, e spero che continuiate a farlo, soprattutto adesso che manca poco alla fine. Siete tutto per me, e adoro sempre le vostre recensioni, perciò, grazie di tutto c’:
Adesso vado a finire i compiti HAHAHA.
bai bai pipol
#LWWY.


-louis stripes.
   
 
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