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Autore: Zazune    17/01/2013    1 recensioni
Cosa direste se la vostra vita venisse improvvisamente sconvolta da una gravissima minaccia? Questo accade a Valentina e Theresa. Due giovani amiche che hanno appena concluso i propri studi, dovranno combattere contro ben sette, spietatissimi nemici: le incarnazioni dei sette peccati capitali, rinati a nuova vita per contaminare il mondo umano e assoggettarlo al proprio volere. Solo le sette virtù cristiane ( teologali e cardinali ) potranno contrastarli e riportare finalmente la pace sulla Terra almeno per altri mille anni, salvo qualche imprevisto che sconvolgerà anche quest'ultimo " buon proposito ". Ma i peccati hanno anche un lato " umano ", e questo si farà sentire quando meno ve lo aspetterete. E le virtù? che fine hanno fatto? E soprattutto... sono davvero tutte buone e pure? Chi è veramente Lussuria, il capo dei peccati? in che modo è legato a Valentina? Se volete saperne di più non vi resta che leggere e recensire. Vi prego solo di essere clementi, questa è la mia prima storia. baci a tutti.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Triangolo
Capitoli:
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Valentina e Theresa stanno camminando tranquille, quando la bruna si sente stranamente spiata. Si gira de scatto, ma non vede nessuno. Squote il capo, pensando di essersi immaginata tutto.

In una meravigliosa villa dallo stile settecentesco, cinque persone sono riunite in una stanza. Una donna dai lunghi capelli castani cammina nervosa.

" Phoebe, mi stai facendo girare la testa! Ti vuoi sedere e calmarti? " Sbotta un ragazzo dai capelli castani. La ragazza si volta di scatto, e sembra fulminare con lo sguardo il compare.

" Puoi anche girarti dall'altra parte se la cosa ti disturba! Io finchè non torna mio fratello non mi calmo affatto ".

" Brutta impertinente, cos'è che hai detto? Tu dai ordini a me? " Il castano si alza. A sedare la lite è un'altra donna, dai capelli a caschetto rosso fuoco, gli occhi del medesimo colore.

" basta voi due! Phoebe, cerca di tranquillizzarti, tuo fratello ed il capo sanno ciò che fanno. E tu, Moritz, vedi di darti una regolata, chiaro? ". Li ammonisce. La bruna si siede, mentre Moritz sembra innervosirsi.

" Io non prendo ordini da nessuno, Lucrezia, mettitelo bene in testa! Men che meno da una donna ".

Spazientita, la rossa prende tra le mani un bicchiere di cristallo. Una cosa apparentemente innoqua. Ma quando lo punta contro il compagno, questo inizia a sentirsi debole.

" Ho detto di sederti, Moritz. Non me lo far ripetere ".

I due si guardano, ed alla fine Moritz è costretto a cedere. Se solo avesse avuto la sua arma con sè avrebbe reagito.

" Non posso allontanarmi un momento che iniziate a litigare? " Dice, facendo la sua comparsa, un ragazzo dai lunghi capelli color dell'ametista, e dagli occhi del medesimo colore, seguito a ruota da un ragazzo dai capelli neri come l'ebano e dagli occhi di ghiaccio. Immediatamente, alla loro entrata, tutti si inchinano.

" Capo, non era mia intenzione, è stato Moritz ad iniziare " si scusa la rossa. La ragazza dai capelli castani invece, si precipita dal moro, e lo abbraccia forte.

" Ed! Mi sei mancato! Ero preoccupata! "

" Sorelina, non dovevi preoccuparti ".

Phoebe guarda il gemello maggiore per un pò. Poi entrambi si mettono a sedere.

" Allora, caro fratello, l'hai vista? " Chiede, ironico come sempre, Moritz. Per un secondo, sembra che il maggiore lo voglia fulminare con lo sguardo, ma si calma all'istante.

" Si. Direi che si è ripresa bene dalla delusione che ha ricevuto da te, sai? "

" Che hai detto? " Moritz scatta in piedi.

" Siediti, non abbiamo tempo da perdere a discutere. Ci serve un piano, e ci serve adesso. Prima che quelle due risveglino i loro veri poteri "

" Sentite, ma è proprio necessario stare a discutere? E' alquanto noioso ". Si fa avanti un ragazzo che avrà all'incirca 17 anni, dai capelli biondi e gli occhi verdi. Deve essere senza dubbio il più giovane dei sette peccati.

" stavolta Leo non ha torto, qui c'è poco da discutere. Allen, bisogna che eliminiamo quelle due, e bisogna farlo in fretta ". Risponde una ragazza bionda.

" No, Jane. Il piano resta lo stesso. Voglio che almeno LEI rimanga viva. Dell'altra non mi importa ". Allen lancia uno sguardo ad Edward, che rigira tra le mani la sua arma, il coltello. " ma forse a qualcun altro interessa. Edward, ti affido il compito di occuparti di speranza. A giustizia penso io ".

Moritz, Jane, Leo, Lucrezia e Phoebe guardano i due, come se non si aspettassero una cosa del genere. Moritz, che rappresenta la superbia, scatta in piadi all'improvviso.

" Non è giusto! Noi dovremmo fare il lavoro sporco di portarvi qui quelle due e a voi il resto? Tanto lo sappiamo tutti che non avete alcuna intenzione di ucciderle "

Allen guarda il fratello minore per un momento. Stavolta, a calmare le acque è Leo, che rappresenta l'accidia.

" Quello che conta, è ciò che dice il capo, niente di più. Noi dobbiamo solamente obbedire ".

Phoebe, l'invidia, osserva la scena e gira e rigira le forbici, che sono la sua arma nella sua mano. Sembra nervosa. Ma non esterna i suoi pensieri. Sia Jane, che rappresenta l'avarizia, che Lucrezia, la gola, osservano la compagna. Lei è la più debole del gruppo, non ha mai combattuto. Loro le sono sempre state vicine, la conoscono. Sanno che è nervosissima, altrimenti non rigirerebbe le forbici in quel modo. Ma perchè? Cosa ci sarà che non va?

" Adesso voi starete a guardia della villa. Io ho una cosa da fare ". Dice ad un certo punto Allen, il capo dei peccati. Lussuria. Edward lo guarda.

" vengo con te "

" tranquillo, non ci metterò molto... " detto questo, sussurra qualcosa al suo migliore amico. " tieni d'occhio Moritz, mi raccomando... non mi fido di lui " . Detto questo esce di nuovo.


Valentina e Theresa hanno passato una piacevole giornata, e sono arrivate ad un parco giochi, stranamente deserto, un pò abbandonato. Valentina accarezza il bordo di una delle giostrine con nostalgia. Theresa la guarda.

" Vale, sembri malinconica. Perchè sei voluta passare da qui oggi? Questo parco giochi è abbandonato da anni a quanto vedo ".

" Tanto tanto tempo fa, avevo un amico. Era molto timido e, nonostante fosse più grande di me, lo difendevo perennemente dai bulli che lo prendevano ingiro. Dicevano che era uno " sfigato "... ed io non lo potevo sopportare ".

" Come si chiamava il tuo amico? E che fine ha fatto ora? "

" Ti sembrerà assurdo, ma non ricordo nulla di lui. So solo che aveva dei bellissimi occhi ametista. L'ultima volta che l'ho visto è stato esattamente... "

" 4 Febbraio 1985. Avevi cinque anni allora, me lo ricordo ancora... " Conclude la frase di Valentina una terza persona. Lei rimane impietrita, non ci può credere. Quegli occhi ametista li riconoscerebbe tra mille. Dei flash back iniziano a farsi strada nella sua testa. " Non sei cambiata da allora, Valentina ". Le dice lui con un sorriso, che però ha tutta l'aria di essere un ghigno.

" cosa? E tu chi sei? Come fai a sapere queste cose? "

" Diciamo che... conoscevo quel bambino. Il tuo migliore amico ". Le risponde lui facendo il vago. Theresa li osserva. Qualcosa non va. Chi sarà mai questo ragazzo? perchè sa queste cose sul passato di Valentina?


  
Salve a tutti voi <3 cme va? Allora, vi è piaciuto il mio nuovo capitolo? :D Secondo voi che cosa succederà adesso? E chi sarà questo ragazzo misterioso che ha gli stessi occhi di Allen e dell'amico d'infanzia di Valentina? Vi siete un pò fatti un'idea? sono curiosa di sapere :) Mi raccomando recensitemi, ci tengo molto! baci baci, alla prossima
 
  
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