06/08/2007
9 recensioni@ Brucy: Grazie! Beh, i galli non abbassano mai la creta u.u" ma nella mia fic tutto è possibile (ehi, vogliamo i diritti d'autore! è-é nd Finley)! Grazie grazie e grazie, spero di continuare anche meglio e di migliorarmi sempre di più! Sì, penso che quel genere di discorsi non potrebbero mai capitare a due tipi come loro, però in questo ambito penso che accadrebbe... chissà ò.O Grazie ancora e kissu!
@ Siyah: Sì, gentaglia, aprite gli occhi sulla povera Win TT^TT poverina, screditata da tutti TT^TT Grazie riguardo all'analisi della fic, sono contenta che il risultato sia stato buono e spero di migliorare con le prossime, soprattutto con la seconda che sta nascendo in questi giorni. Grazie, spero di rivedere presto i tuoi commenti! Kissu :*
@ fe: Beh, finire la fic senza una scenetta un pò più tenerami dispiaceva *sentimentalista mode-on*, giudicherai tu nella recensione di quest'ultimo capitolo! Hai visto che quando vogliono sanno fare gli adulti i due idioti? XD senza yaoi, per giunta XD è un miracolo, si direbbe XD Grazie anche a te per tutti i commenti! Kissu :*
@ Winry4ever: Sì, quelli che si chiamano miracoli, eh? o.O Hanno ammesso tutti e due che le persone che sono state loro più vicino sono quelle a cui tengono di più in assoluto. Grazie, allora spero di vedere le tue recensioni prossimamente (e cheè, al cinema? _ _" ndRoy) Graziegraziegraziegrazie!
@ Shatzy: come sono contenta quando arrivo a rispondere alle tue recensioni! ^^ Sì, questo è il gran finale... e sono tristeeee XD (anche se non si direbbe.) Comunque era mio intento far sì che si capissero un pò quei due testoni e alla fin fine Jay non è che abbia fatto loro un torto, a parer mio. La vendetta l'avrei messa comuqnue anche se non meritata XDD muahahaha (mi odi così tanto? T^T ndRoy) insomma, la frase dell'automail era per mettere in risalto il paradosso, quello era un momento su cui puntavo molto da tutti i punti di vista... in quanto a quelle due sclerate, alias Jay & Art, sì, penso che non sappiano far altro XD per l'altra fic... beh, naturalmente ci saranno le due pazzoidi che ho appena citato, anche se in chiave seria, però non ci sono nè yaoi _ _" e non ho in programma di far morire molta gente ò.O penso una o due persone... una sicuramente. Graziegraziegrazissime anche a te per le bellissime recensioni che mi hai fatto! Kissu, anzi kissone! :**
@ ValHerm: Eh già, è un semimiracolo XDDD Adoro il rapporto che c'è tra di loroed era impossibile per me non celebrarli insieme! Roy ha ammesso anche lui di tenere a Riza... già, sono davvero una cosa pucciosissima loro quattro >////< Grazie anche a te *_* Kissu kissu!
@ The_Dark_Side: E chi lo sa? La Jay è imprevedibile, non so se si è notato! XD comunque in effetti è troppo rose e fiori e infatti... *botta in testa con l'automail da Ed* AHIA! è_è (svelavi tutto, idiota! U_U" nd Ed) ok ok, sto zitta... comunque leggi e rimarrai sorpresa dal finale che ho scelto! Kissu e grazie di aver seguito questa fic <3
Rullo di tamburi, stavolta ci siamo sul serio... è stato un vero piacere scrivere questa fic, leggendo le vostre recensioni! anche se vi ho già ringraziato di cuore tutte, un ulteriore GRAZIE è d'obbligo! quindi, GRAZIE GRAZIE e GRAZIE!
Capitolo 10 + Epilogo » ... Tutto come prima?
Edward aprì gli occhi lentamente. Dapprima vide tutto appannato e confuso, poi cominciò a focalizzare la chioma bionda che le stava davanti. Scattò a sedere, arrossendo leggermente, ricordando la scenata al circo.
«Eh, no! Sta' giù, vado a prenderti un'altro panno bagnato.» e detto questo, la ragazza sparì con il recipiente d'acqua scaldata, e quando tornò, sciacquò nell'acqua pulita quella stoffa che l'alchimista di stato aveva sulla fronte.
«Senti Winry, io... mi volevo scusare.» disse, conscio di averla fatta preoccupare.
«Per esserti finto una persona che non sei?»
Ed evitò bruscamente gli occhi azzurri indagatori dell'amica d'infanzia.
«Esatto...»
La ragazza sospirò. Poi prese una sedia e la avvicinò al letto, scuotendo la testa.
«Sono più arrabbiata con l'altro imbecille. Non so cosa sia successo dopo che il tenente Hawkeye vi ha lasciato a piedi, dopo che sono fuggita via, ma tu sei rimasto privo di sensi per ben 3 giorni, Edward è ancora addormentato.»
Alt. Perchè aveva detto Edward? Lo credeva forse Roy? Tentò di alzarsi di nuovo e provò la ormai familiare sensazione di non toccare veramente le coperte con la mano destra. Si portò il braccio destro vicino al viso, e constatò con piacere, anche se triste a dirsi, che si trattava del suo automail. La gamba sinistra lo stesso. I lunghi capelli biondi erano sciolti, e gli ricadevano sopra le spalle. Non era mai stato così contento di essere sè stesso. Altezza e automail compresi.
«Winry, sono io! Sono Ed! Sono tornato normale!» e dalla gioia, abbracciò la sua meccanica di fiducia con tutto il sentimento che aveva in corpo. La ragazza rimase sorpresa più dal gesto che dalle parole, ma una volta ridestatasi dall'attimo di imbarazzo totale, gli mollò uno schiaffo sulla guancia.
«Ahia!» esclamò Acciaio, prima di essere colto di sprovvista da un altro abbraccio. Sentì alcune lacrime calde cadergli sulla spalla.
«Non provarci mai più... a farmi preoccupare così...»
disse singhiozzante.
Ed sorrise, la allontanò leggermente da sè. Rammentò le parole del tenente Hawkeye e si decise, finalmente: la baciò con tutto quanto il coraggio che aveva.
Riza Hawkeye non aveva staccato per un attimo gli occhi di dosso al suo superiore, che non passava di certo sonni tranquilli: non faceva altro che rigirarsi, pronunciare frasi sconnesse e sudare freddo. Era sinceramente preoccupata, anche se non era la prima volta.
Cambiò ancora un volta la benda, sapendo che se gli altri militari l'avessero vista in quel momento, sarebbero scoppiati in una fragorosa risata e l'avrebbero sbeffeggiata, dicendole che era innamorata del colonnello Mustang.
Come faceva a sapere che era il colonnello? Semplice. Spesso Roy aveva gli incubi e difficilmente non parlava in sogno. Solitamente sognava della guerra civile di Ishbar, il suo rimorso più grande, oppure della morte del suo amico, il generale Hughes.
Sospirò e chiuse gli occhi, sfinita per la veglia sul Taisa. In quello stesso istante, Roy balzò a sedere sul letto, il fiato corto, come se avesse corso per decine di metri senza sosta, facendo cadere anche la benda.
«Colonnello!» esclamò il tenente, tentando di farlo sdraiare di nuovo. Quando infine vi riuscì, potè internamente rallegrarsi per la ripresa del suo protetto, per così dire. «Si sente meglio?» chiese infine, dopo un attimo di esitazione e ancora il cuore che batteva a mille.
«S-sì... decisamente...» borbottò, non sentendo più il peso degli automail di Edward. Si guardò il braccio e riprese il solito contenuto modo di fare, poi sorrise al tenente. «Acciaio si è già ripreso?» chiese semplicemente.
«Poche ore fa, signore.» rispose Riza nel solito tono calcolato, molto diverso dalla gentile preoccupazione che si era impossessata della sua voce pochi attimi prima.
«Perfetto, sembra che sia tornato tutto alla normalità...»
«Sì, signore.»
«Tenente?»
«Sì?»
«Grazie per esserti presa cura di Acciaio, in questa assurda avventura e grazie per quella, come dire... 'lavata di capo'?» azzardò il colonnello, mostrando un piccolo sorriso.
«Di nulla, signore. Dovere.» ma in cuor suo, Riza sapeva bene che non era il lavoro a legarla così tanto al colonnello. Lo sapeva eccome.
Epilogo » Un mese dopo
Quell'afosa giornata di luglio era davvero pesante. L'umidità nell'aria era schiacciante ed era impossibile non sentirsi stanchi e svogliati. Fu proprio nel momento più caldo della giornata, il primo pomeriggio, che nell'ufficio del colonnello Mustang irruppe Edward Elric, furibondo. Portava i capelli sciolti, mentre Sheska tentava di recuperarlo per finire la copertura data sotto l'ordine del Taisa, ma il ragazzo non ne voleva sapere.«Fullmetal! Ma non sei ancora pronto; suvvia, vatti a preparare! E' tardi, è tardi!» fece Roy, anche lui vestito in borghese.
«Se lo scorda! Mi rifiuto di andare in giro conciato come una ragazza!» esclamò più furioso che mai Edward, arrossito violentemente sia per l'arrabbiatura che per l'imbarazzo.
«Ma Edward, è necessario per un soldato sapersi mimetizzare tra la gente!» affermava l'altro con tono sornione, assumendo l'aria di chi la sapeva lunga.
Edward gli lanciò un'occhiata omicida, tanto per cambiare, ma non protestò oltre. Uscì dall'ufficio proprio mentre Riza entrava e quando questa lo salutò, lui rispose con un mugugno, seguito da Sheska che doveva accompagnarlo. Non era cambiato assolutamente nulla.
Sbattè delicatamente al suo solito la porta, mentre il colonnello si lasciò andare ad un risolino.
«Ma non eravate arrivati ad un compromesso, voi due?» chiese Riza alzando le sopracciglia, già pronta a rimproverare il superiore.
«Certamente, ma mi diverto troppo in situazioni come questa.» disse, ancora sorridendo per la scena di poco prima.
«... colonnello, immagino che la lezione non le sia bastata, dopo tutto.»
«C-cosa vuoi fare, Riza?» disse Roy, ora seriamente preoccupato dall'atteggiamento che il suo tenente aveva preso.
«La informo che Jay Darlow e Artemis Goddwinn hanno superato l'esame da alchimiste di stato. Sono sotto la sua responsibilità e di conseguenza anche la mia. Mi basterebbe una telefonata, colonnello.»
«Ho capito, ho capito... vado da Acciaio a scusarmi e a dirgli che non è necessario!» disse Roy, abbandonando l'ufficio.
«Almeno adesso so come prenderlo.» disse Riza, sorridendo e raccogliendo le pratiche sparpagliate sulla scrivania del superiore. Un sorriso le colse le labbra, quando vide la loro foto scattata alcuni giorni prima, già in bella mostra vicino a quella di Roy con il generale Hughes e ad un'altra ancora, con i fratelli Elric.
Era la foto di un bacio.