Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: MangakA_BakA    17/01/2013    14 recensioni
Zayn si ritrova involontariamente ad assistere a qualcosa che non si sarebbe mai neanche immaginato. Protagonisti: Harry e Niall.
ATTENZIONE: p0rn!, Threesome! Voyeur!
Dateci un'occhiatina se vi va u.ù
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Threesome
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE: è una più-o-meno-threesome ROSSA. Se non vi piace il genere, non leggete.

 

 

 

QESTIONE DI PUNTI DI VISTA

 

 

Non c’era niente di strano nel fatto che Harry si stesse spogliando. Era normale, lo faceva sempre. Non c’era niente di strano neanche nel fatto che nella stanza, con lui, ci fosse Niall, che si era messo a ridere quando Harry aveva rischiato di finire lungo disteso per terra nel tentativo di togliere i pantaloni troppo velocemente. Non era strano, perché Harry si spogliava sempre e comunque, senza preoccuparsi troppo di chi ci fosse a guardarlo. La cosa aveva iniziato a diventare strana quando Harry aveva esclamato qualcosa di molto simile ad un “ah, adesso ridi, biondino?”. Ed anche quello non sarebbe sembrato poi così insolito se, nel dirlo, Harry non avesse spinto Niall contro il muro, facendo aderire i loro corpi.

« Si, rido perché sei ridicolo. E ora cosa pensi di fare per punirmi? » aveva risposto Niall, con un sorriso sfacciatamente malizioso.

E questo, davvero, era strano. Perché Niall non era quel tipo di ragazzo. Non era uno di quelli maliziosi, che pensano sempre al sesso, come Harry o, talvolta, Louis.

Per tutta risposta Harry lo aveva baciato, mordendogli un labbro e sussurrandogli qualcosa all’orecchio. Io ero quasi svenuto. Cosa diavolo stava succedendo in quella stanza? Mi ero perso qualche passaggio delle vite dei miei migliori amici? E, soprattutto, perché continuavo a stare dietro quella porta ad osservarli, senza avere la forza di allontanarmi?

Niall era scoppiato a ridere di nuovo, per poi prendere Harry per i fianchi e tirarlo ancora più contro di sé. La mani del più piccolo erano scese lungo il suo torace, infilandosi sotto la maglietta e prendendo ad accarezzare la sua pelle chiara, mentre con le labbra era sceso a lasciargli una scia di baci umidi sul collo. Niall aveva reclinato il capo all’indietro, mordendosi leggermente un labbro. E per la prima volta in vita mia, non potei fare a meno di pensare che fosse fottutamente sexy. Dopo qualche secondo si erano staccati leggermente. Lo sguardo di Niall era vagato per la stanza e si era posato su di me per un istante. Mi ero ritratto in fretta, sperando che non mi avesse visto. Sarebbe stata una della cose più imbarazzanti della mia vita. Dopo qualche secondo, visto che nessuno dei due aveva dato segno di essersi accorto della mia presenza, ero tornato alla mia postazione originale, dietro lo spiraglio della porta, ad osservarli. Adesso Niall, rimasto anche lui senza maglietta, aveva sussurrato qualcosa all’orecchio di Harry, che era scoppiato a ridere di gusto, buttando la testa all’indietro, poi aveva sussurrato anche lui qualcosa in risposta, facendo sorridere divertito il biondo.

Io ero rimasto a guardarli, senza parole, senza più saliva e senza più sangue in zone che non fossero il mio bassoventre.

Un bacio. Un morso. I jeans di Niall volarono per terra. Rimasi anche senza fiato. Harry lanciò un’occhiata di sbieco alla porta, poi tornò a guardare Niall, strofinando lentamente una coscia contro la sua erezione. Niall mugolò leggermente, facendomi salire il sangue al cervello.

Me ne sarei dovuto andare. Avrei dovuto farlo, per il bene mio, del mio cervello, e della mia non più tanto certa eterosessualità, ma non ce la facevo.

Quando Harry sostituì la sua coscia con una mano, Niall gemette lascivamente, ed io temetti di svenire per davvero. Durò solo qualche istante, poi Harry si staccò con uno sbuffo, e Niall lo guardò divertito.

Senza che io potessi fare niente per impedirlo, senza che potessi in alcun modo fuggire, entrambi si voltarono e vennero verso di me. Spalancarono la porta e mi guardarono. Harry aveva le sopracciglia inarcate, Niall sorrideva maliziosamente.

Io volevo morire.

« Ciao Zayn. »

« Cia.. Ciao.. » balbettai, arrossendo come un deficiente.

« Ecco, io e Harry.. » cominciò Niall, ma Harry lo precedette.

« Ci stavamo chiedendo per quanto tempo ancora avessi intenzione di rimanere lì dietro a guardarci. » terminò la frase per lui, facendo scivolare lo sguardo su tutta la mia figura, per poi soffermarsi sul cavallo dei miei pantaloni.

« Scusate. Io.. Me ne vado subito. Scusate. » mormorai, confuso, dandogli le spalle ed avviandomi.

Una mano mi fermò, afferrandomi per un polso. Mi voltai. Era Niall, che mi sorrideva ancora nello stesso modo di prima. Un sorriso indecente, quasi perverso. Un sorriso talmente in contrasto con la purezza dei suoi lineamenti da far andare completamente in cortocircuito il mio cervello.

« Intendevamo dire, quanto tempo ancora avessi intenzione di rimanere lì a guardarci, prima di entrare. » disse, ed Harry annuì, come per dare il proprio appoggio a quella frase. Io spalancai gli occhi. Avevo davvero sentito quello che mi sembrava di aver sentito? Aveva veramente detto quello che mi sembrava avesse detto?

Non mi lasciarono il tempo di stare a ragionarci più di tanto. Harry mi prese l’altra mano e mi strascinarono all’interno della stanza, richiudendo la porta. A chiave, stavolta.

Mi fecero sedere su una sedia, poi mi guardarono entrambi, leggermente divertiti.

« Allora, mio caro esempio di mascolina virilità -e dicendo questo, lo sguardo di Harry cadde nuovamente sulla mia erezione, ancora compressa nei jeans.- preferisci continuare a guardare, o vuoi partecipare? »

« G-guardare. » mormorai, facendolo ridacchiare.

Non ero proprio sicuro di voler solo guardare, ad essere sincero. Ma d’altra parte non avevo mai fatto una cosa a tre. E non avevo mai neanche avuto un rapporto gay. Ergo, non ero neanche tanto certo di essere pronto per un rapporto gay a tre.

Niall sorrise. Di un sorriso dolce, stavolta, e si abbassò su di me, per poi baciarmi lievemente sulle labbra. Sgranai gli occhi.

« Andiamo Niall. Il ragazzo non vuole partecipare. » lo interruppe Harry, estremamente divertito, prendendolo per un braccio e tirandolo verso di sé.

« Uffa. Ma io volevo anche lui. » brontolò piano Niall, prima che le sue labbra venissero chiuse da quelle del più piccolo.

Il bacio non rimase casto e puro nemmeno per un secondo. Si baciarono con foga, desiderio, passione. La mani di Harry scorrevano frenetiche lungo tutto il corpo di Niall, mentre le mani del biondo stringevano convulsamente i suoi fianchi.

Iniziarono ad indietreggiare alla cieca, fino a quando la ginocchia di Harry non incontrarono il bordo del letto e ci caddero sopra. Rimasi ad osservare la scena dalla mia postazione, prendendo a respirare pesantemente, senza neanche accorgermene. Sesso. Quei due, insieme, erano il Sesso. Ed io non me ne ero neanche mai accorto. Non era semplicemente il modo in cui Niall si era messo a cavalcioni su Harry, stringendo le cosce muscolose intorno ai suoi fianchi. Non erano neanche le mani grandi di Harry che si aggrappavano al sedere di Niall, facendo affondare le dita nella sua carne. Non era il modo in cui muovevano in sincrono i fianchi, facendo scontrare le loro erezioni, e non erano neanche i gemiti che continuavano a lasciare le loro labbra, riempiendo la stanza. Non era quello che facevano, era quello che erano. Le loro pelli chiare che si sfioravano, i loro capelli, così diversi, che si mescolavano, quando si baciavano. Erano i loro occhi, i loro sguardi. Il verde, screziato di grigio, e l’azzurro, macchiato di verde. Lo sguardo malizioso, lascivo e perverso, su due visi dai tratti tanto infantili.

Quando quei quattro occhi si posarono su di me, trasalii.

« Sei proprio sicuro, di non voler partecipare neanche un pochino? » mi chiese, ironico, Harry.

Mi accorsi che la mia mano, senza che neanche il cervello le avesse ordinato di farlo, era scesa all’inguine ed aveva iniziato a sfregare insistentemente contro la mia fastidiosa erezione. La ritirai di scatto, arrossendo di botto. Era maledettamente imbarazzante.

Harry scoppiò a ridere, ed infilò una mano nei boxer di Niall, che sussultò, chiudendo gli occhi per un secondo. « Dai, vieni qui! Il bambino vuole anche te.. » aggiunse, stringendo la presa.

Niall gemette rumorosamente, mordendosi un labbro, ed un filo leggero di saliva gli scese lungo il mento. Harry lo raccolse con la lingua. Deglutii rumorosamente, a quell’immagine, e irrigidii istintivamente quasi tutti i muscoli del corpo.

Però scossi la testa, ancora cocciutamente convinto di non voler partecipare alla cosa.

Harry scrollò le spalle e tornò con la bocca su quella di Niall, decidendo che era molto più interessante che continuare a parlare con me. Gli morse un labbro, poi si tirò su a sedere e fece spostare Niall, in modo da poter togliere anche l’ultimo indumento che li copriva. Quando rimasero entrambi completamente nudi, uno seduto sull‘altro, la mia mano tornò involontariamente alla postazione di prima, ed io non potei fare niente per impedirlo. Era quasi doloroso.

« Niall, posso.. » iniziò Harry, con il fiato corto, fissando i propri occhi in quelli dell’amico.

Niall scosse la testa. « No. Zayn è già abbastanza sconvolto così. » ansimò, mordendosi un labbro e sfregando la propria erezione contro gli addominali dell’amico.

Harry lo guardò facendo gli occhioni da cucciolo. « Eddai.. Zayn è adulto e vaccinato! E poi sono sicuro che non gli dispiacerebbe! »

Spalancai gli occhi, arrossendo di nuovo. E la cosa che mi turbò più di tutte, fu il pensiero che, probabilmente, Harry aveva ragione.

Ma Niall non era della stessa idea. Scosse di nuovo la testa, continuando a muovere i fianchi ritmicamente. « Ho detto di no. E poi mi fa ancora male da stamattina. Te l‘avevo detto di fare piano! Se proprio ci tieni a fargli vedere tutto tutto, stai tu sotto. »

Harry sbuffò, affondando il viso nell’incavo del collo di Niall. « Quanto sei antipatico.. »

Il ragazzo gli prese il viso tra le mani, ritirandolo su, e lo baciò piano sulla bocca. « Sono sicuro che alla fine non sarai della stessa opinione. » sussurrò poi, sulle sue labbra.

Harry sorrise. Niall sorrise. Avrei sorriso anch’io, se solo non fossi stato così impegnato a cercare di alleviare il dolore della mia erezione nel modo più pudico possibile. Ed era piuttosto idiota, quello che stavo facendo. Rimanere lì, senza avere il coraggio di unirmi a loro, e neanche la forza di andarmene. E neanche la sfacciataggine di farmi almeno una sega come si deve.

La scena davanti ai miei occhi si stava facendo sempre più interessante ed assurda. Niall. Il dolce, adorabile, folletto irlandese che tutti trattavamo come un esserino da proteggere, aveva iniziato a passare la punta della propria lingua lungo tutto il torace di Harry, definendo la linea degli addominali, soffermandosi per qualche secondo sull’ombelico ed infine andando a perdersi tra i peli pubici del ragazzo. Quando alla fine glielo prese in bocca, dovetti mordermi un labbro a sangue e stringere la sedia con le mani fino a farmi sbiancare le nocche, per non alzarmi, togliere Harry da lì e mettermi al suo posto. Anche perché.. Dio, sembrava proprio che Niall ci sapesse fare veramente alla grande, con quelle labbra e quella lingua. Alzai lo sguardo su Harry. Aveva la bocca leggermente aperta, e dalle labbra rosse e umide continuavano ad uscire una serie di ansiti e gemiti sommessi. I suoi occhi, così maledettamente profondi, continuavano a fissarmi, ma tra i respiri spezzati riuscivo a sentire che continuava a sussurrare il nome di Niall.

Non so quanto tempo fosse passato, quando alla fine raggiunse l’orgasmo, con un urlo. Si riversò nella bocca di Niall, che non si spostò minimamente, ed ingoiò tutto senza fare un piega. Rimasi a guardarli incantato, mentre il mio amico si tirava su da terra, gli dava un bacio veloce sulle labbra e poi si sedeva tra le sue gambe, dandogli le spalle e lanciandomi un’occhiata indecifrabile. Appoggiò la schiena al suo petto ed anche lui, mentre Harry lo masturbava, non distolse i suoi occhi liquidi e velati dal piacere dai miei neanche per un secondo. Per l’ennesima volta mia ritrovai a pensare che sarei anche potuto morire lì. In quel momento. Annegare in quegli occhi che ricordavano così tanto due pezzi di cielo. Dopo minuti interminabili -oppure ore, non saprei.- anche Niall venne, in un gemito strozzato, accasciandosi poi sul petto di Harry, stremato, buttando la testa all’indietro.

« Zayn.. » mi chiamò Harry.

Sussultai, sentendo la sua voce, ancora roca per l’orgasmo, pronunciare il mio nome. Anche Niall trasalì, spalancando gli occhi e tirandosi su come se si fosse ricordato solo in quel momento che io ero ancora lì.

« 50 euro per lo spettacolo. » disse poi, con un sorriso divertito dipinto in volto.

Per un secondo non potei fare a meno di pensare distrattamente che se le nostre fan avessero saputo che uno spettacolino del genere costava meno di un nostro concerto sarebbe stata la fine per noi.

« Zitto, cretino. » lo riprese Niall, tirandogli un pugno sul braccio.

Poi venne verso di me, sorridendo malizioso.

« Si direbbe che tu abbia qualche problema in questo momento.. » sussurrò, accostando la bocca al mio orecchio ed accennando alla mia mano che giaceva inerme sul cavallo dei miei pantaloni.

« Potrei aiutarti a risolverli.. » aggiunse, sfregando la coscia nuda contro la mia troppo-ignorata-erezione.

Mi lasciai sfuggire un gemito.

« Oppure potremmo aiutarti entrambi. » sussurrò la voce di Harry, contro l’altro mio orecchio.

Poi la cosa divenne ancora più folle ed indecente e terribilmente fuori controllo. Niall mi prese per il mento con due dita, mi fece voltare il viso e mi baciò. A fondo. Nel modo più sporco e osceno in cui si possa baciare una persona. E quando ci staccammo, Harry fece lo stesso. E mentre ancora la lingua di Harry Styles si dilettava nel farmi impazzire, sentii quella di Niall prendere a tormentarmi quella piccola striscia di pelle tra la fine della maglietta e l’iniziò dei boxer.

Ed era tutto così confuso che non saprei neanche raccontarlo bene. Era tutto un turbinare di lingue, pelli chiare e morbide, occhi verdi ed occhi azzurri che mi fissavano. Labbra rosse e umide che mi esploravano, dandomi un piacere che non avevo mai provato.

Fu una follia. Semplicemente questo. Una follia che mi fece raggiungere l’orgasmo piuttosto in fretta, purtroppo per me.

Mi lasciai andare nella bocca di Harry, mentre Niall ancora mi stava lasciando segni visibili del suo passaggio sulle clavicole, e proprio come aveva fatto lui prima, Neanche Harry si mosse, ma rimase immobile, ingoiando tutto.

Alla fine mi accasciai sulla sedia stanco morto. Sia psicologicamente che fisicamente. Quei due pervertiti neanche se ne rendevano conto, ma avevano appena stravolto il mio mondo.

« Ma quindi.. » ebbi il coraggio di dire, quando il mio respiro si fu regolarizzato e i due maniaci mi ebbero portato a stendermi sul letto. « Quindi voi due cosa.. Cioè, state insieme, o.. »

Niall si sistemò alla mia sinistra, Harry alla mia destra, ed entrambi appoggiarono la testa sul mio petto.

« Si che stiamo insieme. » rispose Harry.

« No che non stiamo insieme. » lo corresse Niall.

Cosa diavolo stavano dicendo? Non erano capaci di mettersi d’accordo neanche su una cosa del genere?

« Io lo amo. » disse poi Harry, con una semplicità disarmante.

« Anche io ti amo, Harry, lo sai.. Però amo anche Zayn. »

Trasalii, ed abbassai lo sguardo sul viso di Niall, che mi stava guardando con gli occhioni blu spalancati.

« Ehi, se è per quello anche io amo Zayn! » esclamò Harry.

« E anche Louis! »

« Oh, si Louis, come dimenticarlo… »

« Già, e Liam. È così dolce.. »

Ed io iniziai a chiedermi cosa diavolo significasse per quei due la parola amore.

« Scusate, ma come fate voi due a dire di essere innamorati di una persona? »

« Amore.. È quando ogni volta che lo vedi senti le farfalle nello stomaco, e sei felice anche solo di poterci parlare per cinque minuti al giorno.. » rispose Niall, con sguardo sognante.

« Già, e quando vorresti baciarlo. Quando ti sorprendi a pensare che potresti passare anche giornate intere a baciarlo. » aggiunse Harry.

Li guardai sconcertato. « E voi provate queste cose per quattro persone contemporaneamente? »

« Si! » esclamò Harry.

« No! » esclamò Niall. « Io le provo per cinque persone. Sono innamorato anche di Josh. »

Rimasi in silenzio un attimo, senza sapere cosa dire. « Mio Dio, mi avete ucciso la Larry.. Ed io che iniziavo a crederci veramente.. » sospirai alla fine, passandomi una mano sul viso.

« Beh, se vuoi la prossima volta chiamiamo anche Louis, non c‘è problema. » ridacchiò Niall, dandomi un pizzicotto sul fianco.

« Già, almeno lui partecipa, invece che stare solo a guardare. » aggiunse Harry, con un sorriso divertito.

« Che vuoi? » esclamai, punto sul vivo. « Almeno io non urlo come una puttanella, quando ho un orgasmo. E comunque vi ricordo che io ero etero, fino ad un paio d‘ore fa. »

« Io non urlo come una puttanella! Il mio è, come già ho detto, un maschio urlo di vittoria. »

« Maschio mi pare un aggettivo un po‘ eccessivo, usato in riferimento a te. »

Continuammo a scherzare così ancora un po’, poi cedemmo alla stanchezza e ci addormentammo tutt’e tre in quella stessa posizione.

 

 

**Autrice**

Salve a tutti!

Chiedo umilmente perdono per questa cazzata madornale che ho avuto il coraggio di postare… ;_; So che è brutta, visto che non sono capace di descrivere le scene di sesso, e so perfettamente che la parte finale è abbastanza nonsense (mi sono divertita a scriverla ahahahah) però, se voleste lasciarmi una recensioncina… mi fareste tanto felice **

Per favore <3

Un bacio

Ale

   
 
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MangakA_BakA