18/01/2013
0 recensioniLa tensione era l’unica cosa che si poteva percepire sul volto di quei cinque ragazzi. Era incredibile come d’un tratto tutte le emozioni positive fossero sparite, lasciando spazio alla paura, paura di non farcela. L’unica cosa che volevano sentire era “si, ce l’avete fatta, siete nella categoria Ragazzi, complimenti!” ma sapevano che non tutti e cinque sarebbero riusciti a passare.
“Secondo me Harry Styles riuscirà a passare. Ha talento, quel ragazzo. Diventerà certamente qualcuno.” . Era l’unica cosa che riusciva a pensare Louis, riusciva a pensare solo negativamente.
“Non posso farcela. Non so ballare. Non ne sono capace. Non ci riuscirò mai. Non passerò mai.”. Zayn non reagì bene quando seppe che doveva anche ballare. Sembrava che d’un tratto il suo stomaco si stesse attorcigliando, mentre tutti i pensieri gli mangiavano il cervello.
“Tocca a me. Tocca a me ballare. Ce la posso fare. E’ solo un ballo.” Niall era confuso, aveva paura di non ricordarsi i passi.
Ecco che toccava a lui, sembrava che le prove fossero durate solo pochi secondi.
Niall e Louis ballarono nello stesso gruppo, il primo. I giudici erano attenti, guardavano ogni movimento di ogni ballerino, e Niall non gli sembrava molto capace.
“Avanti, il secondo gruppo. Ci siete tutti?...” disse Simon Crowell controllando sui fogli le posizioni dei ballerini. “Zayn Malik. Dov’è Zayn Malik?”
Simon andò a cercarlo nel backstage, trovandolo in preda al panico.
“Cosa ci fai qui? Vai su quel palco!”
“Io non posso farlo. Io non ne sono capace.”
“Puoi farlo. Devi solo essere te stesso. Ora vai.”
Ci era riuscito. Ce l’aveva fatta. Alla fine ballare non era poi tanto male.
Ora toccava a Harry. Toccava a lui cantare. Un’esibizione impeccabile, ma per i giudici non è mai abbastanza.
Infine Liam, con Stop Crying Your Heart Out degli Oasis. La sua voce era a dir poco incredibile per essere un sedicenne.
Le esibizioni erano finite. Ora, la parte più importante: chi passerà e chi tornerà a casa.
Gli stomaci di quei cinque ragazzi erano totalmente in subbuglio, non riuscivano a distinguere tutte le emozioni che provavano. Felicità, tristezza, paura, ansia. Riuscivano solo a tremare, e a sperare di passare. Potevano farcela tutti e cinque, ne avevano le capacità.
Lentamente Simon chiamava a uno a uno i ragazzi che ce l’avevano fatta. Il tempo sembrava fermo. Il silenzio sembrava più forte di qualsiasi altro rumore. I minuti passavano in modo interminabile prima che Simon finisse di dire chi fosse passato e chi no. Un barlume di speranza si accese negli occhi di quei cinque ragazzi, riuscivano a pensare positivo, nei loro occhi si poteva chiaramente vedere tutto ciò che provavano, tutto ciò che sognavano.
“Questi sono i ragazzi che ce l’hanno fatta. Mi dispiace, ragazzi.”
D’un tratto si sentivano piccoli, inutili, inferiori. Non ce l’avevano fatta. Il mondo gli crollò addosso. Cosa avrebbero fatto ora? Sarebbero tornati a casa, a continuare la vita di sempre. Sarebbero diventanti ‘quelli sfigati di xfactor che non ce l’hanno fatta’.
E’ incredibile come poche parole possano far capovolgere il corso di una giornata, o possano influenzare le emozioni di delle persone.
I loro occhi erano ormai gonfi, rossi. Pieni di lacrime che volevano essere cacciate. Non volevano essere visti in quello stato. Volevano sembrare forti, ma non è facile accettare un ‘rifiuto’.
Ormai era finito. I loro sogni erano infranti. Probabilmente dopo questo giorno non si sarebbero neppure più ricordati l’uno dell’altro.
Questo succede, quando si è convinti di una cosa impossibile. Anche se l’idea di diventare qualcuno, per loro, non era del tutto impossibile.
Probabilmente mi odierete dopo questa ff,
scusatemi lol.
L'avevo in testa da giorni,
e finalmente è diventata una cosa concreta.
Premetto che questo è solo una specie di 'flashback'
per capire cosa è accaduto.
E' anche abbastanza corto,
ma non sapevo cosa descrivere
lol.
E' abbastanza noiso questo capitolo,
perchè sono cose che già sapete,
ma poi la storia prenderà forma.
spero seguirete la mia fanfiction,
pace,amore e cupcakes
Sara xx