Crossover
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Autore: Elisahq    06/08/2007    1 recensioni
Ciao siamo Elisahq e Ladyvale! Questa è la nostra prima fanfiction su dragonball...speriamo possa piacervi, anche perchè abbiamo messo tutto il nostro impegno ed il risultato non è poi così tanto male XD
Due misteriosi ragazzi mascherati immersi in una ricerca ricca di pericoli e insidie; un tenebroso individuo sul loro cammino; Orochimaru e Kabuto....Orochimaru e Kabuto??
Cosa vogliono dai guerrieri z? E perchè i ninja di Konoha sono sulle loro tracce? E cosa hanno a che fare con tutto questo i due giovani mascherati?
Quando i mondi di Naruto e DB si incontrano...cosa succederà?
Lo scoprirete solo leggendo questa ff...buona lettura! ps: RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE THANKS!!!
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve ragazzi^_^ Eccoci con il nuovo capitolo!
Vedremo Shinagai attaccare Vegeta...come reagirà il nostro Saiyan? Leggete per scoprirlo ^_^

A fine capitolo, ringraziamenti ^_^ Buona lettura!
Ps: non perdetevi i prossimi capitoli!!!! Ci saranno sorpresone…






15. Cuore di principe



Paralizzato dal dolore provocato dalla visione appena avuta, Naruto guardava tristemente davanti a se’, verso un punto imprecisato, piangendo silenziosamente.

“Naruto-kun!!!! Naruto-kun!!!!!!!! Cos’hai Naruto-kun?” chiese subito Hinata, afferrandogli la mano e cercando di scuoterlo da quello stato di dormiveglia.

Shikamaru, spaesato, guardò il demone e poi il compagno, cercando di dare una spiegazione a ciò che era successo.

“Può trattarsi di un’arte illusoria? pensava il giovane Nara. “Ma certo, deve essere questo…”

“Naruto svegliati, è solo un’illlusione!!!!!!!!!!” gli gridò, tentando di ridestarlo.

La squadra z al completo osservava la scena paralizzata dallo stupore, mentre Kaji e Hyoushou  sembravano addirittura sconvolti.

“Cosa gli hai fatto, dannato?!” gridò all’improvviso Goku, furente.

Per tutta risposta, Shingai sorrise malignamente.

Passati alcuni secondi di silenzio e sbigottimento generale, Jiraiya - che era stato ad osservare il tutto con un’espressione impenetrabile in volto - corse verso Nasuto, lo afferrò per le spalle e lo schiaffeggiò ripetutamente sempre più forte.

“NARUTO! NARUTO, SVEGLIATI! TU NON SEI SOLO, NON PIU’! DANNAZIONE, NON VEDI QUANTA GENTE TI CIRCONDA E TI VUOLE BENE PER QUELLO CHE SEI???? PENSA A SAKURA, HINATA, SHIKAMARU, KAKASHI, IRUKA….TUTTI LORO TENGONO A TE!! E per quanto suoni patetico…ANCHE IO!!!! NON FARE IL MOCCIOSO E RISVEGLIATI, BAKA!! Non sarai più solo…” gridò il ninja leggendario, dopo averlo schiaffeggiato un’ultima volta e, con una dolcezza inusuale per un uomo forte e temuto come lui, lo attirò a se’ in un paterno abbraccio.

“Naruto-kun…” bisbigliò Hinata, commossa dale sincere parole del ninja.

“Ma che quadretto incantevole!” la fastidiosa voce di Orochimaru interruppe quel momento di grande significato.
“Jiraiya, amico mio!! Non ti facevo così nostalgico e tenero…quasi mi dispiace doverti eliminare” continuò sarcastico il ninja dagli occhi di serpente.

Jiraiya guardò il sannin con odio misto a disgusto; tuttavia sapeva che non doveva farsi prendere dall’impulso frenetico di tentare di ucciderlo immediatamente e, così, ignorando le sue parole, si rivolse a Shingai:

“Cosa gli hai fatto?!”

Il demone, con un sorriso maligno e un’insopportabile espressione divertita, rispose:

“Al tuo amico biondino intendi? Oh, nulla. E’stato lui a fare tutto. Io l’ho solo…come dire…aiutato a  concretizzare ciò che teneva nascosto nel suo cuore, la sua paura più grande.”

“Tu menti!” gridò, alterato, Shikamaru. “Naruto SA di non essere solo! Anche se dentro di se’ racchiude lo spirito della volpe a nove code nessuno di noi lo ritiene qualcosa di diverso da un caro amico!”

“Si, è vero! Naruto-kun è sempre stato il migliore..” aggiunse Hinata, osservando con disapprovazione Shingai.

“Ma che belle paroline...evidentemente lui non la pensa così…” replicò il demone, avvicinandosi ulteriormente al povero Naruto, svenuto per terra, ancor tra le braccia di Jiraiya.

Quest’ultmo, temendo che gli potesse ancora esere fatto del male, lo adagiò a terra e si pose davanti a lui, componendo dei rapidi sigilli con le dita che, però, non valsero a molto.

Sotto gli sguardi maligni e compiaciuti di Orochimaru e Kabuto, infatti, Shingai si fermò a pochi metri di distanza dal chunin e dal ninja esperto, per poi agitare la mano destra in aria, in un gesto che a primo acchito pareva essere un ampio saluto, e farla delicatamente scendere in direzione del volto di Naruto, che cominciò a tremare convulsamente.

“FERMATI SUBITO, BASTARDO!!! HINATA, SHIKAMARU, PRENDETE NARUTO!!!” urlò Jiraiya, prima di evocare Gamabunta.

Quando l’animale apparve, una volta salitogli in groppa, l’eremita dei rospi intraprese un feroce attacco contro il responsabile del male inflitto a Naruto il quale, però, saltando agilmente da un ramo a un altro e scomparendo a riapparendo in nuvole di fumo nero, riuscì ad evitarlo.

“Ti sei stancato vecchio mio?” chiese sarcasticamente Orochimaru, che aveva osservato la scena con un odioso sorriso beffardo stampato in volto.

Ansimando per lo sforzo, Jiraiya biascicò contro il ninja del suono degli...apprezzamenti poco amichevoli.

Nel frattempo, Goku e il resto della squadra z osservavano sbigottiti, senza proferir parola. Fu Vegeta, improvvisamente, a riscuotere l’attenzione.

“Insomma, cosa vogliamo fare, le belle statuine??? Io non sono venuto fino a qui per fare il soprammobile! Ora vedranno di che pasta è fatto il principe dei Saiyan! AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!” e si lanciò contro Shingai.

“Beh io non ci ho capito molto ma Vegeta ha ragione, dobbiamo sconfiggere quei tre e aiutare quel povero ragazzo e i suoi compagni!” disse Goku, riferendosi a Naruto e i suoi, e scagliandosi verso Orochimaru, mentre Piccolo si poneva davanti a Kabuto e Crilin con Trunks e Goten si recavano da Shikamaru e Hinata, per vegliare su Naruto.

“Ahahahah cosa credi di fare misero essere umano??” chiese Shingai ad un irato Vegeta che dava fondo inutilmente a tutte le sue energie per eliminarlo.

“Poche chiacchiere, verme! Pensa piuttosto a recitare le tue ultime preghiere, per te è finita!!!” gridò ghignando il principe dei Saiyan.

Il demone scosse annoiato la testa, poi, con sguardo di fuoco, si rivolse a Vegeta e lo sollevò collo.

“Ora vediamo cosa temi più al mondo, caro il mio Principe…” sibilò Shingai, apprestanosi a sollevare la mano.

“I-io non temo nulla, tantomeno un insetto come te!!!” replicò furibondo Vegeta, mentre cercava con entrambe le mani di liberarsi dalla potente stretta dell’uomo/demone.

“Lo vedremo...” sussurrò il demone, divertito, mentre alzava la mano aperta  in corrispondenza degli occhi di Vegeta e la riabbassava delicatamente, tracciando in aria, così, un perfetto semiarco.



Un tunnel buio, senza via d’uscita.

“Dove mi trovo?Voglio uscire!!!!!” urlo, correndo freneticamente.

“Vegeta…!”

E’ Kakaroth! Con quel suo sorriso orgoglioso ma buono impresso sulla faccia, quell’atteggiamento fiero e sicuro di se’, conscio del fatto che nessuno, mai, potrà batterlo, anche se - e non avverrà - dovesse perdere qualche battaglia.

Perchè? Perchè lui è Goku, è l’eroe, il mito! Nessuno potrà mai intaccare la sua immagine…Sono costretto, per la prima volta nella mia vita, ad ammettere  che è LUI il principe, non io.

Non sbagliasti - com’è che ti chiami? Naruto? - quando lo scambiasti per me…

E corro, corro disperatamente nella tua direzione, Kakaroth, ma non riesco a raggiungerti…Alle tue spalle, la luce. E da quella luce, Bulma e Trunks, tua moglie Chichi e i tuoi figli, il namecciano e gli altri insulsi terrestri che mi sono ostinato a ritenere inutili ma che, in realtà, col tempo sono diventati anche i miei amici. Tutti sono sempre stati dalla tua parte, e lo saranno sempre.

Mi hai rubato tutto, anche quel briciolo di dignità che mi rimaneva.

Dieci anni fa non mi sarei fatto questi problemi, avrei solo pensato al modo migliore di ucciderti. Ora, invece, non riesco a pensarti solo come un nemico. Tu sei il mio migliore amico, la persona che mi ha cambiato, che mi ha reso…migliore.

E’ per questa tua indole buona che tutti ti ameranno ed acclameranno più di quanto non amino me. Perfino mio figlio, probabilmente, finirà col farlo. E Bulma…

E ciò che mi fa impazzire, non è tanto il fatto che un soldato semplice, di terza categoria, sia riuscito a fare tutto questo, no...

…ma la consapevolezza che te lo meriti.



Shingai mollò la presa e Vegeta, inerme, gli occhi vuoti e disperati, cadde a terra, in ginocchio. Il principe si portò le mani ai capelli, in un gesto febbrile. Singhiozzi continui e strozzati uscirono dalla sua bocca, per poi tramutarsi in urli terrificanti.

Poco lontano, Goku e Piccolo erano impegnati in una furiosa lotta conro Orochimaru e Kabuto, che si difendevano egregiamente e senza troppo impegno, quando udirono le grida di Vegeta.

Piccolo si voltò di scatto, Goku fece per allontanarsi e correre in direzione dell’amico: “Vegeta, sto arrivando!” dichiarò, ma il sannin lo trattenne per un polso, mentre Kabuto aveva già approfittato della distrazione del namecciano per sferrargli un micidiale pugno, che lo fece, cadere a terra.

“Dove vorresti andare, Saiyan? Proprio ora che ci stavamo divertendo…” sussurrò Orochimaru, passandosi la lingua sul graffio alla guancia sinistra che Goku gli aveva procurato. Subito, il sennin compose dei sigilli con le dita, seguiti da un urlo combattivo, e dal terreno sbucarono degli enormi serpenti verdastri che incatenarono il saiyan ad una roccia e lo morsero violentemente, procurandogli forte dolore.

Vanamente Goku tentò di liberarsi.

“E’ inutile che ti agiti...i miei striscianti amici ti riduranno presto in un ammasso di carne ed ossa senza vita...ed ora, con permesso, vado ad occuparmi di chi mi preme davvero” ghignò malvagiamente il ninja.

“Lascia stare il ragazzo, Orochimaru! -gridò l’ero-sennin, ripresosi dagli attacchi del demone della paura- Il tuo nemico sono io!”

“Come si suol dire...se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto! Era proprio te che cercavo, amico mio” disse il sennin, avvicinandosi minacciosamente.

“Quante volte devo ripeterti di smetterla di chiamarmi così! Noi non siamo amici…non più almeno!” rispose Jiraiya, abbassando tristemente lo sguardo mentre pronunciava le ultime parole.

“Come vuoi…e ora, a noi due!” replicò il ninja leggendario, componendo dei sigilli con le dita e facendo apparire un enorme serpente, che andò ad attaccare l’avversario. Questi, dopo essersi scansato, compose altri sigilli, facendo ricorso a una tecnica che rese il terreno circostante Orochimaru e il suo rettile molle e pericolosamente friabile.

Con un balzo il sannin, al contrario del suo serpente, si spostò e, appollaiato sul ramo di un albero, con occhi costantemente e irritantemente divertiti, disse: “Non spererai che basti questo per fermarmi vero?”







Ed ora, i ringraziamenti! :D

Killkenny (risponde Ladyvale): Orcomario e seguito sono sinceramente spaventati dalle tue minacce su Killkenny Babel…se i teletubbies sono solo l’inizio, quale altra tortura peggiora è in serbo? Stanno progettando di suicidarsi in massa prima che accada qualcosa di seriamente orribile XD Ma, non ti dispiacerà se li fermiamo, vero? Sai com’è, ci servono ancora per la fine della storia…una volta terminata, li potrai torturare quanto vuoi!! A suon di fondotinta perlati e fiocchettini magari XD Grazie per il prestito, per ora abbiamo già Shingai, ma ci penseremo XD Grazie per la tua recensione, continua a seguirci e recensirci...kisses :**

Pamao (risponde Elisahq): grazie carissime!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E non avete ancora visto nulla…vi sono delle sorprese in corso che speriamo possano lasciarvi senza fiato XD Continuate a seguirci e recensirci, ci contiamo *______* Kissottoni enormi :**
  
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