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Autore: Hope55    18/01/2013    1 recensioni
E' così bella, grandi occhi scuri, capelli castani mossi lunghi fin sotto il seno e quel sorriso, quel sorriso che mi fa morire dentro.
Lui, studente universitario che vive nella fredda e grande Torino; lei, studentessa di un liceo, vive nella calda e piccola isola di Capri.
Riusciranno a superare la lontananza e a coltivare il loro grande amore?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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Capitolo VIII - Verde libertà



"Qualche altra domanda?" mi chiese sorridendo. 
Sembrava che il dolore di quel momento fosse svanito e il suo posto fosse stato preso dalla serenità e dalla dolcezza. Eravamo li, sdraiati su quella
coperta; lei era li, tra le mie braccia, accoccolata sul mio petto. Il sole aveva lasciato il posto all'oscurità e le stelle risplendevano in cielo. 
Aveva ragione lei, la notte è davvero un momento magico. 
"Circa un centinaio ma credo sia ora di andare a mangiare non trovi?"
"Oh si accidenti è già tardi" 
"C'è un ristorante in spiaggia?"
"Si ce n'è uno proprio sulla spiaggia. Vuoi andarci?" 
"Certo"
 
"Due Margherite e due Peroni grazie"
"Bello qui vero?" mi chiese. 
"Fantastico direi!"
"È il mio posto preferito, si mangia anche bene! Poi è un bel posto, si respira la brezza marina, si sente lo scrosciare delle onde sugli scogli. Di notte poi è qualcosa di meraviglioso! Se non ci sono le nuvole si riflette tutto  sul mare"
Rimasi nuovamente affascinato dai suoi discorsi. Ciò mi confermò maggiormente la teoria che mi ero fatto su di lei. Era una ragazza semplice, amava la natura e la apprezzava come fosse stata sua. 
"Sai, hai ragione, la notte è bellissima"
"Quasi quanto te" aggiunsi facendola arrossire. 
"Grazie. Spero di non averti turbato con la storia della mia vita" mi rispose guardandosi le mani. 
"Be' se non altro abbiamo un'altra cosa in comune"
Spalancò gli occhi. 
Okay, non proprio in quel senso. 
"Credo che mio padre mi odi; ho deluso le sue aspettative. Voleva diventassi medico, specializzandomi per poi avere posto fisso in ospedale ma me ne sono fregato e ho scelto ingegneria"
"E ti piace?"
"Molto, è la mia passione! Da quando ero piccolo amavo questo mestiere"
"Questo è l'importante allora, segui il tuo cuore" sussurrò prendendomi la mano sul tavolo. 
"Lo sto facendo" in tutti i sensi. 
"Hai mai provato a parlargli, cioè spiegargli i tuoi motivi, fargli capire che sei bravo in quel campo, che é davvero la tua passione"
"Non mi vuole ascoltare; credi che non ci abbia provato? Nulla!"
"È passato molto tempo ora, magari è cambiato. Gli manchi"
"Manca anche lui a me" confessai di getto. 
"Che coppia complessata" rise. 
Coppia. Mi piaceva molto quella parola. 
"Non potrei essere più d'accordo" sorrisi.  
"Vedi, alla fine neanche io sono così brava a leggere" mi rispose con un
sorriso che ricambiai. 
Arrivò una cameriera a servirci e cominciammo a mangiare quelle deliziose pizze. 
"Sono davvero buone, hai ragione"
Annuì. 
"Beh ora potrei ricominciare con l'interrogatorio" la provocai. 
"Chiedi pure"
Mmm volevo sapere una cosa piuttosto personale ma non avevo idea di come chiederglielo quindi la buttai li. 
"La tua prima volta?"
Le andò la birra di traverso e cominciò a tossire. 
Risi. 
"Jake!" mi fulminò. 
"Hai detto chiedi pure!" mi difesi continuando a ridere per la sua
reazione. 
"Beh non pensavo che mi avresti chiesto certe cose" rispose piccata. 
"Sbaglio o ti ho detto che voglio sapere tutto di te? Tutto comprende anche questo"
Fece una smorfia e continuò a mangiare. 
"Allora? Non me lo vuoi dire?"
"No" 
"Perché?"
"Tu me lo diresti?"
"Emh forse" sorrisi. 
"Dimmelo allora" mi sfidò. 
Sospirai. 
"17 anni, con una che su chiamava Sarah"
Fece un'altra smorfia. 
"Era la tua ragazza?"
"Si, siamo stati insieme quando facevo il quarto, lei era più grande quindi finite le superiori ci lasciammo"
"Capito"
"Bene tocca a te"
"No"
Spalancai gli occhi. 
"Come no, io te l'ho detto!" l'accusai. 
"Anche io" mi rispose tranquilla continuando a mangiare. 
"Hai detto no"
"Appunto" 
Aggrottai le sopracciglia. 
"Appunto?"
No, che diamine significava? 
La tua prima volta? No. 
"Non l'hai mai fatto?" 
"Già"
Le sorrisi, che notizia fantastica!
"Smettila di ridere come un cretino!" disse acida lanciandomi il fazzoletto. 
"E' vietato essere contenti? E' una bella risposta!"
"E se ti avessi detto il contrario?" mi sfidò. 
"Non ti avrei chiesto l'onore di essere il primo" scherzai. 
Mi fulminò. 
"Ah se gli sguardi potessero uccidere" le risposi ancora ridendo. 
"Cosa altro vuoi che ti lanci addosso Jake?" 
"Te" 
"Ma vaffanculo"
Risi ancora di più. Ma io non scherzavo!
"Come mai non l'hai mai fatto?"
"Lo sai che chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni? Vuoi morire giovane?" 
"Dai sono solo curioso!" le feci gli occhi dolci fissandola con le mie pupille
verdi che sapevo essere irresistibili. 
Ma niente. 
"Non attacca eh?" sospirai. 
Scosse il capo ridendo. 
"Però sei carino dai" 
Misi su un finto broncio. 
"Non ho mai avuto un ragazzo fisso, sempre cose molto veloci, massimo un mese o due quindi niente. A dire la verità sono piuttosto fissata con 'quando trovi quello giusto' e cose così" mi rispose facendo un cenno con la mano come a voler scacciare una mosca. 
"Capisco"
"Invece qual'è il tuo di colore preferito?"
"Credo sia il verde"
"Credi? Come mai il verde?"
"Beh si, credo, non è che passo le giornate a pensare al mio colore preferito. Comunque il verde perché lo associo alla libertà. E credo che sia la cosa più importante"
"Io invece alla libertà associo l'azzurro sai? Come il cielo. Il cielo è libero. Niente lo costringe, è tutto lì, enorme"
"Hai un colore per tutto?" le sorrisi. 
"Quasi" 
"E cosa pensi del verde?"
"Speranza. Non ho una spiegazione razionale ma il verde mi fa sperare"
"Mmm capisco" 
"Il conto grazie" risposi fissando il cameriere. 
Ero li, in una semplice pizzeria, a parlare, con una bizzarra ragazza, dei colori. Esatto, a 23 anni suonati, avevo incontrato Bella, bellissima ragazza che mi eccitava oltre ogni limite, ed io ero lì a parlare dei colori, senza proporle una sana scopata o cercare in qualche modo di rubarle la verginità. Anzi, per la prima volta l'idea non mi aveva nemmeno scalfito, e conoscendomi, non è decisamente da me. 
Ma cosa diamine mi stai facendo Isabella?
 
 



Il caro Jake sta iniziando a fare un pò d'ordine nel suo cuore eh?  
Sono carini insieme vero?? 
MI piace molto questo capitolo ma il prossimo ancora di più, e nonostante tutti gli impegni spero di riuscire a postarlo presto!
Un bacione a tutti coloro che mi seguono e recensiscono!
Siete magnifici! <3

A presto spero!
Un bacio!
  
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