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Autore: __Minnie    18/01/2013    5 recensioni
"Tu sei il mio ossigeno, l’unica persona al mondo che può farmi sentire libero e l’unica persona che ha completato la mia esistenza per tutto questo tempo.
Tu sei il mio tutto."
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve~

Presa da un momento di raptus ho scritto questa mini one-shot! 

Diciamo che è una EunHae, ma non di quelle che vi aspettate XD 

E’ diversa. Il “protagonista” è Hae, di Hyuk se ne parlerà solamente nelle ultime righe...e il rapporto si baserà solo su amicizia. Non ci daranno dentro come ricci, non si baceranno, ma semplicemente Hae dirà quanto lui sia importante. Dirà quanto è importante in un momento del genere...

Nella speranza che qualcuno la legga, scusate se deluderò le vostre aspettative çWç 

La canzone che mi ha ispirata e da cui ho tratto spunto è “Father” dei BTOB. Canzone stupenda che mi ha emozionata moltissimo. Quei ragazzi sono fenomenali, così giovani ma pieni di potenzialità!

Ad un certo punto ritroverete anche una frase presa invece dall’assolo di Donghae, “You Are My Everything”...non potevo non metterla XD 

Beh..Enjoy e fatemi sapere :3

P.S.: scusate ancora se deluderò le vostre aspettative. 

 

 

Father
 

 

La sua schiena mi sembra così sconosciuta. 

La sua stessa persona mi sembra così diversa. Sconosciuta. 

Non l’ho mai visto in questo stato. Non l’ho mai visto così perso. Triste. Stanco. 

Malato. 

E fa male. 

Il mio cuore sembra stia bruciando mentre lo guardo camminare tra i corridoi di questo ospedale. Le tue gambe non reggono ormai più il tuo peso, sono troppo deboli e troppo fragili.

Ma tu combatti, combatti con le uniche forze che ti sono rimaste. Combatti perchè tu vuoi vivere, perchè tu non vuoi abbandonare la tua famiglia così presto.

Combatti sorridendo, pretendendo di restare calmo e pretendendo di non avere nulla di grave. Pretendendo di non avere, dentro di te, una brutta bestia che sta poco a poco sciupando il tuo corpo dall’interno. 

Tu stai qui davanti a me e mi sorridi. 

Un sorriso spento ma sincero. Non è lo stesso sorriso che ero solito vedere.

E fa male. 

Mi sento morire dentro perchè sono impotente. Non posso fare nulla per aiutarti, posso solo continuare a sorriderti. Posso solo continuare a dirti “guarirai, ce la farai” prendendoti in giro.

Prendendo in giro me stesso.

Prima di adesso io non lo sapevo, non sapevo di volerti così bene, di amarti così disperatamente. 

E’ proprio vero che ti accorgi dell’amore che provi verso una persona solo quando, essa stessa, ti sta lasciando.

Ti lascia perso, vuoto ed incredibilmente solo. 

Forse però sei tu che, in questo periodo, ti sei sentito realmente solo e abbandonato, solo più di chiunque altro al mondo perchè io non venivo più a trovarti. Troppo preso dal mio nuovo lavoro, dal sogno che tu stesso hai reso possibile. Ora spero che non sia troppo tardi, io ho tante cose da dirti.

Ti voglio abbracciare.

Voglio piangere tra le tue braccia.

Voglio dirti “grazie”. Grazie per tutto quello che hai fatto, per quello che fai e per quello che farai. 

Voglio dirti che ti voglio bene. Ti amo più di qualunque altra cosa al mondo.

Non sarò mai in grado di ripagarti per tutto quello che hai fatto per me. Allora per favore, accetta queste mie parole e questo mio sorriso sincero. 

Tu sei il mio ossigeno, l’unica persona al mondo che può farmi sentire libero e l’unica persona che ha completato la mia esistenza per tutto questo tempo.

Tu sei il mio tutto.

Ti distendi nuovamente sul letto esausto e lasci che un sospiro fuoriesca dalla tua bocca, un sospiro lungo e intenso. 

I tuoi occhi sono stanchi e lucidi. Posso percepire le tue lacrime, lacrime invisibili che inumidiscono il tuo bellissimo viso. Lacrime che marcano e macchiano il tuo viso. 

Un viso che non potrò vedere invecchiare. Non potrò vederti invecchiare e non potrò stare più al tuo fianco. 

Mi sento morire. 

Come vorrei tornare indietro nel tempo, come vorrei rimediare a tutti i miei errori, a tutte quelle piccole bravate che ti hanno fatto arrabbiare. A tutte quelle piccole delusioni che io ti ho dato. 

Bugiardo. Perchè mi sorridi ancora pretendendo di stare bene? 

Perchè cerchi di darmi la forza di continuare anche in questo momento, quando invece dovrei io dirti di combattere? 

Come farò senza di te? 

Mi accarezzi ancora una volta il viso prima di chiudere gli occhi e riposare. Se io sto qui vicino a te, li riaprirai vero? Ti sveglierai di nuovo, vero? 

Stringo la tua mano con tutta la mia forza. 

Combatti ti prego. 

Un’altra mano si appoggia sulla mia spalla. Un tocco leggero e dolce. Il tocco del mio migliore amico, dell’unica persona importante della mia vita. 

E anche qui devo ringraziare te perchè tu solamente hai reso possibile questo incontro. 

Possibile che io ti debba tutto? 

La mano di Hyukjae ora mi accarezza la testa, mi dice di stare tranquillo e di combattere. Mi dice che per qualunque cosa lui ci sarà, starà per sempre accanto a me.

Gli ha promesso che lui si sarebbe preso cura di me e non mi avrebbe mai lasciato solo. 

Grazie Lee Hyukjae. 

Grazie papà.

Le due persone che mi hanno dato tutto.

Grazie. 

Appoggio la testa sul petto di mio padre e piango. Piango come mai avevo fatto prima. Piango dalla disperazione.

Piango mentre ascolto il suo battito affievolirsi. 

Piango nella speranza di un suo risveglio. 

Ti voglio bene, papà. 

  
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