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Autore: heeyjawaad    18/01/2013    9 recensioni
«Zayn sei abituato a lasciare la gente, ora proverai cosa vuol dire essere lasciati.»
«Mi stai dicendo che è finita?»
«Sono semplicemente stanca di dovermi nascondere da tutti.»
«Qui funziona così, i giocatori di basket con le cheerleader.»
«Stai con la tua cheerleader allora, e scusami se non sono perfetta come lei.»
Così me ne andai, lasciando spazio alle mie lacrime.
SPERO VI PIACCIA.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Zayn sei abituato a lasciare la gente, ora proverai cosa vuol dire essere lasciati.»
«Mi stai dicendo che è finita?»
«Sono semplicemente stanca di dovermi nascondere da tutti.»
«Qui funziona così, i giocatori di basket con le cheerleader.»
«Stai con la tua cheerleader allora, e scusami se non sono perfetta come lei.»
Così me ne andai, lasciando spazio alle mie lacrime.
Il mio umore non era dei migliori quel giorno, l'unica fortuna era il fatto che fosse sabato quindi niente scuola.
Mi aveva lasciata perchè non ero alla sua altezza.
Mi ero innamorata di uno stupido, di un ragazzo che pensa solo all'apparenza.
Io non ero giusta per lui. 
Era tutta colpa mia.
Scacciai via quei pensieri e mi feci una sana e rilassante doccia.
Finita la doccia mi guardai allo specchio, non ero una ragazza come le altre. Ero..diversa.
«Non metterai mai in risalto la tua bellezza con quelle felpe, quei piercing e quel linguaggio.» mi ripeteva sempre mia madre.
Avevo i capelli biondo cenere, gli occhi verdi e due piercing, avevo un meraviglioso monroe e un navel. Mi vestii e andai in camera di mio fratello.
«Louis ci sono oggi mamma e papà?»
«No sono andati dalla nonna, rimarranno lì fino alla prossima settimana.»

La mia famiglia era una delle famiglie più ricche di Holmes Chapel. Mio padre era un avvocato e mia madre una dottoressa.
Poi c'era lui mio fratello; il gettonato Louis William Tomlinson. Era un ragazzo bellissimo, aveva 18 anni ed era all'ultimo anno. Aveva gli occhi di un azzurro intenso e i cappelli di un marrone scuro.
«Vuoi una foto?»
«Cosa?»
«Mi stai fissando da due ore.»
«Ah, scusa, pensavo..»
«A cosa pensavi?»
«Louis voglio cambiare?»
«Zayn mi ha lasciata.»
«Mi dispiace, dai vieni qui, non restare lì impalata.»
Mi avviccinai al suo petto e cominciai a piangere.
«Louis dove ho sbagliato?»
«Tu non hai fatto niente, il problema è Zayn, lui è un...ecco..»
«E' un cogl-» venni interrotta da Louis.
«Ised..»
«Scusami, volevo dire è un cazz-» venni ancora interrotta da lui.
«Ised...»
«E' uno stupidino! Va bene così?»
Mi fece un sorriso, e mi abbracciò.
«Louis mi manca, mi ha detto che non sono adatta a lui perchè non sono una cheerleader.»
«Lui è così, pensa solo all'apparenza.»
«Voglio cambiare Louis.»
«Non devi cambiare per Zayn.»
«Voglio cambiare per me.»
Ci preparammo ed uscimmo.
«Da cosa cominciamo?» chiesi come una bambina.
«Dal guardaroba, poi faremo i capelli, e per finire un bel tatuaggio!»
Alla parola tatuaggio mi brillarono gli occhi.
«Louis io non ho 18 anni.»
«Ma io si.»
«E' ufficiale, in questo momento ti amo.»
Girammo per ore quando arrivammo dal tatuatore.
Avevo 15 buste piene di vestiti e scarpe ed i capelli erano di un biondo voluminoso.
«Salve, volevamo fare un tatuaggio.» esclamò Louis.
L'uomo fece firmare le carte a Louis,dato che ero minorenne, e poi ci chiese cosa volevamo.
Louis disse di volere il mio nome sul braccio.
«Louis, mio dio è una cosa fantastica!» esclamai guardando una piccola incisione con la scritta 'Ised' sul braccio.
«Voglio vedere il tuo.» mi disse.
Abbassai la maglia e gli feci vedere il capolavoro.
«E' bellissimo!»
Pagammo tutto ed uscimmo.
«Grazie Louis, grazie davvero.»
Tornati a casa, guardai il risultato, mi sentivo bella.
Indossai un paio di short, una maglia larga, in modo da far vedere il tattoo, e un paio di nike blazer.
Quando scesi nel salone mi trovai tutti e quattro gli amici di Louis.
Erano i ragazzi più belli della scuola, i giocatori di basket più 'amati'. Avevano la nomina di puttanieri.
Tra di loro c'era anche Zayn. 
«Hei Louis, se avevi ragazze potevi dircelo.» esclamò Zayn.
«Peccato che sia sua sorella e che tu rimanga sempre un coglione.» gli dissi con un sorriso falso.
«Ised?» esclamò sorpreso.
«In carne e ossa.» gli dissi ridendo.
Penso che fosse rimasto davvero senza parole dato che rimase per una decina di minuti a guardare un punto vuoto.
Nel frattempo mi avvicinai ad Harry e gli baciai la guancia. Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli ed eravamo migliori amici.
Poi c'erano Liam e Niall, se non fosse per il fatto che fossi innamorata ancora di Zayn, ci avrei fatto un pensierino. 
Erano uno più bello dell'altro.
Dopo aver baciato anche loro due, cominciai a salire su per le scale.
«Bel culo Tomlinson.» disse Niall.
«Grazie!» esclamò mio fratello.
«Coglione parlava con tua sorella.» disse Liam.
«Ei! E' mia sorella, calmate gli ormoni.» disse offeso Louis.
Ridendo salì nella mia stanza.
Mi sentì davvero lusingata a ricevere quel complimento. 
«Hei ragazzo vedete un pò.» cominciai a togliermi la maglia.
«Se vuoi fare uno spogliarello aspetta almeno che ci sia la musica.» disse Harry con un tono da maniaco.
«Sei davvero un demente Styles. Comunque prima che mi interrompesti stavo facendo vedere il mio bellissimo e fighissimo tattoo.»
Rimasi con la maglia alzata e feci vedere il tattoo ai ragazzi.
«E' stupendo Ised.» mi disse Liam.
«E' stato desiderato per molto tempo.» dissi con occhi sognanti.
«Da quando hai quel piercing?» disse Harry.
«Non sono fatti tuoi, passami i pop corn.» Dissi facendo una smorfia scherzosa.
In tutto questo Zayn non mi degnò di uno sguardo.
«Ised, se riesci a baciare Harry ti do venti dollari.» mi disse Niall a bassa voce.
«Ma cosa..»
«Dai non fare la paurosa.»
«Vi rimangerete tutto.»
Mi stesi sul divano con la testa sulle gambe di Harry mentre lui mi accarezzava i capelli.
«Harry, mi dai un bacio?» gli chiesi.
«Un bacio? Perchè dovrei? Voglio arrivarci a casa.» così mi fece notare Zayn che ci stava guardando.
Così mi avvicinai a lui e lo baciai. Non gli diedi un semplice e innocuo bacio a stampo, ma un bacio molto spinto.
«Styles, calma gli ormoni, è mia sorella.» gli disse Louis senza togliere gli occhi dal film.
«Io devo andare, ci vediamo alle 2.00 al pub vi aspetto.» disse Zayn atono guardandomi negli occhi.
«Dammi i venti dollari.» dissi guardando Niall.
«Mi ucciderà ne sono sicuro.» disse Harry abbastanza spaventato.
«Dai, che sarà mai, vado a prepararmi così esco con voi.»
Mi misi un paio di jeans neri, un paio di tacchi rosa carne e una maglia del medesimo colore.
Mi truccai un pò e scesi.
«Andiamo?»
Arrivati lì cominciammo a ballare e notai che sia Niall che Liam erano già fatti.
Di mio fratello nessuna traccia, così andai al bancone.
«Una vodka grazie.»
«Così tu e Harry...»
non ci fu neanche bisogno di girarmi, avrei riconosciuto quella voce tra mille.
«Non farti strane idee in testa. Lui è il mimo migliore amico.»
«Ised io sono geloso, muoio di gelosia mentre lo guardi o lo abbracci.»
«Non è un mio problema, vai dalle cheerleader.»
Cominciai a ballare quando senti un paio di mani stringermi i fianchi.
«Harry» gli regalai un sorriso e cominciammo a ballare insieme.

Inutile dire che il mattino dopo mi alzai con un mal di testa atroce.
«Buongiorno Lou.» gli dissi baciandogli una guancia.
«Ci sei riuscita.» mi disse con un tono fermo.
«A fare cosa?» gli chiesi un pò preoccupata.
«A far ingelosire Zayn.» mi dissi ancora una volta serio.
«Ma...»
«Ma un cazzo Ised! Ti rendi conto?! Se farai litigare Zayn e Harry la nostra band andrà a farsi fottere!»
mi disse davvero arrabbiato.
«Louis, ma io, non volevo...» dissi mentre una lacrima mi solcava il viso.
«Scusa, ho esagerato, vieni qui...» mi disse pentito «Devi capire che è sono importanti e per me e non vorrei farli litigare, abbiamo anche creato una band...»
«Ah, si? Quando mi farete ascoltare qualcosa?» gli chiesi emozionata.
«Il giorno del ballo..»
«Non vedo l'ora che arrivi allora!»
così salì in camera e cominciai a studiare.
«Ised, raggiungo i ragazzi da Starbucks, vieni?» mi chiese Louis.
«Si Boo, mi vesto e ti raggiungo.» gli dissi.
Indossai un vestitino a fiori e un paio di scarpe spartane. 
«Andiamo?»
«Certo.»
Per la strada parlammo del più e del meno, mi era mancato mio fratello. Era l'unica persona che mi era rimasta, dato che i miei genitori non erano molto presenti nella mia vita.
«Ciao ragazzi!» ci salutarono Liam e Niall.
«Gli altri?» chiesi.
«Se per altri intendi Zayn... ti basterà voltarti.» mi voltai e notai Zayn accompagnato da una bellissima ragazza bionda che si incamminavano verso di noi.
Presi la mano di Louis e cominciai a stringerla, lui si avvicinò e mi mise un braccio intorno alla spalla.
«Dov'è Harry?»
«E' appena sceso dal pullman.»
mi disse Liam.
Infatti vidi poco dopo un paio di riccioli entrare.
Mi precipitai verso di lui e lo abbracciai forte.
«Hei sono solo poche ore che non ci vediamo.» mi disse ricambiando l'abbraccio. 
«Harry guarda» lui si voltò e notò Zayn che ci veniva in contro.
«Andiamo a sederci.» mi disse prendendomi per mano.
Mi accomodai tra Louis e Harry, quando arrivò Zayn «Ciao ragazzi. -ci salutò- Lei è Hanney» ci disse presentato la bellissima ragazza che lo accompagnava.
«Chi non la conosce...» mi disse Harry in un orecchio e io scoppiai a ridere. «Sono Ised.» mi presentai e lasciai Zayn sorpreso da questa mossa.
«Cosa ordinate?» ci chiese la cameriera.
Dopo aver preso le nostre ordinazioni si girò verso Harry e disse «Tu bel ricciolo, cosa vuoi?» scoppiai in una risata e dissi «Il bel riccio è già impegnato. Vuole un frappuccino, grazie.» gli dissi acidamente.
Lei si voltò e nello stesso momento Hanney mi guardò e disse «Tu e Harry state insieme?» 
«No.» «Si.»
rispondemmo io e Harry contemporaneamente. 
«Si o No?» ci disse lei scocciata.
«Non credo dovrebbe interessarti.» dissi sorridendole.
Notai lo sguardo di Zayn che mi trapassava l'anima.
«Ecco a voi ragazzi.» la stessa cameriera di prima ci portò le ordinazioni e sul frappuccino di Harry notai un biglietti con un numero di telefono.
«Guardate qui, il bel ricciolo ha fatto colpo.» tutti cominciarono a ridere e a prendere in giro Harry. 
Mi alzai ed andai dalla cameriera «Quale parte di 'è già impegnato' non ti entrata in testa?» e sotto gli occhi di tutti feci quel bigliettino in mille pezzi.
Uscì fuori da Starbucks, mi sedetti su una panchina e cominciai a fumare.
«Se mi vuoi solo per te non c'è bisogno che fai a merda una povera cameriera.» mi disse ridendo.
«Tu sei solo mio Harry.» gli dissi abbracciandolo.
«Che ne dici di entrare? Hanney non fa che parlare di cheerleader
Cheerleader. Così era una cheerleader.
«Si entriamo.» buttai la sigaretta ed entrammo.
«Hei Hanney, so che sei una cheerleader, come faccio ad entrare in squadra?» le chiesi.
«Tu non puoi diventare una cheerleader.» mi disse Zayn.
«Non penso ti riguardi questa mia decisione.»
«Sono stato io a dirti determinate cose.»
«Non mi importa più di te ormai. Scusate io vado a casa.»
così lasciai Starbucks e mi incamminai verso casa piangendo.
Arrivata a casa mi stesi sul letto e guardai lo sfondo del mio iPhone, eravamo io e Zayn, lui mi baciava sul naso mentre io avevo un fiore in mano.

«Dai facciamo una foto»mi disse Zayn come un bambino «No,esco male nelle foto.» gli dissi ridendo.
«Io dico che sei bellissima, vieni qui.» così mi avvicinò a lui e nello stesso momento scatto uno foto. «Dai, Zayn sono uscita orribile.» gli dissi offesa. «Taci che sei bellissima.» così mi baciò ancora una volta.


Al ricordo di quella foto cominciai a piangere come una bambina che ha appena scoperto che Babbo Natale non esiste. Sentì il mio telefono vibrare, era un messaggio da parte di Louis. 
‘’Sto tornando a casa, sono con i ragazzi, tranquilla la maniaca del rosa è andata via. Xx Lou’’
‘’Io sono in camera non far entrare nessuno xx Isd.’’

Dopo una decina di minuti sentì la porta aprirsi segno che i ragazzi fossero tornati. Sentii la mia pancia brontolare così decisi di scendere giù; mi guardai allo specchio, avevo tutto il mascara e la matita rovinato. Mi sistemai un po’ e scesi giù. I ragazzi erano tutti concentrati a giocare a PES così andai in cucina diretta verso la Nutella. «Isd..» non ci fu bisogno di girarmi, avrei riconosciuto quella voce tra mille e al ricordo del mio soprannome mi scese una lacrima che subito asciugai. «Perché sei andata via, io…» mi disse, senza rispondergli salì correndo in camera rischiando più volte di cadere. Mi chiusi in camera e presi un album, il nostro album. ‘’11 maggio 2010’’ la data del nostro fidanzamento. Comincia a sfogliarlo, ogni immagine ogni scritta aveva qualcosa di noi. La foto in copertina rappresentava Zayn che suonava la chitarra seduto su una sedia e io seduta a terra che battevo le mani.
 
«Dai Zayn fammi sentire qualcosaaa.»gli dissi abbracciandolo da dietro. «E va bene. Dai siediti.» mi accomodai a terra mentre Zayn cominciava a cantare «If we could only have this life for one more day 
If we could only turn back time, you know I'll be your life, your voice, your reason to be 
my love, my heart is breathing for this, moment in time I'll find the words to say 
before you leave me today» 

«Zayn ma è fantstico,hai una voce…» proprio in quel momento entrò sua sorella Safaa «Dite chees.» e ci scattò una foto. Una foto di quelle inaspettate una foto bellissima.

Piansi al ricordo di quel giorno quando sentì qualcuno che bussava «Chi è?» chiesi mentre mettevo nel cassetto l’album. «Sono Zayn.» mi disse. «Va via, non ho voglia di vederti.» gli dissi chiudendo a chiave la porta. «Isd, non può andare avanti così, Hanney era solo una mia amica.» mi disse dall’altro lato della porta. «Non mi interessa, se non ti dispiace devo andare a dormire, buonanotte.» gli dissi con tono fermo. «Isd, ti prego.» ma quando non sentì la mia risposta andò via. Aprì l’armadio per indossare il pigiama, ma la mia attenzione venne attirata dalla felpa di Zayn.

«Zayn, mi regali la tua felpa?» gli chiesi con gli occhi da cucciola. «E’ stata dura comprare quella felpa. Per due mesi non sono dovuto andare al parrucchiere.» mi disse ridendo. «Non mi importa ora e mia.-dissi mentre la indossavo- Zayn sembra un vestito, è larghissima» gli dissi ridendo. «La trovo molto sexy invece.» mi disse ridendo. «Sei uno stupido.» gli dissi prima di baciarlo.

Erano i ricordi l’unica cosa che avevo di lui. Ero stanca dei sotterfugi, di vederlo abbracciato a qualcuna che non fossi io per i corridoi. Decisi di indossare quella felpa, non so il perché, ma decisi di indossarla. Scesi giù e notai che i ragazzi erano seduti in cerchio. «Cosa fate?» chiesi. Al suono della mia voce si girarono tutti nella mia direzione compreso Zayn che, quando notò la sua felpa, fece aprire le sue labbra in un meraviglioso sorriso. Un sorriso che mi faceva piangere il cuore. «Giochiamo a obbligo o verità, giochi con noi?» mi chiese Niall. «Certo, fatemi spazio.»
«Zayn obbligo o verità?» gli chiese Liam. «Verità.» rispose Zayn. «Da quanto tempo vai a letto con Hanney?» gli disse Liam. Brutto pezzo di merd- «Non ci sono ancora andato.» disse Zayn lasciando tutti noi di sasso. «Ok Zayn, ora tocca a te.» gli disse Harry. «Ised, obbligo o verità?» lo guardai e poi risposi «Verità.» «Di cosa hai bisogno ora?» mi chiese. «Di te –risposi di istinto, vidi un sorriso sul volto di Zayn e la faccia sorpresa dei presenti.-ho voglia di thè alla pesca, vado a prenderlo.» così corsi in cucina.
«Non posso crederci -disse Harry verso Louis- ti rendi conto? Si amano e non possono stare insieme.» mentre Louis stava per rispondere tornai nel salone con una bottiglia di thè. «Ok, Ised, tocca a te.» mi disse Liam. «Harry, obbligo o verità?» chiesi. «Obbligo.» mi disse senza alcuna paura. Andai in cucina presi il frullatore e ci misi dentro piselli, uova, latte, farina e una banana. Tornai con il composto «Bevilo tutto.» dissi a Harry. Tutti cominciarono a ridere vedendo la faccia schifata di Harry ad ogni sorso. «Tocca a me giusto? –senza aspettare risposta Harry si girò verso di me e disse- Obbligo o verità?» chissà cosa mi avrebbe fatto fare, sicuramente qualcosa per riscattarsi, ma senza paure risposi «Obbligo.» sul suo volto si aprì un ghigno compiaciuto e i suoi occhi viaggiavano da me a Zayn. «Bacia Zayn. Non a stampo ovviamente.» Le mie mani cominciarono a sudare, il mio cuore a battere. Non mi baciavo con Zayn da tre giorni circa. Avevo bisogno di lui. Guardai Liam e Niall che cominciarono a ridere «Giuro che appena fiinisco vi uccido.» gli dissi con voce bassa. Mi avvicinai a Zayn e lo baciai. Le sue labbra erano soffici e non venivano toccate da troppo tempo. Mi mise una mano sulla guancia e mentre mi avvicinavo con il corpo sentì Harry gridare «Penso che possa bastare.» Guardai Zayn e tornai al mio posto con lo zoo nello stomaco. «Ragazzi noi dobbiamo andare via –ci disse Liam indicando lui e Niall- Niall dorme da me stasera. Ci vediamo domani alle 10 in centro?» «Perfetto, a domani» disse Louis accompagnandoli alla porta. «Vado anche io, a domani.» disse Zayn regalando un sorriso a Louis. Già mi mancava. «Tu –dissi con tono minaccioso puntando l’indice verso Harry- come hai potuto? Io raso ti riccioliii.» cominciai a tirargli i capelli e in tutto ciò mio fratello ci guardava come due idioti. Forse eravamo idioti. Un po’. Okay, magari tanto. «I miei capelli, mi fai maaaaleee.» diceva Harry ridendo. «Ok, basta ragazzi –disse Louis prendendomi come un sacco sulla schiena- ci vediamo domani Hazza.» «Noo.» urlai. «No cosa?» chiese Harry. «Dormi con me, giuro non ti farò niente.» gli dissi mandandogli dei baci. «Ok, dai saliamo.» 
Ci mettemmo sul mio letto. Mi accoccolai sul suo petto. «Perché indossi il pigiama di mio fratello?» chiesi ridendo. «Non posso dormire mica nudo, piuttosto idee per la festa di Louis?» mi chiese «Possiamo fare una cosa a casa visto che i miei genitori non ci sono…» risposi. «Ok, perfetto, mi occuperò di tutto io.» mi disse «Non ti azzardare ad invitare Hanney, Hany, Hammy, o come si chiama lei!» gli dissi minacciandolo. «Se lo facessi?» mi chiese ridendo. «Saresti un uomo morto.» detto questo mi strinsi a lui e lo abbracciai. Sentì vibrare il mio telefono e notai un messaggio lo aprì e vidi il suo contenuto
‘’Mi dispiace di non essere lì con te ora. Mi dispiace non poterti più sentirti mia. Mi dipiace non poter stare più con te. Ho fatto uno sbaglio, lo so. Ti prego rispondi,xx Zayn.’’Alla vista di quel messaggio cominciai a piangere e notai Harry che mi strinse ancora più a se. «Rispondi.» mi disse con un tono dolce. ‘’Non è colpa mia Zayn. Io non sarò per sempre qui. Prendi le tue scelte. Isd.’’
Era il 23 Dicembre, il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di Louis. La mattina mi svegliai e notai un biglietto di Harry che diceva ‘’Scusa, ma son dovuto tornare a casa, alle 10 a.m in centro xx H.’’ Decisi di farmi una doccia e di prepararmi. Indossai le vans rosse, gli shorts e una maglia rossa. Lasciai cadere i capelli sulle spalle, rossetto rosso, pronta. «Hei sorella, andiamo?» mi disse Louis. «Si andiamo.»
‘’Sono malato, ci vediamo direttamente domani, non posso mia mancare al super evento. xx Niall.’’
“Mi dispiace Ireland, guarisci presto. xx Isd”
«Boo, Niall è malato.» gli dissi mentre ci incamminavamo in centro.  
Quando arrivammo notammo Harry Zayn e Liam «Buongiorno belle gente.» disse mio fratello salutando i presenti,  io mi limitai a baciare sulla guancia Harry e Liam. «Avete intenzione di non rivolgervi la parola?»  mi disse Liam.«Liam una sola parola e non ti faccio arrivare vivo al parco.» gli dissi ridendo. «Scusami, signora Malik.» cominciammo a rincorrerci,quando mi venne una buona idea in mente. «Ragazzi andiamo a trovare Niall? Gli portiamo la colazione.» dissi entusiasta. «Mi sembra una buona idea.» disse Zayn. Non avevo ancora parlato con lui. «No ragazzi io passo, devo andare a fare delle compere, a dopo.» disse Harry. In realtà doveva finire tutti i preparativi per la festa. «Sai che è maleducazione non salutare?» mi girai e notai Zayn vicino a me. «Non credo che tu mi abbia salutata.» dissi. «Ciao Pulce.» Pulce.
 
«No Zayn, sei troppo alto uffa.» dissi come una bambina. «Sei una pulce.» mi disse facendomi il solletico. «Non sei simpatico.» dissi offesa. «Io penso di si.» mi disse stampandomi un bacio.
 
«Non va bene Zayn -dissi girandomi verso di lui, che mi guardò scettico- non puoi piombare nella mia vita quando vuoi. O sei dentro o sei fuori. Ti dico che manca poco perché tu esca per sempre.» Si guardò le mani e cominciò a parlare «Io penso che tu sia stata la miglior cosa nella mia vita. Credimi, ti prego, ricominciamo. Sono stato uno stupido.» Lo abbracciai. «Ti amo.» gli sussurrai «Ti amo.» mi rispose lui baciandomi.
«Zayn abbracciami.» gli dissi. «Cos..» mi chiese. «Zitto e abbracciami.»mi mise un braccio intorno al collo quando vide Hanney «Ho capito perché volessi che ti abbracciassi.» gli scoppiai a ridere in faccia.«Ciao Hanney.» la salutai con un sorriso bastardo e baciai Zayn.
 ‘’Niall ha la febbre a 39, non ci conviene andare. Vai a fare il regalo a Louis, tanto sappiamo che sei con Zayn. xx Liam’’ Mi guardai intorno e notai che avevamo perso le loro brutte facce un po’ di tempo fa.‘’Ok brutto ceffo, a dopo. xx Isd’’
 
«Zayn, dobbiamo andare da ‘Thimo’ a ritirare il regalo.» Avevamo regalato a Louis un viaggio New York dal 6 al 12 gennaio. per 6 persone, ovviamente loro cinque e io. «Andiamo amore.» Amore, amore amore. Dire che stavo morendo è poco.
 
Ritirati i biglietti e andai a casa.
 
«Zayn smettila di baciarmi, mi fanno schifo le tue labbra.»dissi seria. Notando la sua espressione sorpresa gli scoppia a ridere in faccia.«Dai credi parlassi sul serio?»  dissi mentre ridevo«Dai vieni qui.» gli diedi un veloce bacio a stampo e quando si stacco mi chiese. «Ma non ti facevano schifo?» lo abbracciai e nello stesso momento entrarono Harry, Liam e Louis. Si sentiva la mancanza di Niall.
«Così state insieme?» chiese Harry, guardai Zayn che giocava alla play con Liam e dissi «Così sembrerebbe.»
Andai a sedermi sul divano. «Zayn non bleffare -disse Liam senza togliere gli occhi dallo schermo- Isd se distrai il tuo fidanzato e mi fai vincere ti compro tutti i kinder bueno che vuoi.»Ero una malata di kinder bueno. «Zayn mi dai un bacio? –continuava ad ignorarmi sussurrando ogni tanto un ‘ti amo’- Zayn voglio un bacio.» Notai Louis e Harry che ci stavano guardando ridendo così continuai. Cominciai a baciargli il collo, l’orecchio così senza che io me ne accorgessi si girò e mi baciò.«Ho vinto, ho vintooo!!» continuava ad urlare Liam improvvisando una strana danza che venne subito filmata da Harry.«Hai giocato sporco! –disse Zayn riferito a Liam-e tu –disse indicandomi-non credere che ti basterà baciarmi per farti perdonare.» Vidi che i tre della compagnia erano andati in cucina così mi avvicinai a Zayn e lo baciai, come non avevo mai fatto «Sono perdonata?» chiesi con una faccia da cucciola. Mi baciò di nuovo.«Credo proprio di si.»
 
Senza che me ne accorgessi era la vigilia di natale. «Buongiorno amore mioo! –urlai nelle orecchie di Lou-sono 21 anni, tra poco muori, sei vecchissimoo.»
I ragazzi, incluso Niall, mangiarono a casa.
«Louis, questo è da parte nostra.» gli porsi la busta e quando vide i biglietti cominciò a saltare «Oddio ragazzi vi amo!» «Tutto merito di Irlanda.» dissi facendo un cenno con il capo a Niall «Modestamente so di essere il migliore.» Tra giochi e scherzi passò quel pomeriggio. Louis non sospettava nulla, con una scusa Harry lo portò fuori di casa. Intorno alle 22.00 casa era stracolma di gente, così andai a prepararmi. Misi un vestitino blu e un paio di tacchi argento. Mi truccai leggermente e mi guardai allo specchio. «Con questi tacchi mi possono assumere per ballare con Lady Gaga.»
Quando scesi notai che la serratura si stava per aprire, quindi gridai «Nascondetevi!» tutti si nascosero, io mi misi vicino a NIall, Liam e Zayn. «Sorpresa!» gridammo tutti in coro; inutile dire che Louis era felicissimo.
Erano le 4 ormai e tutti erano andati via. Eravamo rimasti noi sei eravamo tutti un po’ ubriachi ma i peggiori eravamo io e Niall. «Niall giochiamo a pallavolo.» dissi mentre ridevo. Cominciammo a giocare ma non reggendomi in piedi caddi per terra «Sono caduta ops.» cominciammo a ridere quando arrivarono i ragazzi  «Ma cosa fai?» mi disse Zayn mentre un sorriso si apriva nel suo volto. «Zayn ispiri sesso violento.» dissi mordendomi un labbro cercando di essere sexy. «Oh, si Zayn che ti farei.» disse Liam imitandomi. «Isd non sai quello che dici.» disse mio fratello. «Zayn portami con te, io ti amo.» dissi ancora «Ho paura di lei.» disse Harry indicandomi.«Zayn andiamo a fare tanti bambini ti prego.» dissi mentre cominciavo a baciarlo.«Ok diventa preoccupante la cosa, ragazzi la porto a letto a domani.» disse prendendomi per mano.«Vado a fare un figlio con Zayn ciaoo.» salutai tutti maledettamente felice, che alla mia faccia da pesce lesso scoppiarono a ridere.
  Cominciai a spogliarmi «Ma cosa fai?»  mi chiese Zayn. «Mi spoglio, dobbiamo fare un bambino.»  dissi con fare ovvio. «Non faremo nessun bambino,metti il pigiama e dormi.» mi disse ridendo. «Perché non ho le tette vero? Basta Zayn, tra di noi è finita.» non riuscì neanche a finire la frase che mi addormentai riuscendo a percepire una lieve risata di Zayn.
Mi sveglia con un mal di testa atroce, non ricordavo nulla della sera precedente e notai che in camera ero sola. Mi feci un doccia, indossai una maglia di Zayn e scesi per far colazione. «Come è stato fare un bambino?» mi disse Louis. Un Bambino? «Bambino?» chiesi. «Zayn mi ispiri sesso violento.» dissero Harry e Liam «Facciamo un bambino.» continuò Niall. Mi vennero in mente le scene della sera precedente così guardai Zayn e notai che se la rideva  «Non ho mai detto niente di simile.» così rossa dalla vergogna corsi in camera.
I giorni passarono veloci, io e Zayn eravamo sempre insieme e lui era cosi… perfetto.
Ommioddio, sono cotta, mi piace un pakistano. Che schifo. E se mi mettesse una bomba? «Zayn mi metteresti mai una bomba? Sai sei pakistano non vorrei morire giovane..» in tutta risposta ricevetti «Dovresti farti vedere da un medico.»
 
Capodanno. Nuovo anno nuova vita.
‘’Stasera festa al ‘Kiros’ per le otto fatti trovare pronta, ti amo. xx Z’’
 
Erano le sei e cominciai a preparami. Dopo due ore ero soddisfatta del risultato.
«Se non fossi mia sorella giuro che..» «Risparmia i dettagli.»
 
Erano tutti lì. Appena vidi Zayn corsi da dietro e lo abbraccia «Sei bellissimo stasera.» «Si hai ragione.» mi disse «In teoria dovresti dire, tu sei più bella.» dissi ovvia «Penso sia sott’inteso.»
Ballammo tutta la sera quando arrivarono i 60 secondi.
«60..59..» tutta la gente cominciò a contare«Pare sia finito quest’anno…» dissi aZayn. «Penso sia stato il più bello accanto a te.» mi disse nell’orecchio. «20…19…18» «Ti amo Ised» «5…4…» «Chi baci a Capodanno,baci tutto l’anno lo sai?» «2..1.. 0!!» In quello zero le nostre labbra si unirono«Ti amo Jawaad.»
 
 
 
 
 
 Spero vi piaccia, è la mia prima OS. 
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