Allora comincio con il dirvi :3 che questa è la mia prima fanfic perciò siate clementi e abbiate pazienza :> sono ben accette critiche e commenti ^ ^ mi raccomando se la leggete lasciatemi un commentino ino ino, giusto per spronarmi a scrivere il seguito :] Buona lettura a tutti! :D


Capitolo 1
Erano trascorsi quasi tre anni, da quando il ragazzo dai capelli neri e lisci come la seta, decise di tradire i suoi amici e il suo villaggio per poter ottenere la forza a lui neccessaria per la sua vendetta. Tre anni da quando Sasuke lasciò Konoha per seguire Orochimaru. Tre anni trascorsi senza poter vedere il sorriso raggiante della persona che gli stava tanto a cuore... Cuore ormai colmo di odio e di vendetta.
L'inverno stava lasciando il posto alla primavera nel villaggio della Foglia, il sole splendeva alto nel cielo blu come mai, facendo sudare molte camicie ai ninja che tutte le mattine si alzavano presto per allenarsi.
Tra i ninja si poteva scorgere un ragazzo dai capelli dorati concentrato a eseguire un "rasengan" impartitogli dal suo maestro Jiraiya, in realtà la sua concentrazione era seriamente minata da un pensiero fisso, ossessivo quasi irrazionale. Era diventato forte ,molto forte, più forte di Kakashi sensei, eppure sapeva che quella forza non sarebbe bastata per poter riportare a Konoha l'oggetto dei suoi desideri. Doveva allenarsi di più, ma lì ormai aveva da imparare poco o niente.
I suoi pensieri furono interrotti da Jiraiya sensei " Ragazzo, vedo che sei migliorato un pochino" disse sghignazzando, Naruto fece una smorfia di disenso, " Ho una missione molto delicata da affidarti, una missione di cui non deve esserne a conoscenza nessuno a parte noi."disse strizzando l'occhio, stupito Naruto chiese " Una missione? Non scherzare con me eremita porcello! Con quella faccia! Come faccio a fidarmi? Ho capito! Ti sei accorto della mia geniale forza e il mio innato talento di ninja!" rise soddisfatto di se, a stento Jiraiya si trattenne dal colpire Naruto e disse con tutta la calma che riuscì a dimostrare " Ora non montarti la testa, è solo una missione per valutare i tuoi progressi in questi ultimi mesi, ti sarà affidato un pacco che non dovrai mai aprire, e che dovrai proteggere con la tua stessa vita. Ti sarà inoltre consegnata una mappa con le indicazioni del luogo in cui ti devi recare" disse serio " Tutto qui? E' troppo facile! Affidami una missione più impegnativa!" protestò Naruto. "Non protestare fai ciò che ti viene ordinato. Partirai domattina ai primi raggi del sole." Quella sera Naruto era impegnato a preparare il necessario per la missione "Dove diavolo ho messo gli shuriken? Maledizione! Prima o poi dovrò fare un pò di pulizia..." si guardò attorno "...Non adesso, magari un'altra volta." continuò a rovistare tra i mucchi di panni sparsi per terra quando le sue dita incontrarono una superficie fredda di metallo, rimase perplesso; si era quasi dimenticato di quell'oggetto, per tanto tempo non aveva avuto il coraggio di tenerlo tra le mani e guardarlo, i ricordi che quel oggetto scaturiva erano troppo intensi e troppo dolorosi. Non voleva ricordare.
Non voleva pensare.
Ma nonostante ciò era un oggetto troppo prezioso per essere lasciato in quella stanza incustodita, la prese senza guardarlo e con un movimento rapido lo mise nel fagotto e si accorse che aveva scordato i suoi preziosi ramen "Tesorucci mi stavo dimenticando di voi!".
La notte stava finendo, i primi raggi di sole schiarivano l'orizzonte preannunciando un'altra giornata serena.
"Allora hai capito cosa devi fare?" chiese Jiraiya sensei con voce troppo bassa, più bassa del dovuto. "Si,siii! Non scordarti che stai parlando con il futuro Hokage..." "Si, certo ora vai, e ricordati di non parlarne a nessuno!" "Ho capito eremita porcello, perchè tutta questa segretezza? Non mi starai mandando a raccogliere del materiale per il tuo libro!" "Ehm...Ma certo che no! Ma come ti viene in mente, guarda che il libro l'ho già finito..." "..." Naruto lo fissò " Ma basta parlare ora vai la tua missione ti attende... Vai! Che aspetti? Muoviti!". Naruto non si fidava molto di quelle parole ma si avviò lo stesso sul sentiero verso la sua destinazione, " E ricordati: MASSIMA SEGRETEZZA! NON APRIRE MAI IL PACCO!" "Si, si" disse Naruto poco convinto.
Erano trascorsi quasi tre giorni da quando Naruto partì per la missione che gli era stata affidata dal maestro Jiraiya. La meta era una città che si trovava nel paese del Vento a cinque giorni di distanza da Konoha. Il sentiero che stava percorrendo era una stradina montana affiancata da vaste distese di prati fioriti, da una parte, e distese di foreste che sembrano interminabili, dall'altra, di fronte ergeva un'imponente montagna dalla vetta innevata che si imponeva sul suo cammino, sbarrandogli la strada come un gigante minaccioso.
Doveva aggirarla , così era scritto nelle istruzioni che teneva nella mano " Troppo lento, farò molto più in fretta scalandola." e si avviò dritto verso il gigante. Fu sorpreso dall'arrivo della notte che lo costrinse a cercare un luogo dove accamparsi. Giunse a una cascata e trovò lì vicino una grotta seminascosta, "Un luogo ideale per nascondersi" pensò tra sè e sè. Si sistemò nella grotta e dopo un pasto veloce si addormentò.
Nel cuore della notte fu svegliato da strani rumori e percepì un chakra molto potente e familiare. Attirato da essa uscì dalla grotta cercando di nascondere la propria presenza.
Non lontano da dove Naruto aveva trovato una appostazione si intravedeva una scura figura alta dalla pelle resa argentea dai raggi della luna, che si esercitava con una strana arma luminosa come un fulmine che fende la notte.

Continua...