18/01/2013
0 recensioniLa coppia difesa da tutti.
-LIAM!-
-LIAM ALZATI!-
-SE NON ALZI QUEL CULO DAL LETTO,TI SVEGLIO A MODO MIO.-
Dopo il terzo richiamo da parte di mia mamma decisi di alzarmi.
Allungai una mano sul comodino e tastai fino a quando non trovai il cellulare.
Lo presi e guardai l’ora. Segnava le 06.30 così decisi di alzarmi.
Scalciai mandando le coperte in aria e ricadere sul letto tutte attorcigliate.
Mi misi seduto sul letto passandomi una mano sul viso.
Mossi un piede con l’intento di mettermi in piedi ma mi ritrovai faccia a faccia con il pavimento.
Imprecai e girai la testa trovando il piede sinistro incastrato tra le coperte. Sbuffai e con uno scatto mi rimisi in piedi.
Andai in bagno e dopo 10 minuti ero pronto.
Scesi in cucina con una lentezza che anche una lumaca sarebbe più veloce di me.
-Vedo che alla fine ti sei alzato.-
Sbuffai. –Si mamma. Ora dammi la mia colazione.-
-Mamma mia come siamo permalosi.-
Non risposi e mi sedetti a tavola.
Dopo l’abbondante colazione usci di casa e m’incamminai verso la scuola.
Non abitavo molto vicino, ma questa mattina non avevo voglia di aspettare l’autobus così mi avviai a piedi.
Quando arrivai a scuola notai che il cortile era già abbastanza pieno, quindi non ero molto in anticipo.
Camminai, sempre a passo lento e raggiunsi il muretto dove ero solito sedermi.
Accesi una sigaretta ed osservai i ragazzi nel cortile.
Solita gente, soliti gruppi, soliti vestiti, solito tutto.
Era sempre tutto uguale.
-Liam, vai subito fuori.- Mi richiamò il professore.
-Ma dai prof. Non ho fatto nulla..- Lui mi fulminò con lo sguardo.
Sbuffai e mi alzai facendo rumore con la sedia.
Uscì dalla classe e dopo essermi guardato attorno cominciai a camminare a zonzo per la scuola.
Dopo un po’ mi venne un’idea.
Andai al laboratorio di chimica, dove in quel momento c’era quella che doveva essere una quarta.
La porta era aperta e il prof. era grato verso la lavagna.
A passo svelto entrai in classe e andai in fondo all’aula.
Mi sedetti al banco vuoto sotto gli occhi della classe che ridevano a bassa voce.
Erano tutti intenti a fare esperimenti mentre io mi divertivo sullo sgabello girando su me stesso.
Dopo un po’ smessi e cominciai a fissare un punto inesistente davanti a me.
-Cosa dice un anguilla ad un'altra anguilla? Stai tranquilla.- Dissi spezzando quel silenzio opprimente.
La battuta era davvero pessima, ma la classe scoppio lo stesso in una sonora risata ed io corsi fuori dalla classe sorridendo al professore che mi urlava contro.
L’ora era quasi finita così ritornai davanti la mia classe, dove il professore di storia era intento a assegnare i compiti.
All’ultima ora entrò il preside seguito da una ragazzo e una ragazza.
Mi fermai ad osservarli: Entrambi mori, entrambi occhi scuri, entrambi magri ed abbastanza alti, ma comunque più bassi di me.
La ragazza, però, portava un paio di occhiali.
-Bene ragazzi. Loro sono Zayn ed Angelica. E da oggi saranno i vostri nuovi compagni di classe.- Disse prima di scomparire nel corridoio.
Il professore li guardò e gli fece qualche domanda per poi ordinargli di sedersi affianco a me, visto che erano gli unici posti liberi.
Loro si sedettero e mi lanciarono uno sguardo sorridendo.
Io ricambiai il sorriso e ripresi a guardarmi intorno.
Dopo qualche secondo mi girai di scatto verso di loro e li vidi sussultare.
-Io sono Liam e voi chi siete?- Chiesi allungando la ‘e’ finale e guardandoli con un sorriso da ebete mentre sbattevo ripetutamente le ciglia.
Loro risero. –Io sono Zayn e lei Angelica, piacere.-
-Come mai siete qui?-
-Abbiamo cambiato scuola.- Rispose il ragazzo. Io annui.
Finalmente l’ultima ora era finita ed io mi catapultai fuori dalla scuola.
A volte mi chiedevo come facevo ad essere il primo ad uscire da scuola anche se la mia aula era all’ultimo piano.
Misi le cuffie e mi avviai verso casa sulle note di Rihanna.
Dopo una ventina di metri alzai lo sguardo e notai i nuovi arrivati davanti a me.
Mi avvicinai a loro.
–Salve nuovi arrivati.- Urlai mettendo in mezzo a loro.
Loro cacciarono un piccolo urlo e mi lanciarono uno sguardo fulminante.
-..Okay, non apparirò più all’improvviso- Dichiarai alzando le mani.
Loro mi sorrisero e cominciammo a parlare.
Con mia grande sorpresa notai che loro erano i miei nuovi vicini di casa.
Li salutai ed entrai in casa pronto a divorare il pranzo.
ALOOHAAAAA PEIPIIIII!
Allora.. questa è la prima FF che pubblico e ci terrei a sapere cosa ne pensate.
Non so.. se posso continuarla o è da buttare,ditemi voi.
RECENSITE,PER FAVOREEEEEEE.C.C