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Autore: Aremycabbages_    18/01/2013    1 recensioni
Come farò adesso? Non so se ce la farò.
Ti prego, aiutami.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sempre stata brava a socializzare, le definizioni che gli altri danno di me sono” solare, disponibile” e facilmente comincio rapporti con persone nuove.
Ecco però io sono qui per fare chiarezza sulla mia situazione… non ho mai conservato un rapporto dopo che la distanza mi portava via le persone che avevo vicino, ma c’è un caso particolare: il mio migliore amico.
Lo conosco da 14 anni ormai, asilo materna ed elementari insieme, in pratica si può dire che sono cresciuta con lui. Lui è lontano da me, vive in un’altra città ma lo vedo tutte le settimane ed è così da 5 anni, da quando lui si è trasferito.
Ogni fine settimana troviamo qualcosa da fare, l’importante è stare insieme… è veramente una persona troppo importante per me.
Credo di aver capito il motivo per il quale provo queste emozioni per lui; una parte di me, una parte della mia sofferenza è in lui. Mi ha aiutato nel periodo più brutto della mia vita quando in seconda elementare ho perso mia madre, credevo che la vita mi avesse portato via la mia ancora, quella persona che era per me una guida.
Lui però c’era, mi ha sostenuto anche quando stare con me era diventato impossibile… ero acida, fredda e scaricavo la rabbia della mia perdita sugli altri.
E’ stato con me fino alla fine ed è questo che in particolar modo mi lega a lui, sa della mia sofferenza, dei miei punti deboli e delle mie paure.
Soprattutto delle mie paure… Ho molti ricordi che mi portano a dovergli dire semplicemente grazie! Uno dei ricordi più felici che ho è sicuramente quando mi ha detto che ero la migliore amica più brava del mondo e quella semplice frase mi ha stampato sulla faccia un sorriso enorme. Le sue parole per me sono importanti.
Prima mi è capitato tra le mani un vecchio quaderno di quando eravamo a scuola insieme, e in fondo c’era la foto di classe, di quelle che si fanno a fine anno per ricordare una volta adulti le persone con le quali sei cresciuto.
Ecco, qui ho pianto. Ora che so da poche ore della tua morte cerco di rimanere forte e di ricordarti. Ho paura perché ora che non ti vedrò più come farò a ricordare il tuo sorriso luminoso e allegro che mi incoraggiava sempre?
Perché te ne sei dovuto andare? Nemmeno puoi immaginare quante cose mi sono passate per la testa di fare a quell’incosciente che ti ha ammazzato per due soldi. Non meritavi nulla di tutto questo.
Scrivo al presente, mi rende più forte il pensiero che tu ci sia ancora… ma quando apro gli occhi la realtà mi assale inevitabilmente.
Ciò che ho scritto sopra è probabilmente il riassunto della nostra vita insieme.
Forse tutto quello che ho scritto ora, avrei dovuto dirtelo quando ero ancora in tempo ma non ce l’ho fatta. Mi devo accontentare della speranza che tu l’abbia capito, anche se non sempre sono stata presente quando ne avevi più bisogno.
Adesso però dimmi, cosa rimango io adesso? Nulla. Senza di te non sono più nulla. Solo una ragazza a cui hanno tolto tutto ciò che la teneva ancorata al Mondo. Sono egoista perché anche in questo momento sto pensando a me stessa, al bisogno che io ho di te.
Con te finisco anche io.
  
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