Salve a tutti ^^ questa è la mia prima
ff… e non vi dico quanto sono emozionata! Sarà
una yuri, visto che sono FoLlEmEnTe
innamorata di questo genere! E la coppia che si dovrà
sottoporre allo strazio di essere i miei personaggi principali sono
Sakura e Ino (nooo… Pietà! ndsakura&ino)
^o^ buona
lettura e recensite in molti! Consigli e critiche sono ben accetti!!
Era una fresca
mattinata di fine marzo e, in uno dei giardini di Konoha, un ragazza
dai lucenti capelli rosa stendeva i panni appena lavati in giardino,
che ondeggiavano al ritmo di un leggero venticello. Dopo aver finito di
appendere le lenzuola e gli abiti al cordone, la fanciulla si sedette
sul gradino che collegava la casa all’esterno e volse lo
sguardo verso il cielo: non era dei più sereni, anzi, era
nuvoloso, ma non sembravano nuvole da pioggia. Rimase così
per qualche minuto, ascoltando il vento che le spettinava i capelli e
ripensava ai compiti che quella stessa mattina aveva svolto:
spolverato, , curato il giardino ed infine steso i panni. “
Se solo avessi una sorella, le mie fatiche verrebbero dimezzate!
Accidenti, perché sono figlia unica?”
constatò la giovane shinobi sbuffando.
“Sakura-chan!”
chiamò la madre dalla cucina.
“Dimmi,
mamma..” rispose urlando la figlia e nel frattempo
pensò un po’ scontrosa: “vedrai che ora
mi tocca fare qualcos’altro…”(lo penso
anche io ^^’ ndkiarahime) (taci tu! Che mi fai sgobbare come
un mulo!nd sakura) (mi dispiace ma questo è il
copioneU_Undkiarahime)
“Vai al
mercato a comprare gli ingredienti per gli inarizushi* e una confezione
di mizumanju**!” ordinò la signora Haruno.
“Ok vado…” disse con tono molto poco
entusiasta Sakura. Così, si incamminò verso la
piazza dove quel giorno si teneva il mercato. Come al solito,
l’ambiente era festoso e baldanzoso (ma dove le trovo certe
parole??ndkiarahime) e la confusione regnava.
Le bancarelle erano
colme di ogni sorta di merce, dai prodotti alimentari ai vestiti.
“Mmm..dunque,
vediamo un po’.. per gli inarizushi mi occorrono il riso, le
fette di tofu da friggere e l’aceto, poi devo procurarmi una
confezione di mizumanju...” pensò Sakura mentre si
guardava attorno per cercare la bancarella delle specialità
giapponesi.
“Evviva,
l’ho trovata in fretta!” esclamò
dirigendosi verso l’ala ovest del mercato, dove
riuscì ad acquistare quello che la madre le aveva chiesto.
Tutta trafelata tornò a casa, appoggiò la sua
spesa sul tavolo e si rivolse alla mamma:
“Mamma,
è raro che tu prepari gli inarizushi, lo fai solamente nelle
occasioni speciali!”
“Sakura, ti
sei scordata che oggi abbiamo ospiti per pranzo? Non mi sembra proprio
da te… pensavo proprio di farti un piacere invitandoli qui
da noi e te non ti ricordi nemmeno del pranzo! Ora va’ in
sala da pranzo e prepara la tavola!” rispose irritata.
“Aaaah
sì certo che stupida, come ho fatto a dimenticarmelo!?! Vado
subito a preparare tutto ^^’…”
dichiarò la ragazzina dagli occhi color verde acqua e
sgattaiolò nella stanza accanto, chiudendo la porta dietro
di sé.
“MA DI CHI
DIAVOLO STA PARLANDO?? IO NON HO CAPITO PROPRIO NIENTE!!” (ma
brava… =_= ndkiarahime) pensò appoggiandosi alla
porta con la schiena. “Bè, almeno ora
scoprirò il numero delle persone che abbiamo
invitato… “ continuò, afferrando le
coppie di bastoncini da sparpagliare sul tavolo.
“Allora
siamo in sei…” constatò con aria
pensierosa l’Haruno. Senza accorgersene, il tempo era volato
ed era gia quasi ora di mangiare. Bussarono alla porta.
“Sakura,
tesoro, andresti te ad aprire che io sono ancora dietro ai
fornelli?”
“Sì,
mamma..” annuì la figlia, che nel frattempo era
gia alla porta.
L’aprì
e… “INO?? Ehm, cioè volevo
dire… Ino, ben arrivata! Forza entrate, accomodatevi in sala
da pranzo! Mia madre è un po’ in
ritardo…” si scusò.
“Non fa
nulla, Sakura-chan” disse con un sorriso la madre
dell’amica bionda.
Dopo una decina di
minuti, la signora Haruno raggiunse insieme al padre si Sakura gli
ospiti e tutti consumarono allegramente il proprio pasto. I due padri
discutevano del raccolto e intanto fumavano e sorseggiavano del
sakè***, le madri chiacchieravano del più e del
meno o spettegolavano su qualcuno, mentre le due ragazze si
puntagliavano a vicenda. Alla fine del pranzo, l’atmosfera
era cambiata, si respirava un’aria tranquilla e serena.
Sakura si trovava seduta a fianco di Ino, quindi era inevitabile avere
almeno un contatto visivo. Per una ragione che nemmeno lei capiva, si
sorprese a fissare le mani della bionda. “Le sue mani sono
così affusolate…” osservò.
Questo la riportò a pensare ad alcuni cambiamenti che da
poco si erano manifestati in lei… prima di tutto, la sua
ossessione per Sasuke si era quasi del tutto affievolita, “Ma
sarà dovuta dal fatto che non mi ha mai degnato di uno
sguardo”, inoltre quando il suo compagno Naruto o altri
ragazzi la abbracciavano per scherzo le dava più fastidio
del solito.
“Terra
chiama Sakura!” richiamò Ino, che si era accorta
dell’espressione assente dell’amica.
“Eh,
ah… sì ci sono!” si sbrigò a
rispondere la ragazza dai capelli rosa.
“Bene, ora
che abbiamo finito di mangiare direi che potremo servire la grappa che
ci hanno portato in regalo dalla regione del nord e voi, ragazze, siete
libere” annunciò il capofamiglia degli Haruno.
Così le due
genin scapparono nella stanza di Sakura. La Yamanaka se ne stava seduta
sulla scrivania con le gambe accavallate, mentre la “padrona
di casa” se ne stava compostamente seduta sul suo letto. Si
direbbe che fosse Sakura l’ospite tra le due.
“E io che
pensavo che fossi una persona ordinata fino alla nausea e per fettina!
Guarda un po’ che casino che hai nella tua camera!”
rimproverò.
in
effetti Ino non aveva per nulla torto, sembrava che fosse scoppiata una
bomba atomica nell’armadio, inoltre c’erano libri
sparsi sul letto (ancora da rifare) e
i trucchi (quei pochi che aveva) erano nascosti negli
angoli della camera. (ops! Non volevo descrivere camera mia
^^’ vaaaaaabbè ndkiarahime).
“Senti un
po’, io non ho fatto in tempo a riordinare solo
perché ho avuto mille cose da fare, visto che oggi avevamo
DELLE PERSONE come ospiti a pranzo!” grugnì Sakura
molto seccata per l’osservazione dell’amica. Non
sapeva perché, ma a lei importava molto
dell’opinione che aveva
Ino di lei. Ma questo era un segreto che non avrebbe mai
dovuto sapere…
“Bene, se la
metti così, vorrà dire che ti aiuterò
a fare un po’ di pulizia.”Affermò la
genin.
“Ma che stai
dicendo?” domandò l’altra piuttosto
sorpresa.
“Secondo
te?? Che adesso ci mettiamo a riordinare la tua camera da letto. ADESSO
ho detto.” Ordinò la ragazza dagli occhi
cristallini.
“O_o come
vuoi.. ma poi non dire che te l’ho detto io di
farlo!” rimbeccò.
Detto ciò,
Sakura iniziò a raccogliere i suoi libri e a sistemarli
sullo scaffale, mentre Ino piegava le maglie che ormai facevano da
tappeto.
“Non male
questa camicetta, finalmente hai acquistato anche te un po’
di buon gusto!” si complimentò la giovane, anche
se il suo obiettivo era quello di far arrabbiare la compagna.
“Già…”
disse la rosa voltandosi dall’altra parte. Ebbene
sì, era arrossita, ma non voleva assolutamente darlo a
vederea Ino. “Bè, che c’è di
male? È naturale essere contente se si riceve un
complimento, no?” pensò.
Finito di sistemare i
libri, Sakura cominciò
a rifare il letto.
“Anche sotto
il letto tieni i vestiti! Incredibile… sei davvero una
catastrofe…!”
“E stai
zitta!”
Ino si
chinò per raccogliere il golfino che se ne stava tutto
appallottolato sotto il letto e per farlo, dovette alzare la grande
massa di coperte che copriva in parte la sua visuale lanciandole con
forza, che però coprirono quella di Sakura, intrecciandosi
per bene sulla sua testa.
“Ino, che
cavolo fai!!” gridò la shinobi intrappolata, che
inciampò nella gamba del letto facendola cadere a terra.
“ahia..ç_ç!
Ino che aspetti? Aiutami! Ahia ç_ç” si
lamentò Sakura, piagnucolando.
“Mamma mia,
mai visto io una che è capace di intrappolarsi con delle
coperte da sola!” (nemmeno io =_=’ ndkiarahime)
“Guarda che
sei stata te a tirarmele addosso!!”
“Umpf…
quante storie, ora ti libero io!”
Detto in questo modo,
sembra facile, ma la genin “in rosa”, si era andata
a ficcare nell’angolo più stretto della stanza,
ovvero quello tra il letto e il muro. E la distanza tra questi due era
appena sufficiente per contenere Sakura. E questo lo notò
anche Ino. (che fece più o meno questa faccia: O.o scusate
il gioco di parole XD ndkiarahime).
Così, la
ragazza fu costretta ad
appoggiare le ginocchia allo spazio (piccolo) che rimaneva tra gambe
dell’amica e il letto e ad avanzare col busto fino a
raggiungere il viso di Sakura. Se non ci fossero state le lenzuola a
fare da muro, l’una avrebbe sentito sul viso il respiro
dell’altra, talmente erano vicine. Rimasero immobili per un
attimo, che nemmeno loro sapevano quanto fosse durato e poi Ino
iniziò a darsi da fare con quelle maledette coperte.
Finirono appena in
tempo, perché appena le due si erano alzate entrò
la madre di Sakura per dire che, se volevano, aveva preparato il
tè.
Prima di uscire disse:
“Ragazze, come mai siete rosse n viso?”
CONTINUA….
Note:
*INARIZUSHI: polpette
di riso aromatizzate con aceto con aburage (fette di tofu fritte)
** MIZUMANJU: dolci
farciti con marmellata di fagioli fritti
***SAKE’:
bibita alcolica simile al vino da bere calda.
Allora?
Cm vi è sembrato? Spero di non avervi annoiato!! Ciao ciao!
kiarahime