Mai stato baciato
Un raggio di luce lunare si insinua tra le sbarre.
Cammina.
Scende, accarezzando lieve quella mano abbandonata con i polpastrelli rivolti al cielo.
Le unghie cianotiche, nere, hanno scavato pigramente il pavimento della cella per giorni, in trepidante attesa.
La scia lattiginosa tremola incerta lungo il contorno di quel mento affilato e sfuggente, affonda con rassegnazione in quelle guance incavate, troppo profonde, si spegne prima di arrivare agli occhi.
Muore.
Una curiosità morbosa piuttosto li accende, la lingua bagna nervosamente le labbra sottili al solo pensiero, le ginocchia tremano debolmente: paura o ingenua emozione?
La sua vera prima volta.
E’ un istante: il respiro gli si mozza in petto, il battito si congela, gli occhi, vitrei, si aggrappano allo spettro di una vita che più possono trattenere.
Una vita che resta racchiusa in un bacio.
Note:
Questa si propone come la prima di 3
storie (Drabble o Flash) con il bacio come snodo di
sviluppo, il personaggio è racchiuso all’interno della storia.
Il
protagonista di questa flash è…Barty
Crouch Jr.
Ho
sempre pensato che l’idea del bacio del Dissenatore
lo scuotesse come tutti, ma che, nel profondo, lo elettrizzasse al tempo
stesso. Mi piace pensare che possa guardare a quel bacio
come il suo primo bacio.
Uno
dei miei folli preferiti, non c’è che dire.
Spero
che la storia sia piaciuta, ringrazio anticipatamente chi commenterà!
Clara.