WHEN YOU’RE GONE
Primo capitolo
La testa gli pulsava, gli faceva male, davvero troppo.
Non riusciva piu a pensare, a parlare, a respirare.
-Harry, purtroppo Helen ha il cancro, ha solo un anno da vivere, mi dispiace…
Queste parole gli ballonzolavano nella testa come una palla che rimbalza. Helen aveva il cancro… Harry era a pezzi: la sua ragazza bionda, con gli occhioni azzurri sempre allegri, un sorriso bello come il sole, aveva il cancro. Helen usci dallo studio sorridente, Harry piangeva.
-Amore perche piangi?- gli chiese lei
-Amore, tu hai il cancro, dovrei ridere??- le rispose lui.
-Un anno da passare con te cel’ho, questo mi basta!-
E si avviarono verso casa a piedi, cercando di non pensare al cancro che portava via ogni secondo della vita di Helen.
Il giorno dopo Helen avrebbe dovuto fare una chemioterapia, per vedere quanto si fosse dilatato il cancro, e Harry, aspetto fuori, paziente…
Dopo due ore e mezza, finalmente, Helen usci dalla stanza: i suoi capelli erano in un sacchetto che teneva in mano: la chemio le aveva tolto i capelli.
-Allora sono bella o no cosi??- disse Helen ad Harry scherzando.
-Sei bellissima amore!- le rispose Harry.
Andarono a casa in macchina, ma dopo qualche minuto Helen gridò: aveva un dolore fortissimo alla pancia, non riusciva a stare seduta, aveva paura. Harry fermo la macchina e porto Helen nello studio del medico, che le disse che il cancro si era esteso più velocemente del previsto, e che non avrebbe avuto piu di 2 mesi. Sarebbe dovuta restare in ospedale, sarebbe dovuta morire. Ma in quel momento fu Harry che morì dentro. Passo cosi un mese, poi una settimana, un’altra ancora… Helen peggiorava sempre di più… ma Harry era pronto, pronto a rinunciare alla persona più importante che aveva.
E infatti..
-Presto! In sala operatoria!!! Magari riusciamo a tenerla per ancora una settimana..
Era il momento: due mesi esetti erano passati, e Helen stava trascorrendo gli ultimi atti della sua vita. Harry stava scoppiando, ma non voleva piangere, Helen odia piangere, e lui non voleva che fosse triste. Si dissero addio, e tutto finì.
Quando Harry uscì dall’ospedale un’infermiera lo fermò: -E per lei!! Da parte della ragazza, Helen Hollister.-
-Grazie arrivederci…-
Helen gli aveva scritto una lettera prima di morire, e non appena Harry arrivò a casa, incominciò a leggerla:
“ Ciao Harry,
ora che stai leggendo questa lettera io probabilmente sarò già morta, ma non importa… leggila, e prima di iniziare, promettimi di non piangere, ma di sorridere ricordando i momenti belli passati insieme. Ho cosi tante cose da dirti, non so da dove iniziare, davvero. Grazie Harry, per avermi detto che sono bellissima anche senza capelli, per tutti i giorni che mi facevi passeggiare nel cortile dell’ospedale dove ormai vivevo per questi due mesi… sai, sono stati i mesi piu belli! Il tuo regalo di san Valentino e stato il piu bello che abbia mai ricevuto… ti ricordi quando nevicava? Mi hai accompagnata fuori in braccio, per toccare la neve, ed e stata l’ultima volta, ma e stata con te. So che ti viene da piangere, ma ti prego, non farlo! Fallo per me! Ricordi, il nostro primo bacio? Il nostro primo appuntamento? Sei tu che mi hai dato la forza di andare avanti per questi due mesi! Volevo dirti grazie, amore mio, per la bellissima cena di quella sera! Quando sono uscita dalla stanza, e ho visto quel tavolino con la candela in mezzo, tu con i fiori in mano…  eri vestito elegante.. da pinguino come dici tu! L’ultima volta che siamo sati davvero insieme, che mi hai detto ti amo senza pensare che stavo andando via.  Ora non  devi sentirti solo, hai amici, hai me! Io sarò sempre con te, amore mio, sarò sempre con te nel tuo cuore, sarò li per farti rialzare quando inciamperai, sarò sempre li per scaldarti quando avrai freddo, e per farti luce quando sarà buio.. Harry io non ti ho lasciato, io ti amo e ti amerò per sempre, e ancora una volta ti chiedo di non piangere, perche ti confesso che adesso io sto piangendo, davvero. Sto piangendo per te! Ma tu non farlo! Ti prego… sai, avrei voluto sposarti, avere tanti bei bambini cn te, avrei voluto avere un futuro e
E qui una lacrima gli cadde sul foglio, allora chiuse la busta.