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Autore: Dalhia_Gwen    18/01/2013    7 recensioni
Questa è la storia di una diciassettenne di nome Gwen che, nonostante tutte le ingiustizie e il passato che ha vissuto, riesce finalmente a trovare la felicità che aveva perso, grazie ad uno dei suoi più grandi hobby, la quale sarà in grado di scalfire il suo ormai cuore di diamante, immune fino a quel momento...
Tratto dal capitolo 28:
“....Cominciò a ticchettare il piede destro sul tappeto color del deserto, rendendosi conto di non riuscire a sopportare tutta quell’ansia che la stava letteralmente mangiando, ma fu proprio in quel momento che avvertì la carica giusta per poter affrontare la competizione nel migliore dei modi. Una mano calda e tremante quanto la sua intrecciò le dita con quelle della mano della gotica, esattamente qualche minuto prima del fischio. Scattò a quel tocco così intimo e che desiderò da fin troppo tempo, per poi girarsi velocemente verso la sua sinistra. Ad attenderla vi erano gli occhi decisamente più luminosi del solito del punk, che nel frattempo era arrossito quanto lei per quel gesto nato spontaneamente..."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Geoff, Gwen | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dopo un paio di minuti l’intera classe si riunì in palestra e si schierò davanti
all’insegnante, per permettergli di fare l’appello.
Fatto ciò, annunciò alla classe il suo programma di quella mattina:
“Allora ragazzi, dato che sono il vostro nuovo insegnante, non so a quale livello siete per permettervi di fare determinate cose, per cui oggi testerò il vostro livello di resistenza e velocità nella corsa, dopodiché potrete fare ciò che volete.”
Così dicendo li fece partire uno alla volta a fila indiana per percorrere, prima a passo lento poi a passo veloce, l’intera palestra, per un tempo di circa 20 minuti.
“Mi raccomando, non fermatevi mai, se non ce la fate più avvertitemi.” Raccomandò il prof per poi osservarli uno ad uno.
Gwen nel frattempo aveva acquistato velocità, e correndo si rese conto di sentirsi improvvisamente meglio, come se il dolore che stava cominciando ad avvertire nelle sue gambe le facesse scaricare tutta la rabbia provata quella mattina, e più accelerava  più sentiva tutte le sofferenze scivolare e quindi abbandonare il proprio corpo.
Cominciò ad accelerare improvvisamente, assumendo una velocità impressionante, sorpassando tutti quelli che si trovavano davanti a lei. Le gambe cominciavano a pulsare sempre di più, la stanchezza cresceva, ma la felicità era immensa.
Il professore notò l’accelerazione improvvisa della ragazza, e notando la sua resistenza nel mantenere il ritmo, si impressionò, e la seguì con lo sguardo costantemente.
Passarono così i 20 minuti di prova, e Gwen mantenne per tutto il tempo della corsa quell’andamento. Quando si fermò però, si accasciò per terra respirando affannosamente.
Il professore le venne incontro notandola per terra: “Smith, si sente bene? Risponda!” Aveva la testa abbassata e non aveva neanche la forza di parlare, ma lo rassicurò muovendo le mani in segno di “ok”. A quel segnale l’insegnante sorrise, aiutandola ad alzarsi per poi congratularsi con lei:
“Mia cara, sei un fenomeno! Ti ho visto mentre correvi, avevi assunto una velocità sorprendente e non hai diminuito per niente! Sei davvero forte! Brava!”.
Nel frattempo gli altri erano davvero rimasti a bocca aperta: perfino i più portati per la ginnastica si fecero battere da una “ragazza” .
Il professore continuò : “Da quanto tempo fai palestra?!” disse il prof raggiante mentre la faceva sedere per farla riposare. Gwen tentennò prima di rispondere: “Oh beh…mi spiace deluderla ma io non ho mai fatto alcun tipo di sport…” disse imbarazzata.
Nell’udire questa risposta il professore scoppiò a ridere “Su Smith, non mi faccia ridere! E’ umanamente imp…” ma Gwen lo interruppe guardandolo seria “Professore non sto scherzando. E’ la verità, non ho mai fatto ginnastica..e-evidentemente è qualcosa genetico..” concluse.
“Oh signorina, questo è poco ma sicuro. Lei è una rarità, sa? E non dovrebbe trascurare questa grossa abilità..voglio dire, potrebbe diventare qualcuno in futuro.”
Stavolta fu Gwen a scoppiare a ridere: lei potrebbe diventare qualcuno? Proprio lei, la ragazza strana ed aliena? Eppure non ebbe mai avuto l'occasione di fare sport a scuola, dato che i vari insegnanti che gli capitarono gli anni precedenti non facevano altro che assentarsi, anche in maniera frequente, o fargli fare quello che volevano i ragazzi durante le loro ore. Per questi motivi, ciò che stava vivendo in quegli istanti le pareva davvero assurdo.
“Dico sul serio mia cara, non trascurare questa abilità, perché può recarti molti vantaggi.” Affermò il prof guardandola negli occhi.
Durante il resto della lezione i ragazzi fecero esercizi sul posto: esercizi per l’allungamento, per la postura e per la tonificazione.
Quando arrivarono le 13:30 Gwen si sentì sollevata: finalmente quella giornata scolastica poteva essere considerata conclusa e si avviò verso casa, ripensando alle parole del professore le quali, da quando vennero pronunciate, non facevano altro che assillare la povera gotica.
Quali vantaggi poteva mai dare la capacità di riuscire a correre così veloce? Le olimpiadi? Oh no, lei non si sentiva per niente in grado di arrivare a quei livelli. Troppi sacrifici e duro allenamento, era sicurissima che quella non era la sua risposta.
Ma allora cosa?
Ad un tratto cominciò a pensare al beneficio che quella corsa le aveva dato: le aveva fatto davvero scaricare tutta la rabbia accumulata e adesso si sentiva..felice, felice di essere più leggere nell’animo. Era una sensazione bellissima, e voleva riprovarla sempre, ogni volta che qualcuno la faceva arrabbiare o soffrire.
Pensò al fatto che Ed.Fisica è prevista solo un giorno alla settimana, e non poteva certo aspettare che fossero passati sette giorni per provare quell’ebrezza, che come per magia la rendeva libera.
Nel frattempo però che pensava, arrivò sotto casa sua. “Sì..credo proprio che un po’ di ginnastica non mi farebbe male..” pensò Gwen sorridendo prima di varcare il portone.




-Angolo dell'autrice-
Ehilà!!! :D
Salve a tutti!! Rieccomi qui, ad aggiornare la storia! ;)
Sono riuscita a scriverlo un pochino prima del tempo..yuppì! xD
Spero che abbia fatto piacere anche a voi! :'3 xD
Beh, allora attendo impaziente i vostri giudizi..qualunque essi siano! ;)
Credo proprio che i tempi di aggiornamento della storia rimangono tali, mi spiace farvi aspettare così tanto... :( (scuolaaa....T.T)
Al prossimo aggiornamento ;)
Un abbraccio

Dalhia_Gwen
  
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