Attenzione, spoiler del settimo libro.
(avviso inserito dall'amministrazione)
Ho già finito il settimo libro da qualche giorno e, tra una piccola lacrimuccia e qualche sorrisino (i miei credevano che fossi
impazzita perché scoppiavo a ridere all’improvviso), ho rivalutato un
personaggio in particolare che prima non amavo molto (
spero che i fan di Severus non mi lincino).
Così, mentre correggevo una
simpatica versione che mi ha rifilato la mia amata professoressa, mi è venuta
un’ispirazione.
So che non è decentemente lunga,
ma spero che apprezzerete lo stesso.
Buona lettura!!
P.S.:Ringrazio
tutti coloro che hanno letto e recensito le mie drabble….vi voglio bene (mi commuovo sempre…sniff….sob).
Rosa
bianca
Non era ancora l’alba quando il cancello in ferro battuto del piccolo cimitero si aprì cigolando.
Un mano pallida e affusolata che spuntava da un logoro mantello da viaggio, lo richiuse per poi tornare e celarsi tra le pieghe scure dell’abito.
Nonostante la guerra fosse ormai finita da qualche tempo Severus Piton sapeva che il pericolo, soprattutto per lui, non era ancora scampato, perciò serrò le dita intorno alla bacchetta di legno con l’orecchio teso ad ogni minimo rumore.
Avanzò cautamente tra le lapidi, scorrendo con gli occhi nomi che per lui non avevano alcun significato, nella febbricitante attesa di scorgere quel nome conosciuto, che, in fondo al suo cuore, sperava ancora di non essere costretto a leggere su quel freddo marmo.
La sua ricerca non durò molto a lungo.
Davanti a sé una semplice pietra bianca incisa con i nomi di due persone: una era quella che aveva odiato con tutte le forze, l’altra era quella che aveva amato con tutto il cuore.
Era buffo come i due nomi fossero scritti insieme, quasi come se fossero stati abbracciati fino all’ultimo.
Fu come se una lama di ghiaccio trapassasse il cuore di Severus: aveva dovuto sopportare l’assassinio della donna che amava, il rimorso per la sua terribile colpa e ora anche questo, l’ultima prova definitiva che neanche la morte sarebbe riuscita dove lui aveva fallito, dividerla da James.
In fondo, pensò Severus, dopo ciò che aveva fatto, dopo il modo in cui si era comportato, nonostante lei avesse sempre cercato di aiutarlo, non poteva pretendere niente.
Era lì per un altro motivo. Si avvicinò fino a sfiorare con le lunghe dita la pietra, poi le mosse delicatamente seguendo il profilo del suo nome, quasi accarezzandolo, mentre a fior di labbra lo stesso nome veniva ripetuto con intensità ancor maggiore.
-Sono qui per chiederti perdono, Lily.- sussurrò.
-So che è troppo tardi, ma ho finalmente capito ciò che hai cercato di spiegarmi per tutto questo tempo. E ti prometto che proteggerò tuo figlio.- poi fissò per l’ultima volta i due nomi e la scritta che sotto di essi spiccava: L’ultimo nemico da sconfiggere è la morte
Mosse la bacchetta con un gesto fluido, si alzò e ritornò sui suoi passi.
E mentre scompariva alla luce del primo raggio dell’alba, i petali di una fragile rosa bianca sulla tomba di Lily Potter si aprivano.
Piaciuta?
Si accettano commenti sinceri e anche critiche…perciò…me la lasciate
una recensionuccia??
Baci,
Cappychan