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Autore: Annie Rita99    19/01/2013    1 recensioni
harry-HOPE?-
io-HARRY?-
harry-HOPE, sei tu?-
io-e tu sei veramente Harry-
liam-Hope, Harry, voi due gia vi conoscete?-
io-certo che ci conosciamo, lui è il ragazzo che inseguito per tutto il campo scuola con una scopa-
harry-non ci credo la mia ragazza è la cugina del mio nuovo amico-
zayn, louis,niall e liam-RAGAZZA??-
harry-no, no, volevo dire ex ragazza-
zayn,louis,niall e liam-EX RAGAZZA??-
harry-NO,NO,NO è la mia ragazza-
liam-voi due state insieme?-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mamma-HOPE, HOPE TI VUOI SVEGLIARE!!!!- arrivò mia madre in camera mia posando le robe che aveva nella cesta sulla sedia e aprendo le tende della finestra. UN raggio di sole mi arrivò in faccia fino a quando quel raggio non si espanse per tutto il letto. Per essere i primi di giugnio faceva caldo, si poteva benissimo andare al mare. Ancora frastornata dal lungo sonno che avevo, mi avvolsi ancora di più nelle coperte del mio letto,non volevo alzarmi quella mattina dal mio comodo lettone.
io-NO,RIMANGO QUA-dissi con una voce che sembrava provenire dall’oltretomba
mamma-Hope mi stai facendo arrabbiare-rispose mia madre con un tono più severo rispetto al precedente mentre riponeva nei vari cassetti del mio enorme armadio i miei vestiti e la mia biancheria intima appena lavata
io-Ti ho detto che non ci vado a quello stupido campo scuola-mi misi il cuscino in testa per trovare di nuovo la tranquillità del mio sonno interrotta da una donna che diceva di essere mia madre,(alle prime ore del mattino le mie capacità di comprendere o percepire qualcosa sono pari al 0,000%)
mamma-Hope basta-questa volta alzò leggermente di più il tono della voce
io-rimango qua a fare compagnia al cane dei vicini-le risposi-posso dormire nella loro cuccia o mangiare i loro croccantini e infine possiamo mordere insieme il culo del postino-
mamma-Hope non puoi rimanere qui, se non ti alzi entro 5 secondi giuro che ti faccio falciare tutto il prato del quartiere-la minaccia di mia madre ora era seria
io-va bene-ancora incosciente e traballante cercai di scendere dal letto
Sono Hope Anderson,scusate ho scordato di dirvi il mio nome per intero, anche se odio farlo lo devo fare, mi chiamo Hope Lilian Anderson, ho 16 anni e vivo  in Inghilterra ,più precisamente a Wolverhampton, so che il nome di questa città vi dice già qualcosa però vado avanti.Bene, ora non so se a voi interessa la mia vita, la mia condizione sociale, come mi sento ora e quali paia di a calzini indosso in questo momento però ho voluto parlavi di me e di come tutto è cominciato.Prima mi presento, opps!! L'ho gia fatto quindi mi presento dal puntodi vista fisico. Mia madre dice che io sono bellissima, lo dicono tutti quanti peccato che non l'ho  dicono i miei compagni di scuola. Si perchè oggi non conta quanto bella sei,conta solo per un pò, ma ciò che conta oggi nella scuola per essere popolare è quanto sei troia(questo è un altro discorso che non voglio approfondire se non qui non finisco più). Allora, sono alta, non alta quanto un grattacielo ma sono piuttosto alta, sono magra infatti non mangio quasi niente e faccio molto sport, che dico molto?? Tanto sport,non si diventa capitano della squadra femminile di calcio della scuola tutti i giorni, no?? Ho i capelli lunghi, lisci e castani con alcune ciocche bionde (che specifichiamo,NON SONO STATE FATTE DAL PARUCCHIERE,SONO NATURALI) e mia sorella me li invidia tanto perchè lei......i suoi capelli sono neri come il carbone e ricci, per domarli ci vorrebbe un domatore di bestie , quando va dal parrucchiere è la fine del mondo si perchè il parrucchiere non sa come conciarla, i suoi capelli sono in una parola INDOMABILI, l'altra volta è venuta con una pettinatura a barboncino, . La mia famiglia è composta da mia madre Emilia (che è italiana), mio padre Dustin (che di professione fa il postino) e mia sorella Alice che di professione fa l'insopportabile(e devo dire che guadagna molto,cosa guadagna?Il mio continuo odio puro e sincero nei suoi confronti). A scuola non sono mai stata popolare,non è che io sia una nerd o una anti-sociale diciamo che.......sono una che......insomma sono una che non ama tanto le cose femminili tipo lo smalto, le gonne e altre cose di questo genere quindi i miei amici erano pochi ma molto pochi tipo il capitano della squadra di basket, il capitano della squadra di hockey ma anche se loro erano  tizi,perchè erano sportivi, molto boni, e intendo che erano persone che ti veniva voglia di portatele a letto in quel istante, io con loro parlavo solo ed esclusivamente di SPORT e insieme a loro mi divertivo a giocare il sabato al boowiling. I miei amici mi consideravano un'amica vera e non una troia da scopare come le cheerleading della mia scuola. Ma ora basta a parlare della mia vita prima, vi devo parlare dell'episodio che mi ha sconvolto  la vita  e che, ancora oggi non mi capacito di come ho fatto .Comunque, era il 10 giugno 2010,quel giorno era il primo giorno delle vacanze estive e tutti i miei amici erano partiti per varie destinazioni. Ed io cosa dovevo fare nelle vacanze estive? Io ero costretta dai miei genitori a frequentare uno stupido e inutile CAMPO SCUOLA. Avevo cercato in tutte le maniere possibili far cambiare idea ai miei genitori ma niente, loro se ne andavano in Italia a Roma dai miei nonni materni, mia sorella andava a una casa al mare di una sua amica ed io invece? Io dovevo stare in un lurido e sporco campo scuola. Era la fine del mondo, non ci volevo pensare. Quella mattina mi alzai per andare a fare colazione in soggiorno. Non so ero io che vedevo male perchè ero ancora intontita dal sonno oppure era la realtà che mi offriva quello scenario orrendo e sconvolgente ma in verità era la cruda la realtà. Cosa? Mia sorella che canta le canzoni di Justin Bieber ballando, da quello che mi sembrava, una danza della pioggia. Sembrava mia nonna quando ha un'attacco di asma. Lei era mia sorella Alice, due anni più grande di me , era solo un'INSOPPORTABILE , la chiamo così sol per non dire le infinite parolaccie che avrei da dire sul suo conto . Non ci sopportavamo a vicenda, litigavamo sempre, ogni minuto, ogni secondo  e mia madre non faceva altro che separarci ogni giorno.Casa nostra sembrava un incontro di box quando noi due litigavamo.
io-Alice la vuoi smettere, qui c'è gente che si è appena svegliata-
alice-scusami Hope cosa hai contro Justin Bieber?-
io-Io? Niente  ma se canti tu le sue canzoni Justin Biber diventa il mio nemico numero uno-
alice-senti oggi non ho voglia litigare perchè tra poche ore starò su una spiaggia, a prendere il sole e a guardare i ragazzi carini e tu invece starai in un campo scuola di sediccenni e diciasettenni a contare tra quanti giorni finirà la vostra agonia-
io-ridi finchè sei in tempo-dissi guardandola con una smorfia di disgusto non solo per lei ma anche perchè il latte che era frigo era scaduto e sopra cominciavano a fare casa i vermicciattoli. Come al solito, Alice si è scordata di comprare il latte
io-Alice, non hai comprato il latte-
alice-eh bè???-disse lei con un'aria da menefreghista mentre mandava i messaggi col cellulare alle sue amiche
io-lasciamo stare- dissi io ormai rassegnata, ragionare con mia sorella e come ragionare con  un muro ansi il muro ansi il muro è meglio almeno lui ti fa l'eco-poi devo capire perchè mamma e papà ti regalano a te l’I-PHONE a Natale e a me il solito paia di calzini da ginnastica- replicai mentre prendevo i biscotti dall’armadietto della cucina.
Alice-cosa????-alzò la testa parlando con la sua solita voce fastidiosa e stridula che aveva, la odiavo
Io-niente-le risposi                       
Mio padre arrivò
papà-buongiorno ragazze-disse lui raggiante, si vedeva che oggi a lavoro era andata bene e che nessun cane gli aveva morso il culo,ripeto mio padre fa il postino quindi quasi sempre ritorna a casa con morsi di cane sul culo, non voglio pensare a tutte quelle volte che ho dovuto massaggiare il suo culo per farli passare il dolore (è un ricordo che ho cancellato
io-ciao pa- dissi con aria triste abbassando lo sguardo e immergendo il cucchiaino nello yougurt che avevo appena preso dal frigo
papà-Hope che ti succede?-si avvicinò a me accarezzandomi i capelli
io-papà non voglio andare al campo scuola- mi girai verso di lui protestando per l’ennesima volta immergendo con forza il cucchiaino nel barattolo dello youghurt
papà-e solo per tre settimane poi tornerai a casa,cerca di godertele-mi consolò accarezzandomi ancora una volta i capelli. Quanto lo odiavo quando faceva così.
Alice-papà lasciala stare, quelle sono le crisi ormonali di una comune sedicenne- esclamò mia sorella portandosi alla bocca un cucchiaio pieno zeppo di cereali al cioccolato. Come le aveva chiamate??? CRISI ORMAONALI DI UNA COMUNE SEDICENNE???? Ah bella mia, tu non sai con chi hai a che fare. Mi alzai con una forza micidiale tanto da far cadere alla sedia a terra.
Io-guarda che ora ti butto lo youghurt nel reggiseno- li gridai tenendo in mano il barattolo dello youghurt pronto a versaglielo su quelle due cose che lei chiamava comunemente “tette”.
Alice-almeno io c’è l’ho un reggiseno addosso-disse lei con la sua solita vocina da Peppa Pig indemoniata. Non ressi le risposi pan per focaccia. Io porto la terza bella mia, lei portava una terza come me (piena di scotex, carta igenica o altre cose simili, l’altra volta ricordo che per far crescere le sue tette, si dà il caso che quella crema fosse una truffa bella e buona, le conseguenze?? Due giorni con un grattarsi continuo alle sue tette).
Io-guarda che io lo porto il reggiseno sei tu quella che porti un negozio di carta igenica. Spero che lì dentro oggi ci sia della carta assorbente se no come farai ad asciugare tutto lo youghurt che ti verserò-
Papà-Bastaaaaaaaaaaa!!!!-gridò a quel punto mio padre con voce di un cantante lirico (però molto più stonato).
Nessuno nella mia famiglia mi capiva,anzi, nessuno aveva intenzione di volermi capire, per loro ero solo la piccola di casa che doveva sottostare a tutti gli ordini che mi davano, ero stanca,avevo sedici anni cazzo, non ho bisogno di andare in un inutile campo scuola per tenermi sotto controllo. No, avevo scordato, per mia madre e mio padre la sola cosa che importava era il divertimento per i loro propri interessi. L’unico e il solo a capirmi veramente era mio cugino Liam Payne. Non solo era mio cugino ma era anche il mio migliore amico, il mio confidente in poche parole era la persona più cara che conoscevo. Era un ragazzo d'oro, andava bene a scuola, aiutava suo padre e sua madre in casa e trovava sempre posto per me. Liam mi era stato sempre accanto anche nei momenti più difficili, era in grado di alzarmi il morale con una sola parola, io e lui eravamo inseparabili. In quel momento pensai che avevo bisogno di parlare con lui per sfogarmi così mi infilai un paio di pantaloncini e una t-shirt, mi lavai i denti e corsi a casa sua (che era di fronte a casa mia).Entrai dalla porta del retro, non salutai nemmeno zia Karen che era in cucina e nemmeno le mie cugine Ruth e Nicole che stavano guardando la Tv. Salii con tutta velocità le scale della casa, mantenendo a stento le lacrime e singhiozzando . Arrivata alla fine della scala e girai a destra per entrare nella camera di Liam. Senza bussare aprii la porta con una potenza a dir poco disumana. MI fermai sulla soglia di questa fissando mio cugino. Liam era intento ad aggiustare il mio stereo che gli avevo dato qualche giorno prima. Liam sentì la porta aprirsi di scatto, alzò gli occhi da ciò che stava facendo e mi fissò con i suoi occhi marroni così grandi e dolci. Scosse la testa per spostare i suoi capelli dalla fronte (i suoi capelli alla Justin Biber come li chiamavo io).
io-ehi cugino-dissi singhiozzando e con la mano sulla bocca
liam-ehi cugina, cosa c'è?-mi rispose lui alzandosi dal letto
io-non me ne voglio andare- con le lacrime agli occhi corsi ad abbraciarlo-mi mancherai cugino-li dissi stringendo la sua t-shirt di batman, quella che gli avevo regalato lo scorso anno al suo compleanno
liam-cugina e solo per tre settimane ma mi mancherai anche tu-rispose abbracciandomi ancora più intensamente di quanto stesse già facendo,mi accarezzò i capelli
io-non posso stare senza te-singhiozzai
liam-anchio-Stemmo qualche secondo abbracciati mentre io continuavo a piangere
liam-Hope, mi stai sporcando la t-shirt con le lacrime, è questa è la mia t-shirt preferita -disse lui quasi piangendo
io-opss, scusami Liam-mi staccai subito da lui
Finì di abbracciarlo
io -Liam ci sentiremo vero?-
liam-certo Hope, sei mia cugina e anche la mia migliore amica-mi accarezzò la guancia
io-spero che ti che il tuo provino per x-factor vada benissimo-Liam tra qualche mese doveva partecipare ai provini per x-factor. L'aveva  detto solo a me perchè voleva fare una sorpresa alla famiglia. In realtà LIam ci aveva già provato a 14 anni ma Simon (il giudice di x-factor gli aveva detto di ritentare due anni dopo.
liam-grazie cugina-
Il mio cellulare squillò, era mio padre, sicuramente la macchina era pronta per partire.
io-devo andare-dissi dirigendomi verso la porta
liam-ti accompagno-mi prese la mano
io-no no cugino non voglio piangere ancora una volta,salutiamoci qui-mi girai verso di lui
liam-ok,arrivederci cugina-
io-chiamami cugino-
liam-ok, ciao cugina mi mancherai-
io-ciao cugino, anche tu mi mancherai-lo abbracciai ancora una volta e poi chiusi la porta della sua stanza
Ritornai alla macchina che era già in moto, tutti quanti erano già dentro, aprì lo sportello e guardai la finestra della camera di Liam dove lui era affacciato, lo salutai e lui ricambiò, entrai in macchina e partimmo per quel campo scuola che mi stava per riservare delle grosse sorprese.

Spazio autrice,
Salve gente, prima di tutto mi scuso per gli errori di grammatica che sicuramente troverete nel testo. Allora??? Vi piace??? Che ne pensate?? è una storia carina tutto sommato no??. Io l'ho voluta scrivere non perchè voglio avere tante visualizzazzioni ma perchè come molte altre directioner io voglio far sapere a tutti quanto amo quei cinque ragazzi......ed ora basta a parlare dei 1D se no non mi fermo più. Comunque ora o poco tempo, devo andare. AHH, scordavo, la solita smerorata che sono, mi farebbe molto piacere se voi recensite, sempre se non è un distu
rbo, Vi prego, vi scongiuro, R-E-C-E-N-S-I-T-E please. Ringrazio comunque tutti quelli che hanno letto e che hanno segnato la storia tra preferite, seguite, ricordate ecc.........
un bacione
AnnieRite 99
PS- accetto anche critiche negative sono costruttive




  
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