- e quindi ti ha baciata- disse Joe con fare pensoso, ovviamente a Joe non raccontai ogni minimo dettaglio, ma può essere che lui sapeva qualcosa e poi mi fidavo, quindi gli raccontai del bacio!
 –lo sapevo!- disse alla fine!
-che vuol dire lo sapevi?- dissi io incredula
-si comportava in modo strano ultimamente, ci doveva essere qualcosa sotto-
-e questo che vuol dire?-
- che gli piaci, ovvio-
-o si! Si vede-  dissi facendo una smorfia
-riconosco che si comportava male con te ma almeno ora sappiamo perchè! Pop corn?- disse porgendomi la mega confezione di pop corn. Joe era decisamente, sempre, troppo positivo. Come se niente fosse!
-Joe ma…- fui interrotta –il film sta iniziando shh!-
devo dire la verità…non seguii una singola scena di quel film, come facevo? Avevo troppe cose che mi frullavano in testa. Cavolo, e se fosse vero? Se veramente piacessi a Nick? Che cazzo devo fare? Mi fa piacere? Certo che mi fa piacere che domande! Calmati e rifletti Elliot ok ci sono…aspetto che faccia lui la prossima mossa, io la prendo con calma! Si farò così!!!
Arrivò finalmete la fine del film –allora ti è piaciuto?-
-oh si devo dire che la parte in cui……-
-James?-
-si James…la parte in cui James ha…-
-ucciso l’antagonista?-
-si quella parte la, quella era proprio bella-
-non hai seguito niente vero?-
-non molto……- feci un lieve sorriso
-dovresti sorridere un po’ di più, sei più bella quando sorridi…può essere che in questo modo fai sciogliere anche Nick- e scoppiò a ridere
-ti prego, non c’è niente da ridere-
-avrei un sacco voluto vedere la tua faccia nell’esatto momento in cui ti ha baciata- continuava a ridere e gli diedi uno schiaffo sul braccio, naturalmente non si fece niente.
Eravamo fuori casa, ormai si era fatto tardi e io, come sempre in compagnia di Joe, mi ero divertita molto.
-Joe grazie di questa bella serata, meno male che ci sei tu- e mi partì un sorriso da bambina innocente
- figurati sto bene con te- mi diede un bacio sulla fronte, come un grande fratello fa con la sorella minore
 –buona notte- e se ne andò. Quando fu quasi alla fine del vialetto gli urlai –buona notte Joe- lui si girò e mi sorrise.
Finalmente arrivò capodanno Joe e Kevin mi avevano invitata a cena da loro ma avevo già invitato alcuni amici da me e in più tornavano Jane e Adriana quindi fui costretta a rifiutare ma li invitai da me una volta finita la cena in famiglia.
Mentre ero in cucina che preparavo il ‘’grande cenone’’ se così si poteva definire fui travolta dall’arivvo delle mie due coinquiline nonché migliori amiche. 
-aaah quando siete arrivate?vi dovevo venite a prendere all’aereoporto! Non vi aspettavo così in fretta- disse a raffica.
-sorpresa- disse Jane con un sorriso smaliante.
 -non sapete come sono contenta di riavervi a casa-
-e tu non sai come siamo contente noi di essere di nuovo qui- alla svelta posarono le valige e tornarono in cucina ad aiutarmi con la cena.  –allora?news?-  chiesi io ad entrambe
-io niente- disse Jane indifferente –forse Adriana deve raccontarti qualcosa-
-Aaad?- disse rivolgendomi alla bionda
-bhe si, mi sono divertita cosa c’è da dire? Sono stata con un paio di ragazzi..niente di che- rispose indifferente –piuttosto tu? Come è andata a finire la storia con grande e piccolo Jonas?-
Rimasi interdetta per due minuiti e loro capirono subito che era successo qualcosa
-su spara- disse Jane
-Nick mi ha baciata-
-lui cosa???- urlarono tutte due in coro
- si diciamo che mi ha baciata, ma la cosa è finita la!-
-dettagli Ellie, vogliamo i dettagli- stavolta fu Adriana a parlare
-diciamo che….lui ha pensato che io e Joe…si che io e Joe stessimo insieme ed è venuto a casa facendomi una sparato di cazzo e anche se non gli dovevo la benchè minima spiegazione gli ho detto che io e Joe siamo solo amici. A quel punto mi ha baciata. Aggiungerei anche che ero in accappatoio e lui era intenzionato a farlo ma io l’ho fermato- dissi quest’ultima parte a raffica sprando che non mi capissero
-lui cosa? E tu cosa? Perché Elliot perché?- disse Ad portandosi una mano sulla fronte
-ha fatto bene, dopo che l’ha trattata in quella maniera ci doveva andare anche a letto. È un idiota, è pieno di se è mmmh che rabbia- rispose innervosita Jane.
-non c’è niente da innervosirsi è successo due giorni fa e non si è fatto neanche sentire, non vedo perché dovermi aspettare qualcosa da lui. Evidentemente si doveva solo levare un sfizio-
La giornata passò in fretta, e di Nick non si sentì più parlare, gli invitati erano arrivati quasi tutti eravamo una ventina su per giù. Tra di loro c’era anche Jonah che non perdeva tempo per provarci con me, mi maledissi per averlo invitato. A parte questo passai una splendida serata tutto andava alla perfezion. Verso le 11 arrivarono anche Joe, Kevin, Danielle e Nick. Non lo avevo esplicitamente invitato, ma ovviamente non potevo non farlo entrare.
-buon anno- si limitò a dire una volta entrato dalla porta. Non mi applicai neanche a rispondergli, però non poteri fare a meno di pensare che fosse bellissimo e mi ritornarono in mente i ricordi del primo bacio. Un brivido mi percosse tutto il corpo. Distolsi i miei pensieri da lui e presentai la famiglia Jonas ai miei amici e molte di loro non nasconderono il loro piacere nel conoscerli.
-vado in cucina a prendere lo champagne- dissi a Jane mentre mi affrettavo a raggiungere la cucina. Inaspettatamente Jonah mi seguì.
-allora lui è il tuo nuovo fidanzato- disse avvicinandosi semore più
-questi non sono affari che ti riguardano- gli risposi innervosita. Infilò una mano tra i miei capelli e cominciò a giocarsi -–bambolina, dai non innervosirti. Sto solo scherzando- con uno strattone lo scansai
-ti chiedo per piacere di allontanarti e questa è l’ultima volta che lo faccio gentilmente-
Come se non avessi detto niente si avvicinò di nuovo a me –quando ti arrabbi sei ancora più carina-
Improvvisamente una mano strattonò Jonah. Nick lo prese per il colletto della camicia e lo sbattè al muro
-stalle lontano, non ti voglio più vedere vicino a lei. Intesi?-
Con un semplice gesto della faccia Jonah annuì e una volta libero raggiunsè glia altri.
-potevo cavarmela da sola- gli ringhiai contro
-si, ho visto- disse lui mentre si allontanava dalla cucina per andare in salotto.  Odioso, non so più che pensare di lu. Ma che cazzo vuole da me??
Con le bottiglie di champagne in mano raggiunsi anche io gli altri e con mia sorpresa vidi Joe e Jane seduti sul divano a parlare. Non so perché ma la cosa mi diede fastidio così posai le bottiglie sul taolo e mi intromisi nel loro discorso. – allora di che state parlando?- chiesi sedendomi di fianco a Joe.
-di un ristorantino fantastico che c’era a LA- vero, mi ero dimenticata che Jane era di LA.
-si Ellie una volta ti ci porterò, sai Joe, Jane ha sempre desiderato visitare Los Angeles e le ho promesso che finiti gli esami, quest estate c’è l’avrei portata-
-non sapevo volessi vedere LA Ellie, spero che mi verrai a fare visita quando verrai- disse sorridendomi.
-ovvio Jonas- di sottecchi vidi Nick che ascoltava il nostro discorso. E se fosse vero? Se veramente io gli piacessi? Per quale motivo allora mi tratta così?
Scoccata la mezzanotte festeggiamo e bevemmo o almeno, io bevvi.  Non riuscivo neanche reggermi in piedi così salii in camera per levarmi i trampoli e prendere un paio di scarpe più comode. Mentre facevo il cambio sentii la porta della mia camera chiudersi a chiave mi girai di scatto e vidi Nick. Ancora lui con i suoi mille misteri! –Nick- bisbigliai
-Elliot non parlare- disse ricoprendo la distanza che ci separava e subito dopo mi baciò. Ogni bacio era migliore dell’altro, piano piano mi fece stendere sul letto, cominciò ad accarezzarmi i capelli scendendo sempre più giù fino ad arrivare ai fianchi. Aveva un tocco delicato e dolce. Sentivo il piacere crescere sempre di più dentro me. Iniziai a prendere coscienza di quello che stava per succedere e non sapevo se fermarlo o no. Il mi corpo lo voleva, eccome se lo voleva, la mia mente invece no. Mi uscì una semplice parola dalla bocca  –perché?-
-cosa perchè?- disse lui senza allontanarsi dal mio collo. Le sue mani cominciarono a sfilarmi il vestito e a quel punto non potevo più oppormi.
Con la frenesia e la voglia che avevo di lui gli tolsi prima la giacca e dopo, bottone per bottone, gli levai anche la camicia. Non passò molto tempo prima che entrambi rimanemmo nudi. Finalmente entrò dentro di me e da quel momento in poi fu tutto un crescere di emozioni e di piacere….