Maledizione - Mutazione – Succube l’inizio di tutto

(Nota: Succube è un demone dall’aspetto femminile che seduce gli uomini per avere rapporti sessuali. Assorbono la loro energia vitale per alimentarsi, portandoli fino alla morte.)

Vedendo la situazione attuale della giovane ragazza, una donna, una succube, la maledì, riconoscendo che Sakura e lei erano nella stessa situazione: Si erano innamorate di uomini, ma non erano ricambiate come avrebbero voluto.
L’uomo amato dalla succube si sposò con un’altra donna, una mortale.
La donna si accorse di aver commesso un grave reato nel mondo dei succubi e demoni: Si era innamorata di un mortale, e per questo motivo fu condannata a vagare nel regno della terra come mortale, alla ricerca dell’ amato.
Prima che tutto questo accadde concesse metà dei suoi poteri a Sakura, in modo che la ragazza maledisse gli uomini per le loro colpe.
Il rancore della donna erano dentro Sakura ora, non più umana ma una succube dai grandi poteri.

Sono passati sette giorni da quando quella donna dal volto coperto mi maledii, trasformandomi in un essere chiamato: Succube.
Ogni volta sento la sua voce rimbombare nella mia testa dicendomi di vendicarla, di vendicare tutte le donne che sono cadute nella trappola degli uomini.
Non capivo per quale motivo dovessi vendicarla. -Che volevano dire quelle parole?-

Sono già le 16:00 e mi trovo all’ospedale di Konoha per svolgere il mio lavoro di ninja medico.
Sto curando con il mio jutsu medico un paziente che si è infettato di un virus polmonare.
Questo virus è molto raro da prendere, si dice che si prenda quando si respira aria contaminata da batteri e gas nocivi.
Sto cercando di guarirlo, ci sto mettendo tutta me stessa. -Lo devo guarire. Questo è il mio dovere!- penso.

- Dopo quattro ore riesco nel mio intento. -Ci sono riuscita! Però che fatica- penso. Tutto il merito è della mia sensei, il grande quinto Hokage, mi ha insegnato tutto lei.
il Paziente si complimentò con Sakura.
è la ragazza lo ringraziò dicendo che quello infondo è il sio lavoro e un suo dovere”

Finalmente sono tornata a casa, distrutta da tutto quel lavoro. Oltre a quel paziente ci sono stati altre quattro persone da curare, senza contare che ho dovuto fare il giro dell’ospedale per prendere tutti i campioni di sangue mancanti. Ora sono quasi senza chakra.
“Dopo tutto questo lavoro mi merito una bella doccia e poi subito a letto” dico, infondo me lo merito questo piccolo trattamento.

Dopo essersi fatta la doccia, Sakura riuscì ad addormentarsi beatamente nel letto quando all’improvviso si alzò dal letto ancora insonne e stanca.

“Uh? Come mai sono in piedi?” sento qualcosa dentro di me scorrere lentamente, non è il mio sangue.
“Mi sento strana” qualcuno mi sta controllando dall’interno, sta per prendere il sopravvento su di me.
“La sento.. è lei” sento le sue parole rimbombarmi nella mia testa.
“Che sia la maledizione ormai mutata per la trasformazione finale?” mi chiedo.
Non riesco a controllarmi e svengo a terra.

Ancora frastornata mi alzo dopo un’ora e mezza e mi osservo. C’è qualcosa di strano che non va in me.
Mi osservo allo specchio e noto alcune differenze.
“Prima di tutto indossavo un pigiama, come mai mi ritrovo con questi.. questi abiti così appariscenti e scollati adosso??” mi domando.
Noto che il mio seno si è ingrossato di più ed è messo in bella vista e le gambe sono scoperte in modo che appaiano più lunghe e snelle.
“Questo non è il mio corpo! E.. i miei capelli?” i miei capelli rosa sono più lunghi e lisci, me li tocco guardandomi stupita da ciò.
E con grande inquietudine vedo che ho delle ali da demone e una coda dietro.
Sono spaventata dal mio cambiamento. Indietreggio inquietata e inciampo sul tappeto e cado a terra, ma non svengo.

Verso le 00:50 sento un impulso strano dentro di me, come di scappare, di uscire fuori e lo faccio.
Il mio corpo è padrone di un altro e non riesco a controllarlo.
Dopo una ventina di minuti mi ritrovo davanti alla Taverna del fatto randagio e ci entro.
E’ un monolocale dove ci sono uomini e pochissime donne, è tappezzata tutta di grigio, ed è fornito di tanti liquori.
Quelle pochissime donne che ci sono servono come camerieri i clienti, indossando grembiuli blu accesso con papillon dello stesso colore a righe blu e bianche, e sotto indossavano una normale maglia e una gonna.
Posso vedere tutto e tutti ma non riesco a prevedere cosa sto per fare, non riesco a controllare i miei movimenti.
Vedo un uomo nelle mie vicinanze e qualcuno dentro di me pensa -Si è ora! Devo farlo. Devo vendicare gli uomini, esseri insensibili, freddi, doppiogiochisti e infami! Devo farlo, devo sedurre e uccide quest’uomo. Devo farlo per la mia padrona-
Io ripenso a Sasuke: Gli uomini sono tutti come lui.
Mi avvicino a quell’uomo che ho scelto come preda.

(Nota: Le succubi prendo di mira un uomo, lo seducono e dopo essersi nutrite dell’energia vitale lo uccidono. Il caso di Sakura è un po’ diverso: Lei è una succube di quarta generazione, la più avanzata, e la sua potenza è a un livello pari a 9. Si direbbe quasi imbattibile)

Non voglio ucciderlo ma la parte succube di me vuole farlo. E’ lei che mi sta controllando.
Lo avrei sedotto, mi sarei nutrita del suo cuore e poi lo avrei ucciso. Non voglio che questo accada però.

Lo saluto, presentandomi, e lui mi mangia con gli occhi.
Dopo una breve chiacchierata andiamo in un hotel, sicuramente per soddisfare i suoi bisogni.
-Ci sei cascato, bene! Ormai non hai più scampo umano, farai una fine lenta…e dolorosa- pensa una parte di me.
Ma tanto sapevo che lui non mi avrebbe mai toccata, la sua fine è vicina.

Le 2:20 del mattino

Con la mia forza soprannaturale sono riuscita a strappargli il cuore con le mie unghie lunghe che mi sono spuntate all’improvviso.
Sono riuscita a risucchiare la sua energia vitale e ora giace a terra coperto di sangue.
“L’ho ucciso.. sono stata io” e mi guardo le mani sporche di sangue.

Verso le 10:00 del mattino la donna delle pulizie bussa la porta della camera, ma nessuno risponde dall’interno, così la donna entra e vede il corpo morto a terra.
La donna caccia un urlo e poi perde i sensi. Successivamente si risveglia vedendo l’uomo una seconda volta e corre verso la reception per raccontare quello che ha visto.
Io ho assistito alla scena fuori dalla finestra, senza farmi vedere ovviamente e poi me ne vado.

Sono passati tre giorni da quando mi sono trasformata in quell’orribile mostro.
Mi sento in colpa di aver ucciso povere vittime innocenti, che nella mia forma attuale non avrei mai fatto.
“Non avrei mai ucciso qualcuno, e poi io salvo le vite altrui grazie al mio lavoro” dico sedendomi sopra il letto.
Poi mi viene in mente che oggi io, la mia rivale, Ino e la mia migliore amica Hinata dobbiamo uscire per andare a fare shopping.
Mi metto una maglia che a mio parere è proprio carina, è un top fucsia con quattro spalline e ricoperta di brillantini come decorazioni, mi metto un vecchio paio di jeans scuri e delle scarpe comode.
Finito di risistemarmi corro di sotto, e uscendo di casa, vedo le mie amiche aspettarmi sedute sulla panchina.
Dopo averle salutate ci dirigiamo verso il centro commerciale per fare acquisti.
-Per fortuna di mattina non sono succube- penso, almeno il weekend me lo sarei goduto al meglio con le mie amiche.

XXXSpazio AutriciXXX" Succube: La storia segreta di Sakura"
è nata dalla mente brillante di tOkiOsa, grazie all'aiuto di Akira12 che ha accurato il primo capitolo della storia. Le due autrici collaboreranno insieme durante il percorso della storia per la prima volta. Non siate clementi, accettiamo qualsiasi critica, e nemmeno troppo buoni, perchè ci rendiamo conto di essere ancora alle prime armi, ma siate naturali perchè la vostra sincerità è quella che noi apprezziamo di più ^^ Baci da tOkiOsa e Pace e Amore da Akira12! ^^