La sveglia suona come al suo solito. Guardo che ora segna, le 7:50 a.m. con una mano la spengo.

 “Odiosa sveglia”

Mi rimetto a dormire almeno così spero. Ho troppo sonno.
< Sveglia dormiglione! > urla mia sorella Rachel entrando in camera, ovviamente senza bussare.
 < Tiooooo auguiii > mi dice la piccola Vicky, figlia di Rachel e Paul di tre anni.
< Grazie Principessa > - sorrido mentre la prendendo in braccio e lei sorride - < Ma come mai sei qui? > chiedo a mia sorella.
< Sai benissimo che quando Paul, fa la notte io e Vicky, veniamo qua a dormire > mi dice. Metto a terra la piccola.
 < Mi preparo e poi vado in officina > dico. L’officina, da qualche mese è diventata la mia unica compagnia. Da quando, Renesmee, è partita andando a studiare a New York, vuole diventare stilista. Sorrido all’idea di vederla, durante le sfilate di moda e che ringrazia tutti quando la applaudiranno.
< Tio è pe ti a tefono >mi dice Vicky mentre mi passa il telefono.
< Tanti Auguri a te! Tanti Auguri a te! Tanti Auguri amore mio > canticchia la mia Renesmee al telefono. E sorrido come un ebete.
< Nessie! Grazie. Ma non dovresti dormire? E’ presto > le dico mentre continuo a sorridere felice, come un ebete.
< Oggi, ho un corso nuovo di style e inizia presto, alle 8.30 e sto andando all’Università > - mi spiega. Già la immagino, seduta al suo banco che ascolta attentamente la lezione - < Ti amo e mi manchi >.
< Ti amo e mi manchi anche tu.  Sai, cosa faccio? Faccio mezza giornata in officina e poi vengo da te > le dico.
 
Mi manca e non posso festeggiare il mio compleanno senza di lei. È ingiusto.

< No. E’inutile che venga. Io ho tutta la giornata impegnata con i corsi e anche domani. E con te non potrei stare quanto vorrei > mi dice triste.
< Va bene resterò qui. Ora ti saluto che se non apro io l’officina nessuno la apre!  > dico facendola ridere.
< Giusto il capo sei tu > - la sento ridere - < Ti amo >.
< Ti amo > agganciamo.

Arrivo in officina. Controllo nel mio ufficio gli appuntamenti del giorno, mi cambio indossando i panni da lavoro e vado alla prima auto.
< Ehi grande capo già all’opera? > Embry tenendo in mano del caffè macchiato e dei muffin.
< Ti sembra questa l’ora di fare pausa? Cambiati e inizia a lavorare! > dico usando il tono alpha. Timbro che devo usare solo quando siamo in forma di lupo e non umana.
< Capito hai sentito Nessie, non vi potete vedere neanche sta settimana eh! >mi dice ed io annuisco. Il mio migliore amico mi capisce al volo.  Sa che se non vedo Nessie divento intrattabile.
< Scusa Embry. Lo so, non dovevo usare quel tono ma è da Natale che non la vedo e per via delle lezioni non riusciamo a vederci neanche per mezza giornata! > - gli dico. - < Nemmeno l’ultimo dell’anno abbiamo trascorso assieme per via della sua stramaledetta università. >
< Non fa niente posso capirti… ci sono passato con Lily e lei studiava a Seattle! > mi dice Embry mentre apre il cofano di una macchina.
< Nessie sta a New York e non è certo dietro l’angolo. > sbuffo.

La giornata va avanti tra auto e moto in arrivo per alcune riparazioni, altre che vanno via dopo essere state riparate.
< Jake, stasera vieni al Full Moon? Ci sarà da divertirsi > mi chiede Embry. Il Full Moon è un disco-pub a La Push
< No, non mi va > rispondo. Da quando non c’è la mia metà, ho perso la voglia di divertirmi.
< Hai ventitré anni non cinquanta! Mi sembri uno, con la crisi di mezza età! > mi dice.
< Ehi! Ehi! > gli dico afferrandolo per un braccio in modo amichevole e affettuoso come facciamo sempre, fin dai tempi della scuola.

Sono in auto, con Embry e alla sua fidanzata Lily. Alla fine non so come, è riuscito a convincermi.
Arrivati davanti al locale, ci sono tutti, Leah e il suo fidanzato Tom, Seth con la sua fidanzata Lucy, Quil, Sam ed Emily, Jared e Kim, Paul e Rachel e altri lupi dei due branchi.
< Auguri Jake! > mi dicono ognuno dei presenti dandomi una pacca sulle spalle o un abbraccio.
< Grazie > rispondo a ognuno di loro.
Entriamo e ci sediamo ai tavoli del privè che qualcuno aveva prenotato. Ordiniamo da bere e anche qualcosa da mangiare, balliamo e cosi via per un po’ fino a quando non si spengono le luci, la musica cessa di suonare e al suo posto si leva un Happy Birthday to you. Vedo avanzare verso di me delle candeline.
< Ragazzi ma la torta no, dai! > dico un po’ contrariato.
< Zitto e goditi la torta > mi dice Quil dandomi uno scappellotto sulla testa.
Pian piano la torta si avvicina e cosi anche la ragazza che la porta.  
< Buon Compleanno Amore mio > - mi dice lei Renesmee la mia Renesmee... che sorridendo posa la torta sul tavolinetto davanti a me - < Soffia sulle candeline > sussurra al mio orecchio per poi sfiorare le mie labbra con le sue. Le sorrido e con un gesto la faccio sedere su una mia gamba e soffio sulle candeline esprimendo un desiderio, guai se non lo faccio!
< Mi hai fatto la sorpresa più bella! > la bacio.
< Lo so. Non potevo stare lontano da te proprio oggi > mi bacia.
< Idem. > la ribacio.
Restiamo li, sulla pista da ballo, a scambiarci teneri baci e a ballare anzi a muoverci senza badare alla musica, fino a quando qualcuno del gruppo non decide che è giunto il momento dei regali.
Scarto i regali degli amici e della mia famiglia ma non quello di Nessie.
 < Il mio regalo non è qui > mi dice.
< Il tuo regalo, sei tu qui > gli dico.
 
È la verità. Il mio regalo è lei.
 
 Ridendo mi strascina sul retro del locale, seguiti dagli altri.
< Chiudi gli occhi. Paul > - mi ordina e poi vedo Paul avvicinarsi a me e bendarmi gli occhi con le sue mani. Nessie lascia la mia mano e la sento allontanarsi ma sto zitto. Quando posso riaprirli davanti a me, c’è una moto e Nessie seduta sopra  -< Ecco il mio regalo per te >
< Gra... grazie! E’ bellissima! > esclamo osservando la moto ma prima do un bacio a lei.
< Un giretto? > mi chiede sorridendo e con gli occhi da cerbiatta, come posso dirle di no?
< Va bene ma loro > accetto volentieri di fare un giro con lei in moto.
< Jake, vai pure noi torniamo a casa. E i regali li porto a casa io > interviene Rachel, senza farmi finire la frase ma ha capito cosa volevo dire.
Salutato tutti e saliti in sella, partiamo.
< I regali non sono mica finiti qui sai? > mi domanda mentre si stringe a me.
< Ah no? Pensavo di sì, che i regali fossero due. Tu, qui e la moto > le rispondo mentre guardo la strada davanti a me.
< Ti sbagliavi il terzo e ultimo regalo è al nostro motel > mi dice.
 
Stavo andando li. Ho bisogno di lei...


In motel, prendo la chiave alla portineria ed entriamo. Poso i caschi e le chiavi. Mentre lei corre in bagno.
< Ecco il tuo ultimo regalo > mi giro e la trovo in piedi davanti a me con un completino intimo trasparente di color nero.
< Sei stupenda > le dico con voce roca.
Mi avvino a lei, poggiando le mie mani sui suoi fianchi, le bacio il collo, la spalla e ancora il collo. La sento ansimare di piacere mentre le sue mani veloci sbottonano la mia camicia. In pochi secondi, restiamo entrambi in intimo.
< Mmhh… hai messo i miei boxer preferiti > mi dice mentre mi bacia e le sue mani scivolano sulla mia schiena.
< Sono anche, i preferiti come lo è chi me li ha regalati... > sorrido e lei mi da uno schiaffetto sul sedere e in risposta io le mordicchio il labbro inferiore.
< Ti amo > bacia ogni centimetro del mio petto.
< Ri-dillo > le palpo il sedere stringendolo appena.
< Ti amo > ridacchia e mi bacia ed io ricambio.
Le nostre lingue iniziano a giocare al loro gioco preferito acchiapparella.


Nudi sul letto.
Assaporo ogni millimetro della sua pelle, in ogni modo possibile, mi è mancata tantissimo e voglio imprimere nella mia mente ogni piccolo particolare, il suo profumo, la sua voce, i suoi gemiti.
< Jake, voglio essere tua > - mi dice mentre ansima di piacere e le sue mani stringono i miei capelli - < Adesso. >
Prendo il preservativo, lo apro e lo infilo al mio membro voglioso di lei, mi sistemo sopra di lei facendo attenzione a non farle male e pian piano entro in lei. Ci baciamo e sussurriamo, tra i gemiti, parole dolci, ci saziamo uno dell’altro, diventando cosi una cosa sola.
Finito di fare l’amore, restiamo abbracciati a coccolarci, come piace a lei.
< Vorrei che questa notte non finisse mai. > mi dice abbracciata a me.
< Neanche io > le accarezzo la schiena.
< Restiamo così abbracciati. > mi dice sorride e mi stampa un bacio sul collo.
< Non ti lascio andare via. Sei mia > la avvicino ancora di più a me riempiendola di baci e riprendiamo ad amarci fino a quando, stanchi, non ci addormentiamo stretti uno tra le braccia dell’altro.
 
*Note Autrice*
 
Seconda One –Shot revisionata che poi sarebbe la prima che ho scritto di Jacob e Renesmee adulta.
Quest’OS è la prima parte de Vuoi sposarmi? Per via di alcuni punti come la lontananza tra i due (infatti, lei è a New York) ma che per una mia distrazione ho invertito i controlli, modificando prima l’altra e poi questa.
Happy Birthday Jacob, non ha nulla a che vedere con il capitolo di Together Forever dove Jacob festeggia il suo compleanno, poiché HBJ è stata scritta nel 2013 quando il personaggio della Meyer finiva veramente 23 anni.
Frafra