19/01/2013
17 recensioniLike a cat.
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«Sarebbe figo essere un gatto» proferisce Harry Styles, steso sul letto di una delle camere di uno degli alberghi più prestigiosi dell'intero Giappone, un sorriso sulle labbra e gli occhi fissi sul viso di Louis Tomlinson, il viso poggiato sul suo petto nudo e le mani che disegnano ghirigori immaginari. Il maggiore ride, divertito, si tira su e si gira su un lato, mentre appoggia la faccia sul palmo della sua mano. Sta bene, in quei giorni. E’ felice, forse perché – okay, non sa effettivamente il perché – tutti hanno deciso di lasciar respirare sia lui che Harry. Forse l’esperienza in Africa lo ha cambiato, forse perché doveva solamente staccare la spina, ed, anche se la spina non è stata del tutto staccata, in Giappone sta bene, così come lo era stato in precedenza. Forse, il problema era solo quella sua Londra troppo opprimente e le sue nuvole che oltre che ad opprimere e sopprimere il sole, lo facevano anche con lui. Perché Harry, solo due settimane prima, non sorrideva più. Ed il suo sorriso, per Louis, è il sole. «Che stai dicendo, love?» Chiede, scuotendo appena la testa. «Andiamo, non ti piacerebbe? Voglio dire,» il riccio si mette a sedere, ed incrocia le gambe, senza preoccuparsi di esser nudo, perché tanto Louis conosce quasi meglio di lui il suo corpo – e senza staccare il contatto visivo con i suoi occhi, poi continua «dormono, mangiano, poi dormono ancora e fanno la cacca» Louis arriccia il naso e ride, «e poi fanno quella cosa adorabile...» e Harry sembra quasi che stia sognando, gli brillano gli occhi, «Che fanno di tanto, adorabile, Haz?» «Miagolano!» Risponde il minore, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. «Arricciano il naso, e fanno le fusa, è la cosa più dolce del mondo!» Poi si lascia cadere nuovamente sul letto, seguito a ruota da un Louis più spensierato che mai che «E come miagolano, love?» chiede. Harry sorride, si gira verso la parte del letto del maggiore, lo guarda, e poi «Frr!» dice, muovendo un po’ le mani, imitando le zampe di un qualsiasi gatto. E a Louis si riempie il cuore di amore, di gioia, di così tante emozioni che nemmeno lui sa come chiamarle, perché il suo Hazza non era così felice da troppo tempo, poi inarca le labbra in un sorriso e gli compaiono quelle fossette che tanto adora e «ti amo così tanto» sussurra, mentre lo stringe a sé ed il minore, intento ancora ad imitare un gatto, viene colto alla sprovvista dalle labbra del suo amato. «Frr» gli sussurra ancora, ridacchiando, poi nasconde il volto nell’incavo del collo di Louis e forse essere un umano non è poi così male, pensa. |
siete autorizzate a prendermi per una pazza, una deviata mentale, una psicopatica, come
preferite, perché mi rendo conto che lo sono e tutto questo è decisamente imbarazzante lol
non so perché la sto pubblicando, è solo che io faccio troppi pensieri sui larry, e in giappone
stanno dando il meglio di loro stessi, i miei larry feelings sono totalmente schizzati alle stelle,
e se da una parte li odio perché non riesco a scrivere niente di angst, li amo perché sono troppo
adorabili e riesco ad addentrarmi - per quanto poco lol - nel magico mondo del fluff :')
spero di riuscire ad entrare anche in quello perverso del p0rn, visto che non ho mai scritto niente
che sia davvero degno di rating rosso, mainognicasoquestononc'entra! *andava letto tutto d'un fiato*
ed io sto divagando, quindi che dire, eccovi una nuova cagatina made in romeo, che ha il blocco
dello scrittore e non riesce a buttare giù più di 457 parole di fluff.
(non scrivevo da 1 mese, abbiate pazienza cwc)
scusate, mi farò perdonare con una nuova minilong che non vedo l'ora di finire e postare e.e
ho già trovato il banner *u*
e "sti cazzi!", direte voi, ed effettivamente non ve ne frega niente, quindi lots of love,
tenetevi questa flashfic, e ricordatevi che vi amo tantissimo.
miao.
romeo.
♥