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Autore: sswagonlou    19/01/2013    1 recensioni
-Che succede?- chiedo titubante sedendomi su una sedia a caso.
-Ecco, tesoro, vedi...- comincia mio padre. Quando inizia così non preannuncia nulla di buono.
Papà fa un respiro profondo e continua.
-A causa del lavoro mio e di tua madre, ci dobbiamo trasferire..-
Non riesce a finire la frase che l'uragano Camilla torna in cucina.
-Io non vengo!- sbraita.
-Camilla, se ci fai finire di parlare..- ricomincia mio padre.
La mamma gli mette una mano sulbraccio e prende lei la parola.
-Io e vostro padre ci dobbiamo trasferire per lavoro, ma voi grandi non ci seguirete. Camilla, -dice fissando i suoi occhi verdi in quelli grigio-verdi di Camilla- tu puoi rimanere qua. Hai 22 anni e sei abbastanza grande per rimanere da sola. Christinne, -dice spostando gli occhi sulla piccola di casa- tu vieni con noi, sei ancora piccolina. Quanto a te, Andrea, -continua fissandomi- abbiamo trovato un'ottima scuola a Londra e abbiamo chiamato tuo cugino Niall e ha acconsentitoad ospitarti a casa sua con i suoi amici.-
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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15. Arriva la nonna.
 
 
Il fatto che tra due giorni sia il mio compleanno è una cosa stupenda. Ma la cosa più bella sono i biscotti al cioccolato che sto mangiando. E sono a casa solo con Niall. Giorgia, Marco, Olivia e i ragazzi sono andati già a comprarmi il regalo di compleanno. 
Sarebbe tutto perfetto se il telefono non cominciasse a squillare quando sto per mangiarmi il mio quindicesimo biscotto.
-Niall! Il telefono!- urlo rivolta verso la cucina, dove è lui.
-Rispondi tu!- mi urla lui di rimando.
-Ma il telefono è in cucina!- 
-Ho capito, rispondo io!- 
Dieci minuti dopo Niall entra in cucina con la faccia di uno che ha appena visto un fantasma. L'ultima volta che io avevo quella faccia, era perchè mi era arrivato quel messaggio.
-Nillì, che succede?- chiedo titubante, alzandomi dal divano e spostando il pacco di biscotti da un lato.
-Ha.. Ha.. Ha chiamato la nonna..- balbetta buttandosi sul divano di fianco a me.
-E quindi?- domando.
-Nonna Adele viene qui.- dice ancora più sconvolto. 
-Siamo nella merda.- esclamo. Niall annuisce.
E ora la domanda sarà, ma perchè minchia avete paura di una nonnina? Ecco, nonna Adele è la donna più severa che conosco. Quando viene a trovarci a casa papà si veste come un damerino, mamma è sempre in tiro e noi ragazze con i codini, la gonna, la camicia e le paperine. E come se potesse andare meglio, niente parolaccie. Quindi, se adesso arriva qua siamo messi tutti male perchè dobbiamo vestirci tutti in tiro.
-Nillì, chiama gli altri, falli tornare qua adesso. Dobbiamo prepararci all'arrivo di nonna.- esclamo balzando in piedi. 
Tre quarti d'ora dopo abbiamo pulito da cima a fondo tutta la casa. 
-Giooooo! In camera! Dobbiamo prepararci!- esclamo correndo su per le scale. 
Dopo la doccia, ci troviamo in camera mia a scegliere i vestiti. Alla fine optiamo per un paio di pantaloncini azzurri a vita alta, i collant neri, una camicetta bianca, le ballerine azzurre e tantissimi braccialetti e collane varie. Ci sediamo sul letto e comincio a farle i codini, mentre si trucca. Quando finiamo facciamo cambio: lei mi fa una treccia laterale mentre io mi trucco. 
Quando siamo perfettamente pronte scendiamo di sotto, dove trovo i ragazzi intenti a preparare la tavola. 
-Abbiamo ordinato la cena ad un ristorante, arriva tra cinque minuti.- mi dice Liam.
Annuisco, guardando l'orologio. -Bene, abbiamo dieci minuti per sembrare che la cena l'abbiamo cucinata noi. Fatevi vedere.- esclamo facendoli mettere tutti davanti a me e Gio. Indossano tutti uno smoking nero. Sono perfetti. 
-Ok, a posto. Niall, raccomanda tutti, io penso alla cena.- esclamo appena sento il campanello squillare. Affero qualche soldo da un portafoglio a caso, con cui pago il fattorino e comincio a mettere la cena nei vassoi che poi porto in sala da pranzo.
Finisco appena in tempo, poichè appena poggio l'ultimo vassoio sul tavolo contenente il pollo, il campanello suona di nuovo. 
-Niall, dobbiamo andare noi!- esclamo prendendolo per mano e trascinandolo verso la porta. 
La apriamo. -Ciao nonna!- esclamiamo in coro. 
-Sono ancora giovane per essere chiamata nonna! Sono sempre Mrs Adele per voi!- esclama la nonna, pardon, Mrs Adele, lanciando il suo giubbotto di pelliccia a Niall.
Niall lo appende velocemente. -Nillì, Annie, quanto siete diventati grandi!- esclama poi lasciandoci un bacio sulla guancia, per poi dirigersi verso la sala da pranzo, dove ci sono anche gli altri ragazzi. Faccio per seguirli, ma prima che possa fare un solo passo, mi vibra il telefono.
 
"Andy, saluta tua nonna da parte mia." 
 
Cazzo, cazzo, cazzo, vaffanculo, minchia, tette, culo. Non anche stasera. Forzo un sorriso e torno in sala, dove trovo tutti in religioso silenzio. La nonna li sta squadrando tutti da capo a piedi.
-Ehm, non.. Volevo dire, Mrs Adele, loro sono Giorgia.- comincio indicando la mia migliore amica. -Mentre loro sono Zayn, Liam, Louis e Harry. Insieme a Niall formano i One Direction.- mi affretto a spiegare. 
Niall la fa accomodare a capotavola, mentre io comincio a mettere la pasta nei piatti. 
 
 
Due ore dopo, la nonna è seduta tutta impettita su una poltrona, mentre noi ci siamo divisi sui due divani. 
-Dunque, Nillì, ormai hai quasi vent'anni. Non credi sia ora di trovarti una moglie? La figlia della cugina della vicina di casa della sorella di una cara amica della panettiera sotto casa del fratello della mia vicina di casa ha una figlia che ha appena compiuto vent'anni. Potrei farvi conoscere.- esclama la nonna.
Ok, io mi sono persa a "Nillì".
-Nonna, Mrs Adele, credo che sia ancora troppo presto per pensare al matrimonio.- dice Niall. 
Ok, SuperDre deve salvare la situazione. -Nonna, nonnina carissima.- comincio beccandomi una sua occhiata di ghiaccio. -Credo che sia ora di andare, convieni con me?- Dio, quando parlo con lei sembro totalmente un'altra persona. 
-Giusto, tesoro. Nillì, il cappotto!- esclama lei alzandosi in piedi. 
Indossa il cappotto e si dirige verso l'entrata. Saluta me con un bacio sulla guancia, mentre Nillì la accompagna fino al taxi. 
Appena il taxi parte, dopo che Niall torna dentro e che la porta è chiusa, torna tutto alla normalità.
-Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, vaffanculo, minchia, tette, culo, cazzo!- esclamo buttandomi sul divano.
-Ora sì che ti riconosco!- esclama Harry saltandomi addosso, seguito poi da tutti gli altri.
 
 
YAOHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII.
Sciao bele! 
Sono riuscita ad aggiornare! 
Ok, sono di fretta (come sempre) perchè mia sorella ha invitato a cena delle sue amiche e perchè sono troppo impegnata a rispondere a tono ad uno che mi sta dando della troia sul fake. 
Adios babeeeeee
Love, 
Bea c:
  
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