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Autore: oned saved me_    19/01/2013    1 recensioni
Mi aveva fatto tante promesse, ma non ne vidi neanche una mentenergliela, mi aveva solo presa in giro.. o forse no..
-Ehy (: potete recensare e scrivere come vi è sembrata? Grazie mille (:
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È mattina e inizia un nuovo giorno, mi aspetta una lunga e faticosa giornata, come sempre d'altronde, mi ero appena alzata dal letto e già non ce la facevo più.  Mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia veloce, mi levo i vestiti e rimango immobile davanti allo specchio a guardare e a sfiorare quei tagli sulla mia pelle, che ormai erano innumerevoli, troppi, mi facevo schifo da sola ma quello era l'unico modo per colmare quel dolore straziante che ormai mi perseguitava da un anno, mia mamma e mio papà si erano lasciati un anno fa e mi hanno completamente abbandonata qui, in questa cittadina chiamata Holmes Chapel, in questa villa immensa, dove ci vivo io, solo io, da sola e isolata dal resto del mondo, si ero sola, ormai mi ero chiusa in me stessa non avevo più amici, non avevo più una vita sociale, l'unica persona che mi era stata vicina in tutto questo tempo era la mia migliore amica, l'unica che nonostante tutto non mi ha mai abbandonata e credo anche non l'avrebbe mai fatto, lei era troppo buona per fare questo genere di cose e io le sono debitrice a vita per tutto quello che ha fatto e sta continuando a fare per me.  Esco dalla doccia, mi vesto e mi dirigo verso la scuola, verso quell'edificio grigio che mi procurava tanta, troppa tristezza.  Raggiungo la mia migliore amica al suo armadietto e la saluto, lei ricambia il saluto e mi abbraccia, ma non fa in tempo a sfiorarmi che io lancio una smorfia di dolore, lei mi guarda negli occhi e capisce, mi prende per mano e mi porta in bagno, mi toglie la felpa e rimane immobile a guardare tutti quei segni, quelle cicatrici, scoppia a piangere e con lei anch'io, lei non ha mai desiderato vedermi così e neanch'io a dir la verità, dicevo sempre che ogni volta che mi tagliavo stavo bene, ma alla fine non era quasi mai così, ma questa volta avevo esagerato, davvero tanto, le ferite erano più profonde del solito e per questo mi procuravano quel dannato dolore.  Suonò la campanella e allora ci dirigemmo verso la nostra classe, adesso avevamo spagnolo, entriamo e ci sediamo, guardo il banco di fianco a me dall'altro lato dove di dove è seduta la mia migliore amica e vedo che è vuoto, ANCORA VUOTO, ormai è vuoto da un'anno, aspetto sempre invana che su quella sedia ritornasse a sedersi il mio migliore, che era diventato poi il mio ragazzo, mi mancava tutto di lui, quei suoi occhi verde smeraldo, quei suoi ricci dannatamente perfetti, il suo profumo, i suoi abbracci, il suo sorriso e quelle fossette che comparivano sempre anche solo se faceva una minima smorfia, ma più di tutto mi mancava LUI. Se n'era andato, aveva dovuto trasferirsi a Londra per necessità dei suoi genitori, stavamo insieme da due anni e proprio oggi sarebbero dovuti essere tre, ma no lui non c'è, non è qui con me, è li a Londra a chilometri di distanza da me, oltre ai miei genitori c'è stato anche il suo "abbandono", certo lui non voleva andarsene, ma comunque sia mi ha abbandonata.. mi ricordo ancora adesso come se fosse ieri i pianti all'areoporto e quando mi dette la notizia del suo trasferimento, era distrutto, come lo ero io, ma mi disse che non era per scelta sua, ma per i suoi genitori. Ho avuto due ferite enormi sul cuore nel giro di qualche mese la sua e quella dei miei genitori, mi aveva promesso che mi avrebbe chiamato ogni sera e che mi sarebbe venuto a trovare appena poteva, ma questa situazione durò per poco, venne a trovarmi solo due o tre volte e mi chiamò ogni sera solo per un paio di mesi.. e poi?  Poi non ebbi più notizie di lui, niente di niente, provai a chiamarlo ma sentivo solo quella dannata segreteria telefonica che mi diceva che non era al momento raggiungibile, così mi misi l'anima in pace e decisi di lasciare tutto alle spalle, credevo di avercela fatta ma no, non ce l'avevo e l'avrei mai fatta, lui era e sarà per sempre il mio unico amore, lui per me è ancora il mio ragazzo ma chissà io per lui cosa conterò se valgo ancora qualcosa, vorrei saperlo ma credo che non avrò mai una risposta a tutto ciò. Sono finite le lezioni e torno a casa, accedo la tele e decido di prepararmi una cioccolata calda siccome faceva molto freddo, sento che alla tv un certo Alan, un presentatore, nomina una certa band chiamata "One Direction" e dice: "ecco la nuova band del momento, amata da tantissime ragazzine, sta facendo impazzire tutti, loro sono Niall Horan, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik e Harry Styles" al sentire quel nome mi immobilizzai e feci scivolare dalle mani la tazza di cioccolata che cadde sul pavimento in mille pezzi, alzai il volume e cercai di rimanere concentrata su quello che dicevano ma non ci riuscivo, i miei occhi erano puntati su lui, come paralizzati, su quel ragazzo che era riuscito a inseguire il suo sogno, ora era famoso e come poteva ancora pensare a me? Ero solo un'illusa, come potevo pensare che anche lui stava male per me? Io sarei morta per lui, gli avrei donato la vita e lui? Lui mi aveva già dimenticata, mi aveva presso il per sempre, ma questo per sempre non l'avrò mai visto.  Finì l'intervista e le uniche cose che riuscii a capire erano "Concerto, Holmes Chapel, domani" non ci credevo ancora il mio Harry domani sarebbe tornato qui, certo non per me ma il solo pensiero che l'avrei potuto rivedere mi aveva reso la ragazza più felice del mondo, mi accontentavo anche di quel poco, così andai in bagno a farmi una doccia, cenai velocemente e andai a dormire.  Fu mattina, mi svegliai, per modo di dire perchè non riuscii a chiudere occhio per tutta la notte, mi rimbombavano in testa quelle parole, la sua immagine così bella e perfetta e tutte quelle promesse mai mantenute fatte un anno fa.  Scesi in cucina, presi la borsa e dopo essermi vestita mi diressi verso il posto nel quale avrebbero sostenuto il concerto, compraii un biglietto e un pass per il backstage e aspettai l'apertura dei cancelli, finalmente arrivarono le tre di pomeriggio, entrai e mi trovai davanti due signori che mi portarono insieme ad altre ragazza in una saletta e ci dissero che i ragazzi sarebbero arrivati a minuti, così aspettai e così fu, arrivarono, ma il mio Harry non c'era allora chiesi ai ragazzi dove fosse e loro con un enorme sorriso stampato in faccia mi dissero che sarebbe arrivato a momenti, sentii dei passi dietro di me e un "ciao bellissime" avrei riconosciuto quella voce anche tra miliardi di persone, quella voce un po rauca che fino a un anno fa mi faceva star bene.. iniziai a tremare e i ragazzi guardandomi con una faccia strana, non capendo cosa mi stesse succedendo, mi chiesero se stavo bene, ma io non risposi mi limitai a girarmi e a guardarlo dritto negli occhi con le lacrime che mi rigavano il viso, lui spalancò gli occhi e scoppiò a piangere insieme a me, mi abbracciò e quell'abbraccio durò per circa cinque minuti credo, gli altri ci guardavano non capendo niente e le fans iniziavano ad innervosirsi così una guardia le prese e le fece uscire dalla stanza con i ragazzi, lasciando me ed Harry da soli, lui non si staccava più da me ed era in un mare di lacrime, singhiozzava, non l'avevo mai visto così neanche quando partì, così decisi di prendere posizione io e di staccarmi per prima, lui mi guardò per l'ennesima volta ma non disse una parola, io non riuscivo a reggere il suo sguardo e quell'orribile situazione così mi decisi a parlare.. "ti odio sai? ma allo stesso tempo ti amo, si, ti amo perchè per me sei ancora il mio ragazzo e lo sarai per sempre qualunque cosa oggi debba succedere, sei stato il mio primo vero amore, sei stata la prima persona a cui ho detto ti amo, con te ho condiviso le cose più importanti e credevo che anche per te valesse la stessa cosa, ma mi sbagliavo, tutte quelle promesse sono durate non più di due mesi, due miseri mesi, tu Harry hai idea di che hanno di merda ho passato? Tu te ne sei andato come i miei genitori, non ti sei più fatto vivo e ora? Ora sai come vado avanti? Mi taglio e mi riempio di pasticche che riescono ad alleviarmi questo dolore che TU e I MIEI GENITORI mi avete procurato, grazie Harry, grazie davvero!" lui mi guardò e dopo poco disse.. "scusa, sai benissimo che non avrei mai voluto farti tutto questo, ma inconsapevolmente l'ho fatto lo stesso, perdonami perchè io TI AMO, TI AMO ANCORA E NON HO MAI SMESSO DI FARLO NE TANTO MENO DI PENSARTI, scusa se non mi sono fatto più vivo ma mia mamma ha voluto iscrivermi ad un provino per x-factor per distrarmi un po, mi ero chiuso in me stesso e pensavo solo a te, non mangiavo, non dormivo e non andavo a scuola la mia vita sociale non esisteva più ormai, tu eri il mio unico pensiero come lo sei ancora adesso, e ora eccomi qua, sai non è stato facile per me questo cambiamento improvviso, ma l'ho dovuto accettare, scusa amore spero che mi perdonerai perchè sei la mia vita e ti amo ancora adesso come ti amavo tre anni fa quando ti ho chiesto di metterti con me, scusa e te lo dovrò chiedere all'infinito" avrei voluto mandarlo a quel paese e dirle per l'ennesima volta quanto mi aveva fatto soffrire, ma d'altronde non potevo ma soprattutto NON VOLEVO perchè  io l'amavo era tutta la mia vita così dalla mia bocca uscì solo un semplice "ti perdono" lui al sentire quelle parole mi prese la vita e mi portò davanti a sè mi strinse ancora di più per farmi aderire bene al suo corpo, ci lasciammo andare in un bacio lungo e appassionante, diamine quanto mi mancava quel sapore di menta nella sua bocca, non mi sarei mai stancata di sentirglielo ma più di qualsiasi cosa mi mancava LUI.   "Non ti lascerò mai più da sola, te lo prometto amore mio" e quella volta fu per davvero, niente e nessuno avrebbe fatto in modo di dividerci una seconda volta e farci soffrire, il mio Harry non mi ebbe più lasciata.
  
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