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Autore: Annabeth13    19/01/2013    4 recensioni
Ok ragazzi, immaginatevi un paio di cose:
Un Harry molto scavezzacollo e malandrino,
James e Lily vivi con Remus e Sirius,
Sirius non è mai stato ad Azkaban(la storia si capirà meglio nei prossimi capitoli),
Un Draco Malfoy più ... ribelle e beh ... insomma un'altra storia!
Accetto consigli e di tutto, sono appena iscritta ed è la prima storia xD
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Regulus Black, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CAPITOLO  2

Ritorno ad Hogwarts!



James,Lily,Remus e Siriu si materializzarono nella nuova casa dei due coniugi. Era molto simile a quella che avevano a Godric's Hollow e tenevano sempre pronta una stanza, era abbastanza grande, vi era un letto con le coperte rosso oro e un leone disegnato sopra, accanto al letto c'era un comodino sopra vi era una lampada e accanto ad essa un libro. Le pareti erano bianche, e sul pavimento vi era una moquette rossa. Quello era l'ultimo cambiamento. James e Lily la tenevano sempre pronta, nel caso avessero trovato e ripreso Harry. Ogni anno James diceva che suo figlio, ovunwque fosse, sarebbe stato un Grifondoro. 
<< Quando andiamo da Albus,Lily? >> chiese impaziente James. Aveva i capelli corvini più scompigliati del solito(Lily aveva provato a sistemerglieli, vano tentativo ...) e gli occhi che sembravano cioccolata fusa brillavano. Avwva una maglietta a maniche lunghe nera e dei jeans grigio scuro. Lily gli scoccò un'occhiata di disapprovazione. Aveva i capelli sciolti e un maglioncino verde smeraldo, poi i jeans neri e gli stivali del medesimo colore.
<< Jamie, ma dico io, l'intero mondo magico ci crede morti! Come vuoi presentarti? Tutto trasandato com'eri ... E tu Sirius, abbotonati la camicia! Tutti ti credono un pluriomicida, Rem, diglielo tu! >> sbottò la rossa andando davanti al camino. 
<< Mpff, ma dai ... OK L'ABBOTTONO! >> urlò terrorizzato Sirius, abbotonandosi la camicia. Aveva una camicia bianca e dei jeans(si hanno quasi tutti i jeans!)gli occhi grigio freddo erano terrorizzati. Remus gli aveva detto con le buone "Dai Sir, abbotona la camicia, non essere sfrontato!" ma al suo ennesimo No si era alzato. Gli occhi ambrati sembravano essere quelli del lupo che viveva in lui, aveva emesso un ringhio e si era avvicinato con la bacchetta stretta in un pugno, poi aveva urlato: << SIRIUS ORION BLACK, SE NON TI SISTEMI TI CASTRO! >> e scusate, ma Sirius ci teneva molto, ma davvero molto, ai suoi genitali. Aveva anche fatto un gesto eloquente con la bacchetta puntata là sotto. 
<< Bravo, sarai risparmiato, per ora ... >> porbotto Remus, sistemandosi il colletto della camicia. Indossava in fatti un maglioncino con il collo a V ridotta, sotto di esso una camicia bianca e poi dei jeans neri. 
<< Andiamo ora Lily?? >> piagnucolò James, la donna annuì e, uno dopo l'altro, entrarono nel camino con una stessa destinazione: Ufficio di Albus Silente.

*****
 
Albus stava preparandosi per il banchetto di inizio anno quando, uno dopo l'altro, comparvero dal camino quattro persone. L'anziano sgranò gli occhi per la sorpresa, non poteva credere ai suoi occhi, tuttavia mantenne la calma.
<< James, Sirius,Remus,Lily! Siete davvero voi? >> chiese facendoli accomodare. Gli altri annuirono.
<< Sì Albus, se vuoi ti spieghiamo tutto. >> disse James insicuro, lanciò un'occhiata a Sirius e sospirò, era il momento della verità.
<< Vede, la notte del 31 noi sopravvivemmo. Non so come, glielo giuro, ma quando ci svegliammo e chiedemmo di Harry, loro ci dissero che non era affar nostro, che eravamo morti per il mondo magico. Volevano rinchiuderci e tenerci nascosti, quelli del ministero, ma arrivò qualcuno che credevamo morto da tempo. Riuscimmo a scappare grazie a ... Grazie a Regulus Black. Aveva un medaglione al collo e ci aiutò a scappare poi ci dividemmo e non lo vedemmo più. Intanto corremmo da Sirius mentre usciva per andare da Minus e lo portammo via con noi. Strada facendo trovammo Remus e, senza dargli spiegazioni lo portammo via. Lui doveva restare in circolazione, ovviamente, così da non destare sospetti, ma Sir, Sir è stato accusato! Ma è innocente! Lo giuro! Se vuole prove chieda! >> Disse d'un fiato James ricordando. Gli venne in mente l'immagine di Regulus ventenne. Con quei capelli corti e neri e gli occhi grigio/azzurri. Aveva qualche cicatrice e portava uno strano medaglione al collo.
<< Scusate, ma vorrei una prova: Chi siete voi? >> chiese l'anziano preside con una strana luce negli occhi. In un primo momento tutti lo guardarono basiti, poi Remus capì.
<< Noi siamo: Prongs-James, Padfoot-Sirius ed io: Mooney. Siamo i creatori della Mappa del Malandrino! >> disse eccitato. James annuì, Sirius rimase fermo.
<< Oh, ragazzi miei! Vedrete che tutto si risolverà. >> disse Silente poi notò Sirius << Che cosa ti turba, Sirius? >> chiese infatti.
<< Cosa mi turba? Cosa mi turba?! Ho appena scoperto che il mio fratellino è vivo ed ha aiutato James e Lily a scappare da prigionia certa! Dov'è quell'emerito idiota, dove?! >> sbottò adirato confuso e felice, Sirius. Gli altri sorrisero.
<< Lo troveremo, Sir. >> dissero James e Remus mentre Lily controllava l'ora.
<< Preside! >> esclamò << Farà tardi al  banchetto! >> 
Albus si alzò e sorrise furbo.
<< Volete assistere? >> chiese mentre i giovani sgranavano gli occhi. Usarono un incantesimo di disillusione e poi seguirono il preside in Sala Grande. 
Lo Smistamento era cominciato. Erano alla lettera M.
<< Malfoy Draco! >> disse Minerva McGranitt. Aveva un cappello appunta, come sempre, e una veste verde smeraldo. Al richiamo si fece avanti un ragazzino dai capelli disordinati e biondi e gli occhi grigi. Aveva appena salutato un ragazzo dai capelli neri. 
<< Uhm ... >> iniziò il cappello. << C'è coraggio da vendere, voglia di mostrarsi e di far capire di non essere uno dei tanti ragazzini purosangue. Ma c'è anche una grande fedeltà ... E la sperimenteremo proprio ora ... SERPEVERDE! >> urlò in fine il cappello. Draco sospirò un po' di sollievo e un po' afflitto e si diresse verso il tavolo verde argento che applaudiva. Strinse le mani a chiunque un po' scocciato e si sedette scompostamente. 
Dopo un po' si arrivò alla P. James e gli altri si fecero attenti.
<< Potter Harry! >> 
Uno strano mormorio si levò a quel nome e un ragazzino dai capelli sparati in ogni direzione e neri trotterellò allo sgabello. Vi si sedette e si sistemò gli occhiali sul naso poi borbottò qualcosa mentre il cappello gli parlava. Sorrise beffardo. Lo stesso sorriso beffardo di James, pensò con dolore la McGranitt.
<< Molto bene ... GRIFONDORO! >> urlò il cappello. Harry sorrise un po' felice e un po' dispiaciuto. Lanciò uno sguardo sconsolato al tavolo dei Serpeverde e sospirò. Draco dall'altra parte ricambiò lo sguardo. I due pensarono la stessa cosa.
"Sarebbe stato bello finire insieme ... Ora che succederà?" dopo di che si dedicarono, chi alle presentazioni e chi ai sospiri, al quasi ascolto della cerimonia. Alla fine tutti furono condotti nei rispettivi dormitori. 
Tutti tranne due undicenni.
Harry James Potter e Draco Lucius Malfoy erano in giro per i corridoi del secondo piano.
<< Mi sarebbe piaciuto essere un Grifondoro, cioè, i serpeverde sono molto ... viscidi ... >> borbottò Draco in un sospiro. Harry fece un sorriso obliquo.
<< Be', allora sei serpeverde ma non lo sei. >> disse. Draco lo guardò come se fosse malato ed Harry aggiunse << Cioè, sei un sereverde, ma non er questo devi avere i loro stessi atteggiamenti. Er... Sei quello che sei. Sei Draco, solo Draco. C-Capito? >> chiese in imbarazzo per lo sguardo dell'amico. Quest'ultimo sorrise.
<< Certo ...>> ma non finì di parlare poiché si sentirono dei rumori. Draco si gurdò intorno allarmato ed Harry, mentre si girava inciampò sui suoi piedi e cadde all'indietro. Batté contro una libreria che, allo sbattere della zazzera corvina, si aprì. 
Ci fu un attimo di silenzio. Poi Draco si buttò nel passaggio mentre Harry gli gattonava-imprecando-dietro. Il passaggio si chiuse e i due sospirarono. 
<< Per un pelo! >> sussurrò Harry. Draco annuì e si guardò intorno.
<< Un passaggio segreto ... Chissà dove porta? >> disse il biondo per poi posare lo sguardo sull'amico che sorrideva maladrino.
<< Scopriamolo. >> rispose. 
 
****
 
Lily,Remus,Sirius e James camminavano per icorridoi col preside e con Minerva. Spiegavano a quest'ultima l'accaduto e la professoressa era scioccata, decise così di tornare nei suoi alloggi per immagazzinare le informazioni. Poi i cinque sentirono un rumore, come se qualcosa sbattesse contro qualcos'altro, e si avvicinarono. 
<< È solo una libreria. >> disse Lily sospettosa. James e Sirius ghignarono e, come se niente fosse, si poggiarono alla libreria che si aprì.
<< Che ne dice, Albus? >> ghignò Sirius. Silente sorrise divertito. 
<< Dico che qui c'è qualcuno che vi interessa. Controlliamo? >> chiese entrando nel passaggio. Lily sospirò ed entrò, James e Sirius avevano trascinato Remus come ai vecchi tempi. La libreria si richiuse alle loro spalle. 
Dopo essere quasi arrivati in cima sentirono degli urletti.
<< Deficiente! È la MIA faccia! >> urlò una voce maschile.
<< Pensi che non lo sapessi? Volevo sdrammatizzare! Dai Drake! >> urlò in risposta un'altra voce maschile.
<< Ti sei rincretinito, cornuto?! >> 
<< Oh, ma come siamo socievoli oggi! Zitto pennuto! >>
<< Pennuto a chi BAMBI?! >> 
<< BAMBI?! TI SPACCO LA FACCIA! >> 
Poi sentirono un mucchio di botti e salirono allarmati. James trattenne il respiro. Sirius serro le labbra per non urlare. Remus si buttò una mano in faccia. Lily chiuse gli occhi e maledì i geni Potter e Silente sorrise.
Harry e Draco stavano amorevlmente picchiandosi ridendo come due idioti e rotolando a terra. Harry atterò Draco con un colpo secco, ma non forte.
<< Fregato, Drake! Ti ho battuto, ora fai il bravo pennuto, dimmi la parola d'ordine delle serpi! >>
<< Non la so, tu quella dei grifoni la sai? >> 
<< ... >>
<< Oh cazzo ... >>
<< Già, beh, approfitiamone, no? >> disse Harry alzandosi e spolvera ndosi i vestiti. Draco lo osservò a lungo. << Esploriamo il castello, ci saranno altri passaggi, no? >> osservò pensieroso. Draco si alzò e annuì.
<< Hai ragione, ma ... >> Draco si guardò intorno, poi osservò i polsi dell'amico. << Che ore sono? Domani ci sono le lezioni, non che m'importi più di tanto, ma mia madre finisce nei guai se disubbidisco alle regole. Mio padre se la prenderebbe con me e poi con lei. >> disse adirato. Lanciò un'occhiata ad Harry. Non voleva sembrare un fifone, anzi, ma sua madre sarebbe stata punita. Harry sorrise e mise una mano sulla salla di Draco.
<< Non preoccuparti Drake, abbiamo tutto l'anno. Torniamo indietro. >> disse sorridendo comprensivo. Sapeva com'era fatto Lucius, solo a Luglio Draco e Cissy l'avevano trovato ed erano entrati in contatto ma poi Lucius li aveva colti in castagna e le aveva date prima a Cissy e poi a Draco. I due amici si avviarono mentre, grazie a Silente, il quartetto e lui diventavano invisibili. Riuscirono a sentire le voci dei bambini farsi deboli, ma la voce squillante e simile a quella di James risuonò:
<< Drake, sai cosa sarebbe figo? Trovare tutti i passaggi segreti e segnarli su una Mappa, lo facciamo? >>
<< Sei un genio fratello! >>
Poi solo il silenzio.
<< Harry ... >> sussurrò James mentre Sirius rideva provando a non piangere. Lily era abbracciata a Remus.
<< Su, andiamo, penso che sia meglio che restiate nascosti un po'. Non dovete mostrarvi ora. Dovrò parlare con Harry per bene. Intanto c'è una stanza nascosta. Starete lì fino a che Harry non si sarà abituato alle lezioni e alla magia. Poi spiegherò la vostra delicata situazione e ... Beh sarà fatta. >> disse allegro il preside. Uscirono.
Silente guidò il gruppo fino al primo piano, andarono davanti ad una statua che si aprì con un tocco e si ritrovarono in una stanza rossa e bianca con un letto matrimoniale e altre due porte opposte al letto. Su una di esse c'era il nome di Remus, sull'altra quello di Sirius. 
<< Ora riposate miei cari, penso che siate stanchi. A presto. >> salutò Silente uscendo dalla stanza. James si sedette sul letto e salutò Remus e Sirus augurandoli buona notte. Era già mezzanotte. Lui e Lily non badarono a lavarsi. Erano felici. Erano orgogliosi e fieri di loro figlio. 
<< Lo riprenderemo, James? Ci riusciremo? >> chiese stringendosi al marito, Lily. James la strinse a sua volta e, anche se la moglie non poteva vederlo, guardò deciso un punto sul soffitto.
<< Sì Lily, ce lo riprenderemo, fosse l'ultima cosa che faccio. Che facciamo. >> rispose. Lily sorrise e si addormentò. James fece lo stesso. 
Intanto un bambino sonnecchiava davanti ad un ritratto. Gli occhiali storti sul naso, i capelli scompigliati e il più bello dei sorrisi in volto. Harry Potter non era riuscito a convincere la Signora Grassa ed ora se ne stava accanto al ritratto, aveva provato a restar sveglio, ma poi aveva ceduto e si era abbandonato tra le braccia di Morfeo. Nei suoi sogni vi erano un cervo di piccole dimensioni ed un'aquila. Questi furono raggiunti da un cane nero, un lupo e un cervo con una cerva. Harry non sapeva da dove venissero quelle altre figure, ma gli piacevano, si sentiva bene, bastava osservargli il viso e lo si capiva. 
<< Tornerai da loro >> sussurrò una voce nella sua mente, ma Harry troppo impegnato a sognarsi mentre rincorreva un'aquila, ignorò la voce.
Ma ben presto il piacevole sogno fu sostituito dal peggiore degli incubi.
 
 
****Angolo mio******
Lo so, sono in ritardo, ma spero comunque che il capitolo sia di vostro gradimento.
Vorrei ringraziare le persone che hanno aggiunto la mia storia tra le seguite e chi, come EleGranger, ha recensito o recensirà.
Grazie ancora, a presto
Anna <3
  
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