Verità
Fallaci
Non
esistono verità assolute o universali.
E’ vero che il cielo è azzurro.
Ovviamente la maggior parte di noi ne è convinto, ma ci son
persone per le
quali il cielo è viola, o rosso, o arancione.
Ora, Ginny
Weasley e Draco Malfoy sono nemici giurati dalla nascita. E questa
è una verità
innegabile. Punto.
Non stiamo
considerando, però, quella piccola percentuale di persone
per cui il cielo è viola. Ed è per quella piccola
quantità di bastian
contrario, che Ginny Weasley e Draco Malfoy diventano qualcosa in
più che Nemici.
Perché due
Cariche Opposte non possono fare a meno di attrarsi. E’ una
legge incontestabile. Iniziano a girarsi intorno, lentamente, fino a
quando,
spinti da una forza crescente, incontrastabile, intrappolati in un
turbine
d’elettromagnetismo, cadono l’una
sull’altra. Annullandosi. O diventando un
corpo solo.
C’erano,
quindi, solo due possibilità. Potevano scannarsi a vicenda.
O
potevano arrendersi all’Universo
e
amarsi.
E, ovviamente, sia
Ginny Weasley che Draco Malfoy ci tengono alla
pellaccia. L’hanno dimostrato più di una volta.
Gli ci volle un
po’ per arrivare a questa conclusione. Dalle litigate
nei corridoi presto si passò alle litigate private. E da qui
al sesso sfrenato,
il passo è davvero breve. Vien da se che, prima o poi, dopo
2 anni di passione,
quello 0,2% di possibilità che il preservativo fallisca
diventa realtà
Undici anni dopo, il
primo settembre, i coniugi Malfoy (sposati per le
leggi della fisica, innamorati per le falle della filosofia) salutano
la
piccola Andromeda al Binario 9 e ¾ . Alcuni potrebbero
obbiettare che, quello
stesso anno, in quello stesso giorno e luogo, sono Ginny ed Harry che
saluteranno i propri figli partire. E questa è una
verità. Ma, come dicevamo, a
volte il cielo è viola e, in quel treno,
c’è una ragazza nata dall’amore,
voluta dal destino, figlia di Draco Malfoy e Ginny Weasley.
Dopotutto, la
verità è solo un’illusione.
FINE?
Ecco a voi la mia
prima flash-fic, di 313
parole ^^. Mettiamola così, per superare il trauma da
Deathly Hallows devo
scrivere tutto quello che mi passa per la testa. Che sia decente, o
meno.
Perdonatemi.