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Autore: __EleKtra__    20/01/2013    0 recensioni
è una malattia e ne soffriamo in molti. Si chiama filofobia e ne sono affetta.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Affannato e in divisa da battaglia, corre con il fucile in mano, corre per chiudere i cancelli con il filo spinato. La sua divisa è sudicia e strappata. Di cicatrici e ferite è ricoperto tanto da non riuscire quasi ad andare avanti, ma corre e corre per chiudere quella porta dopo il fossato, la trincea e le mura di rovi.

Ne ha già subite così tante... non può, non è in grado di reggere un altro attacco.

Da anni vive rinchiuso del suo palazzo, solo e dolorante, freddo ed austero. Sogna un futuro migliore, si ferma al solo pensiero della realizzazione di uno di quei tanti sogni in cui crede fermamente, ma che è troppo stanco per realizzare.

"Di leone" lo chiamavano, quando era in grado di così tanto, quando aveva il coraggio di buttarsi nelle situazioni più disperate, di tentare, di rischiare.

"Di ghiaccio" ora lo chiamano ed è solo. Sì lo è: "meglio rimanere soli e integri dal principio, piuttosto che ritrovarsi, poi, abbandonati e a pezzi." così dice.

E guardando il suo riflesso nella grande finestra antisfondamento, riconosce solamente i resti di un cuore, un cuore che ha scordato come si fa a battere.

  
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