Si può stare così male per dei semplici occhi? Fino a un anno fa ero convinta di no, ma ho dovuto ricredermi.
Marco. Questo semplice nome mi ronza in testa ogni ora del giorno, è ciò che non mi permette di dormire la notte. Certo, quando si è innamorata credo sia una cosa normale, ma non penso che la mia sia una qualunque cotta; non sono stati l’aspetto, il carattere, i modi bensì un azzurro a farmi innamorare. L’azzurro dei suoi occhi perfetti. Un azzurro puro come il più inalterato dei ghiacci posto sulle acque più cristalline, incorniciati da una carnagione così trasparente da sembrare porcellana e da due perfetti archi di sopracciglio biondi come il grano di giugno. Erano il mio perenne tormento.