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Autore: Tinkerbell92    20/01/2013    5 recensioni
E' passato più di un anno da quando Jack è diventato un Guardiano.
Il Natale si avvicina, ma l'atmosfera sta per essere rovinata dall'imminente ritorno di Pitch.
Per evitare una situazione difficile come quella dell'anno precedente, Nord affida a Jack il compito di stringere un'alleanza con quattro creature leggendarie, prima che Pitch le trovi e le convinca ad unirsi a lui.
Una ragazza che viaggia attraverso gli specchi, un astuto irlandese capace di ingannare chiunque, una romanticona dal cuore spezzato ed un cane nero che si sposta alla velocità della luce formano il gruppo di creature ambite dall'Uomo della Luna e dal Re degli Incubi.
Ad aiutare Jack nell'impresa saranno il piccolo Jamie Bennett e la sua affascinante sorella maggiore.
Chi riuscirà a convincere i nuovi "Aspiranti Guardiani" a passare dalla sua parte?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost, Jamie, Nuovo personaggio, Pitch, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"Ragazzi, cambio di programma, oggi usciamo!"
Jay e Coop guardarono increduli Mary, appena rientrata in sala insieme a Jack.
"Usciamo? Per andare dove?" domandò curiosa Coop, cercando invano di tenere a bada Shucky che le stava leccando tutta la faccia.
Mary incrociò le braccia, indicando Jack con un cenno della testa: "Mr Frost dice di aver trovato un modo per convincerci. Andremo a Burgess, a trovare un certo ragazzino di nome Jamie."
"Lui mi ha aiutato a capire cosa significa essere un Guardiano" spiegò Jack con un sorriso "Sarebbe molto felice di conoscervi e sono sicuro che vi piacerebbe."
"Se non scapperà via a gambe levate prima di darci il tempo di conoscerlo..." ribattè Mary sarcastica. Il ragazzo alzò gli occhi al cielo: "Se non gli uscirai dallo specchio gridando come hai fatto prima, di sicuro non avrà paura..."
Mary ridacchiò, per poi rivolgersi agli altri: "Io, Shucky e Jack passeremo per lo specchio di sopra... voi come pensate di muovervi?"
Jay sorrise con aria furba: "Credo che la mia piccolina abbia voglia di farsi un giro, dopo tanto tempo che è ferma... sì, io e Coop vi raggiungeremo con P.C."
"P.C.?" ripetè Jack stupito "Che cosa diavolo significa?"
Mary lo prese per mano e lo trascinò fuori dalla sala: "Lo vedrai. Adesso non perdiamo tempo, sono proprio curiosa di vedere questo fantomatico ragazzino."

Jamie Bennett guardava con un sorriso i fiocchi di neve scendere dal cielo
Adorava il Natale, così come tutte le feste, ed una bella nevicata come quella contribuiva a rendere ancora di più l'atmosfera natalizia.
Sospirò, pensando con gioia alla bella tazza di cioccolata calda che lo attendeva, quando uno strano rumore proveniete dallo specchio lo fece voltare.
Inizialmente non notò nulla di strano, poi, dopo pochi secondi, vide qualcuno venire catapultato fuori dalla superficie riflettente, atterrando pesantemente sul pavimento.
"Ah, maledizione..."
Jamie spalancò occhi e bocca per lo stupore, mentre lo strano ragazzo si rialzava lentamente.
Capelli albini, carnagione pallida, occhi azzurri e bastone ricurvo in mano.
"Jack!" strillò il bambino per la felicità, correndo ad abbracciarlo "Che bello vederti!"
Il ragazzo sorrise, appoggiando le mani sulle spalle del piccolo: "Ciao, Jamie, come stai?"
"Bene!" esclamò il bambino, spalancando i grandi occhi scuri "Sono così eccitato per le feste che si avvicinano! Ma cosa ci fai qui? Ci sono anche gli altri Guardiani?"
Jack rise leggermente, scuotendo la testa: "No, i ragazzi sono tutti impegnati ultimamente, ma abbiamo lo stesso compagnia." si voltò verso lo specchio ed alzò un sopracciglio con aria ironica "Mary? E' inutile che ti nascondi..."
Jamie aggrottò la fronte, cercando di capire con chi stesse parlando Jack, poi, vide una ragazza dai capelli neri uscire dallo specchio con aria sospettosa: "Il moccioso riesce a vedermi?"
Jack la fissò malizioso: "Sarebbe così sorpreso, altrimenti?"
Jamie fece un passo verso la ragazza misteriosa, quando un enorme cane dal pelo nero saltò fuori dallo specchio, ritrovandosi a pochi centimetri da lui.
Shucky annusò il volto del bambino con curiosità, mentre Jamie si irrigidì, un po' intimorito: "Chi... chi sono loro, Jack?"
Il ragazzo gli sorrise con fare incoraggiante: "Loro sono Mary e Shucky. Non ti preoccupare, il cane non morde... e, in teoria neanche la ragazza..."
Fece la linguaccia a Mary, che gli diede un leggero pugno sul braccio: "Fai poco lo spiritoso, Frost."
Jamie guardò un po' incredulo prima lei, poi, Shucky, infine, non appena vide che il cane aveva iniziato a scondinzolare, sorrise e lo accarezzò: "Sono tuoi amici, Jack?"
"Sì" rispose il ragazzo "E, a momenti, dovrebbero arrivare anche gli altri..."
Non finì nemmeno la frase che il forte rombo di una moto risuonò per l'intero isolato.
Jamie si affacciò alla finestra sorpreso, imitato da Jack e Shucky.
Nel parcheggio vicino a casa Bennett, una grande moto nera, con fiamme arancioni disegnate sopra, faceva la sua bella mostra, distinguendosi non poco dai piccoli motorini che le stavano parcheggiati accanto.
Jay scese dalla sella, agitando la mano verso la finestra di Jamie, in segno di saluto, poi, si tolse il casco e prese per mano Coop, aiutandola a smontare.
"Quella è P.C.?" mormorò Jack, con un filo di voce. Mary sorrise: "Esattamente: la Pumpkin Cross!"
"Sono loro gli altri tuoi amici, immagino..." osservò Jamie un po' incredulo "Come mai li hai portati qui, Jack?"
Il ragazzo sorrise benevolmente: "Sono in missione per conto di Babbo Natale e tu sei la persona adatta per aiutarmi."
"Davvero?" si illuminò Jamie "E come?"
Jack diede un'occhiata a Jay, che si stava arrampicando lungo la parete esterna della casa, con Coop attaccata alle sue spalle: "Beh, è una storia un po' lunga, credo che dovremmo metterci comodi per raccontarla... intanto direi di aprire la finestra..."

  Quando Jack finì di spiegare la situazione, Jamie aveva gli occhi sbarrati e un'espressione a metà tra il confuso e l'emozionato: "Quindi... loro quattro potrebbero diventare dei nuovi Guardiani?"
"Esatto" rispose il ragazzo, gettando un'occhiata sarcastica al gruppetto di Ignavi.
Jamie li squadrò uno ad uno, poi si rivolse a Mary: "E perchè voi non volete?"
La giovane alzò un sopracciglio con aria ironica: "Ragazzino... non vorrei offendere la tua intelligenza, ma ci hai visti bene, almeno? Abbiamo forse l'aspetto da Guardiani?"
Jamie sorrise, alzando le spalle: "Non importa l'aspetto, per essere dei Guardiani, conta quello che avete dentro e quello che potete offrire al Mondo... se proteggerete i bambini come fa Jack, credo che nessuno si preoccuperebbe di come siete."
Mary aprì la bocca per rispondere, ma non trovò nulla da replicare.
Jay iniziò a ridere: "Ah, Mary, mi sa che ti ha fregato stavolta... uno a zero per il piccolo..."
"Questo... questo è da vedere" replicò la ragazza, fulminando Jack con lo sguardo "Quanti anni hai detto che ha il moccioso? Fa discorsi troppo maturi, per la sua età, non vorrei che ci fosse qualcosa sotto..."
"Dì piuttosto che ti da fastidio essere zittita..." sogghignò Jack con aria maliziosa, beccandosi un altro pugno sulla spalla.
Jamie li osservò battibeccare, poi trattenne a stento una risatina: "Secondo me sareste dei bravi Guardiani... e non siete così spaventosi, anzi..." lanciò un'occhiata sognante a Coop, sospirando "siete belli da vedere..."
Coop si portò una mano al cuore, con aria lusingata, e stava per rispondere qualcosa, quando si udirono dei passi femminili raggiungere la soglia della stanza: "Jamie? La cioccolata è pronta, cosa stai aspettando?"
"Jamie... non è tua madre questa, vero?" chiese Jack un po' esitante, non riuscendo a riconoscere la voce limpida e giovane che aveva appena sentito.
Il bambino fece per rispondere, quando la porta si aprì lentamente.
Una ragazza sui diciassette anni entrò nella stanza con un sorriso.
Aveva lunghi capelli biondi, raccolti in una coda, magnetici occhi verdi leggermente obliqui, ed una bellissima carnagione ambrata.
Indossava una semplice tuta da ginnastica blu ed il suo polso destro era cinto da un polsino bianco e azzurro, con uno stemma ricamato sopra.
Jay emise un fischio di approvazione, beccandosi un'occhiataccia da Mary e uno sguardo rassagnato da Coop, Shucky iniziò ad annusare con curiosità, mentre Jack restò completamente a bocca aperta: "Wow..."
Jamie si alzò dal letto con un sorriso, facendo finta di niente: "Oh, scusa Emma, non ti avevo sentita arrivare... adesso scendo subito..."
La ragazza aggrottò la fronte, con un'espressione stupita sul volto, che non cambiò nemmeno quanto il ragazzino la prese per mano: "Andiamo a bere la cioccolata, allora?"
"Jamie..." balbettò lei in tutta risposta "Chi sono questi strani tizi seduti sul tuo letto?"
Un momento di gelo calò nella stanza.
Jamie fissò ad occhi spalancati la ragazza, mentre le cinque creature leggendarie si scambiarono degli sguardi interrogativi: "Emma, ma tu... riesci a vederli?"
"Perchè non dovrei?" mormorò lei, con un filo di voce "Sono nella tua stanza, no?"
Jack si alzò dal letto, facendo un passo verso di lei: "Com'è possibile? Pensavo che solamente i bambini che credono in noi riuscissero a vederci..."
Mary alzò gli occhi al cielo, con un'espressione esasperata: "Sto iniziando a pentirmi di essere venuta... succedono cose troppo strane, qui all'esterno..."
Jamie ignorò il commentaccio della ragazza e si rivolse al giovane Guardiano ancora sorpreso: "Beh, dato che siamo qui, Jack, ti presento mia sorella Emma. Emma, loro sono Jack Frost, Bloody Mary, Cupido e Jack O'Lantern... oh, e lui è Shucky, il Cane Nero" aggiunse, notando che l'animale si era avvicinato ad Emma, leccandole i pantaloni della tuta.
La ragazza sembrò per un attimo sul punto di svenire: "Jamie... stai scherzando, vero?"
"Ok, ragazzi, io direi di sloggiare e tornarcene a casa..." iniziò Mary, alzandosi dal letto e dirigendosi verso lo specchio, ma Coop la bloccò afferrandola per un braccio.
Jamie guardò la sorella con un mezzo sorriso e mormorò: "Immagino che vorrai avere delle spiegazioni, dato che riesci a vederli... è una storia un po' lunga..."
Emma diede una rapida occhiata alle cinque creature e sospirò: "Beh, di sotto c'è la cioccolata calda, penso che sia il modo ideale per ricevere spiegazioni... mamma e papà torneranno tra un po', quindi, abbiamo tempo..."
Nonostante cercasse di mostrarsi tranquilla, era evidente che la giovane umana era parecchio sconvolta.
Jamie fece un cenno agli altri di seguirlo, conducendoli verso le scale che portavano al piano di sotto.
Jack si soffermò un secondo sulla soglia, fissando Emma, che non si era ancora mossa, con un'espressione curiosa: "Vieni?"
La ragazza annuì, specchiandosi negli occhi azzurri del ragazzo, e mentre scendevano le scale, Jack la sentì mormorare: "Non posso crederci... quel volto... quegli occhi... pensavo fosse un sogno... pensavo fosse stato solo un sogno..."

***

Angolo dell'Autrice: Ci ho messo un bel po' ad aggiornare, vi chiedo perdono, purtroppo ho un sacco di storie in sospeso.
Abbiamo fatto la conoscenza di un personaggio nuovo, che sembra avere la capacità di vedere le creature leggendarie senza essere una bambina. Che Emma creda ancora alle leggende? O ci sarà qualcosa sotto?
Grazie per aver letto, cercherò di non impiegarci tempi biblici per aggiornare.
Un bacio :)
Tinkerbell92

  
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