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Autore: xalison    20/01/2013    11 recensioni
Siamo nel 1700 al casato del duca Giuseppe Salvatore torna il maggiore dei fratelli vampiri dopo la guerra:Damon Salvatore.La sua vita prima dell’esercito era come quella di ogni nobil uomo che si ‘’rispetti’’ donne a volontà,scappatelle e alcool.Aveva anche avuto una storia con Rebekah,una ragazza egoista e spietata.Al suo ritorno il famigerato conte incontra la donna della sua vita ma le cose non saranno facili a causa delle povere origini della fanciulla e dei suoi doni inoltre vecchie fiamme del conte non hanno dimenticato i suoi occhi azzurri.
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Dal diciannovesimo capitolo:
“Non sai quanto ti sono grata,finalmente mi sono liberata di quella schiava insulsa (...) le cose stanno tornando al loro posto.”
“Ne sono felice”rispose,sorseggiando un altro sorso dalla tazza.
“Sai Katherine non ho dubbi su di te ma credo,temo che le cose andranno male in un modo o nell’altro,tu non hai visto Damon ed Elena insieme quei due sembrano legati da una corda indistruttibile e si attraggono come ferro e calamita.”
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Rebekah Mikaelson, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo cinque.  

Dopo la mia passeggiata a cavallo,ero tornata al casato dei Salvatore e Bonnie mi aveva avvisato che Giuseppe era andato via qualche ora prima e che Damon mi aveva cercato tutto la sera.Ero andata a cercarlo per la reggia,una volta così piena di luce e splendente ora nera e cupa,ma non l’avevo trovato.
Perse le speranze di vederlo,andai in camera della contessa per prendere alcune delle sue cose che ha sempre detto che avrei dovuto porre nella cassaforte,apri delicatamente la porta ma prima di riuscire ad entrare una voce,quella voce,mi chiamo.
“Elena,ti ho cercato tutta la sera,pensavo stessi nel tuo letto,ma quando sono venuto a vedere come ti sentissi,non c’eri.”
Mi aveva cercato,si era preoccupato per me,spruzzavo felicità da ogni poro della mia pelle,ma non potevo farglielo vedere,era del tutto fuori luogo.
‘’Grazie per esserti preoccupato per me,ma non volevo essere un peso scusami.’’
“Spero tu stia scherzando.Non è stato affatto un peso per me,tu non sei un peso.Vieni con me.’’
 
 
Senza aspettare una mia risposta,mi prese per la mano e in quel momento i battiti del mio cuore aumentarono a dismisura se fossi stata un umana,sarei morta.Mi condusse all’enorme terrazzo del secondo piano,si potevano ammirare le stelle,incantevoli e luminose,ma neanche loro brillavano più dei suoi occhi di ghiaccio.  
 
“Come mai mi hai portato qui?”chiesi intimidita,non ero neanche sicura che avesse sentito.
“Volevo parlarti,ma prima devo farti una domanda,se tu sei un oracolo,come mai non hai previsto la morte di mia madre o la reazione di Giuseppe?”
“Perché non voglio.Bonnie ha spento i miei poteri,o almeno solo quelli che mi permettono di vedere il futuro,molto ma molto tempo fa.Avevo dieci anni quando accadde,vedevo tutto,era orribile non un dono,come tutti dicono,ma una maledizione.Le persone parlavano di un ballo,di una guerra,di qualsiasi cosa ed io vedevo tutto nella mia testa,la notte era la mia più grande nemica,gli incubi mi tormentavano.E se qualcuno se ne fosse accorto di queste mie visioni,il re Klaus o qualsiasi altro potente mi avrebbe cercato,trovato e sfruttato ed io non posso permetterlo.Da secoli molte delle guerre accadute sono state a causa dei pochi oracoli che si trovano in giro ed io non voglio che le persone muoiano a causa mia,gli oracoli sono uno dei più antichi poteri,cento streghe si sacrificarono su un altare di sangue per donare i loro doni ad una donna,la capostipite della mia famiglia  e con un incantesimo i loro poteri sono diventati solo uno:poter leggere il futuro.Lo fecero per proteggersi dal male,ma per il troppo dolore la maggior parte degli oracoli si suicidò e io non volevo fare come loro.”
“Oh,io non sapevo tutto questo,ho sempre pensato che vedere il futuro fosse meraviglioso.”
“E’ tutto meno che meraviglioso,sai tutto,quando crescerai,quando morirai,insomma non c’è nessuna sorpresa o azione inaspettata,è inutile vivere conoscendo già quello che dovremmo fare.”
“Non puoi immaginare quanto mi dispiaccia,Elena.Hai detto che Bonnie,ha spento solo alcuni dei tuoi poteri giusto?Quali altri possiedi?”
“Nulla,sono leggermente più forte degli umani e non mi ammalo,un po’ come te,ma io invecchierò e morirò,tu no.”
“Quindi non hai mai pensato,circondata da vampiri,di voler vivere per sempre?”
“Perché vuoi sapere tutte queste cose?”
 
 
 
Elena,aveva appena cambiato discorso.Con me?Quel trucco l’avevo inventato praticamente io per sbarazzarmi di mio pad..di Giuseppe.
“Perché voglio conoscerti e mi piace sapere di te,parlare con te e se devo proteggerti devo sapere tutto il possibile,su di te.”  
“Tu vuoi proteggermi e perché?”
Ero totalmente immerso nei suoi occhi,non riuscivamo più a staccare i nostri occhi,ne tantomeno a parlare.
 “Fai un po’ troppe domande Elena.”rise,la sua risata era un suono melodioso e soave.
“Non c’è bisogno che tu mi protegga,nessuno sa di me.Solo gli abitanti della villa ed oggi per sbaglio,ho detto ad una ragazza il mio cognome,ma non mi sembrava affatto sveglia,non credo abbia importanza” dissi ironicamente e sorridendo,era quasi impossibile non sorridere quando lui mi era accanto.
 
 
Elena sorrideva,era di una bellezza disumana, soprattutto quando sorrideva.Ho paura che quando lo fa tutti gli uomini del mondo possano innamorarsi di lei. 
“Elena a quale ragazza?Una incontrata qui?”
Non poteva essere,insomma era assurdo che l’avesse detto a Rebekah,lei era un vampiro millenario sapeva degli oracoli ed era grande amica del re,se l’avesse detto qualcosa,eravamo in grossi,enormi guai. 
“Si,stavo per uscire dal cancello ed una ragazza bionda,credo fosse una marchesa dalla carrozza e i vestiti che portava,ha chiesto come mi chiamassi ero stordita e le ho rivelato il mio cognome.”
“Dio Elena!Cosa hai fatto?Sei impazzita?Non dovevi parlare con lei,è l’ultima persona a cui dovevi dirlo,perché non dirlo direttamente al re allora?”
Ero stato duro,ma solo dopo me ne resi conto,cercava inutilmente di nascondere le lacrime che le rigavano il suo grazioso e dolce viso.Avevo sbagliato ma ero davvero preoccupato,sarebbero venuti a prenderla ne ero sicuro.Cercavo le parole per scusarmi,ma prima ancora che potessi aprir bocca la sentì stringersi a me,io ricambiai l’abbraccio e restammo così per alcuni minuti,lei smise di piangere quando le posai le labbra sulla fronte,quei pochi minuti contavano più di tutta l’eternità che avessi vissuto.
“Non permetterò che ti accada del male,ti proteggerò.Ma per proteggerti non puoi farti “scappare’’ il tuo cognome,domani mattina ci sarà il funerale di mia madre,verrà sicuramente lei ed il re o la regina o peggio entrambi,cercheremo di parlargli o altrimenti li uccideremo.”
“No,non pensarci nemmeno.Sono vampiri forti,e se non mi consegnassi a lui,lui potrebbe uccidere tutti voi e non posso permetterlo.E poi so proteggermi da sola.”
Era davvero sicura di se,sembrava così innocente  e tenera,ma sotto il suo grande cuore c’era una donna forte.
“Davvero più forte dei vampiri millenari che sono?Più forte di tutti quelli ai piedi del re?Non credo.Non lo sono neanche io,soprattutto perché da quando sono tornato mi sto nutrendo solo di sangue animale e quindi non sono in grado di proteggerti,dovrò dire basta alla dieta di Stefan, “purtroppo”.”
“No,non devi farlo per proteggermi.”
“Elena,basta storie.Io voglio farlo.”
“Bene,ma se devi nutrirti di persone per proteggermi voglio che ti nutri di me,nessuno deve soffrire a causa mia.”
 “Cosa?Non posso farti del male.”
“Ed io non posso permetterti di farlo ad altre persone.”  
 
 
Quella era stata di sicuro la miglior serata della mia vita,dopo aver convinto Damon a nutrirsi di me ed essere riuscita a farlo smetterle di opporsi,ha posato le sue labbra sul mio collo,ho chiuso gli occhi pronta per il dolore,lui ha piantato i suoi denti nel mio collo.All’inizio fu un dolore atroce,non urlai solo per non farlo sentire in colpa ma poco dopo fu piacevole.Mi lasciò un bacio subito dopo sul morso e mi chiese di bere il suo sangue per far guarire la ferita, ed io così feci.Poi rimanemmo fino all’alba a parlare,della scomparsa della madre,dell’imminente arrivo del re e di noi.
 
 
 
 Decidemmo di non parlare con il re dell’argomento fin quando lui non ne avrebbe parlato,eravamo tutti riuniti nel salotto centrale che il giorno prima era stato guarnito.
 
Come spesso succedeva nella nostra società i servi erano in piedi in fondo alla sala,mentre i nobili,tutti i nobili,erano seduti e vicino alla tomba,che strano.Coloro che l’amano di più e che l’erano stati accanto tutta la vita erano in fondo mentre coloro che aspettavano solo la sua morte per potere mettere le mani sul casato Salvatore erano lì,sembravano disperati appunto sembravano ma Stefan e Damon lo erano davvero,anche se il maggiore dei fratelli voleva nasconderlo,volevo stargli accanto ma non potevo,i miei occhi erano fissi sui suoi tristi.
 
 
Quando all’improvviso tutti si alzano in piedi il re e la regina erano arrivati.
Subito gli occhi di Klaus furono su di me,era venuto per me,e anche quelli della sua compagna Katherine,di una bellezza indicibile.  
Una mano prese la mia era Damon.Tutti i nobili,ignorando la salma della contessa avevano gli occhi puntanti su di noi  e le loro bocche erano già aperte e pronte a creare scompiglio,ma a noi non importava avevamo parlato anche di questo la sera precedente.
Ci allontanammo dalla sala spostandoci verso il giardino,il re e la regina,ci seguirono.Fu la regina a parlare per prima.
“Buongiorno conte Salvatore,mi dispiace per la vostra perdita,ma come avete ben capito,siamo qui per altro,sono sicura che non vi dispiacerà esaurire un mio desiderio,come avete sempre fatto in passato.”
Ma cosa intendeva dire?E perché era così vicina a Damon?Lui aveva esaurito i suoi desideri,ma non aveva vergogna di ammetterlo dinanzi a suo marito?Ma cosa mi prende?Non è il momento di fare la gelosa,Damon non è mio,e può fare tutto ciò che vuole.
Però mi avvicinai a lui e gli strinsi la mano,le nostre mani erano tutt’uno in quel momento.Lui mi sorrise.
 
 
 
Elena era gelosa,perfetto.Provava qualcosa per me,ora l’unico problema è sbarazzarci di questi due e ci riuscirò ad ogni costo.  



ANGOLO AUTRICE. 
CAPITOLO DI PASSAGGIO E BREVE,SCUSATE.E' SOLO CHE VOLEVO SPIEGARE UN PO' DI STORIA DEGLI ORACOLI (COMPLETAMENTE INVENTA AHAHAH SCUSATE) E LA SITUAZIONE DI ELENA,E AVERE QUALCHE BEL MOMENTO TRA DAMON ED ELENA.  
DAL PROSSIMO CAPITOLO CI SARA' PIU' AZIONE LO GIURO AHAHAH 
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE SEGUONO O RECENSISCONO LA MIA FORZA DAVVERO UN ENORME GRAZIE ALLA PROSSIMA. 

P.S. AVETE VISTO LA 4X10?AHDJKSDNHJDKSJD. *-----*
  
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