20/01/2013
7 recensioni
-A Ginna Story-
Quando il Prescelto non c’è le Weasley ballano
- Harry...
- Sì, Ginny?
- Devo dirti una cosa...
Il ragazzo dagli arruffati capelli neri si avvicinò alla compagna, cingendole i fianchi e baciandola con tenerezza.
- Mi dica, signorina Weasley.
- Ecco, non è così semplice da spiegare...
Harry prese il viso di Ginny fra le mani e, guardandola negli occhi e sorridendo, la rassicurò.
- Tesoro, sai che puoi dirmi tutto.
In cuor suo, Potter, sperava che la compagna gli stesse per comunicare l’imminente arrivo di un bambino, ma si sarebbe vergognato troppo ad ammettere di desiderare diventare padre sopra ogni altra cosa al mondo.
- Lasciamo perdere, Harry, è meglio così, probabilmente non capiresti.
Il moro la strinse a se e la baciò lentamente e con immenso trasporto, come non aveva più fatto da quando aveva lasciato la scuola ed intrapreso la sua vita da fuggiasco, erano passati più o meno tre mesi dalla definitiva caduta di Voldemort e lui era rimasto alla Tana fino a quel momento.
- Avanti piccola, dimmi tutto...
- No, davvero, dimenticati ciò che ho detto! Non era importante..
La rossa gli stampò un bacio sulle labbra e si affrettò ad uscire dalla cucina.
Harry, ormai troppo incuriosito dalla titubanza della ragazza che amava, riluttante, decise di sperimentare per la prima volta le sue abilità di Legilimens su di lei.
Immediatamente, si ritrovò catapultato in un ricordo della Weasley evidentemente risalente al suo periodo passato ad Hogwarts senza di lui.
“Una stanza familiare, è grande e ci sono delle candele che fluttuano in aria: la Stanza delle Necessità. È una fredda giornata di Dicembre, immediatamente precedente alle vacanze natalizie. Ginny sta salutando uno degli ultimi membri dell’ES e augurandogli buone vacanze, mentre Luna è ferma in mezzo alla sala. La rossa, dopo aver richiuso la porta, si rivolge all’amica:
- Ehi Luna, è ora di andare, ti accompagno?
Nessuna risposta giunge dalla biondina, che si limita ad alzare lo sguardo verso il soffitto. Ginny si avvicina alla giovane Corvonero e, un po’ perplessa, guarda in direzione di ciò che sta affascinando l’amica in quel modo.
L’aria, sopra alle loro teste, inizia a mutare colore, forma e prendere consistenza. Fino a formare una corona di vischio che va via via ingrandendosi.
Un sorriso radioso compare sul volto di Luna, a cui sfugge un sussurro:
- Nargilli...
Ginny non sa resistere all’adorabile pazzia della stravagante ragazza di fronte a lei e fa quello che avrebbe fatto se ci fosse stato Harry al posto suo. Si fionda sulle sue labbra e le fonde con le sue in un lungo bacio appassionato. Passa una mano fra i fini capelli della bionda e sfiora con un dito uno dei suoi orecchini a ravanello. Le labbra della rossa si piegano appena in un tenero abbozzo di sorriso, ma rimangono ostinatamente attaccate a quelle della stramba ragazza.
Dopo quelli che parevano essere delle ore le due ragazze si staccano e, per una decina di secondi, tengono la testa bassa e si lanciano fugaci occhiate. Ad un tratto un’esclamazione meravigliata ed estremamente Weasley infrange il silenzio:
- Miseriaccia, Lovegood, io ti amo! E ti ho sempre amata!”
Veloce come era arrivato il ricordo torna alla mente della proprietaria.
- T-tu.. Ha-hai..
Nell’esatto momento in cui pronunciò quelle sillabe sconnesse il bambino che era sopravvissuto, crollò a terra, svenuto.
- Luna..
Ginny pronunciò quel nome con voce completamente atona, al cui suono, una biondissima e ravanellosa figura rispose, affacciandosi da dietro lo stipite della porta.
- Dimmi, Nargillina del mio cuore!
- ...credo che dovremmo sbarazzarci del corpo...
Luna si accigliò per un secondo ed iniziò a roteare la bacchetta per aria, con fare meditabondo.
- Il difficile sarà tenere lontani i Nargilli, altrimenti qualcuno potrebbe vederli e scoprirlo... Ma non è un problema! Ora che ci penso papà ha detto che
è riuscito a catturare un Ciompurillo₁, potremmo usarli per nutrirlo.. Oh, in questo caso.. Evanesco!
Ginny osservò particolarmente incuriosita il corpo di colui che tutti credevano sarebbe presto diventato il suo sposo scomparire al guizzo della bacchetta della Lovegood.
- Ed ora a noi due, amore mio!!!
Così dicendo, le due si avvinghiarono, finalmente libere di dar sfogo al loro immenso amore, tenuto segreto per troppo tempo.
*Si materializza “Autrice” imbarazzata*
Vorrei specificare che questa robaccia è stata rinvenuta per purissimo caso nei meandri più oscuri delle note del mio iPod (le mie note sono siventate qualcosa del tipo 1238493 paine di Fic incompiute..), e non mi assumo responsabilità alcuna riguardo alle azioni dei personaggi di zia Row (ergo, se vengono a casa vostra e provano a stuprarvi in seguito a una cattiva recensione io non centro assolutamente nulla! *fischietta*)..
Detto ciò passiamo alle:
SPIEGAZIONI VARIE ED EVENTUALI:
1) Ciompurillo₁: questa magica bestiolina è saltata fuori dalla testolina di una me medesima alla disperata ricerca di un nemico naturale degli innocenti Nargilli e sono attualmente sprovvista del libro del caro Newt Scamandro (Ron se l’è mangiato) ho dovuto far entrare in scena questo coso..
FINE DELLE SPIEGAZIONI VARIE ED EVENTUALI.
Detto ciò vi saluto e al mio prossimo delirio :3 *coro di urla di protesta si leva dalle scrivania dei lettori innocenti*
Un bacione,
Hanna Potter
*Si smaterializza “Autrice” ancora più imbarazzata*