Seduta sulla riva, lanciavi in acqua briciole di pane a cigni di carta su un mare coperto di petrolio.
“Ecco” disse l’eco al posto suo, perché lui non sapeva parlare “Questo è il presente. Questa è la terra di nessuno”
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Si perdeva un sospiro tra le fronde degli alberi color cobalto, e nel denso silenzio del mondo addormentato anche un pensiero è una nota su una scala impossibile da udire per chi non conosce lo strumento con cui suonarla.
Seduta sulla riva, lanciavi in acqua briciole di pane a cigni di carta su un mare coperto di petrolio.
I tuoi cigni si avvelenarono con la cattiveria dei tuoi pensieri, che macchiavano una distesa di oceano di cui non si vedeva la fine.
Nel mondo buio della mezzanotte senza luna ti illuminava come in sole di giorno la verità appresa e conosciuta, l’esperienza trascorsa e sfuggevole, come quei cigni bianchi di fogli a righe strappati da quaderni vecchi, volati via trasportati da un sospiro; verso le stelle, un fantasma verde di collera saltava nervosamente sugli astri ad un respiro dai tuoi capelli.
Era un ricordo dispettoso, pieno di risentimento, che si divertiva a prendersi gioco di te. Osservava quella terra che si muoveva, cambiava, e che non gli apparteneva più.
Destinato a non toccar più terra che non lo conoscesse.
“Ecco” disse l’eco al posto suo, perché lui non sapeva parlare “Questo è il presente. Questa è la terra di nessuno”