-che si fa stasera Meg?-
-non lo so...io non ho molta voglia di uscire,andiamo al centro commerciale?-
-aggiudicato babe.- mi fa un sorriso e attraversa la strada,mentre io continuo dritto per il viale.
Esco dalla borsa un pacchetto di sigarette e ne accendo una,avevo avuto una giornata molto stressante a scuola,ne avevo bisogno.
Arrivo a casa,buttando la borsa e il cappotto sul divano e mi reco in cucina per riscaldare un pezzo di focaccia.
Mangio velocemente e poi mi metto a studiare,mi piaceva fare i compiti il sabato perchè preferivo cazzeggiare la domenica.
Verso le sei finisco e scappo in bagno,ero in ritardo...come sempre.
Entro nella doccia e apro l'acqua
-porca puttana brucia!- urlo,al contatto con l'acqua bollente.
Esco dalla doccia e corro in camera mia,bagnando tutto il pavimento con i miei piedi bagnati,spalanco le ante dell'armadio e osservo i miei vestiti accuratamente.
Scelgo un pantaloncino a vita alta con una maglia bianca,con le spalline borchiate.
Indosso le mie converse basse bianche,un filo di matita e ritorno in bagno,per aggiustare quelle cose sulla mia testa che a tutto assomigliano tranne che a dei capelli.
Sciolgo il mio tuppo e piastro i miei capelli biondi,finisco,indosso il mio giubbotto ed esco di casa,Stephany,la mia migliore amica,mi aspettava in macchina.
-scusami Steph-
Mette in moto e andiamo al centro commerciale.
-ho bisogno di un paio di tacchi.- dico mentre camminiamo tra i larghi corridoi del centro commerciale.
-forse qui puoi trovarli- dice Steph,indicandomi un negozio alla sua destra.
Entriamo nel negozio ma nessuna delle scarpe mi convince,non sono il mio tipo,volevo dei tacchi,vabbè aspetterò il negozio giusto,lol.
-andiamo?- dico a Steph
-aspettami fuori,voglio provarmi queste ballerine-
Annuisco ed esco fuori al negozio,sedendomi su una panchina qualche metro più avanti.
Prendo dalla borsa il mio iphone e controllo i messaggi,nessuno mi caga.
Mentre giocherello con il mio telefono sento qualcuno fissarmi,allungo lo sguardo e noto un paio di Nike di fronte a me,alzo la testa...un ragazzo mi stava fissando con un'aria stranissima.
-qualcosa non va?- chiedo,rimettendo in borsa il cellulare.
-no,scusami è che tu sei identica alla mia ex ragazza- scuote la testa,noto i suoi occhi lucidi
-ti ha lasciato da poco vero?- chiedo,senza pensarci,sono fatta così,sono molto diretta.
-no...è morta di cancro.- vedo una lacrima sulla sua guancia,sembrava un bambino.
-oh,scusami davvero...mi dispiace!- dico fissando i suoi occhi color cioccolato.
-non importa- dice lui,asciugandosi le lacrime.
-Zayn,andiamo!- un ragazzo,dal lato opposto del negozio di scarpe lo chiama
-ciao- mi saluta tristemente e si dirige a passo veloce verso l'amico.
Rimango scossa,seduta sulla panchina immobilizzata fino a quando non arriva Steph che mi riporta alla realtá.
La serata passa in fretta,ci fermiamo a mangiare un panino e usciamo dal centro commerciale.
-Spephany,mi fanno malissimo i piedi...potresti andare a recuperare tu la macchina? Io ti aspetto qui.- dico sorridendo,appoggiandomi alla ringhiera che affacciava sul mare.
Chiudo gli occhi,cercando di sentire solo il rumore delle onde ma ad un certo punto sento qualcuno lamentarsi...riapro gli occhi e poco piu avanti di me vedo un ragazzo che aveva appena superato la ringhiera,era rimasto attaccato ad essa solo con le mani,si dondolava,voleva buttarsi.
Mi avvicino di corsa.
-cosa vuoi fare?!-
-non sono affari tuoi,tutto quello che avevo è andato via,a nessuno importa piu di me ormai- dice il ragazzo,senza nemmeno voltarsi,ma la sua voce era identica a quella del ragazzo nel centro commerciale e anche le scarpe erano le stesse.
-se a nessuno importasse niente di te allora io non dovrei essere quì a convincerti a non buttarti giù o mi sbaglio?- dico sfiorando la sua mano sulla ringhiera...al mio tocco il ragazzo si volta,si...era proprio lui.
-tu...- dice guardandomi di nuovo a fondo,mi aveva riconosciuta.
-ti prego,ritorna sul marciapiede.- dico tremando,non volevo di certo assistere ad un suicidio.
Il ragazzo si dondola ancora un po',guardando il mare sotto i suoi piedi,avevo davvero paura.
Dopo qualche secondo si gira e ritorna sul marciapiede.
Faccio un respiro di sollievo,mettendomi la mano sulla fronte.
Il ragazzo mi guarda,si avvicina a me e mi abbraccia forte,mi abbraccia come un bambino abbraccia la sua mamma,mi vengono i brividi,lo sento singhiozzare.
Si stacca da me e mi guarda confuso.
-scusa,non avrei dovuto abbracciarti,avevo bisogno di un supporto,scusami davvero.- dice imbarazzato e si gira per andare via,lo blocco,prendendogli la mano,si rigira verso di me.
-non importa,davvero,non devi scusarti.- dico a voce bassa,sorridendo.
Lui accenna un sorriso e poi sparisce tra la nebbia.





HOLAAAA.
spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito mlml,continuo a due recensioni c:
-Domi