Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: Doctor Dragon    20/01/2013    2 recensioni
Cat e` una ragazza molto diretta che dice sempre quello che pensa senza farsi troppi problemi, questo suo comportamento la caccera` in un bel guaio dal quale pero` potrebbe nascere qualcosa di buono.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, G-Dragon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap. 7

 

Due pazzi a Camden Town

 

Avrei tanto voluto andare all'aeroporto a prendere G-Dragon, ma il ragazzo con la sua gentilezza devastante non mi ha detto in che aeroporto sarebbe atterrato ne` in che hotel avrebbe alloggiato. Quindi non mi resta che aspettare una sua chiamata. Ho accennato ai miei genitori che forse nel weekend avrei presentato loro il mio ragazzo e questo li ha resti oltremodo euforici non oso immaginare la loro espressione quando scopriranno di chi si tratta.

Mi squilla il cellulare e io rispondo immediatamente senza nemmeno controllare chi mi stesse chiamando.

"Pronto?" esclamo allegra.

"Ciao, Cat. Come stai?" non mi abituero` mai a sentire la sua voce, mai. Ogni volta un turbinio di emozioni mi invade e il mio cuore impazzisce di gioia.

"Sto bene, grazie e tu? Sarai stanco dopo il lungo viaggio." rispondo apprensiva.

"In effetti si, il fuso orario mi ha messo ko." ammette con un sospiro esausto.

"Ora sto andando in hotel, ti va di raggiungermi? Potremmo prenderci un caffe` insieme." aggiunge poi e sento il rumore di una portiera che sbatte.

"Non dovresti riposarti un po'?" ribatto. Ho una grandissima voglia di vederlo, ma non voglio che si affatichi troppo.

"No, non mi va. Sono a Londra accidenti! Voglio divertirmi non dormire." protesta con il tono leggermente lagnoso di un bambino. Scoppio a ridere di fronte alla sua tenerezza e accetto di andare da lui, cosi` mi da` l'indirizzo e io esco di casa in tutta fretta diretta alla stazione della metro piu` vicina.

Circa mezz'ora piu` tardi sono di fronte all'hotel: e` stupendo! Sembra piu` un palazzo della Regina piuttosto che un semplice hotel, sono in imbarazzo al pensiero di entrare li` dentro. Io non sono adatta a quel genere di posti: sono una ragazza normale, alla mano; anzi forse sono addirittura un po' maschiaccio. Non sono di certo una ragazza fine e raffinata. Abbasso lo sguardo sulle mie AllStar sgualcite, i miei jeans neri e strappati e il mio giubbotto in pelle con entrambi i gomiti sbucciati, poso gli occhi sul vetro di una vetrina e vedo i miei capelli ricci e scompigliati tenuti fermi sulla nuca da una matita. Cosa ci fa una come me dentro un hotel del genere? Quante stelle avra`? Una ventina?

"Si puo` sapere che aspetti a venire dentro?" domanda qualcuno e subito scoppia a ridere. Mi volto e vedo G-Dragon in piedi in cima alla scala che porta all'entrata dell'hotel, indossa un paio di anfibi neri pieni di scritte, un paio di pantaloni neri in pelle e una pelliccia nera. I suoi capelli sono meta` neri e meta` bianchi e indossa un paio di grossi occhiali da sole. E` bellissimo, come sempre, e io rimango incantata a guardarlo dimenticandomi di rispondergli.

Lui scende le scale e mi si avvicina:"Che hai? Il gatto ti ha mangiato la lingua?" mi chiede con un sorriso. Scuoto la testa riprendendo il controllo dei miei neuroni:"No, e` solo che..." comincio, lanciando di nuovo uno sguardo perplesso al mio riflesso, avrei dovuto essere meno precipitosa e darmi una sistemata prima di uscire di casa. Chi sarebbe cosi` idiota da presentarsi di fronte al fashionista G-Dragon vestita come una ragazza appena scappata di casa? Io ovviamente.

Sospiro:"Nulla, e` tutto a posto." concludo con un sorriso forzato, che non convince per niente il bel leader.

"Qual'e` il problema?" mi chiede avvicinandosi e prendendomi a braccetto per poi iniziare a salire di nuovo la scalinata.

"Non credo che mi sentiro` a mio agio li` dentro." ammetto indicando con un dito l'imponente struttura che stavamo per raggiungere.

"Perche`?" ribatte lui confuso. Gli lancio un'occhiata eloquente indicando me stessa e sbuffando leggermente. Lui scoppia in una fragorosa risata che mi sa tanto di presa in giro:"Ma smettila! Se qualcuno ti dira` qualcosa dovra` vedersela con me." esclama convinto. Io annuisco poco convinta e insieme entriamo dell'hotel. L'interno e` ancora piu` maestoso dell'esterno se e` possibile. Il soffitto e` alto e sorretto da innumerevoli colonne ricamate in oro. Dal soffitto pendono degli enormi lampadari che brillano perfino piu` del Sole, il pavimento e` talmente lucido che ci si puo` specchiare. Rimango a bocca aperta di fronte a quello spettacolo, G-Dragon e` costretto a darmi una piccola spinta per farmi tornare in me. Mi volto verso di lui e sorrido imbarazzata arrossendo lievemente, lui mi sorride e mi fa strada verso il bar. Chiede al cameriere un tavolo per due in un posto appartato e lo segue mentre ci guida verso il nostro posto.

"Cosi` potremmo stare tranquilli e nessuno ti guardera` male." mi sussurra in un orecchio e io gli sorrido grata. Purtroppo pero` non e` del tutto vero, mentre attraversiamo la sala vengo trafitta da parecchie occhiatacce e parecchie smorfie di disapprovazione. Vorrei sparire nel nulla. Stringo piu` forte il braccio di G-Dragon e lui si volta verso di me preoccupato, gli lancio uno sguardo perso e lui sposta il braccio circondandomi le spalle con fare protettivo. Finalmente raggiungiamo il nostro tavolo e ci sediamo uno di fronte all'altra e il ragazzo ordina due caffe` per entrambi.

"Mi dispiace, ammetto che non e` stata una buona idea farti venire qui." ammette guardando l'intera sala con una smorfia dipinta sul viso.

"Non e` colpa tua, di sicuro non avevi idea che io fossi cosi`... cosi`... trasandata." ribatto abbassando lo sguardo.

G-Dragon allunga una mano per prendermi il mento fra le dita e costringermi ad alzare di nuovo lo sguardo su di lui.

"Tu sei bellissima. Non dare peso a quello che pensa questa gente. Loro hanno la stessa profondita` d'animo di un cucchiaino da te`." mi dice e il suo sguardo e` serio, le sue parole sincere. Arrossisco per l'imbarazzo e lui scoppia a ridere.

"Mi e` venuta un'idea." esclama dopo un po' finendo con un ultimo sorso il suo caffe`. Io lo guardo confusa e lui si alza porgendomi una mano:"Vieni con me." mi dice e si incammina lungo la sala. Io lo seguo, la mia mano stretta nella sua. Mi porta verso l'ascensore e poi verso una stanza, entriamo e lui mi fa segno di accomodarmi sull'enorme divano che si trova al centro della stanza, proprio sopra un morbido tappeto rosso.

"Io vado a cambiarmi, tu aspettami qui ok? Poi usciamo a divertirci." mi dice sorridendomi e facendomi l'occhiolino. Io annuisco chiedendomi per quale assurdo motivo debba cambiarsi: e` bellissimo vestito in quel modo. Decido di non ribattere e faccio come dice sedendomi ad aspettarlo.

Mi guardo intorno ammirando tutto il lusso che mi circonda, nemmeno adesso che sono sola e senza nessuno che mi guarda male mi sento a mio agio. Questo posto non fa per me: sono una tipa tosta e sicura di se`, ma solo finche` mi trovo nel mio ambiente.

"Eccomi, sono pronto!" esclama GD alle mie spalle riportandomi alla realta`. Mi volto per vedere cosa ha indossato e rimango a bocca aperta: un paio di jeans azzurro chiaro strappati, un paio di scarpe da ginnastica macchiate e una giacca corta e rovinata. Scoppio a ridere:"Ma che ti sei messo?" chiedo.

"Perche`? Non sono carino? Il look trasandato va di moda." ribatte facendo un giro su se stesso per farsi ammirare. Io rido ancora piu` forte, apprezzo il fatto che volesse farmi sentire a mio agio: e` un ragazzo d'oro.

Usciamo dall'hotel e ci immergiamo nel tipico caos di Londra.

"Dunque, adesso sei tu l'esperta. Dove andiamo per divertirci?" mi domanda il leader. Io rimango un attimo a pensarci:"Sei mai stato a Camden Town?" gli chiedo e lui scuote la testa.

"Bene allora adesso ci andiamo. Sono certa che ti piacera`: e` la parte piu` eccentrica di Londra." esclamo divertita. Corriamo verso la metro e io gli offro una delle mie Oyster per evitare di fare la coda per comprare il biglietto. Prendiamo la metropolitana che, come al solito e` sempre pienissima, cosi` ci tocca stare in piedi aggrappati ad uno dei pali gialli per evitare di cadere a terra. Gli racconto le inquietanti storie legate alla metropolitana di Londra e dei fantasmi che la popolano. Tutte quelle leggende che da anni girano per la citta` rendendola ancora piu` misteriosa. Lui sembra scettico cosi` gli prometto che gli faro` vedere i fantasmi con i suoi stessi occhi.

"Ti faro` morire di paura vedrai!" lo minaccio ridendo.

Scendiamo dalla metro e usciamo camminando lungo la via via piena di negozi e case caratteristiche. G-Dragon tira fuori dalla tasca della giacca il suo i-Phone e inizia a scattare foto entusiasta dello spettacolo che gli si para davanti.

Ci fermiamo a quasi tutti i negozi provando tutti i cappelli e gli occhiali piu` strani che riusciamo a trovare e scattandoci foto a vicenda. Lui e` sempre bellissimo anche se fa un sacco di smorfie e si mette cose improbabili, mentre io sembro solo una pazza ubriaca, ma cerco di non farci troppo caso per non distruggere tutta la mia autostima.

Raggiungiamo un take away cinese e ci compriamo qualcosa da mangiare, poi ci spostiamo sul ponte sopra il canale per poter pranzare con tranquillita` osservando le barche che si spostano lente sotto di noi. Sto mangiando il mio riso tranquillamente, ma mi sento osservata cosi` mi volto e vedo che G-Dragon mi continua a fissare.

"Cosa c'e`?" gli chiedo dopo aver mandato giu` il boccone che avevo in bocca. Lui scuote la testa, ma non dice nulla.

"Ho qualcosa fuori posto? Sono sporca?" chiedo confusa pulendomi la bocca con un fazzoletto di carta. Lui scoppia a ridere:"No, sei solo bellissima." mi risponde.

"Smettila di sparare cavolate." lo ammonisco tirandogli una gomitata, poi pero` mi nascondo dietro il mio pranzo per coprire il rossore sulle mie guance.

Dopo mangiato proseguiamo il nostro giro e lo porto nel negozio che preferisco in assoluto: Cyber Dog, sembra piu` una discoteca che un negozio vero e proprio: le luci sono soffuse, la musica e` alta e vendono tutta roba fosforescente ed eccentrica. Inutile dire che G-Dragon ha quasi fatto piazza pulita li` dentro.

Finiamo il nostro giro di shopping che ormai si e` fatto buio e i negozi stanno iniziando a chiudere. Siamo entrambi stanchissimi, ma felici e soddisfatti. GD chiama un taxi che ci porta di nuovo in quel lussuosissimo hotel. Questa volta non ci voglio entrare:"Dovrei andare a casa." gli dico. Lui annuisce piano, sembra pensieroso.

"Domani dove andiamo?" mi chiede dopo un po'.

"Non dovresti andare a vedere la sfilata di moda?" ribatto.

"Mmmh si, ma solo se non ci sono alternative piu` allettanti." esclama facendomi l'occhiolino. Il mio cuore fa una capriola: alternative piu` allettanti? Cosa vuole dire?

"Oggi mi sono divertito tantissimo, voglio divertirmi cosi` anche domani." aggiunge sorridente.

"Londra e` una citta` splendida, ci sono migliaia di cose da vedere, non saprei cosa scegliere." rifletto ad alta voce:"Tu cosa vorresti fare? Qualcosa di tranquillo o di movimentato come oggi?" gli chiedo.

Lui sospira:"Sarebbe meglio fare qualcosa di tranquillo o rischio di non sopravvivere a questo viaggio." risponde ridendo.

Un'idea mi balena in testa:"Potremmo andare a visitare le bianche scogliere di Dover!" esclamo felice.

"Sono distanti da qui, purtroppo, ma ti garantisco che ne vale la pena. Offrono un paesaggio stupendo. Non ci sono negozi o latro, solo la bellezza della natura." gli spiego e mentre parlo mi accorgo che forse non e` il genere di divertimento che si aspettava.

Invece lui mi stupisce annuendo soddisfatto e dicendomi che non vede l'ora che sia domani per vedere il mare insieme a me.

"Ok, allora. Ci vediamo domani!" esclamo felice. Ormai siamo arrivati e lui deve scendere, il taxista ha portato prima lui e poi accompagnera` me.

G-Dragon si sporge verso di me e, lentamente appoggia le labbra sulle mie.

Dentro di me il mio cuore esplode spargendo calore ovunque e io mi faccio inghiottire da mille sensazioni paradisiache.

Il ragazzo si stacca da me, troppo presto per i miei gusti, e allontanandosi mi dice:"A domani, bellissima!". Io arrossisco violentemente mentre lo guardo scendere e allontanarsi.

Mi lascio cadere sui sedili e, mentre il taxi riparte, mi lascio cullare dal suo sapore sulle mie labbra.





Ecco, questa volta ho scritto di piu` e descritto meglio [spero].... Ditemi cosa ne pensate.... :) Spero tanto che la storia continui ad interessarvi.... Grazie mille a tutti :*

PS: quello che ho scritto su Londra e Camden Town e` tutto vero... XD

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: Doctor Dragon