...Giornata assurda.
Un sacco di persone non ce l'avrebbero fatta a
sopportarla.
..E forse nemmeno lei.
Ma lei è Hermione Granger, è un
Prefetto, deve dare il buon esempio, e mantenere l'idea che la gente ha di lei.
Lei è la tipica secchiona.
Una secchiona buona, s'intende.
E una
grande amica, sempre pronta ad ascoltare e aiutare se può.
Ma oggi
no.
Adesso ha solo voglia che la giornata finisca, vuole andare a dormire e
svegliarsi domani mattina senza troppi pensieri per la testa.
Oggi è stata
proprio una giornata assurda.
Si è svegliata prestissimo per ripassare: compito di Trasfigurazione e
nelle due ore seguenti come se uno non bastasse, compito di Pozioni con quella
serpe di Piton sempre pronto a togliere punti ai Grifondoro e a lodare i SUOI
Serpeverde.
Durante il pranzo non ha mangiato quasi nulla, colpa di una zuffa
tra Corvonero del primo anno, le ci è voluta più di mezz'ora per sedare gli
animi...
"Quei Corvonero! Saranno intelligenti, ma anche scansafatiche!
Anthony Goldstein e Padma Patil, i loro Prefetti, sono rimasti seduti a godersi
lo spettacolo per tutto il tempo, con quel sorrisino beffardo da Schiantesimo
immediato!" ripensa adesso.
Finita la pausa aveva il pomeriggio libero, tre
ore intere tutte per sè, che avrebbe voluto dedicare allo studio, se solo quel
dannato di un poltergeist Pix non le avesse fregato il libro di Incantesimi
proprio mente si dirigeva in Biblioteca!
L'ha rincorso per tutto il castello!
Su e giù, prendi le scale, vai nei sotterranei, sali fino al settimo piano e
corri giù nella Sala d'Ingresso, urlando e strepitando come una matta.
E come
se non bastasse, incontrò Malfoy nel corridoio dell'aula di Antiche Rune e gli
andò letteralmente a sbattere contro, troppo impegnata a guardare per aria che
davanti a sè.
"Che c'è, Mezzosanque, hai problemi con quei tuoi occhietti
babbani? O sono troppo insignificante per essere visto da una So-Tutto-Io come
te?" chiese il biondo con il suo odioso ghigno.
"Sparisci Malfoy" e così si
era velocemente congedata senza dargli la possibilità di ribattere.
Per non
parlare del dopo!
Riunione dell'ES, interessantissima come al solito, ma
stancante fino all'inverosimile!
E ora? Erano quasi le undici e lei era lì, nel bagno dei prefetti, che
stava per accocolarsi nell'immensa vasca per godersi un pò di meritato
riposo.
"Questa deve essere proprio una giornata no! I rubinetti non
funzionano! Che sfiga!"
"...Mi toccherà fare una doccia...Per fortuna esiste
l'acqua profumata alla rosa" pensava mentre apriva il rubinetto.
L'acqua le
scorreva sul corpo nudo seguendo ogni sua curva e un buonissimo intenso odore di
rosa le accarezzava le narici.
Si accarezzò la scapola. Una piccola farfallina tatuata fece capolino sotto la
schiuma dovuta al sapone.
"Tutti quelli che mi ritengono un'idiota senza
spina dorsale e una sfigata, dovrebbero vedere questo...Quanto mi piace!" pensò
la bruna, mentre ricordava quel giorno dell'estate prima quando aveva convinto
la mamma a portarla dal tatuatore.
Le ci era voluto un pò di tempo e tanto
tanto dolore, ma alla fine ne era valsa la pena.
Aveva cominciato a canticchiare una canzone che le martellava in testa
insistentemente, e nel mentre si massaggiava la testa insaponata.
Nello
sciacquarsi, un pò di acqua profumata le era entrata negli occhi e, cercando
quindi a tentoni l'asciugamano appoggiato su una sedia, si spaventò rendendosi
conto che qualcuno glielo stava porgendo.
"Ma chi diavolo...?!?!".
Asciugandosi il roseo viso aprì piano piano gli occhi mettendo a fuoco la
persona che le stava di fronte.
"TU?!?! BRUTTO INSOLENTE!! COME OSI ENTRARE QUI DENTRO MENTRE CI SONO
IO?? NON HAI VISTO CHE LA PORTA ERA CHIUSA??? EH??"
Hermione era veramente
furiosa, non sapeva cosa fare, l'asciugamano le copriva ben poco, e pressa
dall'ira cominciò a tirargli dietro tutto quello che le capitava a
tiro..
"Ehi..lasciami spiegare!! Io non sapevo... AHIA! Ma sei impazzita??
Non volevo entrare mentre...AHIA!! Smettila!! Ho capito!! Ora me ne vado!!" urlò
il ragazzo cercando di schivare quella piggia di oggetti.
"Dimmi che non hai
visto niente! DIMMELO!! GIURA!" gridò con tutto il fiato che aveva in
corpo.
"Ti giuro...AHIA!...che non ho visto niente! AHIA! Sono appena
entrato, davvero!! ooooh!" un sospiro di sollievo uscì dalla sua bocca quando si
rese conto che la ragazza non aveva più nulla da tirare.
"Va bene ma adesso
esci, vattene o chiamo qualcuno!"
"Ok ok.."
Si allontanava piano piano senza mai staccarle gli occhi di dosso.
Era
quasi arrivato all'uscita quando: "...Ah, Granger? ...Bel tatuaggio"
E quel
ghigno odioso sparì attraverso la porta.