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Autore: SameGioeCa1D    20/01/2013    12 recensioni
OS su Harry Styles e Connie White, protagonisti della storia: " Il mistero di Notting Hill"
Cosa pensa Harry di tutto quello che gli accade?
Cosa pensa di Connie, di come sia entrata prepotentemente nella sua vita, diventando così importante per lui?
Tratto dalla storia:
Perché mi comporto così?
Non lo so, non riesco ancora a darmi una spiegazione.
Ma, credo che sia perché non permetterò mai a nessuno, sottolineando la parola “nessuno”, di portarmi via la mia migliore amica, la mia Connie.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo, seduto in un piccolo banco infondo alla classe, ecco com’erano le mie giornate, fino a quando non è arrivata lei, Connie, la mia migliore amica.
Inizialmente credevo fosse una sciocca, chi avrebbe mai cercato di lavorare ad un caso perso come il mio?
Non avevo amici, mi sentivo solo, ma ero abituato, o meglio, rassegnato a quello che la vita mi riservava.
Poi, però, lei, determinata, cercò di farmi capire che potevo essere importante, dovevo solamente avere fiducia in me stesso.
Mi fece conoscere Liam che ora, insieme a Louis, è il mio migliore amico.
Io e Connie ne abbiamo passate tante insieme.
Inizialmente, cercavo spesso di liberarmi di lei, mi sembra un fiore appena sbocciato, destinato ad appassire al mio fianco e volevo salvaguardarla, allontanarla da me, permetterle di germogliare all’interno della gerarchia sociale della scuola.
Diventando mia amica, sarebbe stata considerata da tutti una “sfigata”, proprio come me, ma a lei non importava.
Quando il professor Brown ci assegnò una ricerca sul “mistero di Notting Hill”, capii che non mi sarei mai liberato di lei, ma infondo non mi dispiaceva, mi stavo, lentamente, abituando alla sua presenza.
Scoprimmo che il “mistero” parlava di una serie di omicidi avvenuti nella mia città, ogni anno, nella notte di Halloween.
Connie, determinata, decise di indagare e io, per evitare che finisse nei guai, le offrii il mio aiuto.
Le feci conoscere Louis, che, inizialmente indeciso, alla fine accettò di contribuire alla risoluzione del caso.
Connie ci presentò Liam, che iniziò a lavorare con noi.
Ci incontravamo, tutti e quattro, ogni giorno dopo la scuola, facendo si che il nostro legame si rafforzasse.
Ricordo quando scoprimmo che le vittime sarebbero state dei ragazzi e a Connie venne la brillante idea di organizzare un ballo per Halloween, con l’intento di far raccogliere tutti i ragazzi all'interno dell'edificio scolastico, in modo da poter evitare un eventuale omicidio, perché, davanti agli occhi di tutti, un assassino non sarebbe certo passato inosservato.
Quella sera, rimanemmo nel garage di Louis più del previsto, si fece molto tardi e, con la scusa di dover andare da mia zia, accompagnai Connie a casa sua.
Non volevo lasciarla sola, di notte, per le strade della città, non avrei mai permesso che le accadesse qualcosa, anche se non l’avrei mai ammesso, né a lei, né a me.
Stavo iniziando ad affezionarmi a quella ragazza.
Il giorno dopo, quando andammo a casa mia per finire la ricerca, ci accorgemmo della presenza di un ladro nella villa.
Fuggimmo, fino ad arrivare a casa sua.
“-Ehi!- esclama una voce alle nostre spalle.
Urliamo terrorizzati, poi stringo forte Connie a me, cercando di proteggerla da quello che potrebbe essere un assassino.”

Fortunatamente, scoprimmo che la voce apparteneva alla vicina di casa di Connie, a cui era stato chiesto, dai padroni di casa, di controllare la villa durante la loro assenza.
Connie aveva paura, io cercai di rassicurarla in ogni modo.
“-Bene, questa è la prova che nessuno vuole ucciderci.- affermo.
-Come fai a saperlo? E se il ladro attaccasse questa notte?- domanda, terrorizzata.
-Beh, non lo so…- rispondo, incerto.
-Ma stai certa che superata la notte, potrai smetterla di avere paura!- esclamo poi.
-Già, se supererò la notte…- mormora.
Certo volte so essere veramente stupido…
-Non accadrà nulla, non preoccuparti. Ora chiamiamo Louis e Liam e chiediamo cosa sta succedendo a casa loro.- affermo, cercando di rimediare.
-Niente, perché l’assassino, ha visto parlare solo noi, non sa nulla di Louis e Liam, loro sono al sicuro.- dice lei.
Rimetto il telefono nella tasca della giacca, il suo ragionamento non fa una piega.
-Non aver paura. Ora andiamo a fare la relazione e vedrai che nessuno cercherà di ucciderci.- sentenzio, cercando di rassicurarla.
Annuisce e ci avviamo verso la sua camera.”

Come lei, anche io avevo paura, ma dovevo essere forte, non potevo mostrarmi debole.
Terminata la nostra ricerca, mi avviai verso la porta, deciso ad andare a casa, anche se avevo molta paura dopo quello che era accaduto qualche ora prima.
Connie, però, mi chiese di rimanere con lei.
Non volevo ammettere di aver paura, il mio orgoglio non me lo permetteva, così, cercai di rassicurare lei, anche se avevo bisogno di essere incoraggiato io, e tornai verso la porta di ingresso, ma poi mi fermai…
“-Aspetta!- esclama.
Mi giro verso di lei, guardandola in maniera confusa.
Ha ancora paura che l’assassino possa venire a casa sua?
-Non andare.- mi dice.
Chiudo la porta e vado verso di lei.
Le scosto una ciocca di capelli dal viso, portandogliela dietro l’orecchio.
-Non accadrà nulla, non devi aver paura, dormi tranquilla.- cerco di rassicurarla.
-Io ho paura per te.- afferma.”

Furono le sue parole a farmi fermare da lei quella notte, ero diventato importante per Connie?
Si preoccupava per me?
Il giorno seguente, litigammo per la prima volta.
Zayn l’aveva invita ad un appuntamento e Connie, felice, aveva accettato di andarci, decidendo di non venire con me e Liam a casa di Louis.
Non so cosa successe quel giorno, ma mi sentii infastidito, sentivo la rabbia ribollire nel mio corpo.
Non riesco, ancora ora, a capire il perché di quel mio gesto.
-Abbandoni il caso per Zayn?!-domando, alterato.
-Ho detto che oggi arriverò più tardi, non che non verrò!- esclama, utilizzando il mio stesso tono di voce.
-Fai come ti pare.- affermo poi, aggiustandomi lo zaino sulle spalle.
-Harry, calmati.- mi dice Liam.
-Sono calmissimo, andiamo, la signorina ha da fare!- esclamo, infastidito.
-Sei odioso!- mi urla contro, alterata.
-Ehi Zonnie, mi sa che quella agitata sei tu.- affermo, ghignando.”

La sera stessa, mi pentii del mio gesto e mi scusai.
Connie, durante la giornata, decise anche di candidarmi per diventare rappresentante di istituto e organizzare il favoso ballo di Halloween.
Inizialmente contrariato, decisi di accettare perché si fidava di me.
Così, il giorno dopo, decisi di presentare la mia candidatura, venendo preso in giro da molti ragazzi.
Abbandonai il palco su cui mi trovavo per presentare il mio programma elettorale e corsi via per il corridoio.
Connie mi fermò, ma io cercai di allontanarla, dandole un’ultima possibilità per salvarsi dall’essere considerata una “sfigata”, ma lei, con la sua solita testardaggine, rimase con me.
"-Connie, ti prego, non farlo... Sei come un naufrago in questa scuola, non affondare, lasciami solo, hai ancora l'opportunità di salvarti...-sussurro, cercando di allontanarla.
-Ricordalo, riccio, se affonderai tu, io verrò con te!- esclama decisa.”

Le sue parole mi colpirono, mi voleva davvero così bene?
Così tanto da mettersi contro tutta la scuola?
Zayn Malik, quel giorno, venne in nostro soccorso, facendo schierare dalla mia parte, tutta la scuola, eccetto i bulli che mi avevano preso in giro.
Iniziai a riconsiderare quel ragazzo, Connie mi convinse anche a ringraziarlo.
Il giorno seguente, in un modo o nell’altro, la mia migliore amica scappava sempre da me.
Decise di farmi iscrivere ad un club di “lavoro a maglia”, dicendo che sarebbe stato essenziale per avere i voti dei ragazzi del corso.
Mi venne la brillante idea di realizzare per lei una sciarpa, così chiesi l’aiuto dei ragazzi del club, esperti nel campo.
“-Ehi, Susan, ho bisogno del tuo aiuto.- dico, rivolto alla ragazza seduta accanto a me.
Annuisce e mi fa segno di continuare.
-Voglio regalare una sciarpa a Connie, potresti aiutarmi a realizzarla?- le chiedo.
Mi sorride.
-Le vuoi molto bene?- mi domanda.
-Certo, è la mia migliore amica.- rispondo. “

La sciarpa uscì più grande del previsto, ma mi venne una brillante idea.
“-Ti piace questa sciarpa? L'ho fatta per te.- affermo, sorridendole.
-Che carina!- esclama, osservandola.
-E' celeste, una volta mi hai detto che è il tuo colore preferito.- dico, continuando a sorriderle.
-Ma è molto grande...- mormora poi.
-Lo so, l'ho fatto apposta.- affermo.
Connie mi guarda confusa.
Prendo un capo della sciarpa e lo avvolgo intorno al mio collo, avvicinandola ulteriormente a me.
-Ora non potrai più scapparmi come hai fatto prima.- dico, sorridendole.”

Oggi, avevo deciso di andare con Louis, Liam e Connie nella mia casa al mare.
Andai a casa sua, ma sua madre mi disse che era via con un amico.
Triste, ritornai verso la macchina, sedendomi accanto al guidatore, Louis.
Viaggiammo, fino ad arrivare nella mia casetta in riva al mare.
Scesi dalla macchina, ma sentii un urlo.
Mi girai, vedendo una ragazza a terra, era Connie.
Incredulo, le chiesi perché si trovava in spiaggia, ma prima che potesse rispondere, trovai una risposta alla mia domanda, vedendo Zayn uscire dalla villetta accanto alla mia.
Provai una sensazione di fastidio, proprio come quando Connie ebbe il suo primo appuntamento con lui.
Corsi in casa, lasciandola li, prima che potesse darmi spiegazioni.
Così, ora sono seduto sul divano di casa, leggendo, o meglio, guardando le pagine di un libro, perché la mia testa, al momento, è altrove.
Perché mi comporto così?
Non lo so, non riesco ancora a darmi una spiegazione.
Ma, credo che sia perché non permetterò mai a nessuno, sottolineando la parola “nessuno”, di portarmi via la mia migliore amica, la mia Connie.
 
Spazio autrice:
Lettrici e non di “Il mistero di Notting Hill”, ecco qui, solo per voi, questa piccola OS sui pensieri di Harry per ogni avvenimento legato ai capitoli della storia.
Ho pensato di scrivere i suoi pensieri perché, in genere, o meglio, sempre, faccio parlare solo Connie, senza scrivere di sentimenti, sensazioni ed emozioni degli altri protagonisti.
Spero che questa piccola OS vi sia piaciuta, se volete, lasciate qualche recensione :)
Vi lascio il link della vera storia e vi dico che inizierò a scrivere subito il prossimo capitolo, così, magari, domani lo posto.
Il mistero di Notting Hill ---------> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1463400
 

  
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