CURSE YOU!- Quando le maledizioni sanno di cioccolata.

Ancora Kyousuke non riusciva a capacitarsi di come fosse riuscito a farsi fregare da quel riccone. Si chiedeva anche come avesse fatto ad accettare una scommessa con una penitenza tanto imbarazzante e come avesse potuto perdere una sfida che consisteva nel segnare più goal in meno tempo possibile contro un centrocampista... Ma gli rodeva più di tutto dover sorridere a quella stessa persona che lo stava umiliando e addirittura fargli la riverenza accompagnata da un ridicolo:

“Bentornato, signorino!”

Numerose e fragorose risate seguirono quel buffo esordio della prima punta della Raimon.

 In breve, le cose stavano così: durante una spiegazione strategica in cui Shindou incitava difesa e centrocampo ad avanzare facendo così arretrare i due attaccanti, Tsurugi si era opposto sostenendo di non aver bisogno di alcun aiuto. Il regista era stato tanto schietto nel mantenere il suo punto che quasi Kyousuke avrebbe potuto cedere, ma poi il buontempone Hamano tirò fuori due parole alquanto stuzzicanti: “scommessa” e “penitenza”. Chiunque avesse perso si sarebbe ritrovato in un Maid Café, rigorosamente vestito da donna, ad offrire la merenda all'intera squadra. Questo triste destino toccò al povero attaccante, che non faceva che pensare di non dover mai sottovalutare un centrocampista. Anzi... Mai sottovalutare Shindou Takuto.

“Grazie, signorina” Pronunciò per l'appunto il regista, con un malcelato sorrisetto beffardo “Ci porti una quindicina dei vostri migliori parfaits al cioccolato. Mi raccomando, non dimentichi la cigliegina!”

 Kyousuke si limitò a un “S-Sarà fatto, signorino”, prima di specificare dove avrebbe voluto mettergliela, quella cigliegina. Si dileguò, accompagnato da svariate risate soffocate dei compagni, le occhiate attonite degli altri clienti e poté giurare anche di aver sentito un innocente “Mamma, perché quel ragazzo è vestito da donna?”. Il ragazzo dai capelli blu strinse rabbioso i pugni, odiando Shindou come mai aveva fatto. In effetti, ripensandoci, non aveva mai veramente odiato Shindou, tutt'altro. Lo ammirava, lo considerava suo pari e forse anche di più... Ma quel ghigno a dir poco bastardo stampato sul volto di Takuto Il Superbo gli stavano facendo suo malgrado cambiare idea.

“E-Ecco le vostre ordinazioni, signori. S-Spero vivamente che siano di vostro gradimento.”

Chi ancora era riuscito a non scoppiare a ridergli davanti non poté più trattenersi. Kyousuke, con la sua gonna a balze e i due vassoi pieni di parfaits perfettamente in equilibrio, era indubbiamente uno spettacolo divertente.

“Ts...Tsurugi-san...” Balbettò ridendo Tenma insieme a un altrettanto isterico Shinsuke “Stai... Stai benissimo vestito così, se ti può consolare...”

“Il nostro neo capitano ha ragione” Disse proprio Shindou, vedendo che la maid improvvisata non era per niente consolata da quelle parole “Questa nuova immagine di te è quasi apprezzabile... Dovremmo sentire cosa ne pensa tuo fratello...”

Fu troppo. La goccia che fece traboccare il vaso. Il parfait che stava lentamente raggiungendo il piatto dinnanzi a Takuto cambiò repentinamente rotta, andando, nel peggiore dei modi, a spiaccicarsi sulla faccia del vincitore della scommessa. Era una scena quasi ancor più divertente di quella di Tsurugi in versione “brava cameriera”, ma tutti ammutolirono all'istante. Tutti, tranne Hamano.

“Sei andato contro la clausola, Tsurugi-san! Doppia penitenza!”

La clausola. Giusto, avevano stabilito che, se il perdente avesse ceduto all'impeto della sua rabbia danneggiando in qualche modo il vincitore, avrebbe dovuto prendersene cura personalmente finché non fosse tornato esattamente come prima. E purtroppo il volto di Shindou era stato in un certo senso sfigurato, seppur in modo cioccolatoso.

“V-Venga con me, signorino... L-La pulisco subito... S-sono mortificato...”

Come no, pensò subito dopo. Prese il braccio del suo ex-capitano e lo portò verso il retro del negozio, dando modo alle risate di riprendere.

“Mi chiedevo quand'è che saresti scoppiato” Sospirò Shindou non appena arrivarono “Sei più resistente di ciò che credevo.”

“Taci! Cosa ti costava rimanere lo stesso ragazzo serio e impassibile di sempre?!”

“Senti chi parla...”

Il numero 10 si arrese, porgendo un asciugamano ricamato al ragazzo coperto di cioccolata. Ecco che risentiva quell'odio crescere dentro di sé...

“Che tu sia maledetto, Shindou.”

“Se le maledizioni sanno di parfait al cioccolato, volentieri.”

Di nuovo quel ghigno, anche sotto quello strato di dolce. Il ghigno che gli faceva ribollire il sangue, che lo imbarazzava, che lo incuriosiva tanto da avvicinarsi a lui, a un passo dalle sue labbra.

“C-Che combini ora, Tsurugi?!”

“Rispetto la clausola di Hamano. Mi prendo cura di te personalmente.”

Cominciò a leccargli il viso, appoggiandogli una mano sulla spalla in modo che non potesse spostarsi. Eppure pensava sempre più odiarlo, anche mentre veniva ricambiato con un bacio nonostante tutto ciò che era successo. Sì, forse aveva capito: Shindou era la sua maledizione. Una maledizione dal retrogusto insolitamente dolce.

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Una KyouTaku. Una KYOUTAKU. Maledizione.

Mhn, insomma... La mia OTP del GO è la KyouTen. Però, per via degli scleri di svariata gente, sto cominciando ad apprezzare anche questa coppia tanto da ritrovarmi a sognarla la notte. E poi, in un certo senso, ricorda la GouKidou che invece adoro!

E' da un po' che ho questo headcanon in cui Tsurugi è vestito da maid, spero che l'idea vi abbia divertito!

Allora, cose serie (?): dedico ciò alla mia carissima amica e fanatica della KyouTaku Vul95. Seppur la conosco da poco, la sento molto vicina come persona, poiché mi strappa volentieri un sorriso nei momenti peggiori. Sta facendo veramente tanto per me e ogni giorno sentivo il bisogno di ricambiare... Quindi, GureH, ecco la tua sorpresa, spero che ti piaccia. Grazie di tutto.

Grazie di tutto anche a voi che avete letto, sopportato e magari anche gradito. Alla prossima!

Flame

PS: chiedo scusa se non ho risposto alle recensioni lasciate alla poesia, giuro che tenterò di farlo al più presto!