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Autore: Geezer    21/01/2013    2 recensioni
AU Future fic: Kurt e Sebastian frequentano il primo anno alla Tisch School of Arts. Poiché Kurt è stato accettato tardi, non è riuscito ad ottenere una stanza nel campus. Sebastian offre a Kurt la stanza degli ospiti nel lussuoso appartamento che gli stanno pagando i genitori, sperando che questo aiuti a solidificare la loro amicizia. Nessuno dei due sa che condividere la casa porterà a un amore proibito, sofferenza e tradimento.
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Not The Only One

Ragazzi vi chiedo umilmente perdono per il ritardo ma l’università mi sta inghiottendo intera. Settimana prossima ho due esami e sto impazzendo. Cercherò di essere più regolare, vi chiedo ancora scusa. Godetevi questo capitolo.

L’andamento della storia è questo: Kurt si è trasferito alla fine di luglio, il primo bacio è avvenuto a metà settembre, la festa all’inizio di ottobre e la prima volta che hanno fatto sesso appena una settimana dopo. Siamo a metà gennaio per cui si stanno girando intorno da un paio di mesi adesso.

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POV Narratore

Nel momento in cui Kurt si avviò verso la cucina per prendere un po’ di caffè prima della lezione, Sebastian se n’era già andato per la giornata. Avevano alcune lezioni uguali, ma gli orari erano completamente diversi. Spesso passavano interi giorni senza che si vedessero ed entrambi erano sinceramente grati per la distrazione. Quando Kurt entrò in cucina, la prima cosa che notò fu il sacchetto da pasticceria sul tavolo con un biglietto attaccato. Sorrise dolcemente a se stesso avvicinandosi alla busta, pienamente consapevole di quale fosse il contenuto. Prima di aprirla, staccò il messaggio per leggerlo.

Sono sceso da Jen’s Coffee House e ti ho comprato quel ridicolo muffin che ami così tanto. Seriamente, Kurt. Chi diavolo mangia un muffin alle zucchine? Strano.

Kurt rise forte. La prima volta che erano andati al bar insieme, Sebastian l’aveva sfidato a provare il muffin alle zucchine. Kurt era stato certo che il suo gusto sarebbe stato strano tanto quanto il nome ma fu sorpreso quando scoprì che era delizioso. Quel caffè era stato uno dei primi posti che Sebastian e Kurt avevano condiviso da amici senza Blaine.

Sarò lì a studiare dopo le due se vuoi unirti a me. Non dimenticare che Caroline è arrabbiata con te perché hai detto che le sue scelte di vestiti sono dementi. L’ho incontrata sulla via del ritorno e giuro che ho visto il fumo uscirle dalle orecchie. La prossima volta che vuoi uno scontro diretto con il clone della Berry potresti assicurarti che non sono in giro? Preferirei non essere ritrovato morto in una ‘vasca di grasso di balena’. Parole sue non mie. Io sono troppo carino per questo. Buona giornata a scuola. -Sebastian-

Kurt alzò gli occhi al cielo e scosse la testa al resto del biglietto di Sebastian. Tipico di Sebastian diventare esageratamente drammatico per qualcosa che aveva detto Caroline. Kurt non poteva essere troppo sorpreso dalle sue minacce nei confronti di Sebastian, però. Era una minuta ragazza italiana del New Jersey e faceva spesso commenti su membri della famiglia mafiosi e nuotare con i pesci. Prendersi gioco di lei in un pessimo accento italiano era uno dei passatempi preferiti di Kurt e Sebastian. Una volta che Kurt ebbe finito di mangiare il suo muffin e di bere il suo caffè, afferrò le sue cose e si diresse a lezione.

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Più tardi quel giorno, Sebastian era seduto al suo solito tavolino al Jen’s Coffee House studiando per un esame imminente. Non era sicuro se Kurt si sarebbe presentato ma cercò di non pensarci. Sorseggiò il suo caffè prima di prendere un morso dal suo dolcetto e fece del suo meglio per concentrarsi sui suoi appunti. Dovette resistere alla tentazione di controllare l’ora.

Odiava quanto si sentiva in ansia riguardo a se Kurt venisse o meno. Le cose tra di loro stavano cambiando di nuovo e lui era spaventato da cosa tutto quello potesse significare. Non poté soffermarsi sul pensiero troppo a lungo però perché la sedia di fronte a lui fu improvvisamente tirata indietro. Sollevò lo sguardo dai fogli e sorrise di sollievo quando vide che era Kurt.

“Ce l’hai fatta ” disse Sebastian.

“ Ma certo ” Kurt si strinse nelle spalle come se fosse una cosa di poco conto.

“ Come è andata la giornata? ” Sebastian chiese per fare conversazione. 

“ È stata orribile ” replicò Kurt con un sospiro drammatico.

“ Come mai? ” domandò Sebastian curioso.

“ Beh per cominciare, ho trovato il mio muffin preferito che mi aspettava sul tavolo della cucina. Poi sono arrivato in classe in tempo per prendere un posto dietro, così sono stato tanto sfortunato da non essere sputacchiato in faccia dal professor Dipshit. Sebastian sbuffò al soprannome del loro professore meno preferito che sputava ogni volta che teneva lezione. “ Non ho affatto visto Caroline oggi e ho preso 98 alla mia relazione sulla teoria della musica. Il peggior. Giorno. Di sempre ”.

“ Ovviamente ” disse Sebastian con un ghigno. “ Qualche possibilità che possa peggiorare? ”.

“ Sono seduto qui con te no? Non c’è niente peggio di questo ” Kurt replicò con un sorrisetto sfrontato.

“ Deve essere incredibilmente difficile per te ” Sebastian disse alzando gli occhi a cielo.

“ Lo è ” rispose Kurt serio prima che entrambi scoppiassero a ridere. “ E la tua giornata? ”

“ Noiosa. Molto, molto noiosa ” Sebastian sospirò.

“ Beh allora suppongo che sia una buona cosa che tu abbia me nella tua vita per mantenere le cose divertenti ” Kurt flirtò involontariamente. Non aveva intenzione di essere provocante. Di solito evitavano entrambi di farlo fuori dal loro appartamento così Kurt fu sorpreso quando gli uscì quel tono civettuolo.

“ Suppongo di sì ” Sebastian replicò piano, i suoi occhi puntati in quelli di Kurt.

Kurt arrossì leggermente all’improvviso cambio nell’aria ma fu salvato dal dire qualcos’altro quando la proprietaria del bar si avvicinò con il suo caffè e i muffin.

Tu sei un angelo ”. Kurt le disse prima di prendere un sorso del suo caffè.

“ Ed ecco perché tu sei in assoluto il mio cliente preferito ”, disse Jen con un sorriso luminoso.

“ È il tuo cliente preferito solo perché mangia il tuo disgustoso muffin ” la prese in giro Sebastian.

“ I miei muffin sono deliziosi Sebastard ” scattò giocosamente lei. “ Tutti i miei muffin sono deliziosi. Solo perché tu hai il palato di un cavernicolo non vuol dire che non piacciono alle persone con gusti più raffinati ”.

“ Continua a ripetertelo. Magari un giorno sarà vero ” Sebastian scherzò.

Jen aggrottò le sopracciglia un momento verso di lui prima di tornare a prestare attenzione a Kurt. “ Il tuo ragazzo deve imparare le buone maniere ”.

Kurt aprì la bocca per dire che Sebastian non era il suo ragazzo ma non ne ebbe occasione perché Jen si allontanò. Quando guardò di nuovo Sebastian, non fu sorpreso di vederlo indossare un’espressione addolorata.

“ Mi dispiace ” disse Kurt a bassa voce.

Sebastian scosse la testa e gli fece un cenno con noncuranza. “ Non fa niente ”.

Kurt voleva dire di più. Voleva parlare a Sebastian di quello che stava accadendo tra di loro, ma era preoccupato che parlarne avrebbe fatto scappare Sebastian. Sapeva che quello che stavano facendo era sbagliato ma il pensiero di perderlo gli provocò un’ondata di panico.

“ Allora, ti serve una mano con lo studio? ” gli chiese invece, sperando che quello spazzasse via l’imbarazzo.

“ Certo ” Sebastian si stinse nelle spalle prima di passare gli appunti a Kurt. Trascorsero le ore successive studiando per l’esame di Sebastian e quando le loro gambe si sfioravano sotto il tavolo, arrossivano entrambi ma non si scostavano.

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Le successive due settimane passarono senza che succedesse niente. A causa del loro rigido programma, Kurt e Sebastian non ebbero occasione di spendere molto insieme, sia come amici che come amanti. Quando si vedevano però, i loro scambi erano più dolci e maliziosi del solito. Erano sempre consapevoli l’uno dell’altro quando uno entrava in una stanza, e facevano del loro meglio per ignorare cosa significasse. Questo non significava però che ignorassero i loro sentimenti di notte.

Allora, quando erano soli nelle proprie stanze, si permettevano di immaginare come sarebbe stato stare con l’altro sia fisicamente che emotivamente. Immaginarsi insieme però portava sempre con sé un’ondata di senso di colpa. Kurt si scoprì a piangere più spesso di quanto gli piacesse ammettere e Sebastian si trovava sulla strada del campo di basket della palestra, dove finiva a giocare per ore.

Dopo un venerdì particolarmente lungo, Kurt si rannicchiò sul divano per guardare America’s Next Top Model. Blaine era solito inviargli messaggi durante lo show che guardavano insieme, ma le Nuove Direzioni erano bloccate al McKinley a prepararsi per le Regionali. A Kurt Blaine mancava davvero. Gli mancava così tanto che pensare a lui faceva male. Di nuovo, non poteva pensare a Blaine in quei giorni senza sentire il dolore. Con un sospiro frustrato, Kurt alzò il volume della tv e si concentrò sullo spettacolo.

Sebastian si precipitò a casa dopo la sua lezione serale per arrivare in tempo per la partita di basket. Quando oltrepassò la porta e vide che Kurt stava guardando America’s Next Top Model, resistette alla tentazione di prenderlo in giro. Invece, mise le sue cose giù, si avvicinò al divano, prese il telecomando e cambiò canale.

“ Bas!” si lamentò Kurt. “ Lo stavo guardando! ”

“ Vallo a guardare nella tua stanza. È iniziata la partita ” disse Sebastian sedendosi sul divano.

“ Uhm, no. C’ero prima io, tu vai a vedere la partita nella tua stanza ” replicò Kurt prima di afferrare il telecomando e ricambiare canale.

“ Nah. Preferisco guardarla qui ” disse Sebastian sporgendosi per prendere il telecomando ma Kurt si allontanò troppo in fretta. “ Kurt, dammi il telecomando ”.

“ No ” replicò fermamente Kurt.

“ Ti avverto, Hummel. Dammi. Il. Telecomando. ” disse Sebastian serio.

No ” ripeté Kurt con un sorrisino di sfida.

Sebastian strinse gli occhi verso Kurt per un momento prima di giungere a una decisione. Si spostò più vicino a lui così che erano pressati insieme e lo guardò negli occhi, seducente. Kurt mantenne la calma all’esterno ma dentro sentiva voglia e desiderio. Senza preavviso, Sebastian cominciò a fargli il solletico senza pietà.

“ No! Fermati! ” urlò Kurt fra le risate.

“ Mi fermo se mi dai il telecomando ” gli disse Sebastian.

“ No! ” gridò. Si contorse per sfuggire alla presa di Sebastian e scappò via dal salotto.

“ Torna qui, Hummel! ” disse ad alta voce Sebastian e gli corse dietro.

La risata musicale di Kurt fu l’unica risposta che Sebastian ricevette, facendolo sorridere ampiamente. Lo inseguì per tutto l’appartamento, trovandolo alla fine davanti alla porta della sua camera da letto. Lo placcò praticamente a terra per prendere il telecomando. Kurt combatté per togliersi da sotto di lui ma senza successo, dato che Sebastian era più forte. Con un movimento rapido, afferrò il telecomando e bloccò le mani di Kurt per i polsi proprio sopra la sua testa.

“ Va bene. Vai a guardare la tua stupida partita ” disse Kurt con risentimento.

Sebastian lo fissò per un momento e in quel momento, l’atmosfera intorno a loro cambiò. “ Ho un’idea migliore ” disse a bassa voce Sebastian e si allungò per catturare le labbra di Kurt.

Lui ricambiò istantaneamente il bacio, realizzando all’improvviso quanto gli fossero mancate le labbra di Sebastian sulle sue. Si baciarono profondamente e bisognosi per qualche minuto, la partita e lo show di Kurt completamente dimenticati. Sebastian spinse i fianchi giù su quelli di Kurt, gemendo quando sentì Kurt diventare duro sotto di sé.

“ Letto. Adesso ” biascicò Kurt nel bacio.

Sebastian si staccò da Kurt, mantenne la presa sui suoi polsi e lo portò su con sé. Una volta in piedi, lo lasciò andare per spogliarsi. Kurt fece rapidamente lo stesso, non curandosi di dove cadevano i suoi vestiti. Congiunsero frettolosamente le loro labbra prima di barcollare sul letto di Sebastian. Sebastian afferrò la gamba di Kurt per avvolgersela intorno mentre gli succhiava la mascella. Kurt rispose serrando la presa della sua gamba per portarli più vicini.

Nonostante il fatto che stesse tradendo e che sapesse che fosse sbagliato, Kurt non poteva negare quanto incredibilmente giusto sembrasse stare con Sebastian. Non poteva negare quanto sia il suo corpo che il suo cuore reagissero ai suoi tocchi. Non era il desiderio o la necessità di avere un orgasmo che lo alimentava. Era il modo in cui Sebastian lo toccava, il modo in cui lo baciava.

Era come si sentiva ogni volta che era intorno a Sebastian, anche se stavano solo studiando. Era davvero innamorato di lui e questo era quello che glielo faceva fare. Il suo amore per Sebastian era quello che lo faceva supplicare. In compenso, era l’amore di Sebastian per Kurt che gli dava tutto quello che desiderava. Era il suo amore per Kurt che gli faceva dimenticare come Blaine si fosse sentito tradito se l’avesse scoperto. In quel momento, mentre era completamente immerso dentro di lui, il loro amore era l’unica cosa di cui gli importasse.

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Una volta che Sebastian ebbe finito di pulirli, si distese affianco a Kurt e liberò un sospiro soddisfatto. Kurt si mosse in modo da poter poggiare la testa sul petto di Sebastian e lui avvolse con le braccia il suo corpo. Rimasero così per un po’, nessuno dei due voleva rompere l’illusione. Kurt non poteva resistere a lungo, però. Aveva bisogno di parlare con Sebastian. Doveva assicurarsi che non fosse da solo in quello che stava provando.

“ Bas possiamo parlare? ” chiese Kurt con cautela. Sentì Sebastian irrigidirsi immediatamente.

“ Di cosa? ” fece Sebastian, il tono stranamente calmo per quello che avevano appena fatto.

Sai di cosa ” replicò Kurt, dolore e confusione evidenti nella sua voce.

Con un sospiro frustrato, Sebastian si scostò da Kurt e si mise a sedere nel letto. “ Cosa vuoi che ti dica, Kurt? Sinceramente non voglio parlare di questo e tu non puoi farmelo volere ”. Sebastian sapeva che era inutilmente cattivo, infantile perfino, ma non poteva parlare di quello. Sapeva che se l’avessero fatto, sarebbero stati costretti a prendere una decisione e lui era terrorizzato da quale potesse essere quella decisione.

Kurt ci mise un minuto a rispondere e quando lo fece, fu un sussurro rotto. “ Ho solo bisogni di sapere che non sono l’unico ”.

Sebastian si voltò per guadarlo e gli si spezzò il cuore quado vide le lacrime scivolare lungo le sue guance. Si sporse lentamente e asciugò via le lacrime. “ Non lo sei ” disse dolcemente.

Kurt gli fece un piccolo sorriso prima di annuire. Sapeva che quello era il meglio che Sebastian riuscisse a dire al momento, ma era tutto quello di cui avesse bisogno. Afferrò la mano di Sebastian che stava accarezzando la sua guancia e la tirò verso di sé. “ Torna giù ”.

Sebastian ubbidì facilmente e sistemò di nuovo il suo corpo accanto a quello di Kurt. Trascorsero la successiva ora a baciarsi languidamente, e si fermarono solo perché Kurt ricevette un sms da Blaine che gli diceva che era disponibile su Skype. Si vestì velocemente, si riordinò i capelli come se stesse per uscire, e accese il suo portatile.

“ Hey ” fece allegramente quando il viso di Blaine comparve sullo schermo.

“ Hey ” rispose lui, stanco.

“ Va tutto bene? ” chiese Kurt preoccupato.

“ Sì. È stata solo una giornata molto lunga ” gli disse Blaine.

“ Vuoi parlarne? ” domandò Kurt.

Prima che Blaine potesse dirgli qualcosa, lui notò Sebastian camminare sullo sfondo con solo i boxer addosso. “ Hey Bas ” lo salutò ad alta voce.

“ Hey Blaine ” rispose Sebastian con un sorriso forzato. “ Come sta il mio hobbit preferito? ”.

“ Tutto bene. Tu? ” chiese Blaine.

“ Mi conosci. Stesso bar, ragazzo diverso ” scherzò Sebastian senza troppa convinzione.

“ Giusto ” Blaine sbuffò. “ Gira sempre così? ” chiese piano a Kurt.

“ Così come? ” fece Kurt curiosamente prima di voltarsi per vedere Sebastian mezzo nudo. La prima cosa che notò fu il segno del morso sul petto che Kurt gli aveva dato non più di un’ora prima. “ Oh, sì. Più o meno ” rispose Kurt con disinteresse, anche se sentiva l’eccitazione bollire dentro di sé.

“ È un bene che io mi fidi così tanto di voi ” scherzò Blaine in un tono rotto che non sfuggì a Kurt.

“ Come se potessi mai permettergli di toccarmi ” replicò lui con una risata nervosa. Blaine non solo notò il nervosismo ma anche il senso di colpa sul viso di Kurt. Decise però di non dire nulla.

“ Certo che no ” rispose. “ Hai tempo per ascoltare quello che Mr. Schue e Coach Sylvester hanno fatto oggi alle prove o devi andare? ”

“ Oh no, non devo andare. Per favore, raccontami ” disse Kurt sorridendo.

Sebastian rimase a portata d’orecchio per tutto il tempo della conversazione di Kurt e Blaine. Sentiva come se qualcuno stesse colpendo il suo cuore con un martello pneumatico, ma non gli importava. Doveva ascoltare. Aveva bisogno di ricordare a se stesso che Kurt non era suo. Fu particolarmente difficile sentirli scambiare i loro Ti amo alla fine. Avrebbe dato qualunque cosa per ascoltare Kurt dirlo a lui. Avrebbe dato anche di più per essere capace di dirlo indietro. Pochi secondi dopo che Kurt ebbe terminato la sua chiamata con Blaine, scoppiò in lacrime. Sebastian si alzò da dove era seduto in cucina, si avvicinò a Kurt e lo abbracciò. Rimasero così sul divano, Kurt a piangere e Sebastian a consolarlo, fino a tarda notte.

 

 

  
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