Ragazzi vi chiedo umilmente perdono per il ritardo ma l’università
mi sta inghiottendo intera. Settimana prossima ho due esami e sto impazzendo. Cercherò
di essere più regolare, vi chiedo ancora scusa. Godetevi questo capitolo.
L’andamento della storia è questo: Kurt si è trasferito
alla fine di luglio, il primo bacio è avvenuto a metà settembre, la festa all’inizio
di ottobre e la prima volta che hanno fatto sesso appena una settimana dopo. Siamo
a metà gennaio per cui si stanno girando intorno da un paio di mesi adesso.
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POV
Narratore
Nel momento in cui Kurt si avviò verso la cucina per
prendere un po’ di caffè prima della lezione, Sebastian se n’era già andato per
la giornata. Avevano alcune lezioni uguali, ma gli orari erano completamente
diversi. Spesso passavano interi giorni senza che si vedessero ed entrambi
erano sinceramente grati per la distrazione. Quando Kurt entrò in cucina, la
prima cosa che notò fu il sacchetto da pasticceria sul tavolo con un biglietto
attaccato. Sorrise dolcemente a se stesso avvicinandosi alla busta, pienamente
consapevole di quale fosse il contenuto. Prima di aprirla, staccò il messaggio
per leggerlo.
Sono
sceso da Jen’s Coffee House e ti ho comprato quel ridicolo muffin che ami così
tanto. Seriamente, Kurt. Chi diavolo mangia un muffin alle zucchine? Strano.
Kurt rise forte. La prima volta che erano andati al bar
insieme, Sebastian l’aveva sfidato a provare il muffin alle zucchine. Kurt era
stato certo che il suo gusto sarebbe stato strano tanto quanto il nome ma fu
sorpreso quando scoprì che era delizioso. Quel caffè era stato uno dei primi
posti che Sebastian e Kurt avevano condiviso da amici senza Blaine.
Sarò
lì a studiare dopo le due se vuoi unirti a me. Non dimenticare che Caroline è
arrabbiata con te perché hai detto che le sue scelte di vestiti sono dementi.
L’ho incontrata sulla via del ritorno e giuro che ho visto il fumo uscirle
dalle orecchie. La prossima volta che vuoi uno scontro diretto con il clone
della Berry potresti assicurarti che non sono in giro? Preferirei non essere
ritrovato morto in una ‘vasca di grasso di balena’. Parole sue non mie. Io sono
troppo carino per questo. Buona giornata a scuola. -Sebastian-
Kurt alzò gli occhi al cielo e scosse la testa al resto
del biglietto di Sebastian. Tipico di
Sebastian diventare esageratamente drammatico per qualcosa che aveva detto Caroline.
Kurt non poteva essere troppo sorpreso dalle sue minacce nei confronti di
Sebastian, però. Era una minuta ragazza italiana del New Jersey e faceva spesso
commenti su membri della famiglia mafiosi e nuotare con i pesci. Prendersi
gioco di lei in un pessimo accento italiano era uno dei passatempi preferiti di
Kurt e Sebastian. Una volta che Kurt ebbe finito di mangiare il suo muffin e di
bere il suo caffè, afferrò le sue cose e si diresse a lezione.
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Più tardi quel giorno, Sebastian era seduto al suo
solito tavolino al Jen’s Coffee House
studiando per un esame imminente. Non era sicuro se Kurt si sarebbe presentato
ma cercò di non pensarci. Sorseggiò il suo caffè prima di prendere un morso dal
suo dolcetto e fece del suo meglio per concentrarsi sui suoi appunti. Dovette
resistere alla tentazione di controllare l’ora.
Odiava quanto si sentiva in ansia riguardo a se Kurt venisse
o meno. Le cose tra di loro stavano cambiando di nuovo e lui era spaventato da
cosa tutto quello potesse significare. Non poté soffermarsi sul pensiero troppo a lungo però perché la sedia di fronte
a lui fu improvvisamente tirata indietro. Sollevò lo sguardo dai fogli e
sorrise di sollievo quando vide che era Kurt.
“Ce l’hai
fatta ” disse Sebastian.
“ Ma certo
” Kurt si strinse nelle spalle come se fosse una cosa di poco conto.
“ Come è
andata la giornata? ” Sebastian chiese per fare conversazione.
“ È stata orribile ” replicò Kurt con un sospiro
drammatico.
“ Come mai?
” domandò Sebastian curioso.
“ Beh per
cominciare, ho trovato il mio muffin preferito che mi aspettava sul tavolo
della cucina. Poi sono arrivato in classe in tempo per prendere un posto
dietro, così sono stato tanto sfortunato da non essere sputacchiato in faccia
dal professor Dipshit. Sebastian sbuffò al soprannome del loro professore meno
preferito che sputava ogni volta che teneva lezione. “ Non ho affatto visto Caroline oggi e ho preso
98 alla mia relazione sulla teoria della musica. Il peggior. Giorno. Di sempre ”.
“
Ovviamente ” disse Sebastian con un ghigno. “ Qualche possibilità che possa
peggiorare? ”.
“ Sono
seduto qui con te no? Non c’è niente peggio di questo ” Kurt replicò con un
sorrisetto sfrontato.
“ Deve essere incredibilmente difficile per te ”
Sebastian disse alzando gli occhi a cielo.
“ Lo è ” rispose Kurt serio prima che entrambi
scoppiassero a ridere. “ E la tua giornata? ”
“ Noiosa. Molto, molto noiosa ” Sebastian sospirò.
“ Beh allora suppongo che sia una buona cosa che tu
abbia me nella tua vita per mantenere le cose divertenti ” Kurt flirtò
involontariamente. Non aveva intenzione di essere provocante. Di solito
evitavano entrambi di farlo fuori dal loro appartamento così Kurt fu sorpreso
quando gli uscì quel tono civettuolo.
“ Suppongo di sì ” Sebastian replicò piano, i suoi
occhi puntati in quelli di Kurt.
Kurt arrossì leggermente all’improvviso cambio
nell’aria ma fu salvato dal dire qualcos’altro quando la proprietaria del bar
si avvicinò con il suo caffè e i muffin.
“ Tu sei un angelo ”. Kurt le disse prima di
prendere un sorso del suo caffè.
“ Ed ecco perché tu
sei in assoluto il mio cliente preferito ”, disse Jen con un sorriso
luminoso.
“ È il tuo cliente preferito solo perché mangia il tuo
disgustoso muffin ” la prese in giro Sebastian.
“ I miei muffin sono deliziosi Sebastard ” scattò
giocosamente lei. “ Tutti i miei muffin sono deliziosi. Solo perché tu hai il
palato di un cavernicolo non vuol dire che non piacciono alle persone con gusti
più raffinati ”.
“ Continua a ripetertelo. Magari un giorno sarà vero ”
Sebastian scherzò.
Jen aggrottò le sopracciglia un momento verso di lui
prima di tornare a prestare attenzione a Kurt. “ Il tuo ragazzo deve imparare
le buone maniere ”.
Kurt aprì la bocca per dire che Sebastian non era il
suo ragazzo ma non ne ebbe occasione perché Jen si allontanò. Quando guardò di
nuovo Sebastian, non fu sorpreso di vederlo indossare un’espressione
addolorata.
“ Mi dispiace ” disse Kurt a bassa voce.
Sebastian scosse la testa e gli fece un cenno con
noncuranza. “ Non fa niente ”.
Kurt voleva dire di più. Voleva parlare a Sebastian di
quello che stava accadendo tra di loro, ma era preoccupato che parlarne avrebbe
fatto scappare Sebastian. Sapeva che quello che stavano facendo era sbagliato
ma il pensiero di perderlo gli provocò un’ondata di panico.
“ Allora, ti serve una mano con lo studio? ” gli chiese
invece, sperando che quello spazzasse via l’imbarazzo.
“ Certo ” Sebastian si stinse nelle spalle prima di
passare gli appunti a Kurt. Trascorsero le ore successive studiando per l’esame
di Sebastian e quando le loro gambe si sfioravano sotto il tavolo, arrossivano
entrambi ma non si scostavano.
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Le successive due settimane passarono senza che
succedesse niente. A causa del loro rigido programma, Kurt e Sebastian non
ebbero occasione di spendere molto insieme, sia come amici che come amanti.
Quando si vedevano però, i loro scambi erano più dolci e maliziosi del solito.
Erano sempre consapevoli l’uno dell’altro quando uno entrava in una stanza, e
facevano del loro meglio per ignorare cosa significasse. Questo non significava
però che ignorassero i loro sentimenti di notte.
Allora, quando erano soli nelle proprie stanze, si
permettevano di immaginare come sarebbe stato stare con l’altro sia fisicamente
che emotivamente. Immaginarsi insieme però portava sempre con sé un’ondata di
senso di colpa. Kurt si scoprì a piangere più spesso di quanto gli piacesse
ammettere e Sebastian si trovava sulla strada del campo di basket della
palestra, dove finiva a giocare per ore.
Dopo un venerdì particolarmente lungo, Kurt si
rannicchiò sul divano per guardare America’s Next Top Model. Blaine era solito
inviargli messaggi durante lo show che guardavano insieme, ma le Nuove
Direzioni erano bloccate al McKinley a prepararsi per le Regionali. A Kurt
Blaine mancava davvero. Gli mancava
così tanto che pensare a lui faceva male. Di nuovo, non poteva pensare a Blaine in quei giorni senza sentire il dolore. Con
un sospiro frustrato, Kurt alzò il volume della tv e si concentrò sullo
spettacolo.
Sebastian si precipitò a casa dopo la sua lezione
serale per arrivare in tempo per la partita di basket. Quando oltrepassò la
porta e vide che Kurt stava guardando America’s Next Top Model, resistette alla
tentazione di prenderlo in giro. Invece, mise le sue cose giù, si avvicinò al
divano, prese il telecomando e cambiò canale.
“ Bas!” si lamentò Kurt. “ Lo stavo guardando! ”
“ Vallo a guardare nella tua stanza. È iniziata la
partita ” disse Sebastian sedendosi sul divano.
“ Uhm, no.
C’ero prima io, tu vai a vedere la
partita nella tua stanza ” replicò
Kurt prima di afferrare il telecomando e ricambiare canale.
“ Nah. Preferisco guardarla qui ” disse Sebastian
sporgendosi per prendere il telecomando ma Kurt si allontanò troppo in fretta.
“ Kurt, dammi il telecomando ”.
“ No ” replicò fermamente Kurt.
“ Ti avverto, Hummel. Dammi. Il. Telecomando. ” disse
Sebastian serio.
“ No ” ripeté
Kurt con un sorrisino di sfida.
Sebastian strinse gli occhi verso Kurt per un momento
prima di giungere a una decisione. Si spostò più vicino a lui così che erano
pressati insieme e lo guardò negli occhi, seducente. Kurt mantenne la calma
all’esterno ma dentro sentiva voglia e desiderio. Senza preavviso, Sebastian
cominciò a fargli il solletico senza pietà.
“ No! Fermati! ” urlò Kurt fra le risate.
“ Mi fermo se mi dai il telecomando ” gli disse
Sebastian.
“ No! ” gridò. Si contorse per sfuggire alla presa di
Sebastian e scappò via dal salotto.
“ Torna qui, Hummel! ” disse ad alta voce Sebastian e
gli corse dietro.
La risata musicale di Kurt fu l’unica risposta che
Sebastian ricevette, facendolo sorridere ampiamente. Lo inseguì per tutto
l’appartamento, trovandolo alla fine davanti alla porta della sua camera da
letto. Lo placcò praticamente a terra per prendere il telecomando. Kurt
combatté per togliersi da sotto di lui ma senza successo, dato che Sebastian
era più forte. Con un movimento rapido, afferrò il telecomando e bloccò le mani
di Kurt per i polsi proprio sopra la sua testa.
“ Va bene. Vai a guardare la tua stupida partita ”
disse Kurt con risentimento.
Sebastian lo fissò per un momento e in quel momento,
l’atmosfera intorno a loro cambiò. “ Ho un’idea migliore ” disse a bassa voce
Sebastian e si allungò per catturare le labbra di Kurt.
Lui ricambiò istantaneamente il bacio, realizzando
all’improvviso quanto gli fossero mancate le labbra di Sebastian sulle sue. Si
baciarono profondamente e bisognosi per qualche minuto, la partita e lo show di
Kurt completamente dimenticati. Sebastian spinse i fianchi giù su quelli di
Kurt, gemendo quando sentì Kurt diventare duro sotto di sé.
“ Letto. Adesso ” biascicò Kurt nel bacio.
Sebastian si staccò da Kurt, mantenne la presa sui suoi
polsi e lo portò su con sé. Una volta in piedi, lo lasciò andare per
spogliarsi. Kurt fece rapidamente lo stesso, non curandosi di dove cadevano i
suoi vestiti. Congiunsero frettolosamente le loro labbra prima di barcollare
sul letto di Sebastian. Sebastian afferrò la gamba di Kurt per avvolgersela
intorno mentre gli succhiava la mascella. Kurt rispose serrando la presa della
sua gamba per portarli più vicini.
Nonostante il fatto che stesse tradendo e che sapesse
che fosse sbagliato, Kurt non poteva negare quanto incredibilmente giusto sembrasse stare con Sebastian.
Non poteva negare quanto sia il suo corpo che il suo cuore reagissero ai suoi
tocchi. Non era il desiderio o la necessità di avere un orgasmo che lo
alimentava. Era il modo in cui Sebastian lo toccava, il modo in cui lo baciava.
Era come si sentiva ogni volta che era intorno a
Sebastian, anche se stavano solo studiando. Era davvero innamorato di lui e questo era quello che glielo faceva
fare. Il suo amore per Sebastian era quello che lo faceva supplicare. In
compenso, era l’amore di Sebastian per Kurt che gli dava tutto quello che
desiderava. Era il suo amore per Kurt che gli faceva dimenticare come Blaine si
fosse sentito tradito se l’avesse scoperto. In quel momento, mentre era
completamente immerso dentro di lui, il loro amore era l’unica cosa di cui gli
importasse.
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Una volta che Sebastian ebbe finito di pulirli, si
distese affianco a Kurt e liberò un sospiro soddisfatto. Kurt si mosse in modo
da poter poggiare la testa sul petto di Sebastian e lui avvolse con le braccia il
suo corpo. Rimasero così per un po’, nessuno dei due voleva rompere
l’illusione. Kurt non poteva resistere a lungo, però. Aveva bisogno di parlare
con Sebastian. Doveva assicurarsi che non fosse da solo in quello che stava
provando.
“ Bas possiamo parlare? ” chiese Kurt con cautela.
Sentì Sebastian irrigidirsi immediatamente.
“ Di cosa? ” fece Sebastian, il tono stranamente calmo
per quello che avevano appena fatto.
“ Sai di cosa
” replicò Kurt, dolore e confusione evidenti nella sua voce.
Con un sospiro frustrato, Sebastian si scostò da Kurt e
si mise a sedere nel letto. “ Cosa vuoi che ti dica, Kurt? Sinceramente non voglio parlare di questo e tu non puoi farmelo volere ”. Sebastian
sapeva che era inutilmente cattivo, infantile perfino, ma non poteva parlare di
quello. Sapeva che se l’avessero fatto, sarebbero stati costretti a prendere
una decisione e lui era terrorizzato da quale potesse essere quella decisione.
Kurt ci mise un minuto a rispondere e quando lo fece,
fu un sussurro rotto. “ Ho solo bisogni di sapere che non sono l’unico ”.
Sebastian si voltò per guadarlo e gli si spezzò il
cuore quado vide le lacrime scivolare lungo le sue guance. Si sporse lentamente
e asciugò via le lacrime. “ Non lo sei ” disse dolcemente.
Kurt gli fece un piccolo sorriso prima di annuire. Sapeva
che quello era il meglio che Sebastian riuscisse a dire al momento, ma era
tutto quello di cui avesse bisogno. Afferrò la mano di Sebastian che stava accarezzando
la sua guancia e la tirò verso di sé. “ Torna giù ”.
Sebastian ubbidì facilmente e sistemò di nuovo il suo
corpo accanto a quello di Kurt. Trascorsero la successiva ora a baciarsi
languidamente, e si fermarono solo perché Kurt ricevette un sms da Blaine che
gli diceva che era disponibile su Skype. Si vestì velocemente, si riordinò i
capelli come se stesse per uscire, e accese il suo portatile.
“ Hey ” fece allegramente quando il viso di Blaine comparve
sullo schermo.
“ Hey ” rispose lui, stanco.
“ Va tutto bene? ” chiese Kurt preoccupato.
“ Sì. È stata solo una giornata molto lunga ” gli disse
Blaine.
“ Vuoi parlarne? ” domandò Kurt.
Prima che Blaine potesse dirgli qualcosa, lui notò Sebastian
camminare sullo sfondo con solo i boxer addosso. “ Hey Bas ” lo salutò ad alta
voce.
“ Hey Blaine ” rispose Sebastian con un sorriso
forzato. “ Come sta il mio hobbit preferito? ”.
“ Tutto bene. Tu? ” chiese Blaine.
“ Mi conosci. Stesso bar, ragazzo diverso ” scherzò Sebastian
senza troppa convinzione.
“ Giusto ” Blaine sbuffò. “ Gira sempre così? ” chiese
piano a Kurt.
“ Così come? ” fece Kurt curiosamente prima di voltarsi
per vedere Sebastian mezzo nudo. La prima cosa che notò fu il segno del morso
sul petto che Kurt gli aveva dato non più di un’ora prima. “ Oh, sì. Più o meno
” rispose Kurt con disinteresse, anche se sentiva l’eccitazione bollire dentro
di sé.
“ È un bene che io mi fidi così tanto di voi ” scherzò Blaine
in un tono rotto che non sfuggì a Kurt.
“ Come se potessi mai permettergli di toccarmi ”
replicò lui con una risata nervosa. Blaine non solo notò il nervosismo ma anche
il senso di colpa sul viso di Kurt. Decise però di non dire nulla.
“ Certo che no ” rispose. “ Hai tempo per ascoltare
quello che Mr. Schue e Coach Sylvester hanno fatto oggi alle prove o devi
andare? ”
“ Oh no, non devo andare. Per favore, raccontami ”
disse Kurt sorridendo.
Sebastian rimase a portata d’orecchio per tutto il tempo
della conversazione di Kurt e Blaine. Sentiva come se qualcuno stesse colpendo
il suo cuore con un martello pneumatico, ma non gli importava. Doveva ascoltare.
Aveva bisogno di ricordare a se stesso che Kurt non era suo. Fu particolarmente
difficile sentirli scambiare i loro Ti
amo alla fine. Avrebbe dato qualunque cosa per ascoltare Kurt dirlo a lui. Avrebbe
dato anche di più per essere capace di dirlo indietro. Pochi secondi dopo che Kurt
ebbe terminato la sua chiamata con Blaine, scoppiò in lacrime. Sebastian si
alzò da dove era seduto in cucina, si avvicinò a Kurt e lo abbracciò. Rimasero così
sul divano, Kurt a piangere e Sebastian a consolarlo, fino a tarda notte.