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Autore: zayns    21/01/2013    3 recensioni
Dovevo lasciarmi tutto alle spalle, tutte le mie sofferenze dovevano finire, dovevo chiudere con il passato e così feci. Evidentemente era il passato a non voler chiudere con me, si scaraventò ancora una volta alla mia porta, ma sta volta fu più doloroso. Avevo iniziato una nuova vita, ma all'improvviso ritornai al punto di partenza.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le sue braccia erano così accoglienti, familiari, protettive, che non mi ci sarei mai più staccata. Amavo abbracciarlo, riuscivo a sentire il suo cuore battere regolarmente, e poi quando mi accarezzava i capelli mi sentivo in paradiso. Lo amavo, ma non come si ama un amico, di più, lui era il mio migliore amico, la persona più importante della mia vita dopo Jon: mio fratello.
-Ti sei calmata un po'?- la sua voce calda, mi trasmetteva sicurezza.
-Sì grazie, ma non mi stacco da te- gli dissi sorridendo. Iniziò a ridere e mi diede un bacio sulla fronte.
-Non ho mica detto questo, sai che per me potremmo rimanere così per sempre- disse continuando ad accarezzarmi i capelli.
-Perchè piangevi Abbie? Sai che odio vederti piangere-
-Troppi ricordi tutti insieme, è passato tanto tempo ma è come se fosse ieri-
-Per questo ce ne stiamo andando da qui, per chiudere con il passato e ricominciare da capo, e questa volta sai che nessuno potrà farti del male-
-Grazie Liam, senza di te non sarei mai andata avanti, non ce l'avrei fatta- gli dissi alzando lo sguardo e accennando un sorriso.
-Non ho fatto nulla che non farebbe un migliore amico Abbie-
-Tu hai fatto di più invece- si limitò a stringermi più forte a lui e a darmi un bacio tra i capelli, cosa, nonostante fossi abituata ormai, mi mandava in tilt il cuore per quanto mi facesse sentire amata.
-Abigail, posso entrare?- era la voce di Dorothea, la signora che ormai si prendeva cura di me e mio fratello. Veniva pagata da mia nonna, dato che lei non voleva prendersi cura di noi ma non voleva nemmeno lasciarci soli, e così trovò lei. Ormai però non era una semplice signora, era come la mamma che avrei voluto fin da piccola ma che purtroppo non c'è mai stata. Era disposta a tutto per noi, soprattutto per Jon. Quando venne a casa nostra, circa tre anni fa, Jon aveva solo cinque anni, e lei non essendo sposata lo trattò come suo figlio, quello che desiderava tanto, e io non gliene sarò mai tanto grata per aver reso Jon felice, almeno lui doveva esserlo.
-Sì Thea entra- la porta si aprì e io mi staccai da Liam, anche se a malincuore, dato che volevo restare tra le sue braccia per sempre.
-Io e Jon siamo pronti per andare, voi lo siete?-
-Sì, arriviamo subito-
-Vi aspettiamo di sotto-
disse per poi chiudere la porta.
Mi guardai intorno, era davvero arrivata l'ora di dire addio a quella camera ormai soffocata dalle lacrime, dalle urla e dai dispiaceri.
-Allora, sei pronta per lasciarti tutto alle spalle?-
Prima di rispondere guardai il comodino vicino al letto, mi avvicinai e aprii il primo cassetto. C'era uno scatolino, quello che mi aiutava a risollevarmi dopo una brutta giornata. Lo fissai per un po' cercando di ricordare tutte quelle sere in cui quello scatolino divenne la mia priorità. Lo richiusi sospirando e mi girai verso Liam che mi guardava rassicurante.
-Sì, sono pronta- accennai un sorriso e presi la borsa, uscì prima Liam. Mi girai un ultima volta verso la camera, la osservai di nuovo e dopo poco chiusi la porta e mi incamminai verso le scale.
Bene, è giunto il momento, era l'ultima volta che varcavo l'uscita. Quella porta che mi aveva causato tanto, troppo dolore anche per un mio piccolo ritardo la sera. Era finalmente giunta l'ora.
Abbie noi iniziamo ad andare in macchina-mi disse Thea prendendo per mano Jon. Feci un cenno con la testa e mi avvicinai a Liam appoggiandomi con la testa sul suo braccio.
-Avevi detto niente lacrime Abbie- mi disse lui asciugandomene una.
-Sì lo so, ma questa volta non piango per tristezza. Mi sento così sollevata Liam- dissi e lui mi strinse forte se.
-Adesso ne sono convinta più che mai, è davvero un nuovo inizio- terminai di dire. Alzai gli occhi e trovai il suo sguardo tenero e premuroso che vegliava su di me. Mi mise un braccio intorno al collo e mi baciò una tempia sussurrandomi un ' andiamo '.
Arrivai in macchina senza rimpianti, avevo lasciato lì un pezzo della mia vita e ne ero più che sollevata.


SPAZIO A ME:

ecco il mio primo capitolo, spero vi piaccia. E' la prima volta che scrivo una storia spero apprezzerete lol. allooora il volto di Abbie è questo: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.360334214019014.102828.180038755381895&type=3#!/photo.php?fbid=500313370021097&set=a.360334214019014.102828.180038755381895&type=3&theater. Fatemi sentire apprezzata lasciando delle recensioni, pleasee lol ciaaos.
  
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