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Autore: Gnella_    21/01/2013    0 recensioni
Molto spesso l'amore è così...la persona che credevi di odiare con tutto te stesso finisci per amarla.Purtroppo l'amore è così,semplicemente imprevedibile.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2.

Uno sorride di com’è, l’atro piange cosa non è 
E penso sia un errore. 

Tiziano Ferro-La differenza tra me e te.

 

 
 
Il giorno seguente fui svegliata da mia madre che come una pazza aveva aperto tutte le finestre.
La luce mi colpì in pieno viso facendomi venire un enorme mal di testa.
Era il primo giorno di scuola! Dovevo essere contenta no?
Avrei rivisto tutti i miei amici…ops io non avevo amici!
 
Le ragazze della mia classe erano decisamente delle oche sempre intente a truccarsi per attirare l’attenzione di stupidi ragazzi arrapati.
Cazzo non esisteva solo il sesso nella vita!!
 
Mi decisi ad alzarmi e scesi al piano di sotto per fare colazione.
Mia madre sembrava un ciclone non si fermava mai.
Appena mi vide disse “Sei in ritardo sbrigati! Non vorrai mica far tardi al tuo primo giorno di scuola?!!”  
Non aveva ancora capito che se fosse stato per me non ci sarei proprio andata a scuola.
L’unico appiglio era quel meraviglioso viaggio che mi aspettava.
Una volta finita la colazione salii al piano di sopra e mi diedi una sistemata.
Mi misi dei jeans un po’ stetti,forse troppo per me,una maglietta attillata e le mie immancabili Converse.
Di solito mi vestivo in modo piuttosto comodo,ma ero pur sempre una ragazza!.
 Il primo giorno di scuola almeno cercavo di apparire “normale”.
Misi un filo di mascara e scesi.
 
Salutai velocemente mia madre e mi diressi da Rose. Stava ancora facendo colazione,era dolcissima.
“Rose io vado a scuola,fai la brava e ricorda che mi mancherai tanto durante queste 5 ore!” le dissi dolcemente.
Lei rispose dicendo “anche tu mi mancherai e cerca di non addormentarti mi raccomando!”.
Scoppiai a ridere,era una promessa difficile da mantenere. “Ci provo! Ciaoo” e così dicendo uscii percorrendo la mia strada che era situata pedicolarmente al liceo.  
 
Fuori quell’odiosa scuola c’erano tanti ragazzi ammucchiati all’entrara,decisi di sorpassarli dato che non avevo nessuno con cui chiacchierare.
Entrai nell’atrio e lessi il foglio attaccato alla bacheca per vedere dove era situata la classe.
Aula 21,avrei dovuto fare 2 rampe si scale tutte le mattine,benissimo!
Mi fiondai nell’aula ancora deserta e scelsi il mio banco,poco dopo entrò una ragazza mingherlina che mi disse “Ciao! E’ questa la 4 a? Ho paura di essermi persa!”.
Allora le risposi “Tranquilla non ti sei persa,è questa! Sei nuova? Piacere Alyssa!”.
Quella ragazza mi ispirava stranamente simpatia.”Si sono nuova! Sono Megan…posso sedermi con te? Sei l’unica persona che “conosca” qui!” rispose titubante.
”Certo…ma ti avviso,se diventi una Barbie anoressica giuro che ti caccerò via di qui!” risposi ridendo.
 
Cominciammo a parlare,si era appena trasferita da Exeter,i suoi si erano lasciati e viveva da un mese a Ramsgate con la madre.
Era piuttosto spigliata ma non mi dispiaceva! Ero sicurissima che saremmo andate d’accordo.
 
Era la 3° ora quando Paul,il ragazzo più carino della classe,si avvicinò a noi e ci diede gli inviti per la sua festa di inizio anno.
“Cominciamo bene! Rifiutare un invito al primo giorno di scuola!” dissi ormai rassegnata.
Le feste non mi piacevano per niente,ma soprattutto non mi piaceva molto rifiutare,mi sentivo esposta.
Megan mi guardò sorpresa e mi disse “Ma sei pazza?! Tu andrai a quella festa con me!”
 
Discutemmo per un po’,ma alla fine mi convinse. Sarebbe passata da me alle 8 con vestiti e trucchi,dato che io le avevo detto che nel mio armadio c’erano solo jeans.
 
La giornata scolastica passò in fretta e Megan mi ribadì il nostro appuntamento delle 8.
Non sapevo perché avessi accettato,forse era colpa sua,mi aveva pregata fino allo sfinimento.
La giornata trascorse tranquilla,dissi ai miei genitori della festa e loro mi fecero qualche domanda su Megan e su com’era andata la giornata scolastica.
 
Alle 8 in punto Megan era alla mia porta,la feci entrare,la presentai ai miei genitori e salimmo al piano di sopra per prepararci.
 
Ciao ragazze..volvevo prima di tutto ringraziare la persona che ha messo la mia storia nelle preferite!
Qutesto capitolo è un pò corto,lo so,ma contiene una seconda parte,quella della festa e non volevo sembrare troppo noiosa!
 
P.S. Sto ancora aspettando che qualcuno si decida a dirmi come mettere foto nei capitoli :))Alla prossima!!
  
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