Sconvolta e allibita.
Così mi sentivo mentre guardavo lui.
Lui che tra qualche giorno sarebbe diventato il mio futuro marito.

Mi guardava con un faccino davvero dispiaciuto.
Avrei dovuto arrabbiarmi a morte, ma l'unica cosa che feci, era abbracciarlo forte forte.

- Malefico, sei un nano malefico - mi disse mentre ero ancora abbracciata a lui
- Perchè non me lo hai detto prima??
- Perchè tu quel giorno avevi detto che non volevi aver nulla a che fare con me. E ora quando ho visto il gioco, mi son detto: rischiamo, e diciamoglielo. Perchè prima di sposarci era giusto che tu lo sapessi.
- Ora hai paura che non ti sposo più??

Mi guardò negli occhi.
- Si, ho paura.
- Non devi averne.

Ci baciammo e tornammo in albergo.
Dopo quasi una settimana, tornammo in Italia, da sposati.
E da allora la mia vita ha subito un turbinio di emozioni.
Due anni dopo il nostro matrimonio, nacque Aurora, poi arrivarono dopo altri tre Azzurra e Alessandro, i gemelli.

E ora svariati anni più tardi da quella "scoperta" a Parigi, mi sono decisa a scrivere questo diario, in modo tale che i miei figli, sappiano quanto forte può essere un amore, e quando a lungo può durare.
Che quando si è nei momenti di difficoltà, si può ancora avere e vivere un amore anche se contro tutti e tutto.
Questo libro lo dedico a loro, ai miei figli.
A coloro che voglio e vorrò sempre bene.
E lo dedico anche a te, amore mio.
Sei il primo uomo della mia vita e vorrei fossi anche l'unico.
Perchè io... Io ti amo, Lorenzo.





Chiudo il libro.
Guardo mia madre e mio padre seduti sul divano a far le parole crociate.
Ridevano felici e scherzavano come due ragazzini.
Il libro che avevo appena finito di leggere era la bozza definitiva del romanzo che aveva scritto mia madre.
E prima di pubblicarlo, aveva chiesto a me, Azzurra e Ale di leggerlo e dirle che ne pensavamo.
Ho l'età in cui più o meno è il periodo che mia madre ha descritto nel suo libro.
Ho 22 anni e son felice di sapere che mia madre ha avuto un solo uomo nella sua vita, quando ai giorni nostri, le ragazze fanno a gara ad andare a letto con più ragazzi possibili.
Mia madre è un esempio per me e un giorno vorrò essere proprio come lei.

Mi alzo e vado dai miei genitori con il libro sotto braccio.
- Allora, come ti sembra? - mi chiede mia madre molto curiosa.
- Bello, mamma. Davvero bello. Ma il titolo non lo hai ancora deciso?
- No, vorrei che lo sceglieste voi ragazzi.
- Sicura?? Ma è il tuo libro.
- Si, ma è dedicato soprattutto a voi.
- Aleeeeeeeeeeee!! Azzurraaaaaaaaaaa!! - urlavo a perdifiato per chiamare i miei fratelli che erano al piano di sopra

Dopo un paio di minuti scesero entrambi.
- Dicci tutto.
- Ale, la mamma vorrebbe che scegliessimo noi il titolo per il libro.
- Allora, dobbiamo dirle che abbiamo pensato.

L'espressione di nostra madre divenenne dubbiosa.
- Avanti, parlate. Non fateci restare sulle spine. - ci disse nostro padre
- This is my fairy tale.
- Che significa... Questa è la mia favola, giusto?
- Si, mamma.
- Allora è deciso, il titolo sarà "This is my fairy tale - Questa è la mia favola".

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Finitoooooooooooooooooooooooo!!
E ora prima di ringraziarvi, vorrei svelare un piccolo mistero.
In questa mia storia quasi tutti i fatti e i personaggi sono frutto della mia fantasia, tranne 2: Lorenzo e Alexandra.
Esistono davvero, e siamo io e il mio ragazzo, che si chiama Alessandro.
Stiamo vivendo anche noi una storia a distanza, e a febbraio sono ben 3 anni che stiamo insieme.
Quando ho iniziato a scrivere questa storia, ho provato a immaginarmi cosa sarebbe potuto accadere tra di noi, e molti fatti descritti son comunque reali che sono accaduti a noi (il primo incontro tra Lorenzo e Alexandra quando erano al multisala a giocare, la prima conversazione su facebook, l'auto di Lorenzo, il suo hobby del costruire le casse, il malore di Alexandra e molto altro). Solo uno l'ho immaginato, e come se fosse stata magia, è accaduto per davvero. Molto presto andrò a convivere anche io con il mio ragazzo, e quando me l'ha chiesto è accaduto molto tempo dopo rispetto a quando scrissi il capitolo dove i protagonisti andarono a convivere.
Quindi in un certo senso, mi ha portato fortuna!!! :)
Ecco perchè molte cose in questa storia possono essere risultate reali, perchè sono accadute realmente.
Detto questo, ringrazio davvero tutti di cuore per aver letto e recensito questa storia, e ringrazio anche tutte le persone che l'hanno seguita e messa nelle proprie storie preferite e da ricordare.
Un ultimo ringraziamento va (proprio come Alex fa nel suo libro xD) al mio Alessandro, che mi ha sempre sostenuto e spronato a dare il meglio di me.
E per citare Alexandra:
"E lo dedico anche a te, amore mio.
Sei il primo uomo della mia vita e vorrei fossi anche l'unico.
Perchè io... Io ti amo, Alessandro"

Risposte in arrivo: ​
Maryangy ​​: Uno in più xD Faccio i 23 a fine maggio xD. Comunque, ho letto con piacere la tua one shot e ho già provveduto  commentarla ;) (p.s.: ti ho svelato il mistero, contenta?? xD).
Come sempre commenti e/o critiche son sempre ben accetti.