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Autore: mila96    21/01/2013    4 recensioni
Mia nasconde un segreto, può far soffrire le persone semplicemente guardandole negli occhi. Un giorno scopre che Liam ha dei Doni simili ai suoi e capisce di non essere sola.
Ha una sorella gemella ma... è scomparsa. Forse dovrà rinunciare all'amore per trovarla, ma è pronta a tutto. che ne dite?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Intirizziti e stanchi i due ragazzi si avviarono verso l’albergo che Liam aveva prenotato. Nessuno dei due parlava, ma entrambi canticchiavano ancora sottovoce “I will always love you”.
L’albergo era bellissimo e la hall era illuminata a giorno. Mia si strinse a Liam e lo strattonò per la manica.
-          Questo posto costerà un patrimonio Liam – bisbigliò per non farsi sentire dalla bionda seduta al bancone di marmo.
-          I soldi non sono certo un problema – la rassicurò lui rivolgendo un sorriso smagliante alla ragazza della reception – salve, ho prenotato una camera a nome Knight.
La ragazza aveva un cartellino con il nome Amber e secondo il parere di Mia sorrideva in modo troppo forzato a Liam, ignorandola completamente.
-          La matrimoniale? – cantilenò notando per la prima volta Mia e ridacchiando scioccamente.
La ragazza dovette impegnarsi parecchio per trattenersi dal fissare i suoi ardenti occhi viola in quelli della sua coetanea. Liam le strinse la mano e le sorrise comunicandole silenziosamente di stare al gioco.
-          Si – disse allora con un po’ troppa enfasi e abbracciando Liam.
-          Fantastico! – strillò Amber porgendole delle chiavi con il numero 888 – divertitevi.
-          Lo faremo – concluse Mia strizzandole l’occhio e trascinandosi dietro Liam che rideva come un pazzo.
Arrivati all’ascensore crollarono uno addosso all’altro ridendo a crepapelle e imitando la faccia scioccata della ragazza. Il corridoio era illuminato e profumava di pulito.
Mentre Mia cercava di liberarsi delle ultime tracce della ridarella Liam inserì la chiave e aprì la porta.
-          E così hai preso davvero una camera matrimoniale – commentò lei affacciandosi e indicando con la testa l’enorme letto bianco.
-          Qualcuno mi ha detto che non ti piace dormire da sola – sogghignò lui entrando e chiudendosi la porta alle spalle.
Mia rimase senza fiato, la stanza era enorme e con una splendida vista sul London Eye. Sorrise felice come una bambina a cui si regalano delle caramelle. Saltellò sull’enorme letto mentre Liam la guardava con disappunto.
-          Scendi, finirai per rompere qualcosa – la rimproverò.
La ragazza finse di offendersi e si lasciò cadere sul letto a braccia conserte.
-          Sei un guastafeste – borbottò.
Liam sorrise teneramente e le prese il viso tra le mani.
-          Avremo tutto il tempo per divertirci più tardi – sussurrò ad un centimetro dalle labbra di Mia – prima abbiamo un piccolo impegno.
Mia si allontanò di qualche millimetro giusto per incrociare il suo sguardo e incarare le sopracciglia.
-          Di cosa stai parlando? – chiese sospettosa.
-          Ti ho parlato della zia Margaret vero? È la donna che si è presa cura di me quando mamma e papà sono morti.
La ragazza annuì convinta senza però riuscire a capire niente di nuovo. Liam si guardò la punta delle scarpe.
-          Si offenderebbe molto se non passassi a salutarla. Perciò questa sera andiamo da lei a cena – concluse tutto d’un fiato.
Mia spalancò leggermente gli occhi e non seppe resistere allo sguardo supplichevole di Liam.
-          Non c’è problema – gracchiò.
-          Perfetto – Liam le stampò un bacio sul naso e si avviò a grandi falcate verso il bagno – mi faccio una doccia, ci vediamo presto.
La ragazza annuì sorridendo. Appena Liam chiuse la porta alle sue spalle si catapultò verso il telefono e compose alla velocità della luce il numero di Ella. Sentiva il cuore che le batteva alla velocità della luce nel petto. Stava per premere il tasto di chiamata quando capì che non sarebbe riuscita a parlare con Ella senza ammettere di sapere tutta la verità.
Nell’altra stanza l’acqua iniziò a scrosciare e fece un respiro profondo per tentare di calmarsi.
Digitò il numero di Nick e attese. Rispose al terzo squillo.
-          Splendore! Aspettavo proprio una tua chiamata – il tono era canzonatorio come sempre – in cosa posso aiutarti?
Mia sospirò e si accorse di star percorrendo in cerchio tutta la stanza. Si costrinse a stare ferma.
-          Ecco io… - iniziò – noi questa sera andremo a mangiare dalla zia Margaret e non so come comportarmi.
Nick rise.
-          Ah, la dolce tenera zia Mags. In realtà di tenero non ha proprio niente, è un’arpia. Vive con la famiglia a South Kensington, una delle zone più costose di lusso. È fissata con le buone maniere e con tutto ciò che esiste di raffinato.
-          Stai cercando di terrorizzarmi? – lo interruppe Mia con disappunto.
-          No – rispose serio Nick – ma conoscere Mags è come essere presentati alla famiglia di Liam e dato che ora sei la sua ragazza dovresti cercare di fare bella figura. Vestiti bene.
Mia sospirò e si guardò intorno alla ricerca della sua minuscola valigia.
-          Resta in linea – mormorò esaminando il contenuto della sacca preparata da Liam.
Un paio di jeans, un pullover, il suo beauty-case e il suo pigiama con le stelline.
Le venne voglia di sbattere la testa contro il muro quando incontrò il suo riflesso nello specchio. I capelli erano completamente scompigliati e la faccia era tirata e stanca.
-          Non ce la posso fare Nick – sussurrò disperata.
-          Devi farcela Mia – disse lui – ricordati che l’ultima fidanzata di Liam è stata Aria, per favore cerca di essere all’altezza.
E riattaccò.
In quel momento Liam uscì tranquillamente dal bagno e sorrise dolcemente.
-          Hai l’aria un po’ stanca. Perché non ti fai anche tu una doccia? – consigliò.
Mia annuì e si chiuse in bagno lasciando scorrere l’acqua.
Come poteva essere all’altezza di qualcuno che non aveva mai conosciuto?
Si lavò energeticamente e si cosparse con tutte le creme che trovò. Quando uscì avvolta nell’accappatoio Liam non c’era, al suo posto c’era un bigliettino scritto nella sua calligrafia perfetta.
Sono uscito a sbrigare una commissione.
Ci vediamo giù alla hall.
Liam.
In quel momento bussarono alla porta e la ragazza sobbalzò. Corse alla porta e la spalancò sperando che fosse Liam. Invece non c’era Liam ma una grassa signora senza collo.
-          Buona sera signorina Morgan – proferì con un accento francese – io sono Madame Noel, il signorino Liam mi ha chiesto di aiutarla a prepararsi per la serata.
Prima ancora che Mia potesse dire qualsiasi cosa Madame Noel la spinse nella camera con delicatezza e la squadrò da capo a piedi.
-          Che bella ragazza – mormorò girandole attorno – così slanciata. So cosa ci vuole per te.
Mia si strinse nell’asciugamano e seguì la donna fino al bagno.
-          La tua amica ti ha lasciato questo – continuò la signora porgendole un bigliettino rosa accuratamente piegato e con un lieve profumo alle fragole.
Senza neanche pensarci Mia sapeva che era stata Angi a mandarle il biglietto lo aprì con curiosità e lesse avidamente.
Ciao ragazza americana!
Non ci credo, una gita a Londra è così romantico!
Il tuo cavaliere mi ha chiesto di scegliere un vestito per te, è FAVOLOSO.
Ci vediamo quando torni, attenta a non strapazzare troppo Liam.

La tua francese preferita.
Ridacchiò riponendo il biglietto. Madame Noel aveva rivoluzionato l’intera camera facendo entrare diverse assistenti che ora correvano qua e là cercando l’occorrente.
-          Fiorellino vieni qui, fatti sistemare.
Mia si sentì additare dalla mano grassoccia della stilista. Si lasciò condurre nell’ampio bagno e si sedette su una sedia che le ricordava quelle che usano i registi. Mentre una graziosa ragazza le metteva lo smalto sui mani e un’altra le massaggiava le gambe Madame Noel iniziò a spazzolarle energeticamente i capelli.
-          Sono così belli – canticchiò cospargendoli con una crema nutriente che sapeva di vaniglia.
-          Grazie – mormorò Mia chiudendo gli occhi e lasciandosi coccolare.
Era riuscita a rilassarsi.
-          Il tuo ragazzo è molto simpatico – Noel parlava ininterrottamente – deve amarti molto. Parla in modo molto dolce di te.
Mia si agitò sulla sedia. Era un’affermazione a cui non sapeva dare valore.
-          Da quanto tempo siete fidanzati? – continuò la donna.
-          Da un’eternità – sospirò Mia.
Fece mente locale e sorrise ricordandosi che era passato solo un giorno solo, eppure nella sua mente le immagini di Liam in epoche diverse si sovrapponevano causandole un lieve mal di testa.
Quando tutti ebbero finito di affaccendarsi attorno a lei Noel le mostrò una sacca per gli abiti.
-          Tadàà – canticchiò facendo scorrere lentamente la cerniera.
Apparve un abito di tulle bianco con uno strettissimo corpetto di pizzo.
Mia si accorse di avere la bocca aperta. Si costrinse a chiuderla e si avvicinò.
-          Posso toccarlo? – chiese esitante.
Noel scoppiò in una fragorosa risata.
-          Certo fiorellino, è il tuo vestito questo.
L’aiutò ad indossarlo e poi le legò i capelli come li portano le ballerini, stretti sulla nuca. Finì con un trucco appena accennato e si allontanò soddisfatta per ammirare l’opera.
-          Sei bellissima fiorellino – esclamò battendo le mani grassocce.
Mia si voltò verso lo specchio e sorrise senza volerlo. Madame Noel ci sapeva proprio fare.
-          Sono pronta – disse.
Ma quando si voltò la stilista e tutto il suo staff erano già scomparsi oltre la porta aperta. Si fece coraggio e scese le scale barcollando sui tacchi a cui non era abituata. Liam la aspettava all’entrata. Teneva le mani infilate nelle tasche di un soprabito che Mia non aveva mai visto prima e guardava fuori verso la strada trafficata. La ragazza di avvicinò lentamente affondando nella moquette e quando fu abbastanza vicina si schiarì la voce per farsi notare.
Liam si voltò di scatto e la vide. Si aprì in un sorriso cercando di nascondere un sussulto.
-          Sei così bella. Sembri… - esitò – sembri una ballerina.
Mia sorrise e ringraziò ma sapeva che quello che Liam avrebbe voluto dire era sembri Lei.


Saaalve, questa storia è il seguito di The color of your eyes,
che trovate sul mio profilo.
Spera vi sia piaciuto.
Baci, Cami.
  
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