-Harry! Ron! Correte, dovete sentire questo!!-
I due Grifondoro alle urla di Hermione si alzarono dal divano della Sala Comune e la seguirono a perdifiato sino al cortile della scuola.
-Hermione, ma che sta succedendo?- domandò Harry impaziente di scoprire la novità.
-Accidenti! Ve lo siete persi…- sbuffò la ragazza.
-Ma cosa Hermione? Cosa avremmo perso?- Ron iniziò a spazientirsi.
-Poco fa la McGranitt ha annunciato che  venerdì il Ministro della Magia verrà qui ad Hoqwarts e sceglierà 10 ragazzi…- la ragazza prese fiato ed eccitatissima aggiunse - …i quali avranno l’opportunità di fare una gita nel mondo Babbano per una settimana! Non è una cosa fantastica?-
Ron ed Harry si guardarono per un momento.
-Hermione, solo tu riesci a trovare fantastica una gita di istruzione in compagnia del noiosissimo Ministro della Magia!-
Hermione sbottò- Oh, Ronald! Certe volte sei proprio stupido!-
Ron arrossì. Non voleva  farlo notare, ma il commento di Hermione lo aveva  piuttosto ferito.
-Hermione, vedi… Il mondo Babbano non è nulla di così fantastico in fondo… Ron ha ragione.-
-Harry, so anche io com’è il mondo Babbano! Ma non è per questo che sono così felice! Non ci siete ancora arrivati?-
Harry e Ron alzarono le spalle, sempre più confusi.
-Oh…- Sbottò lei stufata- …essendo la partenza venerdì, logicamente perderemo ben 5 compiti molto importanti per l’anno! Ovvero Trasfigurazione, Storia della Magia, Pozioni, Erbologia e Cura delle Creature Magiche. La McGranitt ha detto che per coloro che parteciperanno alla gita, questi esami verranno automaticamente valutati con un Eccezionale!-
Ron capì il vero motivo per cui era così felice Hermione e, preso dalla gioia, strinse l’amica in un abbraccio.
-GRAZIE!!!-
Harry li fissò sorridente per pochi istanti, sino a che i due, resisi conto della scena imbarazzante, si allontanarono velocemente l’uno dall’altro.
-Sì, ehm… Comunque…-continuò Hermione, le cui guance erano diventate dello stesso colore dei capelli di Ron -Non è ancora detto niente! Il Ministro Scrimgeur sceglierà solo 10 studenti, per estrazione, in tutta la scuola. E… Sinceramente non penso che faranno un’estrazione così complicata. Penso invece che restringeranno il campo agli alunni con il rendimento più alto… Quindi mi spiace Ron, ma non credo che prenderanno nemmeno in considerazione quelli con la media dell’Accettabile.-
Ron si incupì improvvisamente. Per una volta avrebbe voluto far vedere ciò che valeva ai suoi amici. A Hermione…
-Beh… Bene allora! Potevi anche evitare darmi questa buona notizia… Tanto io sono senza speranze, giusto?-
Ron sbuffò arrabbiatissimo, si voltò e si diresse verso il castello.
-No, Ron! Aspetta…!-
Ma lui fece finta di non sentirla e continuò per la sua strada.
-Oh, accidenti! Pensavo di darvi una bella notizia! Non volevo offenderlo…-
-Magari una bella notizia per te e i tuoi voti altissimi…- anche Harry era piuttosto arrabbiato. Avrebbe preferito che l’amica dicesse loro questo fatto con più tatto.
-Oh, no Harry! Sei arrabbiato anche tu?-
-No, no… Scusa Hermione, ma devo andare a ripassare per gli esami.-
Harry salutò l’amica e si avviò nella stessa direzione di Ron.
“Perfetto! Tutti contro di me!” pensò Hermione, sedendosi sull’erba fresca con la schiena appoggiata al fusto di un albero.
-Oh… Guarda, guarda! La Granger tutta sola… Dove sono Weasley e lo Sfregiato? Ti hanno abbandonata?-
Riconobbe immediatamente la voce di un presuntuoso biondo Serpeverde…
-Malfoy! Che diavolo vuoi?-
-Da te assolutamente nulla piccola Mezzosangue!-
Hermione si alzò in piedi e gli si avvicinò minacciosa.
-NON CHIAMARMI COSì!- urlò furiosa.
Malfoy sghignazzò.
-Calma, calma! Ero semplicemente venuto a dirti che ho saputo da mio padre, buon amico del Ministro, che tra i 10 ragazzi che verranno scelti, ci sei anche tu…- e con fare arrogante aggiunse- …Oltre a me ovviamente!-
Hermione roteò gli occhi. Ma era assolutamente felice della notizia, che stranamente proveniva da Malfoy…
-Ma… Non dovrebbero estrarre a sorte venerdi stesso? Altrimenti non è regolare.-
-E da quando il Ministero fa qualcosa di regolare?- sorrise Draco, con un’aria quasi amichevole.
-Comunque penso ci sarà da divertirsi… In più potrai stare con quelli della tua razza, no? Troverai tutti i tuoi amichetti Babbani…-
Hermione, imbestialita, si avvicinò a Malfoy e tentò di tirargli un pugno; ma a pochi centimetri dal naso di lui, il suo polso fu bloccato dalla forte e stretta presa della calda mano del Serpeverde.
-Che diavolo pensavi di fare?- domandò lui sprezzante.
Erano talmente vicini che potevano sentire il battito del cuore l’uno dell’altro.
Hermione si liberò facilmente dalla presa e si allontanò dal ragazzo.
-Sei semplicemente uno stupido arrogante…-
-Buhuuu! Adesso piango, Granger!-
-Malfoy piantala! Mi hai detto ciò che dovevi dirmi, quindi ora levati dai piedi!-
-Credi che io segua gli ordini di una Mezzosangue?-
Ora Draco era molto vicino. Hermione sentì il suo profumo. Lo fissò in quei suoi occhi di ghiaccio, immaginando di navigarci dentro…
La ragazza lo guardò di nuovo e si rese conto di essere a pochissima distanza dalle labbra di Draco Malfoy!
Lo allontanò di scatto e fuggì verso il castello.
Stava davvero per baciare Draco Malfoy o era solo una sua impressione? E lui, Purosangue Serpeverde, non aveva fatto niente per allontanarla?

***

-Miseriaccia! A volte Hermione è proprio una piaga, non trovi Harry?-
Fissando il compito di Trasfigurazione ancora da iniziare, Ron si stava confidando con Harry, il quale però non prestava molta attenzione alle parole dell’amico.
-Si, certo…- rispose mentre ripassava Storia della Magia seduto sul divano.
-Ma… Harry? Mi stai ascoltando?- Ron era seduto sul morbido tappeto e cercava lo sguardo di Harry…
-Guarda che è una cosa seri…-
In quel momento arrivò Hermione frettolosamente, con lo sguardo perso, e inciampò sui libri che Ron aveva abbandonato in mezzo alla sala. Cadde proprio su di lui, che prontamente la afferrò stringendole dolcemente la vita.
-Ehi, Hermione è tutto a posto?-
Ron la teneva stretta. Le sue mani un po’ sudate toccavano il bacino delicato della ragazza. Sentiva l’odore dei suoi capelli ricci. Avrebbe voluto rimanere avvinghiato a lei tutto il giorno…
-Oh, sì! Scu-scusa Ron! Sono inciampata…-
Ora lei lo fissava. Erano sdraiati per terra e lui avrebbe voluto tanto avvicinarsi un po’ di più a quelle labbra carnose e baciarla…
-Hermione, vieni ti do una mano!- Ginny aveva assistito alla scena e allungò la mano all’amica per aiutarla ad alzarsi.
In un attimo Hermione era già in piedi e ringraziava Ginny dell’aiuto.
Ron si alzò velocemente per evitare di fare la figura dello stupido e chiese premurosamente -Ti sei fatta male? Stai bene?-
-Oh, sì Ron! Piuttosto ti ho fatto male io? Ti sono caduta addosso…-
Ginny roteò gli occhi “Ecco che ricominciano i piccioncini!”
Decise di lasciare i due e di avvicinarsi a Harry, il quale era parso imperturbabile dalla scena della caduta.
-Sei proprio con la testa immersa completamente nel compito!- sorrise Ginny.
-Sì…- Harry non toglieva gli occhi dal libro.
-Beh, volevo solo salutarti…-
-Certo, certo…-
-Ma… Harry insomma! Potresti almeno guardarmi?-
-Sì, sì… Oh! Ginny!- Finalmente aveva alzato lo sguardo e si era accorto della presenza della sua ragazza. Come per farsi perdonare la baciò dolcemente.
-Fa lo stesso… Ora stai studiando, meglio che ci vediamo dopo…-
Ginny lo salutò con un altro bacio e si avviò verso la Sala Grande.