Era tutto così fottutamente assurdo,ero convinta che tutto fosse un sogno,che mi fossi immaginata tutto,ma no,non era possibile,lo sapevo bene,e ancora una volta odiavo tutti e tutto,ero arrabbiata con il mondo,ero arrabbiata con Dio, come aveva potuto permettere che la vita facesse questo ad un ragazzo come Justin? Era tutto ingiusto,era tutto sbagliato...
Mi trovai davanti alla porta,faticavo a respirare,dovevo controllare me stessa,tentai disperatamente di calmarmi prima di girare la chiave,camminai lungo l'ingresso,mamma era uscita,probabilmente mi aveva mandato un messaggio, Matt era sul divano,stava guardando una partita di football “salve sorella” rispose non curante, non risposi,andai dritta verso la camera “ehi!-mi lanciò un cuscino-che hai?” chiese scurendosi “non ho nulla,salve anche a te” camminai veloce verso il bagno,mi chiusi la porta alle spalle,aprii l'acqua della vasca,cominciai a svestirmi,il vapore invase tutta la stanza,la luce si fece fioca,scivolai nell'acqua bollente,tentai di stare calma ma fu impossibile,nessuno mi avrebbe visto lì,in un certo senso ero orgogliosa di me stessa,ero stata forte un giorno intero,ora potevo piangere senza sembrare debole,mi sciolsi,piansi tutte le mie lacrime,ero così triste,mi sentivo distrutta nel vero senso della parola,avevo un chiodo fisso in testa.
*
“e con il tour,come vi organizzerete?” chiesi sedendomi su una panchina in un parco imbucato della città,il ragazzo si incupì “ehm,non lo sappiamo ancora,ma probabilmente,faremo un ultimo concerto diciamo,così ha detto Scooter” ultimo concerto? Sentii i brividi percorrermi tutto il corpo, “non è detto che sarà l'ultimo” “Erin piantala,almeno per un po' lo sarà” deglutii,cercai di fingere che la cosa non mi toccasse così tanto,gli presi la mano,appoggiai la testa alla sua spalla “è strano vero?” fece lui,guardando dritto avanti a se “che cosa?” chiesi “la mia vita fino a un mese fa mi sembrava così certa,così ovvia,non ho mai dato peso a nulla,non ho mai pensato di andare a dormire una notte e non vedere più il sole,non vedere più le stelle,non sentire più la pioggia,se non se l'avessi voluto io,quando guardavo mia madre,i miei fratelli,le mie beliebers,non avevo mai pensato mi sarebbero potuti mancare,perché li sentivo così miei,sentivo che non se ne sarebbero mai andati,ma non avevo considerato che quello che se ne sarebbe andato sarei stato io...” non sapevo che dire,avevo solo un pensiero in testa,decisi di dirlo,fui impulsiva “se tu te ne andrai io verrò con te,molte ragazze verranno con te...” “no,non potrei mai permetterlo” “non ti lascerò solo...” “io ti aspetterò,lo giuro,ma tu vivi,vivi anche per me,ci rivedremo,non so bene quando ma ci rivedremo” “non voglio perderti ancora,so cosa vuol dire vivere una vita senza di te,e ti posso assicurare che continuavo a lottare solo per questo,solo per poi averti di nuovo accanto,ma se tu te ne andassi,io non avrei più niente per cui vivere” “te lo chiedo per favore,io non ti lascerò sola,io sarò sempre lì accanto a te,quando ti sentirai triste,frustrata,persa,distrutta,parlami,io ti ascolterò lo giuro,farò tutto ciò che sarà in mio potere per renderti felice,sei una ragazza forte,non sei nata per morire giovane,ti prometto che da oggi noi cominceremo a vivere,e anche se starò sempre peggio,voglio che tu non dimentichi mai quello che sono stato per te,voglio che tu di me abbia un ricordo felice,voglio che ti ricordi il suono della mia risata e non il silenzio delle mie lacrime,voglio che quando chiudi gli occhi la notte,e mi pensi tu abbia in mente il mio sorriso e non i miei polsi,non sarà facile,lo so,non ti assicuro di reggere sempre tutto,ci saranno giorni bui,giorni in cui non vedrò la luce,giorni in cui mi sembrerà di aver perso ogni cosa,ma sarò forte,combatterò per permettere al mio cuore di vederti felice,un'ultima volta,so che non sei felice Erin,so che ogni tuo sorriso è una grande bugia,so che non ti sei mai sentita felice un momento in questi 18 anni,ma io non mi arrenderò fin che non lo sarai almeno per un attimo...” tutto quello che mi stava dicendo era così triste,ma così dolce,mi voltai verso di lui,gli sorrisi,lui mi baciò la fronte “allora da cosa cominciamo?” chiesi alzandomi “mah,non so qualcosa che ami fare?” pensai,non mi veniva in mente niente,la mia vita era così monotona e triste, “i concerti! Li amo,ma...” mi bloccai,mi venne in mente una cosa che avevo totalmente trascurato fino ad allora...io avevo detto a Justin di essere fidanzata... mi venne da ridere “che c'è?” chiese il ragazzo curioso “io sono fidanzata,cioè ahahahaahah” non riuscii a trattenere la risata “se certo,come che vai a scuola vero...” “ma tu come lo sai?” chiesi un po' stranita “beh me lo hai detto tu” “che cosa?” “quella notte,io non dormivo...” “oh cielo...” risi imbarazzata, “fantastico proprio” “va beh dai,dicevi?” “amo i concerti ma mi è sempre stato difficile andare” “beh che problema c'è? Andiamo ora,che musica ascolti?” non avrei mai ammesso di ascoltare la sua musica, “ehm boh dipende, diciamo che amo Ed Sheeran,se mi portassi ad un suo concerto non sai quanto ti sarei grata,ma cioè per dire” prese fuori il telefono dalla tasca e si mise a cercare qualcosa, “Ed Sheeran,ecco,stasera suona a Nashville” “si ma è lontano,e i biglietti?” “tu sai con chi stai parlando baby?!” mi fece l'occhiolino,gli diedi un pugno su una spalla,ridemmo insieme.