-Harry, su alzati!- urlò Hope saltando sul mio letto.

Diciassette anni in teoria, cinque in pratica. Ma nonostante ciò, è la migliore amica che potessi mai incontrare. 

-Hope, lasciami dormire. E' sabato!- mugugnai nascondendomi sotto le coperte.

-Ma mi avevi promesso di portarmi a fare shopping!- disse con voce da bambina sdraiandosi accanto a me.

Maledetto me che non resisto ai suoi occhioni dolci. 

-Ti prego Hazza- mi sussurrò racchiudendosi tra le mie braccia.

-Sei ingiusta..- le dissi stringendola a me.

-Perché?- mi chiese baciandomi il petto nudo.

-Perché sai quali sono i miei punti deboli- le dissi.

-E va bene. Niente shopping, però resti abbracciato a me?- mi chiese guardandomi negli occhi.

-Certo- le sorrisi baciandole la fronte.

                        __

 

-Perché mi stai lasciando? Perché aspetto un bambino?- mi chiese guardandomi con occhi pieni di lacrime, spenti e senza quella magnifica luce che l'apparteneva. Perché la stavo lasciando? Perché ero un vigliacco, un ragazzino. Aspettava un bambino da me. Ed io? La stavo mandando via..

-Fanculo Harry! Io ti odio!- urlò per poi scappare via, lontano da me. Lei meritava di più, io ero solo uno stupido e idiota bambino.

                     __

 

-Hei signore, chi aspetta?- mi chiese un bambino piazzandosi di fronte a me.

Erano passati ben quattro anni e quella ragazzina dagli occhi azzuri era a migliaia di chilometri di distanza. Venni a sapere da suo fratello che era partita con suo padre, ma non volle mai dirmi dove si trovava. Mi mancava, ogni giorno di più. Per la mia stupidaggine, era scappata via da me. Non ho mai smesso di amarla, ogni mio pensiero era rivolto a lei. Ed erano quattro anni che l'aspettavo all'aeroporto. Speravo in suo ritorno, speravo che quella ragazza dai capelli biondi e dagli occhi magici, tornasse..

-Signore..- mi richiamò il bambino guardandomi negli occhi.

Stavo per rispondergli, ma qualcuno mi interruppe.

-Nathan! Quante volte ti ho detto di non allontanarti dalla mamma, eh?- disse una ragazza piuttosto giovane, correndo verso di noi.

-Scusami mamma- disse il bambino dandole la mano.

-Non.. Harry?- disse all'improvviso la donna.

Alzai lo sguardo, incontrando i suoi occhi. Quegli occhi azzurri come il mare, luminosi, da perdersi dentro. Quei lunghi capelli biondi e leggermente mossi le ricadevano sulle spalle. I miei occhi si illuminarono.

-Hope..- dissi alzandomi da quella sedia piuttosto scomoda.

Il bambino mi guardò confuso. Il mio bambino..

-cosa ci fai qui?- mi chiese piuttosto sconvolta.

-Hope io..- ancora una volta qualcuno mi interruppe.

-Amore, andiamo? I miei genitori ci aspettano- disse un ragazzo, circondandole i fianchi con un braccio.

-Sì Josh, arrivo subito- disse Hope facendogli segno di lasciarci soli.

-Nathan, vieni con me dai nonni- disse prendendo il bambino per mano e allontanandosi.

-E così ci si rivede..- disse Hope incontrando il mio sguardo.

-Sono quattro anni che ti aspetto!- dissi accarezzandole una guancia.

-Fermati Harry..- disse allontanandosi di poco.

-Hope, io sono pentito- le dissi, mentre gli occhi si inumidivano.

-Harry, in questi quattro e lunghi anni sono andata avanti. La nascita di Nathan mi ha cambiata. Tu non c'eri, non hai assistito al parto di nostro figlio, ero sola.. Ho conosciuto Josh e sono tornata a vivere.- disse sostenendo il mio sguardo.

-Hope..-

-Tra pochi giorni mi sposo Harry..- disse lasciandomi di stucco.

-No, non puoi, noi ci amiamo ancora Hope!- dissi scoppiando a piangere.

-Tra noi è finita quattro anni fa Harry, per volere tuo. Io sono andata avanti, ho voltato pagina. Fallo anche te..-

-E Nathan?-

-Lui sa che suo padre non è Josh. Sa che suo padre è un vigliacco- disse con tono freddo e distaccato.

L'avevo persa.

                  __

 

Ero al parco, seduto su una panchina. Un'altra settimana che non la vedo. Lei è andata avanti, devo farlo anch'io. Una ragazza vestita elegante, si sedette accanto a me, sistemandosi le scarpe.

-Ciao!- esclamai, iniziando un discorso.

-Hei!- mi disse sorridendomi.

-Piacere, Harry- dissi porgendole la mano. 

-Chloè- disse stringendomela.

-Sei carina- le dissi guardandole le gambe.

-Grazie- mi sorrise -Ora devo andare, mia cugina si sposa!- mi disse alzandosi.

-Tua cugina?-

-Sì, vuoi accompagnarmi in chiesa?- mi chiese

-Occhei- dissi facendo spallucce.

Andammo a piedi fino in chiesa, la cerimonia era già iniziata.

-Hope Smith, vuoi tu prendere in sposo Josh Devine?- chiese il prete.

Hope Smith. Hope Smith. Hope Smith. Merda.

-Hope!- urlai interrompendo quel momento di silenzio.

Gli sposi si girarono verso di me, compresi gli invitati.

-Harry?- chiese confusa Hope.

-Hope non puoi. Io ti amo, ci amiamo, non puoi sposarlo. Non puoi..- dissi mentre gli occhi iniziavano a pizzicarmi.

-Harry non..-

-Hope, mi dispiace, ma io non posso vederti sposare con lui.- 

-Harry, va via..- disse abbassando lo sguardo.

-Hope..- sussurrai mentre lacrime amare scendevano sul mio volto.

Non mi rispose, così con capo basso uscii dalla chiesa. Mi sedetti sulle scale, con la testa fra le gambe, mentre piangevo senza sosta. Si stava sposando e non con me. Dovevo arrendermi, per colpa mia l'avevo persa.

-Harry..-

Mi girai e incontrai il suo sguardo magnetico.

-Hope!- dissi alzandomi.

Fu questione di secondi che me la trovai tra le braccia. La strinsi forte a me, inspirando il suo profumo.

-Non l'ho più sposato..- mi disse guardandomi negli occhi.

-Mamma!- esclamò Nathan uscendo dalla chiesa. 

-Tesoro..- disse Hope prendendolo in braccio.

-Mamma, lui è il signore dell'aeroporto?- chiese indicandomi.

-Sì Nathan, è tuo padre.. - disse Hope sorridendo appena.

-Ciao Nathan!- dissi sorridendogli.

-Ciao papà!- disse allargando le braccia.

Lo presi in braccio e lui mi strinse forten. Un'emozione unica. Hope mi strinse la mano e mi lasciò un bacio a fior di labbra.

-Ti amo- le sussurrai.

-Ti amo anche io..- mi disse sorridendo.

 

FINE<3.

Spero vi sia piaciuto :)