“Abbie, lo sto facendo per te..divertiti e stai attenta” mi raccomandò mia mamma,Jane, abbracciandomi e facendo scivolare una lacrima sulla sua guancia. La strinsi forte e le diedi un bacio sulla guancia.
“Ti voglio bene mamma” le dissi,staccandomi da lei e regalandole un falso sorriso per poi girarmi di spalle e incamminarmi verso il check in per poi salire in aereo.
Già,da come avrete capito stavo per partire lontano dalla mia famiglia o meglio lontano da mia mamma per proseguire gli studi insieme a mio cugino Chaz, a Stratford. Lontano da mia mamma perché non conoscevo mio papà ma mia mamma ne ha sempre parlato positivamente ma non riesco a capire perché non lo posso conoscere. Salii sull'aereo che dopo minuti di attesa iniziò a staccarsi dal suolo. Ero seduta sopra un sedile vicino al finestrino per godermi il viaggio,era la prima volta che stavo sopra un aereo. Dopo un paio di ore,finalmente,ero arrivata a Stratford. All'aeroporto mi aspettavano Chaz e mia zia,Amy. Appena li avvistai mi misi a correre verso di loro,correre per modo di dire visto che le valigie non me lo permettevano.
“Abbie,come sei cambiata!” mi disse mia zia abbracciandomi e guardandomi dalla testa ai piedi.
“Ciao zia,anche tu” risposi ricambiando l'abbraccio e sorridendole.
Ci staccammo delicatamente dall'abbraccio e mi girai verso Chaz.
“Ciao piccolina” mi disse abbracciandomi e scompigliandomi i capelli.
“Chaaz” risposi ricambiando l'abbraccio “che bello rivedervi” continuai con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
“Su Chaz mollala un po' e prendi le valige” disse mia zia riferendosi a Chaz ridendo.
“Qu-questa è casa vostra?” chiesi balbettando e ammirando l'enorme edificio davanti a me.
“Eh si,piccola vero?” mi rispose Chaz ridendo.
“Piccolissima” aggiunsi incamminandomi verso la porta d'ingresso accanto alla zia.
“Si ma devi sapere che il tuo caro cuginetto Chaz non è mai a casa” disse infilando le chiavi nella serratura e aprendo la porta. “Sta sempre a casa del suo amico Justin” continuò facendomi cenno di entrare.
“Wow,devi proprio tenerci tanto al tuo amico visto che ti perdi tutto questo lusso” risposi entrando e ammirando il salotto.
“Visto che adesso dovrei andare da lui,che ne dici di venire con me?” mi rispose ridendo e guardandomi divertito.
“Ma devo disfare le valigie” risposi indicandole con una mano.
“Ci penserai stasera” mi rispose facendo spallucce e prendendomi per la mano trascinandomi dalla porta d'ingresso.
“Mamma,vado da Justin e Abbie è con me” urlò Chaz in modo che sua mamma potesse sentirlo.
“Va bene,ciao Abbie” urlò la zia. La salutai anche io,ovviamente urlando e ci dirigemmo verso la macchina di Chaz.
“Su dai,raccontami qualcosa” mi disse Chaz mettendo in moto la macchina. “Come ti sembra Stratford?” mi chiese continuando a guardare la strada.
“Sembra carina dai” risposi ridendo.
“Come stavano andando le cose a New York?” mi chiese frenando di colpo a causa del semaforo rosso.
“Bene,avevo appena conosciuto un ragazzo” risposi sbuffando e avanzando con la schiena in avanti a causa della brusca frenata.
“Tranquilla, qua è pieno di ragazzi” mi rispose ripartendo mentre io gli sorrisi.
“Amico ce l'hai fatta” disse il biondino afferrando la mano di Chaz e facendo un saluto che solo loro potevano capire come farlo. Chaz gli sorrise e fece per entrare.
“E lei?” chiese il biondino inarcando un sopracciglio sorridendomi maliziosamente.
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Tadan,eccomi qua con un altra ff.
Spero vi piaccia,potete recensire? così vedo se
continuare oppure no. Fatemi sapere voi,per favore.
Alla prossima,ciao! c: