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Autore: itsabluelove    22/01/2013    2 recensioni
Quante volte si era soffermato sulla sua voglia che ondeggiava sensualmente ogni qualvolta Liam inghiottiva spostando così il suo pomo d'Adamo? E quante altre volte ancora aveva stretto troppo violentemente i fianchi di Perrie immaginandosi di tenere tra le mani quelli più duri e stretti di Liam? E adesso era lì, ad un passo da lui, ad un passo dal sentirlo su di lui.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ciao Zayn” salutò cortese Danielle, sedendosi al tavolo del migliore amico del suo ex ragazzo.

Londra, quel pomeriggio, era più spenta del solito. L'anonimo bar in cui i due si erano dati appuntamento era mezzo vuoto, nascosto nel quartiere più anonimo della città, in quello più vecchio e rozzo, dove 'One Direction' suscitava solo una melodia lontana e quasi sconosciuta. Potevano finalmente parlare, finalmente chiarirsi.

Zayn non salutò, ovviamente. Fece un piccolo cenno con il capo, incitandola a parlare. Che cosa voleva? Aveva rovinato la vita del suo migliore amico, ancora non capiva perchè aveva accettato quell'appuntamento.

Come stai?” chiese lei, imbarazzata.

Il moro ancora non rispose, fissandola intensamente e aspettando che giungesse subito al punto della questione.

Lui.. come sta?” tentò allora, sistemandosi un riccio tra la massa rimanente dietro il suo orecchio.

Bene” concedette Zayn, rimanendo impassibile.

Zayn, non doveva andare a finire così. Io..” sospirò, volgendo lo sguardo al di fuori del bar “io voglio tornare insieme a lui. Ho sbagliato, è vero. Ma lo amo e so che anche lui ama me”

E' ovvio che ti ama Danielle” lui sbatté i pugni sul piccolo tavolino, facendo traballare il posacenere in vetro “ma non lo meriti. Tu non meriti il suo amore”

Zayn, io..”

Tu cosa? L'hai tradito, l'hai lasciato solo, nonostante sapessi quanto male gli stavi facendo, hai preferito un altro a lui. Ed io non so ancora perchè ho preferito sprecare il mio tempo qui con te piuttosto che stargli accanto” detto questo, fece per alzarsi, ma lei lo trattenne, prendendolo per un braccio.

Digli solo che lo amo, per favore, e che ho bisogno di parlare con lui” chiese Danielle, con occhi lucidi.

Zayn sbuffò, girò sui propri tacchi e se ne andò.

 

Zazzy” Liam, con occhi stanchi, era appollaiato nel divano in casa del suo migliore amico, con una coperta sulle gambe ed il segno del suo maglione sul viso.

Lee, che ci fai qui?” chiese sorpreso il proprietario della casa, poggiando il pacchetto di sigarette già vuoto e le chiavi della macchina sulla credenza all'ingresso.

Dopo l'incontro con Danielle, si era concesso una lunga pausa da tutto e da tutti. Da solo, in silenzio. In un'altra delle tante stradine sperdute che Londra offriva, e che sembrava conoscere solo lui. Una di quelle che aveva scoperto nei momenti più bui, nei momenti in cui Liam era troppo impegnato a stare con la sua ragazza per poterlo consolare. Nei momenti in cui Liam non si accorgeva di Zayn. O di come stava Zayn. Perchè lui non era il tipo da volersi mettere al centro dell'attenzione, non era tipo da voler tutti i riflettori puntati su di lui. Se era famoso, non era di certo perchè l'aveva voluto. Era solo grazie alla sua voce. Era solo grazie alla sua passione per la musica, o meglio solo per il canto. Ma Liam non si accorgeva quando i suoi occhi si facevano più cupi, non si accorgeva di come il suo umore calava a picco senza alcuna motivazione logica. Ed il motivo c'era, e portava lunghi e fastidiosi capelli ricci.

Io ti stavo aspettando..” Liam arrossì, guardandosi le mani che si torturava nervosamente “mi chiedevo se emh.. potrei rimanere a dormire qui?”

Liam ho un solo letto” farfugliò Zayn, incredulo.

Beh.. potremmo dormire insieme, se non ti disturbo” insisté allora l'altro, puntando il suo sguardo caramellato sugli occhi di Zayn.

Non mi disturbi mai, lo sai” il moro si intenerì, raggiungendo Liam sul divano ed avvolgendolo in un abbraccio. Posò un leggero bacio sui suoi capelli radi, sospirando.

Io ti amo Zayn” disse allora tutto d'un fiato Liam, nascosto nell'incavo del collo di un Malik impietrito. Ma si fece forza, e continuò a parlare. “Tu mi hai salvato, tu sei il mio eroe. Sei il mio migliore amico e dirti che ti amo forse non è abbastanza. Voglio stare tutta la vita con te, i tuoi abbracci sono caldi” ridacchiò, stringendosi ancora di più a lui “e stranamente mi piace quando mi guardi. Mi piace stare con te” e chiuse gli occhi, aspettando la reazione dall'altro.

Tutto apposto Liam?” chiese Zayn, preoccupato, allontanandosi dai suoi capelli il tanto giusto per guardarlo in faccia.

Si, perchè?” rispose l'altro, cercando si sostenere il suo sguardo.

Ma il miele dello sguardo di Liam mandò in tilt Zayn. “Ho voglia di baciarti” disse allora il pachistano, lentamente, incantandosi nelle labbra del suo migliore amico.

Liam allora puntellò le ginocchia sulla pelle del divano di Zayn, lo guardò un poco, inclinò il capo e sfiorò le sue labbra con le proprie. Senza nessun schiocco, premette all'altezza della bocca dell'altro, come a dire 'Anche io voglio baciarti'.

E così fu. Zayn avvicinò il viso di Liam al suo, approfittando della sua bocca dischiusa per far intrufolare la sua lingua all'interno. Liam si aggrappò ai capelli di Zayn, assecondando la sua volontà di portarselo in braccio, facendo così sfiorare le loro accennate erezioni.

Danielle” sussurrò senza fiato Zayn, ricordandosi dell'appuntamento dal quale arrivava.

Non mi importa” rispose pronto Liam, riunendo le loro bocche.

No” il pachistano riuscì a staccarsi nuovamente, trattenendo Liam per il viso “ero con Danielle questo pomeriggio.” data l'espressione curiosa dell'altro, continuò. “Voleva parlarmi, dirmi che le dispiaceva, che voleva stare con te, che ti amava e che sapeva che anche tu amavi ancora lei” ed ora si aspettava solo che questo si alzasse dalle sue ginocchia, sussurrasse un scusa di sfuggita e si fiondasse tra le gambe della ragazza che amava.

Ma con suo sommo stupore, Liam appoggiò la propria fronte sulla sua, sfiorandoli con i polpastrelli le evidenti basette ai lati del suo volto.

Non m'importa” ripeté, convinto “Zayn io non scherzavo prima, io ti amo”

Liam tu non sei gay, per favore, non anche te, siamo già in tre. Finiremo per chiamarci Gay Direction” rise amaramente, per sdrammatizzare la situazione.

Ma io non sono gay, io voglio solo te come uomo. Per il resto, le belle ragazze mi piacciono ancora” cercò di spiegarsi “E neanche te sei proprio proprio gay”

Forse no, ma non è di me che stiamo parlando”

Ok, si.” Liam sospirò ancora una volta, cercando le parole più giuste per esprimere ciò che provava in quel momento. “Zayn io non lo so. So solo che starti così vicino e amarti così tanto va al di là di ciò che io abbia mai provato con Danielle o con chissà chi.” spostò lo sguardo verso la finestra dietro di loro. Il cielo stellato di Londra era più rumoroso del solito, ma in quella casa l'unico suono che si poteva sentire era il battere incessante e frenetico dei loro cuori in sincrono.

Ad un certo punto Liam sobbalzò, come ricordandosi di una questione importante e imperdonabile da poter dimenticare. Perrie.

Ma certo” disse, allora, deluso, spostandosi dalle ginocchia del migliore amico e sedendosi il più lontano possibile su quello stesso divano. “Scusami, Zazzy, non so cosa mi sia preso” arrossì violentemente, nascondendosi il volto disperato tra le mani.

Zayn, ancora pietrificato, ancora con le mani a sostenere i fianchi-fantasma di Liam, ripercorse l'intensità strabiliante del loro primo bacio. Quante volte si era risvegliato con i pantaloni troppo gonfi per via della lingua di Liam sulla sua? Quante volte si era soffermato sulla sua voglia che ondeggiava sensualmente ogni qualvolta Liam inghiottiva spostando così il suo pomo d'Adamo? E quante altre volte ancora aveva stretto troppo violentemente i fianchi di Perrie immaginandosi di tenere tra le mani quelli più duri e stretti di Liam? E adesso era lì, ad un passo da lui, ad un passo dal sentirlo su di lui. Ma Liam, troppo buono e troppo dolce, si era scusato. Scusato per cosa poi? Non era così eccitato da quando lo aveva visto nudo in doccia due settimane fa.

Scusa per cosa?” si schiarì la voce Zayn, volgendo il capo verso di lui e lasciando andare le mani sui fianchi.

Zayn, tu sei fidanzato, tu hai Perrie adesso. Sei nel tuo momento etero e io non ho alcun diritto di rovinare la tua vita sentimentale” sentenziò il più piccolo, con la voce ovattata dalle mani che ancora stringevano il suo stesso viso.

Lee è una vita che aspetto questo momento. Ora stai zitto e torna sulle mie ginocchia” ordinò quasi severo il pachistano, con un sorriso malizioso a dipingerli il volto.

Liam alzò lo sguardo verso l'altro, scorgendo la voglia e il desiderio che provava verso di lui. Si, verso di lui. Sorrise e con un balzo tornò ad appollaiarsi nelle gambe del più grande, baciandoli con foga la bocca e riaccendendo la sua erezione ancora più viva di prima.

Liam non aveva mai baciato un uomo prima d'ora, eppure si sentiva come se fosse nato solo per baciare le labbra di Zayn. Si sentiva perfettamente adatto alla situazione, a suo agio con la barbetta ispida di questo e eccitato dall'averlo sotto di lui. Lo amava con ogni centimetro della sua pelle, era pronto a venerarlo e ringraziarlo in ginocchio qualora glielo avesse chiesto. Gli avrebbe regalato qualsiasi cosa desiderasse, si sarebbe trasformato nell'amante perfetto solo per lui, solo per il suo eroe.

E Zayn non poteva far altro che ringraziare il suo Dio personale, non poteva far altro che assaporare ogni attimo di quel momento con tutti i suoi cinque sensi: annusava, ascoltava, gustava, vedeva e tastava quell'amore fresco come se al mondo non ci fosse altro che la purezza e la dolcezza del suo nuovo amante. Lo strinse ancora di più a se, nella tacita promessa di non lasciarlo mai, di amarlo con ogni cellula del suo corpo, con ogni battito del suo cuore e con ogni strato della sua anima. Perchè finalmente aveva trovato lo scopo della sua vita, ed era quello di stare attorcigliato alle membra di Liam, quello di riempirlo con tutto se stesso, quello di intrappolare le sue urla con le proprie labbra e quello di coordinare i loro orgasmi in un unico fiotto caldo, incrostando la pelle del divano e marchiando a fuoco l'inizio di una grande storia d'amore.

 

  
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