Quella iena. Quella vecchia, pestifera, iena. Non so come abbia fatto, ma... mia madre, davanti alla scuola con un mucchio di uomini che la circondano, a montare un cartello che dice "scuole aperte ai single". E' successo tutto in un semplice quarto d'ora!! Mentre io camminavo verso casa, la iena si era fatta dare un passaggio da un taxista e si era incontrata a scuola con tutti quei genitori e stavano preparando lo slogan del loro nuovo progetto.

Ora ve lo posso dire. Mia madre è una iena. E non è la prima volta che mi autoespello dalla scuola, per evitare figuraccie con lei. Ed è proprio quello che feci... o meglio, quello che cercai di fare.

Mi precipitai in mezzo alla folla e cercai di pestare quell'enorme cartellone, ma l'unica che venne pestata... fui io. Nessuno si era accorto di me, ed è questo il motivo per cui ora sono sul divano con una borsa di ghiaccio sopra il bernocolo che mi sono procurata in faccia.

• Guarda quanto è rosso! - commentò mia madre avvicinandosi

• Tutto questo non sarebbe successo se tu, te ne stai ben lontana da quella scuola!! E poi, cosa ti serve fare quel progetto?? - mi alzai in piedi – Non hai il tuo uomo, ora?

• Hollie. Io e Mitch, non abbiamo ancora una vera e propria relazione. E penso che incorraggiare tutti i genitori single, sia.... - mi rispose da vocabolario - ... una bella esperienza!

• Se... prometto di essere più carina, educata e meno scorbutica, arrogante e indospenente... mi prometti che vedrai la mia scuola... solo per i colloqui con i professori?? - chiesi con le mani unite e con le ginocchia pogiate a terra

• Va bene. Non la trovo una grande idea.. ma va bene! - e si avvicinò per abbracciarmi.

* * *

A tutti voi, fanatici del web. La iena ne ha combinata un'altra, questa volta dedicata ai single. Non riesce a stare ferma neanche un attimo. Comunque, la vostra ragazza con la valigia, si è ambientata a New York. Ho trovato anche un'amica, ma fra sei mesi dovrò scordarla, come tutte le altre. C'è anche un ragazzo a scuola, ma voi sapete benissimo che, una ragazza "on the move", non può avere relazioni e non può affezzionarsi a nessuno... ma è difficile. Ultima novità dalla iena, il suo nuovissimo e freschissimo uomo di turno, Mitch, parte per l'Australia e starà via per tre mesi. Quindi ha scaricato mia madre. Ho osato chiedere se ci trasferivamo di nuovo e lei ha detto che non si era neanche appassionata. E che in giro a New York ci sono uomini più belli e pronti ad amarla, meglio di quanto sapesse fare quel "perfettino imprenditore che detesta le briciole". Così lo ha descritto lei... wow. Ora vi abbandono, sarò pure a New York, nella città più bella del mondo, ma riguardo le scuole, fanno schifo come tutte le altre e ti danno anche più compiti! Perciò nella prossima pagina di diario, saprò alla perfezione i pronomi personali e relativi francesi.

Ho fatto, dunque, amicizia con Rose e ha deciso di portarmi a conoscere una persona misteriosa. Mi sono immaginata bei ragazzi, strane ragazze e superstar del cinema, mentre eravamo in metrò; invece mi portò a conoscere suo zio. Alquanto simpatico. Lavora in un ristorante e si crede un vero intenditore di donne. Avevo raccontato un pò la situazione di mia madre a Rose e sapeva come fare per non farmi trasferire un'altra volta. Dice che suo zio, sa tutto su tutti e le donne sono il suo campo migliore.

• Ciao zietto!! - disse Rose appoggiandosi al bancone di un ristorante fra la 48°esima e Broadway

• Ehi, la mia nipotina preferita. - dice con un pò di ironia – cosa ti serve ora, Rose?!

• Devi aiutare questa mia amica. Sua madre si è appena lasciata con un uomo che aveva incontrato da poco e le servirebbe un pò di... allegria! - spiegò velocemente Rose

• Sono Hollie. E ho estremamente bisogno del suo aiuto!! - tesi la mano verso di lui

• Jake. E mi sorprende che due adolescenti mi chiedano aiuto per dare a una donna... allegria. - si presentò mentre puliva dei bicchieri

• Lei cosa farebbe se una donna vorebbe qualcosa di... inaspettato e.. coninvolgente?! - gli chiesi cercando di descrivere i sentimenti di mia madre

• Aspetta! - lo interruppe Rose – Portaci due bibite fresche a quel tavolo e ci spieghi tutto meglio, da seduti!! Ho fatto ginnastica e ho le gambe che mi crollano.

• Ecco a voi. - ci poggiò le bibite sul tavolo, trentacinque secondi dopo – Allora, cosa mi avevi chiesto?! - si rivolse a me

• Cosa farebbe se una donna è in cerca di qualcosa di inaspettato e coinvolgente?

• Beh, intanto ragazza, devi trovare un modo per sorprenderla. Parti da qualcosa di base. Qualcosa che risplenda la curiosità, quindi qualcosa di inaspettato. Un fiore per esempio. Un girasole. Trovarsi sotto casa un girasole, con una scritta del tipo "anziché guardare il sole, guarderà te, perchè tu mi illumini come fa il sole ogni mattina", sarebbe una cosa coinvolgente e inaspettata. Come cerchi tu. E poi, per rendere felice una donna, bisogna sempre cercare qualche sotterfugio per sorprenderla e per farle venire il sorriso ogni volta che legge una lettera da parte dell'uomo misterioso. Una lettera! Cosa più bella non c'è, non trovi?! - sorrise concludendo la sua teoria... wow

• Hai visto? Mio zio, sì che se ne intende! - disse Rose

• Quindi... dovrei sorprenderla?! E coinvolgerla in una storia... che riguardi lei, che la faccia sorridere e la faccia vivere!! - trovai l'idea

• Si, certo.. ma ricordati che la verità è il primo elemento base per conquistare una donna.

• Oh, certo.. immagino che lei lo sappia bene! - sorrisi

• Sì, sono stato sposato tre volte. - rispose lui calmo e tranquillo

• Cosa? - mi scappò da ridere – E da consigli sulle donne?!

• E così che ho imparato... - guardò l'entrata del ristorante – Scusate ragazze, devo andare. - e andò verso una donna

• Chi è quella? - domandai a Rose

• Camille. La sua nuova ragazza. E' carina... ma non stanno bene insieme.

• So io con chi starebbe bene tuo zio. - annuì pensando a mia madre.

E così, mi ci volle qualche giorno ma decisi. Misi una pianta di girasoli sotto casa e suonai fortemente il campanello. Suonai un paio di volte, prima che mia madre scese le scale. Mi slogai quasi una caviglia per nascondermi dietro un cespuglio, ma il piano ha funzionò.

• Chi è? - chiesi entrando in casa notando il bigliettino, che avevo scritto qualche ora prima, sul tavolo

• Un ammiratore segreto! - rispose mia madre

• Cosa ti ha scritto?! - domandai come previsto

• Alla pasticcera più bella di N.Y. Le sue torte sono deliziose, come lo è il suo sorriso. Il girasole guarderà solo lei, perchè lei è il mio sole. Il suo ammiratore segreto.

• Che romanticheria!! - commentai il mio lavoro ben riuscito

• Chi è mamma?! - domandò confusa Zoey

• Non lo so! - disse sorridendo mamma mentre rileggeva il biglietto per la quinta volta

• E non devi neanche saperlo! - dissi prontamente – deve rimanere segreto giusto?!

• Non sempre. - sorrise come un'adolescente

All'improvviso si sente una specie di campanellino proveniente dal computer e mamma si precipitò sulla sedia per vedere. Era una mail. Di lavoro, della scuola, da alcune riviste di cui lei è abbonata... è tutto quello che ho pensato. Invece, bum! Una mail dall'ammiratore segreto!! Ma io non l'avevo scritta ed ero io... l'ammiratore segreto.

From: NY.rose@gmail.com

To: fam.Williams@gmail.com

Cara Terry, spero le sia arrivato il regalo.Con affetto,Ammiratore Segreto

Non feci neanche in tempo a pensare a un ipotetico ammiratore che il telefono di casa inizio a squillare. Facciamo sempre a gara per chi rispondere, tutte speriamo che sia qualcuno in cerca di una delle tre. Pure Zoey, spera tanto sia Zac Efron di High School Musical.. ne è già appassionata!!

• Chi sei? - domanda con la sua tenera vocina da bimba

• Aspetta – e mi passa il telefono

• Sì? - domando accovacciandomi sul divano, mentre mamma rimane ancora imbambolata davanti alla mail

• Ehi, Hollie sono Rose.

• Ehi, ho un sacco di cose da raccontarti!! - le dico mentre mi alzo per andare verso camera mia

• E' arrivata la mail a tua madre? - mi fermo immediatamente in mezzo al corridoio

• Come fai a saperlo?!

• Perché sono io ad averla mandata! Non hai riconosciuto la mia mail??

• Ehm... veramente no. Ma, insomma Rose, perché lo hai fatto?! - domando strillando più non posso appena entrata in camera

• Ho parlato ancora con mio zio. E mi ha detto che anche un contatto giornaliero come la mail, porta allegria e... cos'è che ha detto?! Ah, sì! E voglia di vivere!

• Quindi... - mi calmai – dovremo continuare con l'email e con... qualche regalo... ogni tanto?! - la voce mi diventò acuta

• Sì! Lo ha detto il re delle donne!